L'IA generativa offre opportunità straordinarie ma solleva anche enormi rischi di disinformazione. Grok, l'IA di X rappresenta al momento un esempio emblematico
Grok, l'IA di xAI, è ora disponibile in UE su X, solo per gli utenti Premium. L'IA di Elon Musk fornisce risposte in tempo reale basate su tweet (post) condivisi sulla piattaforma, ma la sua affidabilità è limitata.
Grok, l'intelligenza artificiale di xAI, è ora disponibile open-source. Il modello base, con 314 miliardi di parametri, permette di generare testo, tradurre lingue e rispondere a domande. Il codice di addestramento non è incluso, ma il rilascio open-source mira a favorire la collaborazione e l'innovazione.
L'IA non è più solo una chatbot, è molto di più. Il lancio di Grok di xAI, insieme a ChatGPT Turbo rappresentano una evoluzione che impone oggi una serie riflessione sulle implicazioni che l'IA generativa più avere su larga scala.
Instagram lancia la funzione repost, permettendo agli utenti di rilanciare contenuti altrui nel feed. Un cambiamento che apre nuove prospettive di visibilità.
Agcom ha approvato il primo Codice di condotta Influencer. Si pongono regole chiare, obblighi di trasparenza, tutela dei minori. Sono previste sanzioni fino a 600 mila euro per chi viola le regole.
Meta non firmerà il Codice UE sull’IA. Una scelta che rischia di inasprire i rapporti con Bruxelles, mentre OpenAI e Mistral si dichiarano pronte a firmare.
Con il lancio di ChatGPT Agent, OpenAI apre una nuova fase della sua intelligenza artificiale: quella dell’azione autonoma. Si tratta di un agente che legge, decide, agisce. E cambia il nostro rapporto con il web.