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Il futuro dell’area del Mediterraneo passa dallo Sviluppo Sostenibile

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Il futuro dell’area del Mediterraneo passa dallo SviluppoSostenibile. Il Report “Sustainable Development in the Mediterranean – Transformations to achieve the Sustainable Development Goals (SDGs)”evidenzia come tutta la regione sia indietro rispetto al raggiungimento degli SDGs entro il 2030, ma la strada è indicata.

Il futuro dell’area del Mediterraneo passa dallo Sviluppo Sostenibile. Sembra una frase fatta, ma non lo è. Specie in un periodo così difficile come questo.
Come già ricordavamo nell’anticipazione del report, a distanza di 10 anni dalla raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, tutta la regione è indietro.
La presentazione del Report Sustainable Development in the Mediterranean – Transformations to achieve the Sustainable Development Goals (SDGs)#SDGMedReport –  realizzato da Sustainable Development Solutions Network for the Mediterranean (SDSN Med) e
Santa Chiara Lab ha messo in evidenza come il ritardo sia abbastanza evidente.
Eppure, non tutto è perduto, anche se le sfide davanti sono difficili.
futuro mediterraneo sviluppo sostenibile sdgs
Alcuni dati:
  • 50 milioni di persone sono a rischio povertà, di cui 23 milioni di europei;
  • il 26% (circa 95 milioni di persone) della popolazione è in condizione di obesità
  • necessità di introdurre pratiche sostenibili nell’agricoltura
  • il 70% della popolazione vive in città ed è esposta ad alte concentrazioni di polveri sottili.
  • occorre potenziare le infrastrutture digitali e garantire una più ampia accessibilità a Internet. Accesso a Internet: 80% in Europa e solo il 57% in MENA (74,4% in Italia).
https://twitter.com/SDSNMed/status/1328660232629850114
La costituzione di 6 hubs, in pieno spirito di collaborazione, che è quello che ci salverà sempre, permetterà ai paesi della zona di trovare soluzioni per obiettivi specifici, con la collaborazione di enti e aziende. Ecco quali sono:
sdgs med hub
  1. educazione e disuguaglianze sociali e di genere (SDSN France);
  2. salute e benessere (SDSN Spain);
  3. energia, decarbonizzazione e produzione sostenibile (SDSN Greece);
  4. cibo, suolo, acqua e mare (SDSN Mediterranean – Italy, con sede in Italia al Santa Chiara Lab – Università di Siena);
  5. città e comunità sostenibili (SDSN Turkey);
  6. rivoluzione digitale (SDSN Cyprus).

Jeffrey Sachs, uno dei più importanti economisti sulla scena mondiale, Presidente del Sustainable Development Solutions Network (SDSN), ha sottolineato che abbiamo di fronte ben 6 sfide e riguardano: l’economia, il cibo, l’istruzione, l’energia, il sociale e la #digitaltransformation. Ognuna di queste sfide deve essere affrontata “attraverso la ricerca di soluzioni comuni che nasce da una continua collaborazione. Il #GreenDeal europeo è un grande esempio”.

Il Mediterraneo è una delle zone più vulnerabili ai cambiamenti climatici, un altro elemento che complica la strada verso gli SDGs. La sfida energetica comunque non può prescindere dai trend crescita delle popolazioni nell’area.

Le sfide che tutta la regione ha davanti per i prossimi 10 anni sono importanti, difficili, certo, ma non impossibili da vincere. Anche perchè è proprio da queste sfide che dipenderà il futuro del Mediterraneo.
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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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martedì, 23 Aprile, 2024

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