Snapchat ha presentato i suoi primi risultati finanziari dalla quotazione a Wall Street nel marzo scorso. E non sono buone notizie. L’azienda ha perso 2,2 miliardi di dollari, la maggior parte dei quali derivanti dai costi di compensazione per la IPO, e la base utenti è cresciuta del 5% dal dicembre dello scorso anni. Gli utenti attivi sono adesso 166 milioni. E’ una situazione di incertezza, che non deve durare a lungo.
Snap Inc. ha diffuso ieri i suoi primi risultati finanziari dalla quotazione in borsa, avvenuta nel marzo scorso facendo registrare una IPO tra le più alte degli ultimi tempi. I dati però non sono stati così entusiasmanti, per la verità, è dal punto di vista finanziario e dal punto di vista della piattaforma. Si può dire che tutto il buono che si era visto con la IPO, molto promettente, è stato spazzato via in pochi mesi. E ora, regna una situazione di incertezza che deve assolutamente essere superata nel breve periodo, altrimenti la situazione può precipitare ancora.
A fronte di 149 milioni di dollari di ricavi (erano 38,8 milioni di dollari nel 2016), Snap Inc. fa registrare 2,2 miliardi di dollari di perdite, da 104 milioni dello scorso anno. Una perdita enorme che, per precisazione, dipende molto dai costi di compensazione derivanti proprio dallo sbarco in borsa. Solo Evan Spiegel ha incassato 750 milioni di bonus.
Resta, però, il fatto che si tratta comunque di una grossa perdita, al netto delle compensazioni per l’appunto. Se guardiamo i dati dello scorso anno, 28 milioni di dollari di ricavi con 104 milioni di perdite, allora la situazione non è cambiata affatto, è solo peggiorata. Infatti per perdite ammontano a 208 milioni di dollari, il doppio rispetto ad un anno fa.
Il momento della verità per Snapchat è dunque arrivato prima del previsto ed è subito ora di tirar fuori qualche soluzione prima che la situazioni si complichi. Adesso regna l’incertezza, ma serve trovare subito una strada che possa proiettare Snap Inc. verso acque più tranquille. Come fece Facebook nel 2012, il compito che ha di fronte adesso Snpachat è quello di incuriosire e invogliare gli investitori, deve sorprenderli con soluzioni pubblicitarie nuove e alternative. Questo deve fare, e subito.
Dal punto di vista della base utenti la situazione non è buona. La base utenti in un anno è cresciuta del 36%, ma solo del 5% negli ultimi tre mesi, passando da 158 milioni di utenti a 166 milioni attuali. Quello che preoccupa gli analisti ed esperti è che Snapchat in casa sua, cioè negli Usa, è cresciuta pochissima: 3 milioni nel Nord America per raggiungere 71 milioni di utenti complessivi. In Europa gli utenti sono adesso 55 milioni con una crescita di 3 milioni. Nel resto del mondo ha raggiunto solo 1 milione di utenti in più, arrivando a 40 milioni totali.
E’ evidente che la forte concorrenza di Facebook in questi mesi ha pesato su Snapchat. Instagram Stories ha oggi un numero di utenti che è più grande della stessa base utenti complessiva di Snapchat: 200 milioni contro 166. E Instagram continua a crescere, come abbiamo visto proprio in questo Q1 2017 con il traguardo dei 700 milioni di utenti.
Quando Snapchat si è quotata in borsa avevamo ipotizzato che l’azienda fondata da Evan Spiegel, oggi CEO, e Bobby Murphy avesse due possibilità di fronte ad essa: o essere un nuovo fenomeno Facebook oppure essere un nuovo caso Twitter. Da quello che stiamo vedendo, al momento la situazione somiglia molto alla nostra seconda ipotesi e cioè che siamo di fronte ad un nuovo caso Twitter. Fino ai prossimi dati.
UPDATE
Dopo i dati del Q1 2017 il titolo SNAP sta perdendo il 19,2% a Wall Street, quotato a 18,5 dollari per azione, un valore di capitale intorno ai 21,4 miliardi di dollari, 7 in meno rispetto alla IPO del marzo scorso:
E voi che ne pensate?