web analytics
back to top

Twitter Spaces, la possibilità di registrare è più concreta

Su Twitter Spaces la possibilità di registrare gli spazi si fa sempre più concreta. Adesso alcuni utenti possono creare spazi registrabili solo su iOS, ma presto il rilascio sarà globale anche su Android.

Twitter punta decisamente su Twitter Spaces e gli aggiornamenti in queste ultime settimane non sono mancate. In attesa di avere una tab dedicata, all’interno della quale vedere e scegliere di ascoltare gli spazi live oppure segnalarsi quelli futuri, Twitter comincia a rilasciare una delle funzionalità più richieste, ossia la possibilità di registrare gli spazi audio.

Per ora la possibilità è stata rilasciata ad un ristretto gruppo di “host” negli Usa, che già fanno parte della versione beta originale di Twitter Spaces, e valida solo su iOS, anche se gli ascoltatori si possono unire sia con dispositivi iOS che Android. Ma siamo sicuri, anche se non ci sono ancora dettagli precisi in questo senso, che il rilascio globale avverrà a breve, su tutti i dispositivi.

Twitter Spaces, la possibilità di registrare è più concreta

Come registrare uno spazio su Twitter Spaces

Registrare uno spazio su Twitter Spaces è molto semplice. L’host nel momento in cui creerà il suo spazio, oltre ad indicare fino a tre tag che indentificano meglio il contenuto che verrà trattato (altro interessante novità che sta per arrivare), e prima ancora di attivarlo, sceglierà se rendere lo spazio registrabile o meno, semplicemente attivando l’impostazione “Registra lo spazio“.

A quel punto lo spazio partirà direttamente con la registrazione, sarà visibile una icona “Rec” in alto a destra dello spazio. Gli utenti che vorranno unirsi allo spazio, avranno modo di essere avvisati da una dicitura che avviserà della registrazione, questo per rendere consapevole l’utente del fatto che se volesse intervenire, la sua voce verrà registrata.

Quest’ultimo punto è uno di quelli critici su cui ancora Twitter deve lavorare molto e siamo sicuri che presto verrà rilasciata all’utente maggiore possibilità di scelta, per ovvi motivi.

E veniamo all’altro punto critico degli spazi registrabili perché le notizie a riguardo sono un po’ contrastanti. Al termine dello spazio, l’audio potrà essere condiviso su Twitter, così come viene condiviso lo spazio e quello che avviene durante.

Al momento non vi è la possibilità di esportare l’audio e di poterlo usare e condividere anche su altre piattaforme. A differenza di quello che riportano altri siti, questa possibilità non è ancora attiva e lo afferma Twitter a TechCrunch.

Certo, esportare l’audio per poi poterlo valorizzare anche attraverso podcast e condividerlo su altre piattaforme è quello che tutti gli host si augurano di poter fare presto. E siamo sicuri che anche su questo Twitter darà risposte a breve.

twitte spaces spazi registrabili

Nel caso in cui si volesse riascoltare l’audio, resta sempre valida la possibilità di scaricare i propri dati da Twitter: Impostazioni>Il Tuo Account>Scarica l’archivio dei tuoi dati. All’interno delle cartelle troverete anche gli audio a cui avete preso parte. Questo vale per gli host e per gli utenti che hanno preso parte a spazi registrabili.

Twitter in questo momento ha la possibilità di poter alzare ancora di più l’attenzione su Twitter Spaces, accelerando sulla registrazione, anche perché Clubhouse su questo è già attiva, avendo rilasciato questa possibilità, in aggiunta agli audio clip, da qualche settimana. Senza dimenticare le Live Audio Rooms di Facebook che stanno iniziando a propagarsi.

La modalità audio ha conosciuto un grande interesse durante la pandemia e anche subito dopo. Adesso ci troviamo in una fase molto diversa, per il fatto che le persone sono tornate ad uscire quasi come un tempo. Questo non significa che l’audio non sia valido, tutt’altro, la possibilità di registrarli potrà fornire un ulteriore motivo di interesse. Staremo a vedere cosa accadrà quando tutti gli utenti avranno la possibilità di registrare spazi audio su Twitter Spaces.

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

giovedì, 25 Aprile, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

TikTok verso il divieto o la vendita negli Usa, ma non subito

Il presidente Biden firma la legge che avvia il contro alla rovescia, di nove mesi più altri 3, per il divieto o la vendita di TikTok negli Usa. Un lento addio.

TikTok prepara la sfida a Instagram con TikTok Notes

TikTok sta testando TikTok Notes in Australia e Canada. Una app che copia Instagram, concentrando l'attenzione sull'immagine piuttosto che sul video.

L’emergere del ruolo del responsabile IA nelle aziende

Si chiama Chief Artificial Intelligence Officer (CAIO), responsabile della Intelligenza Artificiale. Guida all'utilizzo della IA nelle aziende.

Su X i nuovi utenti dovranno pagare per scrivere

Elon Musk ha proposto una piccola tariffa annuale per i nuovi utenti di X per contrastare i bot. Iniziativa che ha suscitato polemiche.