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Threads, l′app di Meta inizia già a perdere fascino

Threads inizia a perdere fascino tra gli utenti dopo il fulminante successo. I dati mostrano che l’engagement degli utenti è diminuito del 70% e il numero degli utenti è calato a 13 milioni. Meta cerca di correre ai ripari.

E siamo qui a scrivere nuovamente di Threads, l’app di Meta presentata al globo social media come la vera novità capace di attrarre anche gli utenti delusi di Twitter ma che, invece, a distanza di pochi giorni dal lancio, sta riscontrando qualche problema.

Come sappiamo, il lancio di Threads ha ottenuto un successo iniziale che ha portato l’app a segnare un record difficilmente ripetibile, e cioè oltre 100 milioni di utenti registrati nel giro di 5 giorni.

Solo che l’engagement degli utenti è calato rapidamente e ora Meta sta accelerando l’introduzione di nuove funzionalità per cercare di invertire la tendenza. E chissà se ci riuscirà.

Tutto questo perché si torna a parlare, a distanza di pochi giorni in cui si era giù rilevata la tendenza calante, dei numeri che sono ormai inflessione.

Secondo le stime di Sensor Tower, che si occupa di ricerche di mercato e di social intelligence, il numero di utenti attivi giornalieri su Threads è diminuito a 13 milioni, in calo di circa il 70% rispetto al picco del 7 luglio (erano 23,5 milioni una settimana dopo). Anche il tempo medio di permanenza degli utenti sulle app iOS e Android è diminuito da 19 minuti a 4 minuti.

threads calo utenti engagement 2023 franzrusso.it

Posto tutto questo, e sappiamo quanto davvero sia difficile oggi fare breccia nel panorama dei social media anche per una realtà come Meta, ci sono diversi motivi per cui Threads sta perdendo interesse tra gli utenti.

Prima di tutto, secondo quanto riportano gli utenti che la stanno usando (ricordando sempre che l’app non è ancora stata lanciata in UE) l’app è molto simile a Instagram e molti utenti non riescono a vedere il bisogno di dotarsi di due app simili.

Poi, Threads non offre ancora molte funzionalità che sono disponibili su altre app, come Twitter, ad esempio, o Reddit per restare in tema Usa. Infine, Threads è ancora in fase di sviluppo e gli utenti si lamentano dei diversi bug e problemi tecnici, del tutto inevitabili in questa fase.

threads utenti in calo sensor tower

Ma come dicevamo prima, per cercare di di invertire la tendenza, Meta sta accelerando l’introduzione di nuove funzionalità per Threads. E tra queste ci sono la possibilità di modificare i post e la possibilità di avere un feed cronologico come quelli di Instagram e Facebook.

Meta sta anche lavorando per migliorare la sicurezza e la privacy di Threads. La società di Mark Zuckerberg ha annunciato che sta introducendo nuove funzionalità per impedire agli utenti di essere molestati o perseguitati.

Lo scrivevamo qualche giorno fa, proprio per questo motivo Meta ha iniziato a limitare i post che si possono visualizzare, come fece Twitter qualche settimana fa.

Resta da vedere se le nuove funzionalità di Threads saranno sufficienti per invertire la tendenza.

Meta, ovviamente, è determinata a fare in modo che Threads abbia successo, e sta investendo molto in questa direzione. La verità, lo ricordavamo proprio qui sul nostro blog, è che il successo di una app o di una piattaforma social media lo definiscono gli utenti. Solo loro.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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giovedì, 9 Maggio, 2024

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