E' attivo da oggi su Vine il contatore dei loop per ogni video, disponibile per iOS e Android, oltre che per la versione web su vine.co. In questo modo l'utente potrà sapere da subito se il Vine caricato risulta interessante o popolare in base a quante volte è stato riprodotto
Vine, la video app di casa Twitter che consente di realizzare video brevi in loop da condividere coi propri contatti, compie il primo anno. E per celebrare l'evento, Vine ha realizzato una raccolta dei video di maggior successo, visibili al link yearonvine.vine.co. In Italia molti utenti celebri lo usano, come Max Gazzè, Asia Argento e Jovanotti
Vine, l'applicazione di Twitter che consente di inserire nei tweets anche i video lanciata all'inzio di questo, annuncia di aver raggiunto e superato i 40 milioni di utenti. E pare che una grossa mano l'abbia data Android. Infatti dal rlascio della app per la piattaforma Google, gli utenti sarebbero più che triplicati. Ma il Italia in realtà non ha molto successo
Come avevamo preannunciato qualche giorno fa cogliendo l'anticipazione di TechCrunch, alla fine Instagram lancia davvero la sfida a Vine estendendo ai suoi ormai 130 milioni di utenti di poter inserire video di 15 secondi sulla piattaforma. Un passaggio ormai nell'aria, ma quali sono le differenze tra i due strumenti?
Facebook si sta apprestando ad un nuovo lancio, questa è l'unica notizia certa riguardo al prossimo evento del 20 Giugno, di cui si sa veramente poco. Poco fa TechCrunch, sulla base di alcune fonti, svela che il lancio riguarderebbe una nuova feature di Instagram, ossia la possibilità di poter condividere non solo le immagini ma anche i video. E intanto Vine su Android in Italia non spopola
La cosa è stata notata prima casualmente proprio da un tweet del CEO Dick Costolo e poi ufficializzata sul blog di Twitter, ma da oggi è possibile inglobare i video all'interno dei tweets. Un grande risultato che proietta Twitter a fare l'Instagram dei video, sarà così?
Agcom ha approvato il primo Codice di condotta Influencer. Si pongono regole chiare, obblighi di trasparenza, tutela dei minori. Sono previste sanzioni fino a 600 mila euro per chi viola le regole.
Meta non firmerà il Codice UE sull’IA. Una scelta che rischia di inasprire i rapporti con Bruxelles, mentre OpenAI e Mistral si dichiarano pronte a firmare.
Con il lancio di ChatGPT Agent, OpenAI apre una nuova fase della sua intelligenza artificiale: quella dell’azione autonoma. Si tratta di un agente che legge, decide, agisce. E cambia il nostro rapporto con il web.
L’acquisizione di Kellogg’s da parte di Ferrero rivela un cambio di paradigma ormai in atto. Le aziende storiche valgono meno delle startup tech. Una riflessione sul significato del valore di un'azienda nell’era dei dati e del digitale.