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Ecco CheWiFi!, l’app per l’Open Data del wifi in Italia

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Ecco finalmente “CheWiFi” l’applicazione che svela tutti gli hotspot wifi disseminati lungo il nostro stivale. L’applicazione, disponibile per Android e presto per iPhone, Windows Phone e Blackberry, nasce dall’iniziativa di “CheFuturo!” e di “CheBanca!” e rappresenta ad oggi il primo tentativo di realizzare un database completo del wifi in Italia. Grazie alla partecipazione di tantissime persone, sono stati mappati 10,139 hotspots di cui il 60% al Nord, il 28% al Centro e 12% Sud e Isole

E’ arrivata finalmente “CheWifi!“,  l’App di “CheFuturo!” studiata per offrire un servizio a chi si connette in mobilità e per creare una mappa aggiornata degli hotspot in tutta Italia. Fortemente voluta da “CheFuturo! – il lunario dell’innovazione” e da “CheBanca!“, editore di CheFuturo! e banca retail del Gruppo Mediobanca, la nuova app contiene l’elenco degli hotspot disponibili più vicini a chi si connette.

Grazie alla collaborazione di tutti coloro che hanno partecipato nella segnalazione, oltre 24 mila, dei vari hotspots wifi sul territorio italiano, sono stati quindi mappati ben 10,139 mila hotspots. L’App fornisce così lo stato del wifi in Italia con due obiettivi:

  • fornire un servizio essenziale a chi usa l’applicazione in mobilità;
  • creare una mappa aggiornata del wifi nel nostro paese. 

Tutti possono ancora partecipare attivamente alla creazione della mappa del wifi che va sviluppandosi man mano. E come si può fare? Basta segnalare i punti hotspot conosciuti attraverso la pagina Facebook di CheFuturo!, su Twitter inviando un tweet con hashtag #chewifi, oppure proponendosi come uno dei 50 beta tester per provare in anteprima l’applicazione, iscrivendosi al programma di beta, attraverso Facebook o Twitter.

Sarà un database aperto a tutti – dichiara Riccardo Luna, direttore di CheFuturo! – Riteniamo che questa sia la modalità giusta per consentire a chiunque di creare una app,  se lo vorrà, con i dati che raccoglieremo, perché anche questo serve a far crescere l’ecosistema dell’innovazione: le app civiche sono servizi, creano mercati, producono valore e diffondono cultura.” 

Un esempio su tutti? La rete wireless di Firenze, che mette insieme Comune e Università di Firenze, è una tra le più estese a livello nazionale ed europeo ed è destinata a svilupparsi ulteriormente nei prossimi mesi. O l’esempio di Milano dove è attiva OpenWifiMilano, rete wireless outdoor gratuita del Comune di Milano che permette di navigare all’aperto con qualsiasi dispositivo Wi-Fi nelle aree coperte dal servizio e che conta al momento circa 500 punti hotspot, numero in crescita.

Come dicevamo all’inizio, l’app è già disponibile per i dispositivi Android e scaricabile da Google Play, seguendo questo link, ed sarà presto disponibile per iPhone, Windows Phone e Blackberry. Per quel che riguarda l’app per iPhone è già testabile per tutti coloro che si registrano sulla pagine di CheFuturo!

chewifi-BolognaNoi l’abbiamo e scaricata e lo screenshot che vi mostriamo è relativo alla città da cui scriviamo, Bologna. “CheWifi!” vi fornisce, una volta individuata la vostra posizione in automatico, tutti gli hotspots mappati nella vostra zona e quindi vi permette di poter cercare il punto dal quale connettervi senza problemi.

In basso trovate l’infografica che raccoglie tutti i dati che sono venuti fuori dalle segnalazioni, ricordiamo oltre 24 mila. E notate che il 60% degli hotspots wifi è localizzato al Nord, il 28% al Centro e il 12% al Sud e nelle Isole.

La città con più punti wifi è Roma con il 14,1% degli hotspots, seguita a ruota da Milano (13,7%) e fin qui era abbastanza normale attendersi le grandi metropoli tra le posizioni alte. Ma poi arrivano le prime sorprese, infatti subito dietro Milano si piazza Trento (8,6%). Poi segue Firenze (4,8%). La prima città del Sud che incontriamo scorrendo la classifica è Napoli (1,2%).

Gli hotspots localizzati sul tutto lo stivale sono stati, su 24.212 segnalazioni, appunto 10,139 di cui il 66% gratuiti e il 34% a pagamento.

La Lombardia (20%) è la regione italiana con più hotspots localizzati, segue poi il Lazio (16,1%), poi Emilia Romagna e il Trentino Alto Adige (11,6%).

Molti i comuni e le regioni che hanno aderito a CheWifi!: Firenze e Milano in primis ma anche Prato, il Friuli Venezia Giulia, il Trentino, le Marche, Napoli solo per citarne alcuni.

Infografica-CheWifi

L’Impresa entra nelle scuole con BizWorld Italia e Mind the Bridge

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Dopo il grande successo ottenuto negli Usa e in altri paesi, il celebre corso americano per startupper in erba fondato dal venture capitalist Tim Draper arriva anche nel nostro paese grazie all’Associazione Culturale no-profit BizWorld Italia, di cui Mind the Bridge diventa partner attivo. Obiettivo comune promuovere la cultura del fare impresa tra i giovanissimi

Non è mai troppo presto per imparare cosa significhi essere imprenditori e come nasca e si gestisca un’impresa. Soprattutto quando la formula adottata è quella del divertimento e del gioco. Da queste premesse parte ufficialmente anche in Italia BizWorld, il celebre corso americano per startupper in erba fondato nel 1997 dal venture capitalist Tim Draper per la promozione della cultura imprenditoriale presso i ragazzi delle scuole medie.

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Dopo anni di crescente successo negli Stati Uniti, Paesi Bassi, Korea, India e Singapore e un primo progetto pilota realizzato a Torino nei mesi scorsi, BizWorld approda infatti nel nostro paese con la nascita dell’Associazione Culturale no-profit BizWorld Italia, nata per volontà dell’imprenditore torinese Adriano Marconetto (co-fondatore in passato di Vitaminic, Electro Power Systems e, recentemente, di ProxToMe) che oggi annuncia l’ingresso della Fondazione Mind the Bridge tra i propri soci e nell’Executive Board.

Fu proprio Marco Marinucci, fondatore di Mind the Bridge, a parlarmi di BizWorld un anno fa – dichiara Adriano Marconetto – e sono felice che la sua fondazione abbia deciso di unire le forze con BizWorld Italia per far crescere anche presso i ragazzi italiani la consapevolezza che, un giorno, crearsi un lavoro può essere meglio che cercarsene uno”

La scuola dell’obbligo italiana non prevede, come noto, alcun momento di insegnamento dei principi di base dell’economia e dell’imprenditorialità e BizWorld si propone per l’appunto di ridurre questo gap attraverso un corso divertente e multidisciplinare di circa 15 ore durante il quale gli studenti di una classe di terza media vengono suddivisi in 4 gruppi (startup), ciascuno dei quali deve confrontarsi con gli altri nel progettare, produrre e vendere i braccialetti dell’amicizia. I ragazzi si danno un ruolo all’interno della propria “azienda”, imparano a negoziare con investitori e banche, definiscono politiche di prodotto, di prezzo e di marketing e comprendono come una buona strategia possa condurli a creare profitto e valore per tutti gli azionisti.

Sono anni che lavoriamo per diffondere in Italia una cultura ‘positiva’ dell’imprenditorialità, mestiere incredibilmente importante per il futuro di ogni paese ma che da noi è stato, in misura crescente, abbandonato e stigmatizzato – commenta Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge – Il nostro ingresso nell’associazione BizWorld Italia ci permetterà di contribuire ulteriormente all’educazione imprenditoriale, aggiungendo anche i giovanissimi. Si tratta di un investimento a lungo termine, ma la capacità di guardare lontano è proprio quello che serve al nostro paese e che purtroppo manca da tempo”

Il primo corso pilota in Italia si è tenuto nei mesi scorsi a Torino presso la Scuola Media Alvaro Modigliani e proprio a questa prima esperienza Super Quark, il popolarissimo programma di Piero Angela in onda su Rai 1, ha dedicato un servizio ad hoc sabato scorso. Per chi si fosse perso la puntata, è possibile rivederla a questo link.

BizWorld logoBizWorld svolge questo corso in un’ottica totalmente no-profit e ricerca volontari esperti di economia e imprenditoria, imprenditori, startupper e insegnanti per individuare scuole medie interessate ad attivarlo nel corso del nuovo anno scolastico.

Chi fosse interessato può consultare la pagina Facebook di BizWorld Italia; consultare il sito di Mind the Bridge www.mindthebridge.org oppure inviare una mail a info@mindthebridge.org .

Summer Plan, il nuovo concorso UniCredit che premia la tua Estate

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UniCredit pensa anche alla vostra estate e vi propone un nuovo concorso e far vincere un vero Summer Plan per le vostre vacanze. Il concorso, lanciato qualche settimana fa, è aperto a tutti ma se siete già possessori della Genius Card avrete certamente una marcia in più. In palio tanti premi e si può partecipare fino al 12 settembre

UniCredit torna ad essere protagonista anche in questa estate, in questi giorni davvero rovente. E quindi anche per refrigerarsi la mente è tempo di cominciare a pensare ad un vero Summer Plan per le vostre vacanze. Per questo, UniCredit vi invita a partecipare al nuovo concorso “Summer Plan“, l’iniziativa estiva che vede in palio numerosi premi per i suoi partecipanti. Il concorso è legato alla carta ricaricabile Genius Card, e per questa ragione i possessori di tale carta avranno una marcia in più rispetto agli altri partecipanti, avendo la possibilità di vincere un superpremio dedicato a loro.

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Come funziona il gioco ? 

L’utente che accede al gioco potrà scegliere il tipo di vacanza che preferisce (Relax, Energy o Love) e di conseguenza concorrerà per uno specifico premio dedicato a ciascuna di queste categorie.

Vi sono 8 fasi settimanali, e per ciascuna saranno proposte 5 domande (una riguardante la Genius Card e 4 riguardanti lo stile di vite e le scelte economiche e di propensione al risparmio). Per ogni risposta l’utente si aggiudicherà un punteggio tra 1 a 3 crediti.

Sarà possibile incrementare i propri crediti anche invitando amici (ad esempio 10 crediti per oltre 10 amici invitati fino a 30 crediti per oltre 30 inviti effettuati).

Raggiunti determinati obiettivi e punteggi, l’utente riceverà un badge :

– FIRST COIN (completamento obiettivi di gioco)
– MR. RISPARMIO: assegnato al raggiungimento di 35 crediti
– SALVADANAIO VIVENTE: assegnato al raggiungimento di 70 crediti
– CASSAFORTE: assegnato al raggiungimento di 100 crediti
– SUPER SUMMER PLANNER: assegnato al raggiungimento di 150 crediti
– Per i possessori di Genius Card, GENIUS PLANNER

I Premi

Finito il concorso, i primi cinque vincitori per ogni categoria riceveranno i seguenti premi:

  • Sezione Relax: Nr. 5 Smartbox Soggiorno e Percorso Relax Edizione 2013 
  • Sezione Energy: Nr. 5 Smartbox Adrenalina Edizione 2013, 
  • Sezione Love: Nr. 5 Smart Box Due Notti di Incanto Edizione 2013

Per i 6 possessori di Genius Card con più puntI (anche vincitori nelle singole categorie):

  • N. 6 Nikon Reflex D3200 Obiettivo Nikkor 18/55 VR

Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito summerplan.unicredit.itE per il resto, in bocca al lupo!


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Ecco cosa accade sul Web e sui Social Media ogni 60 secondi

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Vi siete mai chiesti cosa succede sul Web e sui Social Media ogni 60 secondi? Nonostante possa sembrare un tempo esiguo, in un minuto vengono creati, caricati e condivisi una enorme mole di dati. Ad esempio, ogni 60 secondi vengono effettuale ben 2 milioni di ricerche su Google oppure vengono caricati su Facebook ben 350 Gb di dati

Non è la prima volta che vi mostriamo cosa accade sul Web e sui Social Media. Ormai quasi un anno e mezzo fa ne avevamo trattato a proposito dell’infografica realizzata da Social Jumpstart e già in quell’occasione si rimase molto impressionati. Ma quella che vi mostriamo oggi è quello che succede ad oggi, nel 2013, ed è stata realizzata da Qmee, riportando tutto quello che in un minuto avviene sul Web e sui Social Media appunto. In questi dati ci sono quindi tutte le nostre azioni che compiamo, quotidianamente, in un tempo tanto esiguo quanto ricco di dati. Infatti, siamo sicuri che mentre vi accingete a leggere questo post, state parlando su skype con un vostro amico o amica, state mandando un tweet, state attendendo di caricare un video su YouTube, state postando uno status su Facebook, state postando una vostra bella foto al mare su Instagram, state caricando una foto su Tumblr, oppure state registrando il dominio del vostro nuovo progetto web. Insomma, ad elencarle tutte queste azioni vi sembra assurdo che possano accadere in soli 60 secondi, ma se ci pensate bene in effetti è quello che realmente succede. Senza dimenticare che, sempre mentre state per leggere questo post, state effettuando una ricerca su Google. Non è così?

Ma vediamo adesso tutti i dati che Qmee ha raccolto in questa infografica.

Ogni 60 secondi sui Web e sui Social Media:

  • vengono effettuate su Google 2 milioni di ricerche;
  • su Facebook vengono caricati 41 mila nuovi posts, 1,8 milioni di likes e ben 350 Gb di dati;
  • su Twitter si registrano 278 mila tweets;
  • su Instagram vengono postate 3.600 nuove foto;
  • su Pinterest ci sono 11 mila utenti attivi;
  • su LinkedIn vengono effettuale 11 mila ricerche professionali;
  • su YouTube vengono caricate 72 ore di video;
  • vengono creati 571 nuovi siti web;
  • vengono creati 347 nuovi blog su WordPress;
  • vengono registrati 70 nuovi domini;
  • vengono inviate ben 204 milioni di email.

Queste secondo noi le azioni che più ci hanno impressionato, ma lasciamo  a voi il gusto di consultare tutta l’infografica.

E voi cosa fate in 60 secondi sul Web e sui Social Media? Ce lo volete raccontare?

 

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Ecco lo Stato delle Scommesse Online in Italia [Infografica]

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Betclic.it, uno dei principali operatori di scommesse online in Italia, ha realizzato un’infografica nella quale sono raccolte informazioni interessanti che ci offrono uno spaccato di quello che è lo Stato delle Scommesse Online in Italia. Nel 2012 la spesa complessiva è di 749 milioni di euro per il gioco online, 170 milioni quella delle scommesse online. Gli scommettitori online sono per il 90% uomini; il 42% ha un’età compresa tra i 18-30 anni

Interessante infografica quella che vi proponiamo oggi e siamo sicuri che interesserà molti di voi. Anche perchè l’argomento è di stretta attualità e soprattutto perchè è la prima volta che vengono diffusi dati di questo tipo relativamente al mondo delle scommesse online.

Betclic.it, uno degli operatori del settore più conosciuti, ha raccolto dei dati interessanti che ci offrono un reale spaccato di quello che è lo Stato delle Scommesse Online in Italia. Le scommesse online hanno conosciuto nel nostro paese un vero boom, pensate che già cinque anni fa un terzo delle puntate complessive delle scommesse sportive arrivava dal web.

Allora diamo un’occhiata a questi dati.

Intanto va sottolineato che il settore delle Scommesse Online nel 2012 ha fatto registrare una spesa complessiva di 749 milioni di euro, di cui 170 milioni di euro è la spesa relativamente alle scommesse sportive online.

Il Profilo dello Scommettitore online Italiano

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Ma vediamo adesso chi è che scommette online. Dalla raccolta dei dati, viene fuori che lo scommettitore italiano è per la maggior parte di sesso maschile (90%), mentre il 10% sono donne. Interessante vedere che per quanto riguarda l’Età dello scommettitore, il 42% ha un’età compresa tra i 18-30 anni, quindi si può dire che la maggior parte sono giovani. Una maggioranza però di poco superiore al profilo che ha una fascia d’età compresa tra 31-45 anni, ossia il 41%. Quindi, da questi dati, sommati tra loro, l’83% degli scommettitori ha un’età compresa tra i 18-45 anni. Un profilo dunque che va dai giovani fino alle persone più mature. Le scommesse online quindi appassionano tanto i giovani, quanto le persone più grandi. Possiamo dire che questo dato è frutto anche di una maggiore dimestichezza col web? Da questi dati parrebbe proprio così.

Il 15% ha un’età compresa tra 46-60 anni e, infine, il 2% ha un’età superiore ai 60 anni.

Spesa media per scommessa

Quant’è la cifra media che lo scommettitore italiano online punta sul web? Ecco, dai dati raccolti dal Betclic.it, a fronte del fatto che come abbiamo detto prima lo scommettitore online medio è di sesso maschile, si scopre che chi scommette di più sono invece le donne. In pratica, le donne scommettono una cifra media pari a 14,53 euro, mentre gli uomini scommettono una cifra media di 13,18 euro.

Provenienza geografica dello scommettitore online

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Da questi dati, è interessante vedere non solo chi scommette, ma anche da dove si scommette di più. E vediamo che le percentuali più alte appartengono a due regioni del Nord e del Sud, rispettivamente Lombardia e Campania con una percentuale di scommettitori del 18% per entrambe. Al centro si scommette un po’ meno, ma di poco. Infatti è nel Lazio il 14% degli scommettitori online.

Interessante conoscere anche città da cui si scommette. E quindi scopriamo che Roma guida la classifica con l’8,65% degli scommettitori italiani online, segue poi Napoli, distaccata di poco, con l’8,2%; poi, più staccata, si piazza Milano con il 5,17% degli scommettitori online e, infine, Torino con il 4,07% degli scommettitori online.

Gli sport su cui online si scommette di più

E’ inutile dire che per giro d’affari generato, ma soprattutto per la passione che gli italiani nutrono verso questo sport, quello su cui gli italiani scommettono di più online è il Calcio, per il 64%. Un dato che non desta certamente sorprese.

Molto distaccati gli altri sport, come il Tennis (22%), Basket (6%), Pallavolo (5%), Hockey (1%), Baseball (0,5%).

Si scommette di più durante il fine settimana, precisamente il Sabato e la Domenica. La fascia oraria preferita per le scommesse online è tra le 18-21, durante la quale si registra l’8,6% delle scommesse. Le fasce orarie più attive sono quelle comprese tra le 13-19 (52%) e 20-23 (33%).

Questo un po’ i dati che abbiamo voluto mettere in risalto da questa interessante infografica che ci è stata molto utile per tracciare il profilo di chi scommette online in Italia.

E voi siete scommettitori? Vi riconoscete in questi dati? Raccontateci la vostra esperienza.

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Audiweb Giugno 2013, aumenta l’accesso al Web da Mobile

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Audiweb rilascia i dati relativi agli italiani online nel mese di Giugno 2013. Sono stati 27,4 milioni gli utenti collegati a internet almeno una volta da PC e 13,5 milioni nel giorno medio. Dato da sottolineare è che da dicembre 2012 cresce del 17,5% la disponibilità di accesso da cellulare e dell’80% da tablet

Audiweb rende disponibili i nuovi risultati della Ricerca di Base sulla diffusione dell’online in Italia, Audiweb Trends, e i dati di audience online del mese di giugno 2013, con la stima della fruizione di internet.

In base al nuovo aggiornamento dei dati di giugno di Audiweb Trends, il report di sintesi della Ricerca di Base realizzata in collaborazione con Doxa, sono 38 milioni gli italiani che dichiarano di accedere a internet da location fisse (da casa, ufficio o da un luogo di studio) o da mobile, l’81% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni.

Aumenta l’accesso al Web via Mobile

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Analizzando nel dettaglio la disponibilità di accesso a internet dai vari device e dalle singole location risulta un’elevata disponibilità da casa attraverso computer (35 milioni di individui tra gli 11 e i 74 anni, pari al 74,7% dei casi) e tassi di crescita significativi per le modalità di accesso a internet dai device mobiliDa dicembre 2012, infatti, si registra una crescita del 17,5% della disponibilità di accesso a internet da cellulare (19 milioni di italiani, pari al 41% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni) e dell’80% da tablet (circa 5 milioni di individui, pari al 10% della popolazione considerata).

Dall’approfondimento sulle attività effettuate da cellulare emerge che tra le attività più citate da chi dichiara di accedere a internet dal cellulare risultano:

  • navigare genericamente su internet (il 69% dei casi);
  • inviare/ricevere e-mail (il 45%);
  • scaricare e utilizzare applicazioni (43%);
  • consultare motori di ricerca (40%);
  • accedere ai social network (39%);
  • consultare il meteo (37%);
  • consultare itinerari e mappe (32%).

Il 79% di coloro che dichiarano di aver scaricato e utilizzato almeno una volta un’applicazione ha preferito solo applicazioni gratuite (6,5 milioni), mentre il 21% scarica anche applicazioni a pagamento (1,7 milioni di individui). Tra le applicazioni utilizzate negli ultimi 30 giorni sono indicate quelle legate ai giochi (60%), al meteo (50%), le applicazioni che consentono di accedere e chattare sui social network (47%), le mappe, itinerari, informazioni sul traffico (45%), le applicazioni per foto e immagini (41%).

Sono 27,4 milioni gli italiani online a Giugno 2013

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Nel mese di giugno 2013 sono stati 27,4 milioni gli italiani dai 2 anni in su che si sono collegati almeno una volta da computer. Nel giorno medio risultano online 13,5 milioni gli utenti collegati in media per 1 ora e 20 minuti.

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Per quanto riguarda i dati di sintesi sulla fruizione dei contenuti video online (Audiweb Objects Video), nel mese di giugno si registrano 46,5 milioni di stream views (video fruiti), con 5,7 milioni di utenti che hanno visualizzato almeno un contenuto video online su uno dei siti degli editori iscritti al servizio, con una media di 36 minuti e 19 secondi di tempo speso per persona. Nel giorno medio le stream views sono state 1,5 milioni, con 672 mila utenti che hanno dedicato alla visione dei contenuti video 10 minuti e 17 secondi in media per persona.

MutuiSupermarket.it, è online la nuova versione del sito

MutuiSupermarket.it

MutuiSupermarket.it, leader per la comparazione e scelta del proprio mutuo su internet, rilascia oggi l’innovativa versione 3.0 del suo portale. Look & feel dinamico e moderno, modalità di interazione ridisegnate per un utilizzo più intuitivo e piacevole, contenuti inediti e nuovi calcolatori proprietari. Il tutto con un obiettivo in mente: fornire risposte personalizzate, chiare e efficaci per trasformare la scelta del mutuo sul web in un processo alla portata di tutti

MutuiSupermarket.it – il broker di mutui on line divenuto in soli due anni il nuovo punto di riferimento di famiglie e privati per la scelta del proprio mutuo su internet – rilascia oggi l’innovativa versione 3.0 del suo rinomato portale. Il nuovo sito, sviluppato dal team marketing, operations e software development della società, è stato riprogettato partendo dall’osservazione degli elementi di successo dei principali player web a livello internazionale, come Apple, Google, Amazon e numerosi comparatori online. Tutte le migliori esperienze globali presentano alcuni elementi distintivi in comune: offrono un servizio quanto più efficiente, utile e intuitivo possibile, permettendo un’interazione piacevole e dinamica in un contesto grafico semplice e accattivante, curato in ogni minimo dettaglio.

MutuiSupermarket.it

Seguendo gli stessi principi guida, MutuiSupermarket ha ridisegnato il suo portale dalla prima all’ultima pagina. Una nuova grafica ancora più moderna e attraente con ampio ricorso a video e elementi grafici di immediata comprensione, un’organizzazione dei contenuti per sezioni tematiche di facile fruizione, permettono all’utente un’interazione rapida e intuitiva. Tutto ciò per fornire un’esperienza di scelta del prodotto mutuo comparabile a quella che si vive quando si sceglie un prodotto al supermercato o al proprio negozio di fiducia.

Al nuovo ‘Look & Feel’, si accostano i calcolatori proprietari MutuiSupermarket.it, unici sul mercato, che si rinnovano in stile e contenuto, quali il Valuta Immobile (per una rapida valutazione del prezzo minimo e massimo dell’immobile di interesse grazie ai dati dell’Agenzia delle Entrate), il Calcola la Rata futura del Mutuo a Tasso Variabile (per una simulazione grafica dell’andamento della rata del proprio mutuo a tasso variabile nel corso del piano di rimborso) e il Compara Mutui (per un confronto agevole e immediato fra le principali caratteristiche di due offerte di mutuo).

Siamo felici di rilasciare oggi la versione 3.0 di MutuiSupermarket.it, forti di un successo che in poco più di due anni ha superato le nostre aspettative. La nuova veste del sito è il risultato di oltre 8 mesi di lavoro del nostro team, impegnato a rendere MutuiSupermarket.it il miglior servizio per la comparazione e scelta del mutuo on line – dichiara Stefano Rossini, fondatore di MutuiSupermarket.it – . Il futuro della distribuzione dei prodotti di credito è digitale, come dimostrato dalle esperienze dei mercati esteri, dalla forte crescita della popolazione italiana online e dal livello delle vendite di tavolette elettroniche e dispositivi mobile, oggi regolarmente utilizzati come mezzo di scelta e preparazione all’acquisto di ogni bene e servizio. Anche se con ritmi differenti, stiamo assistendo a quanto ha rivoluzionato il mondo della musica, dei film e dei libri e questo grazie anche a banche e istituti di credito visionari che comprendono le potenzialità dei nuovi modelli di business on line. Seguendo questo trend, continueremo nei prossimi mesi a investire in maniera sempre più rilevante sulla piattaforma, per trasformare la scelta del mutuo su internet in un processo alla portata di tutti, fornendo risposte gratuite chiare, personalizzate e sempre più efficaci.”

Un’altra importante novità è la sezione Guide Mutuo per Esperti, dove gli utenti possono richiedere copia gratuita dell’ultimo bollettino trimestrale Bussola Mutui CRIF – MutuiSupermarket.it e possono scaricare il capitolo I del libro edito dal Gruppo Sole 24 Ore “Il Mutuo Perfetto” di Vito Lops, con dati e simulazioni MutuiSupermarket.it. Prosegue così il percorso di evoluzione di una realtà online che riscuote da tempo il forte favore del mercato e dell’utenza che ne apprezza la professionalità, l’orientamente al consumatore e lo spiccato approccio innovativo. E i numeri sono a confermarlo: oltre 3 milioni di utenti e 2 milioni di richieste preventivo raccolte solo negli ultimi 90 giorni.

Spreaker e iHeartRadio insieme per parlare a 180 milioni di utenti

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Spreaker, la startup bolognese che permette a chiunque attraverso la propria piattaforma di diventare un dj utilizzando il web o lo smartphone, annuncia oggi una partnership importante con iHeartRadio. La piattaforma di streaming di Clear Channel è stata sviluppata insieme a Spreaker e permette di raggiungere 180 milioni di utenti

Siamo interessati ormai da sempre a Spreaker, ne seguiamo volentieri tutte le tappe di crescita e tutte le fasi di sviluppo. Ed è per questo che vi portiamo a conoscenza di questa nuova grande notizia. Spreaker, la startup made in Italy che permette a chiunque di trasformarsi in DJ radiofonico utilizzando il web o lo smartphone, che ad oggi conta 2 milioni di utenti registrati, annuncia oggi un’importante partnership con iHeartRadio, la piattaforma di streaming di Clear Channel.

Clear Channel Media & Entertainment (oltre 243 milioni di persone raggiunte ogni mese) è l’azienda Media con maggiore il maggiore reach negli Stati Uniti, includendo anche televisioni e Internet. Possiede 850 stazioni radio AM/FM presenti nei principali mercati USA e ha sviluppato la piattaforma iHeartRadio – fruibile su web, smartphone, tablet e un grande numero di altri dispositivi.

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Obiettivo della collaborazione è dare la possibilità agli utenti iscritti a Spreaker di trasmettere i propri show attraverso il nuovo servizio iHeartRadio Talk, e comparire assieme a celebrità del calibro di Ryan Seacrest, Glenn Beck, Mario Lopez e a testate come ABC News, Wall Street Journal, Fox SportsHuffington Post.

Con oltre 180.000.000 di download su varie piattaforme, iHeartRadio è una delle applicazioni più scaricate di sempre ed è stata la più veloce nella storia a raggiungere i 20 milioni di utenti registrati: più rapidamente di Facebook, Google+ o Twitter. Clear Channel utilizzerà Spreaker come strumento per consentire ai propri artisti e DJ di trasmettere – anche in diretta – su iHeartRadio; allo stesso tempo, tutti gli utenti iscritti a Spreaker potranno inviare i propri show allo staff di iHeartRadio e, se approvati, avranno accesso al vasto pubblico di questa piattaforma.

Questa partnership è una grande opportunità per chiunque voglia misurarsi come conduttore  radiofonico”, ha dichiarato Francesco Baschieri, CEO e fondatore di Spreaker. “Il mondo della radio e dei media sta cambiando velocemente e oggi è davvero possibile condividere idee, opinioni e farsi ascoltare. Siamo molto felici di poter offrire ai nostri utenti la possibilità di diventare famosi in tutto il mondo e siamo entusiasti di lavorare con Clear Channel, che sta investendo tantissimo sulle nuove piattaforme digitali”

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L’annuncio della collaborazione arriva in un momento particolarmente positivo per Spreaker; l’azienda italiana è stata recentemente insignita del premio quale migliore startup europea al Microsoft BizSpark Summit di Berlino da parte di una giuria composta da fondi di Venture Capital internazionali.

Brands & Social Media, analisi del settore Editoria [Infografica]

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Nuovo rapporto, diffuso oggi, dell’Osservatorio Brands & Social Media, realizzato da Digital PR e OssCom – Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica, dedicato ad indagare l’uso dei Social Media. In questa nuova analisi il settore preso ad esame è quello dell’Editoria e vediamo che Feltrinelli e Mondadori leader a pari merito. Caratteristiche del settore sono: uso conversazionale di Twitter, specializzazione delle piattaforme e grande coinvolgimento attivo degli utenti

Dopo aver visto i rapporti dedicati al mondo Fashion e al settore del Design, ecco che oggi viene diffuso il nuovo rapporto dell‘Osservatorio Brand & Social Media, realizzato da Digital PR e OssCom – Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica, dedicato ad indagare l’uso dei Social Media. Quello che vi presentiamo oggi è dedicato ad analizzare il settore dell’Editoria e di come esso si rapporta coi Social Media. Ebbene, ad un primo sguardo emergono delle caratteristiche positive, ossia del fatto che il settore fa un uso conversazionale di Twitter, che esiste una specializzazione nell’utilizzo delle piattaforme e che si cerca sempre un coinvolgimento attivo degli utenti. Per questo terzo rapporto, sono state analizzate 20 case editrici italiane.

Come dicevamo all’inizio, la leadership della classifica è di Feltrinelli e Mondadori, che ottengono, rispettivamente 52,90 e 52,84 punti. Nelle due edizioni della ricerca Brands & Social Media è la prima volta che la classifica presenta due leader a pari merito, aspetto che segna una crescente maturità nell’utilizzo delle piattaforme social. In generale la classifica descrive un settore in cui l’adozione dei social network è diffusa, ma avviene a più velocità, tanto che il distacco tra il primo e l’ultimo brand in graduatoria è decisamente elevato (da 52,9 a 9,8).

Le due case editrici leader sono presenti su numerosi social network, ciascuno animato con una strategia chiara e differenziata. Sono numerose le iniziative specifiche per il proprio pubblico che risponde interagendo in modo continuativo. Pur avendo un numero molto diverso di liker su Facebook (rispettivamente 40.397 e 174.906) e di follower su Twitter (rispettivamente 93.634 e 210.350), Feltrinelli e Mondadori generano livelli di engagement degli utenti molto elevati:

  • Feltrinelli domina su YouTube dove, nel periodo di rilevazione, conta una media di 149 commenti per video, 2.607.415 visualizzazioni dei caricamenti e 3.332 iscritti;
  • Mondadori è leader su Facebook dove conta una media di 17,17 like, 109,05 commenti e 22,82 condivisioni per post.

Fra le altre case editrici si distinguono Newton Compton, Sperling & Kupfer, Chiarelettere e Rizzoli, che sanno suscitare negli utenti un elevato livello di engagement, per esempio su spazi come YouTube dove gli utenti usano lo spazio dei commenti per discutere sui contenuti proposti anche argomentando le posizioni e non soffermandosi solo su espressioni emotive, sebbene con performance più discontinue sulle diverse piattaforme rispetto ai leader.

Emerge come significativo anche il caso di Einaudi Editore (che si colloca a metà classifica con 24,58 punti). La casa editrice si distingue, infatti, per una strategia di utilizzo intensivo dei social network puntando ad utilizzare un numero più contenuto di social network (spicca per esempio l’assenza su Facebook) in cui però il presidio è costante e il dialogo con gli utenti continuativo.

La presenza di Einaudi è particolarmente efficace su Twitter, un social network utilizzato nel tempo con strategie originali che hanno reso il suo profilo una best practice – non solo per il mondo dell’editoria – per la sua capacità di coinvolgimento attivo dei fan.

Complessivamente il settore si muove in maniera differenziata, spaziando da forme di presidio circoscritte e intensive, ovvero poche piattaforme su cui si concentra una forte attività in termini di frequenza di aggiornamento e di engagement degli utenti (come fanno per esempio Einaudi o Rizzoli), a forme di presidio estensive, ovvero molte piattaforme utilizzate in modo integrato (ad esempio Mondadori e Feltrinelli).

Uso dei Social Network

Rispetto ai social network utilizzati si conferma il dominio di Facebook (non utilizzato solo da Einaudi), seguito da Twitter (17 aziende su 20) e da YouTube (15 aziende su 20). Notevole anche la presenza su Anobii e Pinterest (rispettivamente 12/20 e 10/20 case editrici) con board dedicati a copertine e foto. E’ ancora molto limitato l’uso di Google+, dove sono presenti solo 7 aziende con profili “vetrina”. Seppur in numero limitato (7/20) sono presenti blog utilizzati in modo complementare al sito oppure attivati per supportare la promozione di autori e libri.

Diversificazione della presenza sul Web e sui Social Media

L’analisi ha fatto emergere una forte differenziazione funzionale degli spazi web utilizzati: al sito internet è affidata la parte informativa e commerciale con la presentazione della casa editrice e del catalogo e gli spazi di e-commerce; Facebook è dedicato all’aggiornamento costante delle uscite e all’attivazione di dinamiche di community con e tra i propri utenti; Twitter viene utilizzato per rilanciare e amplificare la diffusione delle news e YouTube è il repository dei contenuti video (interviste, booktrailer, video di eventi) rispetto ai quali gli utenti sono anche attivi commentatori.

Una caratteristica specifica del settore è l’utilizzo conversazionale di Twitter. I profili Twitter delle case editrici analizzate sono caratterizzati da ricche dinamiche conversazionali con gli utenti attivate e potenziate dall’attività di retweet dei contenuti più interessanti e capaci di generare dibattiti e discussioni. Fra le forme di engagement degli utenti spiccano lo sharing, soprattutto delle citazioni proposte su Facebook e Twitter, e le conversazioni attivate rispetto alla propria passione per un libro, un autore, una citazione anche attraverso contest dedicati. La condivisione della passione per i libri e per gli autori attiva anche conversazioni fra le case editrici su Twitter, che si richiamano reciprocamente, ulteriore elemento di novità di questo report non riscontrato in precedenti settori.

Aspetto promozionale

La promozione per i libri si traduce anche in forme originali, come i booktrailer e le citazioni, spesso elaborate in formati graficamente accattivanti, su Facebook e Twitter.

Tra le piattaforme analizzate, non poteva in questa analisi mancare Anobii, punto di riferimento importante per i lettori in rete. Le case editrici presenti utilizzano questo social network per costruire librerie dei volumi pubblicati ed entrare in contatto con i lettori del social network.

La comunicazione 2.0 delle case editrici consente di rendere visibile il vissuto biografico e collettivo legato ai libri – spiega Piermarco Aroldi, direttore di OssCom -. Accanto agli spazi user generated (come i forum, i gruppi di lettura o i profili di Anobii) il social reading trova una nuova declinazione nei profili sui social network delle case editrici sotto molteplici forme: espressione della propria passione per la lettura, racconto della propria storia a partire da un libro, condivisione di recensioni, ricerca di consigli. La citazione è uno degli snodi chiave in cui si esprime questa passione e si adatta al formato breve soprattutto di Twitter prestandosi ad essere condivisa sulle bacheche degli utenti per esprimere un’emozione, uno stato d’animo, un orientamento di gusto. Le case editrici che sanno intercettare questo vissuto in relazione al proprio target sono quelle che ottengono le performance migliori e sanno suscitare elevati livelli di engagement negli utenti/lettori”

Ancora una volta – dichiara Nicolò Michetti, Amministratore Delegato di Digital PR – i dati di ricerca consentono di rilevare all’interno di uno specifico settore grandi disomogeneità nell’utilizzo dei social media da parte delle aziende, come testimonia il divario importante tra le posizioni in classifica. Al di là dell’esistenza di una piattaforma specifica per gli appassionati di libri (Anobii), alcune case editrici hanno ben compreso l’importanza strategica della comunicazione attraverso i social media, per offrire ai lettori non solo l’opportunità del confronto ma anche valore aggiunto al prossimo libro da acquistare”.

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La Ricerca

La ricerca, che si propone di analizzare la comunicazione sui social media di alcuni dei più rilevanti brand nazionali e internazionali presenti sul mercato italiano, si avvale di una metodologia in grado di cogliere con precisione uno scenario comunicativo dinamico e sempre in evoluzione grazie a più di 60 diversi indicatori relativi alle variabili di esposizione, di coerenza e di interazione con il pubblico.

Metodologia

Per questo report sono state selezionate 20 case editrici selezionandole dalla classifica dei libri più venduti nel 2012 de “La Lettura” (Il Corriere della Sera) e “Tuttolibri” (La Stampa) e come fonte complementare la classifica dei bestseller 2012 di Amazon, saturando progressivamente il campione sulla base delle posizioni ricoperte dalle case editrici.

La rilevazione dei dati è relativa al mese di giugno 2013.

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L’Uomo d’Acciaio ti porta in volo a New York

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Vi segnaliamo oggi un concorso che siamo sicuri interesserà molti di voi. Intanto riguarda uno dei film più apprezzati del momento sia da grandi, sia dai piccini. Si tratta de “L’Uomo d’Acciaio”, la storia di uno dei supereroi più famosi, ossia Superman. E in occasione dell’arrivo della pellicola in Italia Unipol lancia un concorso che vi porta a New York!

Stavolta vogliamo parlarvi di uno dei film del momento, “L’Uomo d’Acciaio“, e lo facciamo anche grazie ad un bel concorso che siamo sicuri interesserà molti di voi. Ma siamo comunque felici di poter parlare di questa pellicola, in quanto il lancio nel nostro paese è stato davvero in grande stile. Un ruolo particolarmente rilevante nell’attività promozionale lo ha avuto il web e quindi i social media, per restare negli argomenti che siamo soliti trattare. Il lancio di un film ad oggi non può prescindere dall’essere presente anche su Facebook o su Twitter, specie quando il film è un colossal come quello di cui stiamo parlando. E proprio in relazione alla campagna sui social media vi vogliamo fornire dei dati interessanti.

Su Facebook, per il lancio, è stata creata una fanpage che in poco tempo ha superato 1 milione di fans e ad oggi ne conta 1 milione e 670 mila. Sulla pagina si registra un buona attività di coinvolgimento e i fan partecipano volentieri. Insomma, la pagina funziona. Su Twitter, invece, l’account ufficiale, @luomodacciaio, non ha ottenuto lo stesso successo di Facebook. Infatti conta solo 541 followers e nonostante l’incessante attività, non ha riscosso l’interesse che ci sarebbe aspettato. Evidentemente, il pubblico che ha seguito il film usa di solito Facebook e quindi ha avuto modo di condividere le sue impressioni sulla piattaforma più consona alle sue abitudini.

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Il Film

L’Uomo d’Acciao, Man of Steel il titolo originale, campione d’incassi in Italia (nel primo weekend di programmazione ha incassato 1,8 milioni di euro!) è basato come dicevamo all’inizio sul personaggio di Superman dei fumetti e porta la firma di Zack Snyder, quello di Watchmen e 300, per intenderci. Cast d’eccezione con Henry Cavill nei panni di Superman e poi premi Oscar come Kevin Costner e Russel Crowe.

Il film è un reboot della prima serie cinematografica dedicata al supereroe: Clark incarna la ‘speranza’ di un domani migliore per il pianeta che lo ha cresciuto e che adesso vuole servire facendo il bene. Infilata la tuta rosso-blu di Superman, Clark dovrà vedersela con un fantasma del passato che torna a chiedere il conto. A questo punto se non lo avete ancora visto, vi consigliamo di andare a vederlo.

 Il Concorso

In concomitanza con l’uscita e la programmazione nelle sale, Unipol Assicurazioni ha lanciato un’iniziativa per gli appassionati del famoso personaggio, ma anche di cinema, e “web addicted”: un concorso a premi esclusivamente on line per vincere una delle 1.000 iconiche t-shirt “L’uomo d’acciaio” e un viaggio a New York per 2 persone.

Come partecipare? È semplicissimo, basta cliccare su questa pagina e lasciare i propri dati. Sarà possibile sapere subito se avrete vinto la t-shirt e partecipare all’estrazione di una settimana a New York City.

Allora, cosa aspettate a volare a New York con L’Uomo d’Acciao? Partecipate al concorso!

 

Lo Stato di Internet Q1 2013 da Akamai. Italia ancora indietro

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Akamai pubblica il rapporto sullo Stato di Internet nel primo trimestre del 2013, il Q1. E vediamo che in questo periodo l’Europa è responsabile di meno del 19% del traffico legato agli attacchi. Il picco medio della velocità di connessione europeo è salito del 36% rispetto allo scorso anno. Il traffico dati mobile cresce del 19%. In Italia le connessioni broadband e high broadband sono in aumento rispetto al trimestre precedente, il Q4 2012, ma il nostro paese è ancora fanalino di coda

Akamai Technologies, Inc., una delle principali piattaforme cloud che consente di offrire agli utenti un’esperienza online sicura e a elevate prestazioni, in qualunque parte del mondo e su ogni dispositivo, ha pubblicato il Rapporto sullo Stato di Internet relativo al primo trimestre 2013. Basato sulle informazioni raccolte dalla Akamai Intelligent Platform il rapporto offre un’analisi approfondita di dati quali, tra gli altri, velocità di connessione, penetrazione di Internet e origine degli attacchi informatici.

Il Rapporto include inoltre un osservatorio sugli attacchi indirizzati a siti e-commerce e un esame dell’utilizzo di browser mobile per tipologia di connessione al network, effettuato tramite Akamai IO.

Di seguito vi proponiamo i principali rilevamenti europei e italiani.

Penetrazione globale di Internet

Oltre 733 milioni di indirizzi IPv4 unici in 243 Paesi si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform nel primo trimestre 2013, circa il 3.1% in più del trimestre precedente e il 10% in più rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. Poichè, in molti casi, un singolo indirizzo IP rappresenta più individui, Akamai stima che il numero totale di utenti web unici connessi alla sua piattaforma durante il trimestre in questione sia ben superiore al miliardo. A livello globale, circa il 75% dei Paesi ha registrato un aumento di indirizzi IP unici rispetto al 2012. 

Tra i Paesi europei presenti nella Top 10, quelli che hanno riscontrato il maggior incremento di indirizzi IPv4 anno su anno sono: Italia (+20%, al nono posto nella classifica globale con oltre 20 milioni di indirizzi connessi), Gran Bretagna (+11%, in quinta posizione), Francia (+5.7%, in sesta posizione) e Germania (+5%, in quarta posizione).

Attacchi informatici: l’Europa è responsabile di circa il 20% degli attacchi osservati

Attraverso i rilevamenti di un set distribuito di agenti attivi su internet, Akamai è in grado di monitorare il traffico legato agli attacchi informatici e individuare sia i Paesi origine del maggior numero di attacchi sia le porte loro obiettivo.

La Cina continua ad essere la principale fonte di attacchi anche nel primo trimestre 2013, essendo responsabile del 34% di quelli osservati (sebbene in discesa di 7 punti percentuale rispetto al trimestre precedente). Cina e Indonesia insieme hanno originato più della metà del traffico legato agli attacchi a livello mondiale.

Dalla top ten dei Paesi che hanno generato più attacchi informatici esce l’Italia, che lo scorso trimestre si trovava in nona posizione e che, oggi, è responsabile solo dell’1.1% degli attacchi generati.  L’unica nazione europea ancora presente in classifica è la Romania, che si piazza al nono posto.

La Porta 445 (Microsoft-DS) continua ad essere la più colpita (dal 23% degli attacchi), seguita dalla Porta 80 (WWW HTTP), con il 14%, bersaglio di attacchi originati soprattutto in Indonesia.

Adozione broadband: Paesi Bassi e Svizzera sempre i più veloci d’Europa 

Connessioni internet-High-BroadbandL’high broadband continua a crescere in tutta Europa: sono infatti parecchie le nazioni che registrano almeno il 20% delle connessioni alla piattaforma Akamai superiori ai 10 Mbps. La Svizzera guida la classifica europea con il 30% di connessioni high broadband, seguita dai Paesi Bassi al 29%. Degne di nota anche Svezia (25% delle connessioni), Repubblica Ceca (23%) e Finlandia (21%).

Connessioni internet-BroadbandLe connessioni a banda larga crescono un po’ ovunque e anche nel nostro paese. Ma crescono anche le connessioni high broadband. Infatti, rispetto allo scorso trimestre, l’adozione di high broadband è aumentata anche in Italia (+7.8%): ad oggi, il 3.2% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps, una crescita del 24% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. Anche l’adozione della banda larga è aumentata: +10%, rispetto allo scorso anno e +12% rispetto all’ultimo trimestre 2012, stabilizzandosi al 35%.  Tuttavia, tirando le somme a livello europeo, l’Italia permane al penultimo posto per numero di connessioni sia broadband sia high broadband; dietro di noi, solo la Turchia.

Velocità-connessione internet-EMEARomania e Svizzera sono gli unici Paesi europei ad avere raggiunto un picco medio della velocità di connessione superiore ai 40 Mbps, mentre le altre nazioni si sono attestate al di sopra dei 20 Mbps e la crescita maggiore è stata quella della Gran Bretagna (+ 53%, con un picco di 36,3 Mbps) e Svizzera (+ 41%).

In Italia, la velocità media di connessione nel primo trimestre 2013 si attesta sui 4.4 Mbps, più veloce del 4.4% rispetto al trimestre precedente e del 5.4% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. Il picco medio di velocità di connessione raggiunto nel nostro Paese è pari a 21.8 Mbps, maggiore del 9.7% rispetto al trimestre precedente e del 24% rispetto allo scorso anno. Si tratta però del picco più basso di tutta Europa.

Connettività mobile

Il primo trimestre 2013 ha registrato una velocità media di connessione mobile tra gli 8.6 Mbps e i 0.4 Mbps.  Nove operatori hanno registrato velocità di connessione da banda larga (superiori ai 4 Mbps), mentre 64 operatori una velocità media superiore a 1 Mbps. Come lo scorso trimestre, anche questa volta il provider che ha offerto la velocità di connessione maggiore è un austriaco, con 7.6 Mbps.

In Italia esiste un divario di circa 1.5 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (3.7 Mbps) e quello che offre la velocità media minore (2.2 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dai 19.6 Mbps ai 17.4 Mbps.

I dati raccolti da Ericsson indicano che il volume del traffico di dati mobile è raddoppiato rispetto a un anno fa ed è cresciuto del 19% rispetto al trimestre precedente. Durante la prima metà del trimestre, il 41% delle richieste globali su reti cellulari connesse alla Akamai Intelligent Platform sono state originate da dispositivi che utilizzano l’Android Webkit, seguiti da Safari Mobile (38%). Nella seconda metà del trimestre, le richieste da Android Webkit sono salite al 44%, mentre quella da Safari Mobile si sono attestate intorno al 30%.

Se invece analizziamo tutti i network (non solo quelli cellulari), da Safari Mobile sono giunte circa il 60% delle richieste e da Android Webkit fino al 33%.

Photographers Days, a ottobre la Roma Edition 2013

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Il 18 ottobre prende il via presso Visiva a Roma, l’edizione romana dei Photographers Days, un’intera settimana dedicata a professionisti e amatori della fotografia. L’edizione è prodotta da Starring Visiva e studiati in collaborazione con Fotolia, Tutto Digitale e numerosi altri partner di rilievo del settore

Debutta il prossimo 18 ottobre l’ Edizione Romana dei Photographers Days  nella sede di Visiva, la Città dell’Immagine in via Assisi 117 a Roma. La manifestazione, diventata ormai un tradizionale ed irrinunciabile appuntamento per professionisti e amatori, si snoderà nell’arco di un’intera settimana, tra il 18 e il 27 ottobre 2013.

Prodotti da Starring (editore di Photographers.it) e Visiva e studiati in collaborazione con Fotolia, Tutto Digitale e numerosi altri partner di rilievo nel settore della fotografia, i Photographers Days si propongono di offrire percorsi strutturati in modo da consentire una partecipazione attiva a diverse tipologie di utenti.

La formula studiata per questa seconda e completamente rinnovata edizione romana  è volutamente originale e innovativa: saranno infatti messe a disposizione dei partecipanti 4 diverse tipologie di card che consentiranno l’ accesso a più contenuti.

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Green Cardeuro 15 (200 green card in prevendita online ad euro 7) – per tutti i Fotografi

Prevede l’accesso per tutta la durata della manifestazione ai diversi content definiti “pubblici”: Accesso gli opening delle mostre, al Mercato Fotografico, ai seminari pubblici , alle  presentazioni/dibattito dei Curatori dei Festival , al live Show di sabato pomeriggio di Galimberti e  ai Photographers Happy Seminar delle serate infrasettimanali

Blue Card  – euro 70  – pensato per fotografi prosumer e professionisti con un occhio all’arte digitale

Prevede l’accesso ai content della Green Card + Accesso ai Model Sharing Fotolia + Accesso a uno dei due ulteriori seminari Pro selezionati + Uno slot per le selezioni progetti dei Curatori dei Festival (ogni slot da 20 minuti, 26 e 27 ottobre)  + Uno slot per selezione progetti di Visiva (serale, tra il 21 e il 25 ottobre)

Silver Card  – euro 120 – per chi vuole cimentarsi ulteriormente in shooting dedicati

Prevede l’accesso ai content della Blue Card + Accesso ad uno dei workshop  sui grandi maestri tenuti da Ciampa)

Gold Card  – euro 180 – per chi vuole condividere un workshop con uno dei maggiori maestri contemporanei

Prevede l’accesso ai content della Silver Card + Accesso al workshop con Maurizio Galimberti

Contenuti non compresi nelle card e prenotabili separatamente.

euro 7       – Partecipazione alla Maratona Fotografica.

euro 180  – Uno slot di Personal Photographers da due ore per due persone

Per i contenuti della Manifestazione  rimandiamo al Programma completo di Photographers Days Roma edition 2013, ricordiamo solo il Mercato Fotografico Dellusato e Antiquariato di Sabato 19 ottobre, la grande Maratona Fotografica di Domenica 20 sul tema di Vacanze romane, la nuova formula di Personal Photographer e le session di Model Sharing Fotolia, la grande mostra della Ten Collection,  i contenuti sul video e cinema di Tutto Digitale e le Presentazioni, i Workshop e i Seminari dei numerosi partner presenti.

Altra novità di rilievo nell’edizione di quest’anno saranno i Photographers Happy Seminar ; da lunedi 21 a venerdi 25 ottobre, tutte le sere , dalle 19,00 alle 22,00 i Photographers Days proporranno, infatti, le serate pubbliche a tema, con la formula seminario + happy hour + discussione pubblica.

Sabato 26 ottobre la manifestazione raggiungerà il suo clou con il debutto di “ Festival a Confronto”, l’iniziativa studiata da  Gigliola Foschi  che porterà curatori di Festival Italiani a confronto con curatori di Festival Stranieri.

Enrico Stefanelli di Photo Lux e  Walter Liva di Spilimbergo Fotografia si confronteranno in due session pubbliche con due curatori di rassegne estere,  Peggy Amison del Belfast Photo Festival e  Miha Colner del Ljubljana Festival, con la gradita partecipazione di  Marco Delogu del Festival Internazionale di Roma.

Sportboom.it, quando lo sport è social e si fa con gli amici

sportboom-logo

Sportboom.it, giovane startup tutta italiana, è il primo servizio online che da vita ad un nuovo modo di fare sport. Con Sportboom.it adesso lo sport si fa social ed è più bello farlo con gli amici. E ce n’è davvero per tutti i gusti, dalle arti marziali al parapendio, dal tennis al go-kart fino alla zumba e al paintball. Vediamo allora come funziona

Se siete tra quelli che hanno voglia di provare sempre nuove attività sportive in città oppure siete tra quelli che desiderano una vacanza all’insegna dell’avventura, ecco che oggi vi presentiamo un nuovo strumento che senza dubbio vi aiuterà a trovare lo sport che fa per voi, a buon prezzo e da praticare con gli amici.

Si tratta di Sportboom.it, il primo servizio online per cercare e acquistare le migliori offerte legate al mondo dello sport anche con il proprio gruppo di amici. Conta già 100.000 visite al mese e dispone un database di oltre 20.000 strutture sportive censite. Su un’unica piattaforma, è possibile cercare, scegliere e acquistare l’attività sportiva preferita, scegliendo tra più di 400 offerte per oltre 100 sport diversi e 200 strutture sportive su tutto il territorio italianoSu Sportboom.it è possibile trovare proposte per avventure estreme come il parapendio, il rafting o il driving racing, corsi per adulti e bambini che vanno dalla zumba alla boxe fino al tennis e, ancora, sport e attività perfette per l’estate come il kite surf, hydrospeed o beach volley. Sono disponibili su tutto il territorio nazionale, abbonamenti, pacchetti e attività a prezzi scontati soprattutto per chi vuole praticare sport con gli amici. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta, l’unico requisito è la passione per lo sport.

Come funziona

Con Sportboom.it è possibile trovare l’attività, il corso o l’abbonamento più adatto ai propri gusti o attitudini, basta andare su www.sportboom.it e iniziare la ricerca. Una volta individuata l’offerta, si procede alla registrazione al sito, anche tramite account Facebook, per acquistare direttamente online e iniziare a vivere un’esperienza coinvolgente e divertente.

La caratteristica principale di Sportboom.it è la possibilità di risparmiare nell’acquisto se si riesce a coinvolgere più amici nell’attività. Grazie alla funzione “Best with Friends” è possibile acquistare a prezzi ancora più scontati pacchetti di attività, in base al numero di persone coinvolte: si invitano gli amici via email o Facebook e poi, in base a coloro che hanno deciso di partecipare, sarà mostrato il costo finale a persona con la possibilità, inoltre, di scambiarsi domande e commenti.

Sportboom_fondatori

Sportboom.it vuole essere un modo totalmente nuovo per coinvolgere le persone in chiave tipicamente social. L’idea nasce da tre giovani ragazzi di Milano, Alessandro Braga, Leone Hassan e Michele Norsa legati da una lunga amicizia e passione per lo sport. A dicembre 2011, Sportboom ha vinto il concorso Start Up Boosting organizzato dal MIP Politecnico di Milano per identificare le startup digitali emergenti di maggior valore nel panorama italiano.

“Circa 3 anni fa ci è balenata l’idea di creare uno strumento che aiutasse a trovare e organizzare cose da fare con gli amici. E cosa c’è di meglio dello sport per divertire, coinvolgere e regalare grandi emozioni?”, ha raccontato Alessandro Braga, uno degli ideatori di Sportboom.it. “Grazie al nostro impegno e dedizione, Sportboom.it è oggi la più grande banca dati di centri sportivi in Italia, con oltre 20.000 strutture sportive censite. Il nostro obiettivo è iniziare a lavorare con ciascuna di queste per offrire a tutti gli amanti dello sport un sito di riferimento e opportunità per creare momenti di aggregazione con i propri amici, in modo sano e positivo”

In futuro, nell’ottica di rendere la piattaforma sempre più social, ci sarà la piena integrazione di Sportboom.it con Facebook per organizzare e acquistare l’attività sportiva direttamente dal social network, oltre alla possibilità di recensire e pubblicare foto della propria esperienza sportiva con Sportboom. Il tutto anche da mobile perché, a breve, verrà rilasciata anche l’app per Android e iPhone.

Sportboom.it, infine, guarda all’estero: la piattaforma è presente anche in Germania e nei prossimi mesi ci saranno altre novità sui piani di espansione all’estero.

Gli utenti Pinterest sono più fedeli di quelli di Facebook

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Da una recente indagine di Piqora, “Pinterest Best Practices”, un utente Pinterest è molto più difficile da guadagnare rispetto ad un utente Facebook. Inoltre, un utente Pinterest segue molti più brand ed è molto più fedele e selettivo, sempre in confronto ad un utente Facebook

Pinterest è ormai una realtà ben definita e in poco tempo ha saputo conquistarsi un proprio spazio anche all’interno di una strategia da programmare sui Social Media. Sapete bene quanto abbiamo seguito l’argomento Pinterest e lo continueremo a fare, riconoscendogli la caratteristica di essere riuscito in un’impresa ardua, riuscendo a sorprendere tutti, analisti e utenti.

Fatta questa premessa, veniamo alla notizia, di qualche giorno fa per la verità.

Piqora, una startup americana che offre strumenti per misurare la presenza e l’influenza su Pinterest, ha rilasciato qualche un’interessante indagine, un white paper, che è davvero molto utile per gli utenti e per chi volesse cominciare a costruire la propria presenza su questo social network. Quello che sicuramente attira l’attenzione, e Social Times per primo lo ha sottolineato, è che si può ben affermare che l’utente Pinterest è molto più fedele di quello di Facebook. Cosa si vuole dire con questo? Si vuole sottolineare il fatto che un utente Pinterest è molto più selettivo e tende a seguire chi davvero gli interessa, su quella piattaforma ovviamente, rispetto ad un utente Facebook, abituato diversamente. Forse qualche dato riesce ad essere più chiarificatore.

Pinterest-Social-Media

Allora, sempre dall’indagine di Piqora, un utente Facebook segue in media 130 profili, mentre un utente su Pinterest tende a non disperdere il proprio apprezzamento e ne segue in media 20-50.

Si può dare anche una spiegazione logica, secondo noi e surrogata anche dai tecnici di Piqora, rispetto a questo dato. Certamente questo accade in quanto l’algoritmo di Facebook, il famoso Edge Rank, è molto più sofisticato di quello di Pinterest. L’algoritmo di Facebook raccoglie e sceglie i feed in base alle recenti attività, mentre l’algoritmo di Pinterest raccoglie tutti gli aggiornamenti dei profili seguiti dagli utenti. Capite allora bene che se fossero più di 50 gli utenti che si seguono in media su Pinterest, il tutto diventerebbe davvero poco gestibile.

Ora visti questi dati ci sentiamo di dire che nel cercare di costruire una propria presenza su Pinterest, sarebbe meglio diversificare la strategia, evitando di adottare azioni già viste e usate su Facebook e su Twitter. Non serve essere aggressivi anche su Pinterest, così come succede altrove. Meglio diversificare radicalmente la propria strategia su Pinterest, avendo a mente di inserire sempre e comunque contenuti di qualità.

E voi che ne pensate? Siete anche voi pià fedeli su Pinterest che su Facebook? Raccontateci la vostra esperienza.

(l’immagine è di mkhmarketing)

Ecco come appare il mondo degli utenti verificati di Twitter

mappa-utenti-verificati-su-twitter

Isaac Hepworth, attuale Project Manager per la Search su Twitter, ha realizzato questa bella immagine che vedete. Mostra come sono collegati tra loro gli utenti verificati su Twitter. I gruppi di utenti sono contraddistinti per colore e ognuno indica un settore come politica, musica, giornalismo. Notate come alcuni colori si sovrappongono, segno che gli utenti di quei settori si seguono reciprocamente. Vediamo quali sono

A vederla così questa immagine, quella che vedete in alto in copertina, sembra ad un primo sguardo un gomitolo di lana di diversi colori, oppure un dipinto fatto di tante sfaccettature. Ecco, al di là di quelle che sono le nostre impressioni, quello che vedete altro non mostra che la relazione che esiste su Twitter tra gli utenti verificati.

Isaac Hepworth, attuale Project Manager per cioò che riguarda la Search in Twitter, ha realizzato questa immagine sulla base dell’analisi di 50 mila utenti verificati (quelli che hanno il segno di spunta blu, per intenderci) e ha suddiviso gli utenti associando, alla categoria a cui essi appartengono, un colore diverso dall’altro. Quindi, blu per le news, viola per il governo e la politica, rosso per la musica, giallo per lo sport e il verde per la TV; queste rappresentano le cinque maggiori categorie su Twitter, ad oggi.

Come noterete guardando l’immagine, alcuni dei colori quasi si fondono tra loro, segno che tra gli utenti di quelle categorie si seguono a vicenda. E’ questo il dato forse più rilevante di questa analisi, oltre all’aspetto grafico davvero accattivante. Infatti, se guardate bene blu e viola quasi sono un unico colore, il blu indica il mondo dell’informazione, quindi giornalismo, e viola indica il mondo della politica. Quindi gli utenti verificati tra giornalisti e politici tendono a seguirsi speso reciprocamente e non c’è neanche tanto bisogno di dare spiegazioni.

Lo stesso accade per la musica, colore rosso, e la Tv, colore verde, lo notate in basso a destra.

Ingrandendo l’immagine, si vede qualcosa come quello che vedete nell’immagine in basso. Un groviglio di utenti che rappresenta quello di cui vi stiamo parlando.

mappa-twitter-utenti-veirifcati

Da questa analisi è possibile notare come questi utenti verificati usano twittare e il modo è evidentemente diverso da paese a paese. Ad esempio, sempre guardando l’immagine, noterete che sulla sinistra c’è una fascia viola di utenti del settore della politica che segue una fascia gialla, che indica il mondo dello sport. Ebbene, dall’analisi si scopre che molti politici UK seguono molti utenti sportivi. Ancora, al centro, in alto, si nota una linea di utenti spagnoli che sono pop star, televisioni, sportivi e rappresentanti di governo. Se guardate bene, sulla destra, si nota quasi fosse una pennellata, una zona viola, rappresenta la politica giapponese; poco più in basso, quella macchia rossa invece rappresenta la musica giapponese.

Potete vedere l’intera mappa interattiva a questo link.

 

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