web analytics
back to top

E su Facebook arrivano anche gli Embedded Posts. Ma non è una novità

Facebook continua a rilasciare nuove opzioni per arricchire quello che è in maniera indiscussa il social network più frequentato del Web. E la grossa novità (mica tanto) rilasciata ieri riguarda gli Embedded Posts, ossia la possibilità di condividere un contenuto da Facebook verso il proprio sito o il proprio blog. E’ molto simile a quello che già permette Twitter

Facebook ormai è ormai orientato a cercare di rendere l’esperienza di navigazione e di uso del più grande social network del Web sempre più coinvolgente e interessante. Ed è per questo che negli ultimi mesi sta rilasciando sempre più spesso grosse novità. Come quella rilasciata appunto ieri, ma quando qui da noi era già sera, che riguarda gli Embedded Posts, ossia la possibilità di poter condividere un contenuto direttamente sul proprio sito o sul proprio blog. Questa opzione per ora è possibile con le immagini, con i video, con gli hashtag. In sostanza, se vogliamo dirla proprio tutta, è quello che Twitter permette già da tempo, due anni e mezzo per la precisione, e lo notate sotto ad ogni tweet con la possibilità di poterlo riportare all’interno del proprio blog o sito.

fb-embedded-posts

facebook-embedded-posts

La possibilità di poter embeddare il contenuto è visibile una volta che si clicca su “See more” e quindi riportarlo dove si desidera. E solo i post che sono “pubblici” possono essere embeddati.

Quindi, se ad esempio si vuole seguire l’evento del momento, si può cliccare sull’hashtag ad esso associato da Facebook e seguire l’evento e poi decidere quale embeddare.

Al momento questa possibilità però non è accessibile a tutti, in questa fase iniziale è solo per Mashable, CNN, People, Huffington Post e The Bleacher Report. Facebook afferma che presto gli Embedded Posts saranno disponibili per un pubblico più ampio.

Ora, per fare una veloce considerazione, verrebbe spontaneo pensare che Facebook sta ormai emulando sempre di più Twitter al fine di rendere il proprio social network più appetibile. Infatti dopo l’introduzione degli hashtag, una caratteristica distintiva di Twitter, Facebook ricorre ad un’altra opzione “già vista” e “già usata”.

Insomma, nulla di nuovo sotto il cielo dei social network se non un continuo riproporre vecchie idee in salsa nuova.

E voi che ne pensate? Avete anche voi la sensazione che le idee scarseggiano ed è tanto meglio guardare e riprendere quello che il vicino?

[divider]

UPDATE

Vogliamo darvi questo aggiornamento perchè si era detto all’inizio che la possibilità di poter embeddare i post su Facebook non è per tutti. Ma grazie all’ingegno di IQUII Social and Mobile factory, ossia la società fondata da Fabio Lalli e Mirko Lalli, questo è già possibile.

In pratica se andate su questo link, http://lab.iquii.com/facebook-embedded-posts/, avete la possibilità già da subito di embeddare i vostri contenti da Facebook. Accedete al link, vi loggate con il vostro account di Facebook e il gioco è fatto!

 

 (l’immagine in copertina è di Artistan da fotolia)
 
author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

9 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

lunedì, 6 Maggio, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Ecco il primo video musicale realizzato con la IA, SORA

Ecco il primo video musicale realizzato interamente con l'intelligenza artificiale, SORA. Si tratta del video di brano "The Hardest Part" di Washed Out.

L’Italia tra i primi 10 paesi al mondo per violazione dei dati

Secondo un recente studio, l'Italia si piazza al nono posto a livello mondiale per violazioni di dati, con circa 267 milioni di account compromessi dal 2004.

UE, indagine su Facebook e Instagram per la disinformazione russa

L'UE ha avviato un'indagine su Facebook e Instagram per il rischio di disinformazione russa in vista delle elezioni europee del 2024. L'indagine si concentra sulle politiche di Meta e anche sulla mancanza di sostituti per Crowd Tangle.

Microsoft e investimenti IA: 1,7 miliardi di dollari in Indonesia

Microsoft annuncia un investimento di 1,7 miliardi di dollari in Indonesia sull'intelligenza artificiale e il cloud. L'azienda si impegna a formare 2,5 milioni di persone per stimolare la crescita economica dell'area.