web analytics
back to top

Il doodle di Google oggi è per Gerdardo Mercatore

Il doodle che vediamo oggi sulla homepage di Google ci ricorda che si celebrano i 503 anni dalla nascita di Gerardo Mercatore, diventato celebre per i suoi studi sulla cartografia e il doodle lo rappresenta bene.

Siamo sicuri che in molti vi sarete chiesti oggi chi fosse il personaggio che oggi Google ricorda sulla homepage con un doodle. E infatti lo scopo dei doodle è anche questo, celebrare momenti e personaggi che hanno fatto la storia. E non si può non dire che il personaggio di oggi non abbia segnato la storia.

Il doodle di oggi celebra Gerardo Mercatore, noto anche con il nome latinizzato Gerardus Mercator, matematico e astronomo fiammingo (Gerhard Kremer) celebre per i suoi studi sulla cartografia e per aver inventato un sistema di proiezione cartografica che porta il suo nome, “proiezione di Mercatore”.

google-doodle-mercatore

Gerardo Mercatore nacque il 5 marzo del 1512 a Rupelmonde (Belgio) da una famiglia di origini tedesche. Da subito si mostrò abile incisore tanto che fu incaricato da Gaspard van der Heyden di produrre le lastre di rame per il globo terrestre e per quello celeste del matematico Gemma Frisius. Le due opere, apparse intorno al 1537, sono considerate le opere più antiche attribuibili a Mercatore. La sua prima mappa fu quella della Palestina nel 1537, poi incise un mappamondo cordiforme (1538), una grande carta della Fiandra in 4 fogli (1540), un globo terrestre (1541) e, dieci anni dopo (1551), un gemello globo celeste.

Mercatore fu perseguitato dall’Inquisizione, era infatti protestante, e per questo si trasferì a Duisburg. In questo periodo realizzò la grande carta d’Europa in 15 fogli (1554), la carta delle Isole Britanniche in 8 fogli (1564), poi il planisfero ad usum navigantium in 18 fogli (1569) rimasto famoso per la proiezione cilindrica isogona a latitudini crescenti (detta proiezione, appunto, “proiezione di Mercatore”) tuttora usata nella navigazione lossodromica, e ancora una carta del Nuovo Mondo (15 fogli), oggi andata perduta.

In seguito realizzò una delle opere di maggiore successo, l’Atlas sive cosmographicae meditationes de fabrica mundi et fabricati figura, del quale uscirono prima le carte della Gallia, del Belgio inferiore e della Germania, 61 in tutto (1585), poi quelle dell’Italia, Slavonia e Grecia, in numero di 23 (1589); infine una terza parte, di 29 carte che apparve solo dopo la sua morte, nel 1595, a cura del figlio Rumoldo.

Il doodle è visibile in gran parte dell’Europa, in Canada, in parte dell’Africa e in Corea del Sud.

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

giovedì, 16 Maggio, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Google I/O 2024, la sfida di Google a ChatGPT e al Web

Google I/O 2024 introduce Gemini nel suo ampio ecosistema. Si apre la sfida a ChatGPT di OpenAI. Le novità presentate puntano a trasformare la ricerca, le foto e la produttività con AI avanzata. Si ridisegna il web che va quindi ripensato.

Meta chiuderà Workplace nato per le aziende, focalizzandosi sulla IA

Dopo quasi otto anni, Meta chiude Workplace entro il 2026 per focalizzarsi su AI e Metaverso. E alle aziende consiglia la migrazione a Workvivo di Zoom.

ChatGPT 4o e l’evoluzione della IA Generativa

ChatGPT-4o di OpenAI rivoluziona l'IA generativa con prestazioni ottimizzate, gestione simultanea di testo, voce e immagini e altri miglioramenti.

L’introduzione della IA generativa aumenta la produttività delle aziende

La ricerca di Deloitte rivela un'adozione crescente della IAG in Italia, con il 56% delle aziende che prevede un aumento della produttività.