Il Dipartimento del Commercio Usa, recependo l’ordine esecutivo di Trump del 6 agosto scorso, ha disposto il divieto di download per TikTok e WeChat e la relativa rimozione delle app dagli app market a partire dal 20 settembre. Ma un accordo tra TikTok e Oracle è ancora possibile.
Può suonare come sorprendente il comunicato in cui il Dipartimento del Commercio Usa (l’equivalente del nostro Ministero per lo Sviluppo Economico) dispone il divieto di download per TikTok e WeChat a partire dal 20 settembre. In realtà, come si potrebbe dire in gergo, è “un atto dovuto“, un’azione che comunque il Dipartimento era tenuta a fare, in attesa del pronunciamento finale del presidente Usa, Donald Trump. In pratica, il Dipartimento recepisce l’ordine esecutivo del 6 agosto, emanato da Trump, in attesa che lo stesso presidente prenda una decisione finale.
Ad alcuni questa azione è sembrata un modo per affrettare i tempi e indurre TikTok ad accettare l’accordo con Oracle, in partnership con Walmart. Ricordiamo che il termine ultimo prima di un divieto definitivo per TikTok è il prossimo 12 novembre. L’intento sarebbe quindi, anche, quello di indurre i cinesi di ByteDance ad arrivare ad un accordo con Oracle che, secondo quelle che erano le indiscrezioni circolare nei giorni scorsi, dovrebbe avere un ruolo di tipo tecnologico, in modo da soddisfare il presidente Trump e rassicurarlo sul fatto che i dati degli utenti sarebbero gestiti da tecnologia “made in Usa”. E Oracle in fatto di tecnologia in cloud è leader mondiale.
Ma torniamo a quanto ha stabilito il Dipartimento del Commercio Usa per poi collegarci alle novità di questi giorni, in modo da avere un quadro ancora più completo.
Da domenica 20 settembre non sarà più possibile scaricare TikTok e WeChat dagli app market, quindi quelli di Apple e Google, in quanto da quella data nessuna azienda americana potrà distribuire le app e avere relazioni commerciali con le aziende cinesi di riferimento, ByteDance per TikTok e Tencent per WeChat. Quindi da domenica negli Usa nessuno utente potrà più scaricare le app. Significa che chi ha già scaricato l’app potrà continuare ad usarla, ma non potrà più aggiornarla, anche perché le stesse app non potranno più essere presenti su App Store e su Google Play.
Lo stesso Dipartimento però lascia ancora aperti il termine del 12 novembre per TikTok, entro quella data dovrà risolvere i problemi di “sicurezza nazionale con gli Usa”. E proprio quest’ultima frase fa pensare che ci sia ancora la possibilità di arrivare ad un accordo.Su questo accordo, ipotetico, si attende il parere di Donald Trump e questo potrebbe avvenire anche nelle prossime ore.
Infatti, nei giorni scorsi sono circolate diverse indiscrezioni su questo accordo che vede comunque come protagonisti TikTok, da un lato, e Oracle, insieme a Walmart, dall’altro. Le attività Usa, e quindi, come già spesso ricordato qui, anche quelle relative al Canada, all’Australia e alla Nuova Zelanda, verrebbero gestite da ByteDance insieme a Oracle che garantirà la propria tecnologia per preservare la sicurezza dei dati. Una soluzione che potrebbe incontrare il favore di Donald Trump.
In virtù di questo accorso, ByteDance avrebbe presentato alle autorità Usa, e anche ai suoi partner, un progetto che porterebbe alla quotazione della società a Wall Street entro un anno. Ma non è tutto.
Ultima indiscrezione che circolava fino a poche ore prima della decisione del Dipartimento del Commercio Usa, anticipata dal New York Times, è che nello scegliere il successore di Kevin Mayer, dopo le sue dimissioni da CEO nei giorni scorsi, si farebbe, in modo abbastanza insistente, il nome di Kevin Systrom, ossia fondatore ed ex CEO di Instagram. Un nome che potrebbe dare più solidità all’azienda che nascerebbe dall’accordo con Oracle, con una grande esperienza nello gestire piattaforme social media molto complesse.
Insomma, TikTok prova a resistere cercando di arrivare ad un accorso che possa essere soddisfacente per tutti, pur di non perdere i 100 milioni di utenti negli Usa, un mercato che potrebbe essere strategico per la piattaforma.
TikTok, con 100 milioni di utenti l’Europa diventa il mercato principale
Tra l’altro nei giorni scorsi TikTok ha ufficializzato che sono 100 milioni gli utenti attivi anche in Europa.
Adesso la palla è, nel vero senso della parola, nelle mani di Donald Trump che potrebbe decidere a breve. Una decisione che ha evidenti ricadute sulle prossime elezioni presidenziali del 3 novembre.