L'Attenzione è un aspetto particolare della nostra Percezione. E' quel processo grazie al quale si mette a fuoco e si coglie solo una parte del mondo intorno a noi, trascurando gli stimoli che non risultano importanti. Nella Comunicazione sul Web e sui Social Network questa caratteristica del nostro Sistema Cognitivo comporta grandissime difficoltà di gestione, dal momento che siamo ogni giorno sottoposti a un'Information Overload quotidiana e irrefrenabile.
“Twitter è nocivo per la salute: aumenta l’ansia e riduce la fiducia in se stessi”. E’ quanto dice l’ultima ricerca made in UK, realizzata dalla Sanford University, in collaborazione con l’Ente di beneficenza Anxiety UK. Il 53% degli intervistati dichiara che i Social Network hanno peggiorato la propria vita quotidiana
Cresce del 6,9% rispetto al 2010 la diffusione dell’online in Italia, con 35,8 milioni di Italiani tra gli 11 e i 74 anni che dichiarano di accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento. Aumentato gli italiano che si connettono da dispositivi mobili, 9,7 gli italiani connessi e 949 mila quelli che lo fanno dai tablet
Prendiamo spunto dall'interessante studio condotto da Amodiovalerio Verde, consulente marketing, che ha raccolto una serie di statistiche riguardo LinkedIn che riportano i dati dell'ultimo anno. LinkedIn continua a crescere e in Italia conta 2,8 milioni di utenti registrati. Cresce di più nei paesi emergenti, come Indonesia, a conferma che i social media cresceranno molto in quei paesi nel 2012
Instagram lancia la funzione repost, permettendo agli utenti di rilanciare contenuti altrui nel feed. Un cambiamento che apre nuove prospettive di visibilità.
Agcom ha approvato il primo Codice di condotta Influencer. Si pongono regole chiare, obblighi di trasparenza, tutela dei minori. Sono previste sanzioni fino a 600 mila euro per chi viola le regole.
Meta non firmerà il Codice UE sull’IA. Una scelta che rischia di inasprire i rapporti con Bruxelles, mentre OpenAI e Mistral si dichiarano pronte a firmare.
Con il lancio di ChatGPT Agent, OpenAI apre una nuova fase della sua intelligenza artificiale: quella dell’azione autonoma. Si tratta di un agente che legge, decide, agisce. E cambia il nostro rapporto con il web.