La Commissione Europea ha vietato ai propri funzionari di utilizzare TikTok, chiedendo loro di cancellare l’app dal proprio dispositivo mobile entro il 15 marzo.
La Commissione Europea ha vietato ai propri funzionari di utilizzare TikTok, chiedendo loro di cancellare l’app dal proprio dispositivo mobile. La decisione, forte senza mezzi termini, è stata presa per problemi di sicurezza legati, in relazione alla raccolta dei dati e alla proprietà cinese dell’app.
Al personale della Commissione è stato quindi ordinato di cancellare l’app di video brevi dai telefoni cellulari e dai dispositivi aziendali, compresi i dispositivi personali che utilizzano le app della commissione, secondo dichiarato fonti vicine all’organo esecutivo dell’UE.
Ai dipendenti è stato dato tempo fino al 15 marzo per liberarsene, ha dichiarato la Commissione in un’e-mail inviata ai dipendenti giovedì, mail che è stata visionata dall’agenzia Bloomberg e anche da Politico.
Si tratta di una decisione forte, come dicevamo prima, che giunge dopo settimane di preoccupazioni espresse dalla Commissione, preoccupazione che affliggono anche gli Stati Uniti e il Regno Unito, sempre più preoccupati del potenziale rischio per la sicurezza nazionale costituito da TikTok, viste le apprensioni legate alla società madre cinese, ByteDance Ltd.
Il divieto della Commissione UE segue la decisione del Congresso degli Stati Uniti, presa alla fine dello scorso anno, di limitare l’accesso di TikTok ai dispositivi del governo federale.
Anche l’agenzia di intelligence olandese sta indagando sui potenziali rischi associati all’utilizzo di TikTok da parte dei dipendenti pubblici.
E proprio qualche giorno fa vi davamo notizia di quanto fosse importante per TikTok il mercato europeo, dove conta oltre 150 milioni di utenti. L’annuncio del numero dei follower in crescita veniva accompagnato anche dall’annuncio di nuovi investimenti in Europa, come la creazione di un secondo data center in Irlanda con in corso le trattative per sviluppare un terzo data center in Europa. L’azienda cinese informava che, in virtù di queste realizzazioni, i dati degli utenti europei cominceranno a migrare nei nuovi data center quest’anno e continueranno nel 2024.
Ora, bisognerà comprendere che tipo di conseguenze potrà generare la decisione della Commissione Europea a livello generale. Una richiesta di divieto esteso dell’uso dell’app va ormai sempre più prendendo forma negli Stati Uniti, in vista della campagna elettorale per le prossime presidenziali del 2024.