Wikipedia compie oggi 18 anni, uno degli esempi forse più conosciuti del fenomeno del’intelligenza collettiva raggiunge la maggiore età, venne infatti lanciata per la prima volta il 15 gennaio del 2001. Sono oltre 45 milioni le voci presenti all’interno dell’enciclopedia più consultata del web in più di 280 lingue. La versione italiana venne lanciata l’11 maggio dello stesso anno.
Wikipedia compie oggi 18 anni, l’enciclopedia online più consultata del web ha raggiunto la maggiore età si potrebbe dire. Lanciata il 15 gennaio del 2001 da Jimmy Wales e Larry Sanger, inizialmente solo in lingua inglese, nei mesi successivi ha aggiunto edizioni in numerose altre lingue. Quella italiana venne lanciata di lì a pochi mesi, era infatti l’11 maggio del 2001. Il senso di questa enciclopedia era quello di creare un esempio di “intelligenza collettiva”, concetto diffuso dallo studioso francese Pierre Lévy, “L’intelligenza collettiva. Per un’antropologia del cyberspazio” è il suo saggio pubblicato nel 1994. Alla base dell’intelligenza collettiva c’è la diffusione degli strumenti tecnologici che danno la possibilità a chiunque di poter contribuire a formare conoscenza. Per rendere l’idea, è come se fosse una grande rete di persone dove ognuno apporta un po’ del suo sapere e della sua esperienza per arricchire la conoscenza. Esempi di intelligenza collettiva sono i blog, che anticipano se vogliamo il fenomeno dell’intelligenza collettiva, la “blogosfera” prende vita infatti nel 1997. Ma il fenomeno “wiki” è forse quello che più rappresenta oggi uno degli esempi più chiari di cosa si intenda oggi per “sapere libero e condiviso”.
Wikipedia oggi si compone di oltre 45 milioni di voci in oltre 280 lingue. Pensate che la versione italiana è la nona per numero di voci con quasi 1,5 milioni di voci.
Restando sulla versione italiana, per dare anche qualche numero, oltre a contare oggi 1,5 milioni di voci, bisogna registrare anche un tasso di crescita di più di 5.000 voci al mese; oltre 6 milioni di pagine redatte; più di 1,7 milioni di utenti registrati di cui 8.099 attivi; 112 amministratori e una “profondità” (depth) di 157. Come detto, la versione italiana è la nona Wikipedia per numero di voci ma, come “profondità”, è la 14esima fra quelle con più di 100.000 voci.
I 18 anni di vita di Wikipedia non sono stati certo tutti in discesa, non sono mancate polemiche sulla gestione dei contenuti come la polemica che travolse lo scrittore Philip Roth, premio Pulitzer, quando chiese, nel 2012, di modificare una parte dei contenuti all’interno dell’enciclopedia relativa ad un suo romanzo e questa gli fu inizialmente negata, nel senso che non era sufficiente la sua di segnalazione in quanto ne erano necessarie delle altre per poter procedere. Una risposta che rispondeva alla logica originaria di Wikipedia ma che non convinse del tutto lo scrittore. Anche il nostro Umberto Eco entrò ebbe a lamentarsi di Wikipedia ma, a differenza di Roth, nnon entro mai dichiaratamente in polemica in quanto una volta disse che nonostante tutto a correggere le inesattezze ci pensavano bene i suoi amici.
Wikipedia ha sempre difeso, nel corso di questi anni, la libertà di espressione di ognuno, e lo sta facendo anche in questo periodo sostenendo le sue tesi contro la nuova direttiva europea sul copyright che potrebbe essere approvata a breve. A luglio dello scorso anno l’edizione italiana di Wikipedia è stata la prima ad oscurarsi in segno di protesta, esempio che è stato poi seguito da tutte le altre edizioni.
Va detto anche che, di fronte all’emergere del fenomeno delle fake news, nonostante tutto quello che è stato detto in questi anni rispetto all’affidabilità delle voci contenute all’interno dell’enciclopedia, Wikipedia è rimasto uno dei pochi luoghi sicuri da questo punto di vista, a differenze dei social media che invece sono stati usati come strumenti di diffusione delle notizie false.
Sono stati quindi 18 anni molto intensi quelli di Wikipedia, sono passate, nonostante i pochi anni trascorsi, diverse epoche per la verità. Ma nonostante tutto, il fenomeno Wikipedia ha saputo rimanere sempre attivo e siamo sicuri che lo sarà ancora per molto.