back to top

Hyundai prende il controllo di Boston Dynamics

Data:

Secondo Bloomberg, Hyundai sta per assumere il controllo di Boston Dynamics. L’accordo dovrebbe portare il costruttore di auto sud-coreano al controllo dell’80% dell’azienda di robotica che produce Spot, il robot quadrupede.

Sarebbe il caso di dire che Spot ha una nuova casa. In effetti, la realtà non è proprio così lontana. La notizia che ha lanciato Bloomberg con il suo interessante report, è che Hyundai, il grande produttore di auto sud-coreano, che tutti noi conosciamo, sta per assumere il controllo di Boston Dynamics, nome che a qualcuno dice molto.

Sì, perché Boston Dynamics è l’azienda che ha conosciuto forse il suo momento di visibilità massima con la produzione di Spot, il robot quadrupede che proprio nel giugno di quest’anno è stato messo in vendita per la cifra di 74.500 dollari.

hyundai boston dynamics

Ebbene, Hyundai è ormai pronta ad acquisire il controllo, acquisendo l’80%, di Boston Dynamics che ha un valore di circa 1,1 miliardi di dollari, ciò significa che l’azienda coreana sborserà una cifra pari a 880 milioni di dollari. Il restante 20% resterà in mando di SoftBank.

Se vi state chiedendo cosa se ne fa un’azienda come Hyundai di un’azienda come Boston Dynamics, allora la risposa la troviamo proprio da quando affermato da Hyunday. L’acquisizione permetterà all’azienda di sviluppare robot per la logistica, ovviamente, per la guida autonoma e per altri scopi più vicini al business dell’azienda, ma anche per la produzione di robot più umanoidi per l’assistenza ai pazienti negli ospedali.

Hyundai va incontro quindi a quella che al momento sembra essere una grande emergenza, vista la crisi pandemica che stiamo vivendo, e con questa acquisizione è pronta ad offrire una soluzione adeguata al momento, ad un’esigenza che proprio in questi mesi è emersa in maniera prepotente.

Ricordiamo che Boston Dynamics nasce nel 1992 come spin-off del MIT di Boston. Nel 2003 viene acquisita da Google mettendola sotto la direzione di Andy Rubin. Nel 2017 vendette l’azienda al gruppo giapponese SoftBank. E oggi la maggior parte passa sotto il controllo di Hyundai.

Sembra chiaro che il progetto di Hyundai possa partire da Spot, il robot “cane” che sicuramente avrete visto in qualche video su YouTube o in qualche servizio al telegiornale. Il robot è stato sperimentato in tantissime situazioni, anche come “cane” da pascolo, ma è soprattutto l’esperienza fatta da assistente sanitario in questa pandemia che sarà preziosa per il gruppo sud-coreano.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Ecco il Codice di condotta Influencer, multe fino a 600 mila euro

Agcom ha approvato il primo Codice di condotta Influencer. Si pongono regole chiare, obblighi di trasparenza, tutela dei minori. Sono previste sanzioni fino a 600 mila euro per chi viola le regole.

Meta, X e LinkedIn si oppongono alla richiesta IVA dell’Italia

L’Italia richiede il pagamento l’IVA alle piattaforme digitali sulle registrazioni degli utenti, che si oppongono impugnando la richiesta.

Meta non firma il Codice UE sull’IA generativa

Meta non firmerà il Codice UE sull’IA. Una scelta che rischia di inasprire i rapporti con Bruxelles, mentre OpenAI e Mistral si dichiarano pronte a firmare.

Ecco ChatGPT Agent, come usarlo e a cosa serve

Con il lancio di ChatGPT Agent, OpenAI apre una nuova fase della sua intelligenza artificiale: quella dell’azione autonoma. Si tratta di un agente che legge, decide, agisce. E cambia il nostro rapporto con il web.