Dalla terza trimestrale di Twitter emerge che il brand advertising, che pesa l’85% sulle entrate dell’azienda, ha finito per proteggerla dalle modifiche della Apple.
Il titolo è estremamente sintetico ma utile, almeno speriamo, per farsi un’idea di quella che è stata la terza trimestrale di Twitter (Q3 2021 – $TWTR). In effetti, dai dati finanziari emersi e presentati dall’azienda guidata da Jack Dorsey, Twitter è una di quelle aziende che ha sofferto meno delle modifiche della Apple avviate proprio nel terzo trimestre di quest’anno con l’aggiornamento dell’iPhone iOS 14.5. L’impatto è stato minimo e questo è stato possibile grazie al brand advertising che persa l’85% sulle entrate dell’azienda di San Francisco.
E pensare che questo dato era stato sempre considerato come una sorta di “tallone d’Achille” che, invece, si è dimostrato utile in questa fase in cui aziende come Facebook o Snapchat stanno soffrendo molto le mosse del colosso di Cupertino.
I dati nello specifico ci dicono che nel terzo trimestre Twitter ha realizzato fatturato e crescita della base utenti in linea con le previsioni degli analisti finanziari e questo è sicuramente un buon segnale. Il fatturato totale è stato di 1,28 miliardi di dollari, in crescita del 37% rispetto allo scorso anno.
Q3 rev. was $1.28B, +37%, reflecting strong performance across all major products & geos. Op loss of $743M includes a 1-time litigation-related net charge of $766M, + ongoing investments. Adj. op income, which excludes the 1-time litigation-related net charge, was $23M.$TWTR pic.twitter.com/dfSqeFcBDs
— Twitter Investor Relations (@TwitterIR) October 26, 2021
Average monetizable DAU (mDAU) reached 211M, up 13% y/y, accelerating from 11% y/y growth in Q2, driven by ongoing product improvements & global conversation around current events. $TWTR pic.twitter.com/QwMnr4IlPc
— Twitter Investor Relations (@TwitterIR) October 26, 2021
Nel terzo trimestre però Twitter registra una perdita di 0,54 centesimi di dollari per azione, questo si spiega perché l’azienda ha dovuto pagare oltre 700 milioni di dollari per la causa aperta dagli investitori per via del numero falsato relativo alla base utenti.
Talked @twitter with @andrewrsorkin this morning on @CNBC here’s a clip on ATT where we have seen modest impact so far. https://t.co/BsnpJwNOyw
— Ned Segal (@nedsegal) October 27, 2021
Making an assumption here but I have to imagine the fact that Twitter is 85% brand ads v. direct response ads is playing a big role here. You just don't need as much data or measurement for brand ads.
— Kurt Wagner (@KurtWagner8) October 26, 2021
Gli utenti giornalieri monetizzabili sono stati 211 milioni (a fronte di una previsione di 211,9 milioni), in crescita di 5 milioni rispetto al trimestre precedente e di 24 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: +13%. Ricordiamoci che Twitter non pubblica ormai da tempo il dato relativo agli utenti attivi mensili, ma rilascia solo il dato riferito agli utenti giornalieri.
Le entrate pubblicitarie sono state 1,14 miliardi di dollari, con una crescita del 41% e il coefficiente di engagement cresciuto del 6%.
Il titolo $TWTR ieri ha guadagnato il 3%, salvo perdere oggi, invece, circa il 9% nel momento in cui scriviamo a mercati aperti.
Riportiamo questi dati su Twitter, come sulle altre aziende in periodi di trimestrale, perché siamo convinti che questi dati aiutino sempre a comprendere lo stato di salute di un’azienda, specie queste aziende proprietarie di piattaforme social media. E questi dati, come abbiamo ormai imparato, dicono molto sulle prossime strategie e sulle prossime mosse di un’azienda, per comprendere meglio i passaggi.
Certo, tutto questo ha poi molto più valore per Twitter, azienda che vede come principale azionista il Fondo Elliott (quello che possiede il Milan) con il CEO Jack Dorse che si gioca tutto entro i prossimi 3 anni. E vedremo come andrà, ovviamente ve lo racconteremo.
[…] dalla ricerca emerge che solo il 25% degli utenti Twitter (oggi 211 milioni di utenti giornalieri) genera il 97% dei tweet, la quasi totalità. Vale la pena specificare che la ricerca si basa solo […]
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