Stavolta il modifica tweet su Twitter arriva per davvero. E il sondaggio di Elon Musk non c’entra niente. Twitter ci lavora da un anno e arriverà in fase di test sull’app Twitter Blue.

Quello che in molti speravano, la grande maggioranza degli utenti Twitter, sta per arrivare. E stavolta si fa sul serio. E Elon Musk non c’entra assolutamente niente.

La notizia è che il modifica tweet sta per arrivare davvero. Dopo anni di tira e molla, prima sì poi no, e poi ancora forse, complice il fatto che il Fondo Elliott volesse questa funzionalità più di Jack Dorsey, che poi ha lasciato la sua azienda, la tanto agognata funzionalità che permetterà di modificare il tweet, arriverà anche su Twitter.

Non c’entra nulla il sondaggio che Elon Musk ha lanciato subito dopo aver acquisito il 9,2% di Twitter. Diventando in questo modo l’azionista maggioritario. Ed ecco perché.

Twitter, arriva il modifica tweet

Twitter, per quelli a cui è sfuggito, il 1° aprile scorso aveva twittato dall’account ufficiale “stiamo lavorando sul modifica tweet“. Ora, proprio perché fosse il 1° aprile, tutti hanno pensato che fosse un pesce d’aprile, uno scherzo insomma. Come già successo in questi anni.

Solo che stavolta era tutto vero. Quel tweet era una sorta di annuncio a cui è seguito un doveroso chiarimento proprio ieri.

Un chiarimento doveroso in quanto tutti, o quasi, hanno creduto che Elon Musk si facesse carico della richiesta e che fosse in grado di metterla in pratica. Le cose non stanno così e sarebbe davvero fantasioso che questo potesse essere vero.

Twitter ha chiarito che l’azienda sta lavorando seriamente ad introdurre il modifica tweet. E questa funzionalità sarà presto disponibile sotto forma di test su Twitter Blue, l’app di Twitter a pagamento che abilità funzioni aggiuntive a quelle già disponibili sulla piattaforma. App che non è ancora disponibile in Italia.

L’idea non nasce dal un sondaggio

Twitter chiarisce che l’idea “non è nata da un sondaggio“, chiaro riferimento al sondaggio di Elon Musk. E chiarisce anche che il tweet del 1° aprile “non era uno scherzo“.

A supporto di questo annuncio, Jay Sullivan, vice presidente di Twitter e responsabile di prodotto, confermando che l’azienda è al lavoro per realizzare la funzionalità modifica tweet sicura, già da un anno.

Senza cose come limiti di tempo, controlli e trasparenza su ciò che è stato modificato, ‘modidica tweet’ potrebbe essere usato impropriamente per alterare il record della conversazione pubblica“, ha twittato Sullivan. “Proteggere l’integrità di quella conversazione pubblica è la nostra massima priorità“.

L’integrità del contenuto

E qui si arriva al punto centrale del perché si è sempre ritardata l’introduzione di una funzionalità come questa: l’integrità del contenuto all’interno del tweet.

Questo era il grande cruccio di Jack Dorsey che ha sempre pensato che il contenuto, una volta pubblicato, dovesse rimanere tale, errori di battitura compresi. E che la strada maestra era quella di cancellare il tweet e rifarlo, sacrificando eventuali retweet e like raccolti nel frattempo.

Come abbiamo già raccontato qui sul nostro blog, nel 2015 siamo stati tra i primi a coniare l’hashtag #modificatweet, sollevando il problema e dando vita ad un dibattito a 140 caratteri, prima, e a 280 caratteri, dopo, che dura fino ad oggi.

E abbiamo anche raccontato i grandi “stop-and-go” di Jack Dorsey riguardo all’introduzione di questa funzionalità, fino a quando nel 2020 disse chiaramente che la funzionalità non avrebbe mai visto la luce. Con lui.

Non sappiamo dire se questa chiusura sia stata al centro di un ennesimo attrito con il Fondo Elliott, maggior azionista in quel momento con un investimento attivo. Di certo però sappiamo che da lì a poco Jack Dorsey avrebbe lasciato la sua creatura e che nel giro di poco tempo, lo conferma Twitter stesso come abbiamo visto prima, la funzionalità cominciasse a prendere forma.

Fino all’annuncio ufficiale di ieri.

Adesso non resta che attendere per capire con quale modalità la funzionalità verrà resa effettiva. Senza dubbio, peserà il limite di tempo consentito all’interno del quale procedere alla modifica del testo, verso punto focale di tutta la questione.

Però, di fronte a tutto quanto visto in questi anni, per ora ci accontentiamo che il modifica tweet sta per diventare una cosa concreta.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.

3 Commenti

  1. Che dire, aspetto da tempo il “modifica tweet” ma allo stesso tempo è importante mantenere uno “storico” del messaggio originale per evitare modifiche furbesche o per cancellare tweet passibili di reato.

  2. Vedrai Giovanni, verrà trovata una soluzione adeguata. Che prima passerà in forma di test sull’app Twitter Blue, non ancora disponibile in Italia e non si sa quando lo sarà. Probabile che prima di vedere adottata una soluzione per tutti, passerà qualche mese. Elon Musk permettendo…

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