Un’indagine di Emojipedia ci mostra quali sono le emoji più usate sui social media per comunicare la pandemia da Coronavirus. Tra quelle più a tema, le emoji con la mascherina e il microbo sono più usate. Ma, estendendo l’indagine, la più usata risulta la faccina che ride. Tra le più usate anche quella con la bandiera italiana.

Una delle cose che abbiamo imparato sui social media è che spesso, per velocità e brevità, si usa spesso una emoji per un pensiero o stato d’animo. Un trend che è sempre in crescita e le stesse piattaforme sono sempre molto attente ad aggiornare il proprio parco emoji, proprio per dare agli utenti di esprimersi usando quella più adatta. Pensate che emoji è stata inserita nel 2015 dall’Oxford Dictionaries come parole dell’anno.

Per capre come gli utenti usano le emoji durante la pandemia da Coronavirus, visto il momento molto delicato, Emojipedia ha condotto una ricerca per scoprire quelle più usate sui social media, e su Twitter in particolare.

Prima di tutto, sono state prese in considerazione, e monitorate, quelle più a tema:

😷 Faccia con la mascherina
🤢 Faccia nauseata
🤮 Vomito
🤧 Starnuto
🤒 Faccia con termometro
🤕 Faccia con fascia sulla testa
🚑 Ambulanza
💊 Pillola
💉 Siringa
🦠 Microbo
🧼 Sapone
🧽 Spugna

Da notare che in relazione a “Coronavirus” o “Covid-19“, le emoji più usate sono state quella con la mascherina e quella del microbo. L’indagine è stata effettuata un mese fa, tra il 7 e 8 marzo a livello globale, prendendo in considerazione 49.621 tweet che contenevano almeno una delle 12 emoji a tema. I dati hanno messo in evidenza come la faccia con la mascherina 😷 (35,8%) e il microbo 🦠 (42,09%) fossero le due più usate nel contesto Coronavirus.

coronavirus emoji usate

Risultato interessante, anche se per certi versi potrebbe apparire anche scontato. Ma, visto il tema, si è voluta estendere l’indagine, per verificare se quest dati corrispondessero considerando tutte le emoji.

Ebbene, considerando 205.576 tweet in tutte le lingue, sempre tenendo a riferimento “Coronavirus” o “COVID-19“, il discorso cambia. Infatti, al primo poso compare la faccina che ride fino alle lacrime 😂, seguita dall’altra faccia che ride roteando 🤣, in terza posizione troviamo quella con la mascherina. Qui di seguito la classifica delle 15 emoji più usate, ad ampio raggio:

😂 Faccia che ride fino alle lacrime
🤣 Faccia che ride roteando
😷 Faccia con mascherina
🤔 Faccia pensante
🦠 Microbo
🔴 Cerchio rosso
😭 Faccia che piange forte
🙄 Faccia con gli occhi che rotolano
👇 Indice che punta verso il basso
😳 Faccia sorpresa
🚨 Fanale dell’auto della polizia
⚠️ Attenzione
🇮🇹 Bandiera: Italia
😱 Faccia che urla di paura
🙏 Mani giunte

Ora, sicuramente anche voi vi starete chiedendo come mai dalle conversazioni su Twitter su Coronavirus e Covid-19 risultino così usate delle emoji che ridono. In effetti, una considerazione, che è quella che fa anche Emojipedia, è che non vi è differenza tra le conversazioni generiche e quelle su Coronavirus, gli utenti continuano a fare comunque uso di due emoji che sono usate costantemente in tutte le conversazioni.

15 emoji coronavirus

Potrebbe anche essere che, in quella fase temporale, stiamo parlando della settimana in cui in Italia, ad esempio, ci si avviava al lockdown totale, dopo la costituzione delle due zone rosse nel lodigiano e in Veneto, c’era voglia di sdrammatizzare. Intendiamoci che questa è un’analisi a livello globale, è evidente che in altri paesi la situazione non veniva vissuta allo stesso modo, e questo si riflette anche nelle conversazioni e nell’uso di quelle emoji.

Da notare che tra quelle più usate c’è l’emoji della bandiera italiana che, nella tipologia, risulta essere la più usata, anche più di quella cinese. L’utilizzo si spiega perché, come dicevamo, in quei giorni l’Italia diventava l’epicentro mondiale dell’epidemia.

Insomma, alla fine anche dalla analisi delle emoji si possono trarre delle conclusioni interessanti.

E voi che ne pensate?

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.

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