web analytics
back to top

Twitter inizia a introdurre le donazioni per sostenere i Creator

Twitter inizia ad introdurre la possibilità di effettuare donazioni per sostenere i Creator. Si chiama Tip Jar e per ora è disponibile solo per un ristretto numero di utenti in lingua inglese.

Twitter ormai è un fiume in piena di novità. Non passa giorno, o quasi, che non ne annunci una, sono quindi lontani i tempi in cui tutto sembrava immobile. Questo per dire che a pochi giorni dell’annuncio ufficiale dell’estensione di Twitter Spaces agli utenti con almeno 600 follower, Twitter oggi annuncia un’altra importante novità che abbiamo un po’ annunciato nei mesi scorsi.

Stiamo parlando della possibilità da oggi di ricevere pagamenti. La funzionalità denominata Tip Jar (letteralmente “barattolo delle mance”) sarà disponibile da oggi per tutti i Creator che usano Twitter in lingua inglese e permetterà di ricevere pagamenti dagli utenti. Ma come?

Si tratta di una modalità che permetterà di supportare quegli utenti che riteniamo di Valore, in quanto in grado di creare contenuti di qualità e significativi per i nostri interessi. Parliamo di creator, giornalisti, esperti e anche organizzazioni no profit.

Twitter- donazioni-pagamenti tip jar-Creator franzrusso.it

In pratica, oltre a seguire, mettere like o retwittare, si potrà sostenere un utente anche economicamente, senza passare attraverso una piattaforma di pagamento esterna.

Come detto prima, a partire da oggi chiunque utilizzi Twitter in inglese può inviare donazioni agli account abilitati su iOS e Android. In questa prima fase, la funzionalità dei pagamenti è ristretta ad un gruppo limitato di persone in tutto il mondo, composto principalmente, come dicevamo prima da creator, giornalisti, esperti e organizzazioni no profit, che usa Twitter in inglese e può aggiungere la funzione al proprio profilo e accettare
donazioni. Successivamente, la funzione sarà disponibile a più persone in più lingue.

Tip Jar, come effettuare donazioni su Twitter

Come si vede nello screenshot del profilo di Matt Navarra, di Jane Manchun Wong e di Madalyn Sklar, tra i primi profili ad essere abilitati a ricevere pagamenti, l’iconcina di Tip Jar (solo da mobile) è facilmente individuabile: è quella a forma di denaro che compare vicino al tasto “Segui”. Una volta cliccata l’iconcina, compaiono i modi attraverso i quali fare donazioni.

Per effettuare una donazione, bisogna scegliere il servizio o la piattaforma di pagamento che si preferisce per essere indirizzati da Twitter all’app selezionata, dove sarà possibile sostenere il progetto specifico. I servizi che si possono aggiungere oggi includono Bandcamp, Cash App, Patreon, PayPal e Venmo. Twitter non prende alcuna percentuale. Su Android, le donazioni possono essere inviate anche all’interno di Spaces.

Con Tip Jar, Twitter dà seguito al suo programma, annunciato nei mesi scorsi, e si mette sulla scia, ancora una volta di Clubhouse che già permette, sempre ad un ristretto gruppo di creator, di ricevere pagamenti.

Tip Jar era stata anticipata dalla sempre attenta Jan Manchun Wong nel mese di marzo e nel giro di poche settimane è stata introdotta effettivamente.

Non è chiaro, e Twitter per ora non fornisce informazioni precise, quali siano i criteri per abilitare la ricezione di donazioni. Di sicuro sarà l’appartenenza a categorie come quelle descritte sopra, anche se non crediamo che una discriminante possa essere il numero dei follower.

Altra cosa interessante, anche questa ampiamente anticipata, è che anche gli Host degli spazi su Twitter Spaces possono ricevere donazioni. E questo aggiunge un ulteriore tassello verso i Ticked Spaces di cui abbiamo scritto qualche giorno fa, dandone notizia tempestivamente a proposito dell’evoluzione di Twitter Spaces, pilastro di Twitter all’interno della strategia che guarda ai Creator.

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

giovedì, 25 Aprile, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

TikTok verso il divieto o la vendita negli Usa, ma non subito

Il presidente Biden firma la legge che avvia il contro alla rovescia, di nove mesi più altri 3, per il divieto o la vendita di TikTok negli Usa. Un lento addio.

TikTok prepara la sfida a Instagram con TikTok Notes

TikTok sta testando TikTok Notes in Australia e Canada. Una app che copia Instagram, concentrando l'attenzione sull'immagine piuttosto che sul video.

L’emergere del ruolo del responsabile IA nelle aziende

Si chiama Chief Artificial Intelligence Officer (CAIO), responsabile della Intelligenza Artificiale. Guida all'utilizzo della IA nelle aziende.

Su X i nuovi utenti dovranno pagare per scrivere

Elon Musk ha proposto una piccola tariffa annuale per i nuovi utenti di X per contrastare i bot. Iniziativa che ha suscitato polemiche.