Lo scorso anno Facebook aveva iniziato un test per gli articoli correlati, una funzionalità che attiva un contesto relativo a una data notizia, con info su autore della notizia, offrendo la possibilità di vedere da dove è stato condiviso e chi lo ha condiviso. Per il momento è attiva solo negli Usa, non è escluso che possa essere presto disponibile per altri paesi.
Facebook ha annunciato un cambio di strategia per contrastare le fake news. Dopo averla lanciata ad agosto scorso negli Usa, Paesi Bassi, Francia e Germania, da Menlo Park hanno deciso di puntare sulla modalità articoli correlati per contrastare le notizie false. La bandierina rossa produceva il risultato opposto, mentre creare un contesto attorno alla notizia sembra dimostrarsi il modo più efficace per gli utenti.
Dopo diversi mesi di test, Facebook è pronta a lanciare la funzionalità degli articoli correlati, per ora solo negli Usa, Paesi Bassi, Francia e Germania. Lo scopo è quello di aiutare gli utenti a capire se la notizia condivisa sia una fake news, offrendo una serie di notizie correlate all'argomento.
La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.
Dopo 130 giorni si chiude l’incarico di Elon Musk nel governo USA. Un esperimento tra riforme mancate e crisi aziendali, che ridefinisce i confini della sua leadership pubblica.
Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.
Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.