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World Password Day 2017, il 59% degli utenti condividerebbe la password

In occasione del World Password Day, giornata per sensibilizzare gli utenti sull’importanza di scegliere password efficaci e “sicure”, McAfee ha pubblicato i risultati di un sondaggio. I risultati sono che il 37% degli utenti trascrive su un foglio di carta le proprie password; il 54% possiede almeno un dispositivo senza alcuna protezione per l’accesso. Il 59% condividerebbe la password con altri. Ecco alcun utili consigli.

Il 4 maggio è la giornata del World Password Day, celebrata ogni anno per sensibilizzare gli utenti sull’importanza di scegliere password efficaci e “sicure”. E in occasione di questa giornata, su un tema così delicato come la sicurezza dei propri dati protetti da password, McAfee ha condotto un sondaggio in Australia, Francia, Germania, India, Giappone, UK e USA. I risultati sono sorprendenti, nel senso che dal punto di vista della protezione dei propri dati attraverso una pasword in effetti c’è ancora molto da lavorare, tanto.

I risultati della ricerca McAfee

Secondo gli intervistati, una delle modalità più diffuse per memorizzare le proprie password è scriverle. Il 37% degli intervistati ha ammesso di conservare un documento con tutte le proprie password in un posto ritenuto sicuro. Al secondo posto, l’abitudine di riutilizzare le password per più account, con il 34% che ammette di farlo regolarmente.

Sorprendentemente, con il 57% sono le donne di età compresa tra 18 e 24 anni ad avere questa brutta abitudine, rispetto al 25% degli uomini della stessa fascia di età che ammettono di riutilizzare la stessa password per più account.

password world password day franzrusso.it 2017.

Fortunatamente, anche l’utilizzo di un programma per gestire le password è stato tra i metodi più utilizzati per tenere traccia delle password con il 20% che ne fa un impiego regolare. Ancora una volta i più attenti alla protezione sono gli uomini, che con una percentuale più che doppia (29%) rispetto alle donne (12%) utilizzano maggiormente questo sistema di archiviazione delle password.

Un dato sorprendente è che più della metà, il 54%, degli intervistati possiede tra uno e quattro dispositivi non protetti da password o da una forma di autenticazione biometrica (come l’impronta digitale). Il 60% possiede tra uno e quattro dispositivi senza protezione di accesso, rispetto al 44% di persone che vivono in una zona rurale.

L’autenticazione tramite impronte digitali è il fattore singolo considerato piú affidabile per sbloccare i dispositivi collegati al posto di una password (35%). Questa percentuale sale al 50% per gli individui tra i 18 ei 24 anni.

E cosa succede nel momento in cui si dimentica la password? Il 18% degli intervistati tenta varie combinazioni di password finché l’account non viene bloccato. Più della metà (54%) degli intervistati, se si dimentica la password, il più delle volte abbandona il sito senza fare quello che avrebbe voluto.

Ecco come gli utenti creano la propria password

Quando deve creare una password, meno della metà (46%) degli intervistati afferma che la propria principale preoccupazione sia l’efficacia della password, mentre il 34% è più interessato a che sia semplice da ricordare. Un preoccupante 59% degli intervistati si è dichiarato disponibile alla condivisione delle proprie password con gli altri. I più giovani sono i più aperti alla possibilità di condividere le loro password con il 69% degli intervistati di età compresa tra i 18 e i 24 anni che afferma di non trovarci niente di sbagliato.

Il 73% per cento degli uomini nella fascia di età 18-24 si sente tranquillo nel condividere le password rispetto al 65% delle donne dello stesso gruppo di età. Le password condivise più spesso sono state quelle delle applicazioni di streaming video, con poco meno di un quarto (23%) che afferma di essere disposto a condividere la propria password per questa tipologia di servizi.

Alcuni utili suggerimenti per creare una password sicura

  • Creare password efficaci. Le password sono le chiavi della nostra vita digitale, perciò è bene essere certi di creare password solide e uniche per bloccare l’ingresso agli utenti indesiderati. È consigliato utilizzare un mix di numeri, lettere minuscole e maiuscole e simboli. Più complessa è la password, più difficile sarà violarla. Infine, evitare le password comuni e facili da indovinare come “12345” o “password”.
  • Utilizzare l’autenticazione a più fattori (MFA). Utilizzare più fattori di autenticazione per i propri account, ad esempio l’impronta digitale o un dispositivo affidabile, porta molti vantaggi, tra cui una maggiore sicurezza e un più facile accesso ai propri account online. Se si utilizza un servizio che offre l’MFA, assicurarsi di abilitarlo. Più fattori è possibile combinare, più sicuri saranno gli account.
  • Cambiare spesso la password. Assicurarsi di cambiare le password alcune volte l’anno, specialmente se le password sono state utilizzate per più account. Utilizzare nuove password uniche aiuterà a rimanere un passo avanti rispetto ai criminali informatici.
  • Utilizzare un password manager. Un programma per la gestione di password, come l’app True Key, aiuterà a creare password complesse e affidabili, eliminando la difficoltà di ricordarle e permetterà di accedere automaticamente ai propri siti web preferiti utilizzando l’autenticazione multifattoriale.

Allora, come vi rapportare voi con la password? Siete anche voi tra quelli che la condividono con gli altri o la scrivono su un foglio di carta?

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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