web analytics
back to top

La scomparsa di Franco Battiato e il racconto sui social media

Il racconto della scomparsa di Franco Battiato sui social media. Oltre 100 mila i contenuti condivisi, quasi 20 mila in spagnolo.

All’età di 76 anni scompare uno degli artisti più amati, dagli italiani e non sono, come vedremo più avanti. Non è un caso che abbiamo scritto “uno degli artisti”, perché Franco Battiato non ha mai amato le definizioni, le etichette. In più di una intervista disse di non sentirsi racchiuso all’interno di una casella, scrittore, compositore, musicista, cantautore, regista, lui diceva di essere solo “un Artista“. Un Artista che nel corso della sua carriera ha esplorato tante forme di espressione, restando sempre ancorato alla Musica, “la disciplina a cui appartengo“, diceva qualche anno fa.

Così come Franco Battiato non ha mai amato nemmeno che lo si indicasse come Maestro. Forse lui non amava questa definizione, ma lo è stato. Basta solo guardare cosa è stato capace di fare lungo la sua carriera. Da visionario a grande esploratore dell’esistenza umana. E le sua canzoni raccontano proprio il modo in cui lui vedeva l’uomo.

scomparsa Franco Battiato social media

Franco Battiato è stato capace di mettere insieme la canzone pop e la musica colta, riuscendo a far innamorare tutti, un’operazione che solo un grande come lui poteva fare.

Con la sua scomparsa resta un grande vuoto, ma resta la sua grande opera che sarà sempre un tesoro a cui attingere.

La notizia della sua scomparsa, arrivata stamattina, 18 maggio 2021, quando non erano ancora le 8, ha colto tutti di sorpresa, più o meno, e sui social tutti hanno voluto ricordare il grande artista siciliano.

Grazie a Talkwalker, vogliamo mostrarvi i messaggi che sono stati condivisi sulle piattaforme da stamattina, oltre 100 mila contenuti condivisi e non sono mancati i tanti messaggi anche da altri paesi come la Spagna, dove Battiato era molto amato. Quasi 20 mila i contenuti in lingua spagnola, 1.200 in catalano e poco meno di 2.500 in lingua inglese.

Quello che faremo non è il solito racconto basato su views, engagement, condivisioni. Semplicemente, racconteremo quello che vediamo sulle varie piattaforme, e sul web.

L’annuncio della morte di Battiato su Twitter da Antonio Spadaro

Possiamo dire quindi che il primo a dare la notizia della morte di Franco Battiato è stato Antonio Spadaro, gesuita, attuale direttore de “La Civiltà Cattolica”, che in un tweet dà la notizia prima che si diffonda attraverso i media, alle 6:09 del 18 maggio:

Possiamo anche dire che l’articolo più condiviso, molto anche all’estero (praticamente l’unico) è quello che ha scritto Gino Castaldo su “La Repubblica”: È morto Franco Battiato, genio della musica italiana.

Il saluto a Battiato del presidente Mattarella e della politica

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la politica ha voluto salutare il maestro:

Il racconto della scomparsa di Battiato sui social media

Ovviamente le radio sono state letteralmente sommerse dai commenti e ricordi dei tanti utenti che hanno voluto salutare Franco Battiato. Il post che ha raccolto più interazioni, anche in termini assoluti, è quello di Radio DeeJay su Instagram, con oltre 30 mila like:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Radio DEEJAY (@radiodeejay)


Questo di Rtl 102.5, sempre su Instagram, raccoglie oltre 25 mila like:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da RTL 102.5 (@rtl1025)

E questi i commenti che continuano su tutte le piattaforme, in ricordo del grande artista siciliano:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da RTL 102.5 (@rtl1025)

Come dicevamo all’inizio, grande eco ha avuto la notizia della morte di Franco Battiato ha avuto in Spagna:

Ecco, questo era il nostro racconto e il nostro saluto al grande Franco Battiato, la sua musica resterà sempre.

 

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

martedì, 7 Maggio, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Shein, la startup di maggior successo degli ultimi 10 anni

Ecco le startup di maggior successo degli ultimi dieci anni: Shein, ByteDance e OpenAI ai vertici. Ecco le loro valutazioni, crescita e impatto sul mercato.

Ecco il primo video musicale realizzato con la IA, SORA

Ecco il primo video musicale realizzato interamente con l'intelligenza artificiale, SORA. Si tratta del video di brano "The Hardest Part" di Washed Out.

L’Italia tra i primi 10 paesi al mondo per violazione dei dati

Secondo un recente studio, l'Italia si piazza al nono posto a livello mondiale per violazioni di dati, con circa 267 milioni di account compromessi dal 2004.

UE, indagine su Facebook e Instagram per la disinformazione russa

L'UE ha avviato un'indagine su Facebook e Instagram per il rischio di disinformazione russa in vista delle elezioni europee del 2024. L'indagine si concentra sulle politiche di Meta e anche sulla mancanza di sostituti per Crowd Tangle.