LinkedIn non poteva certo restare senza un servizio di live streaming, ed ecco che arriva LinkedIn Live, un servizio di live streaming per ora solo attivo, in versione beta, negli Usa e su invito. Una modalità che potrà tornare utile per utenti e aziende per realizzare lanci di prodotto oppure per condividere conferenze, eventi.
Anche LinkedIn avrà il suo servizio di live streaming, si chiamerà LinkedIn Live e in realtà è già attivo, in versione beta, in questi giorni solo negli Usa e su invito. A distanza di diciotto mesi dal lancio dei video sulla piattaforma, ecco che Microsoft decide di spingere la piattaforma di social media business sempre più oltre e sempre più al passo delle altre piattaforme, mettendo a disposizione la tecnologia di cui già dispone il colosso di Redmond.
LinkedIn Live potrà essere quindi sfruttato da utenti e aziende per condividere eventi e conferenze in modalità live, per realizzare degli incontri in live video con il proprio pubblico di riferimento in diretta e ancora, perchè no, anche per fare dei lanci di prodotto. Microsoft, che ha acquisito LinkedIn nel 2016, metterà a disposizione i suoi Azure Media Services, servizi multimediali di Azure che ottimizza proprio il servizio di live streaming permettendo a chiunque si colleghi di fruire dei video in diretta ad alta definizione. Ma LinkedIn sta collaborando anche con con servizi di broadcasting come Wirecast, Switcher Studio, Wowza Media Systems, Socialive e Brandlive per offrire agli utenti una esperienza ottimale.
“Il video è il formato in più rapida crescita sulla nostra piattaforma in questo momento“, ha detto Pete Davies, il direttore del product management di LinkedIn, in una intervista a TechCrunch. “Il live streaming è stata la funzionalità più richiesta dai nostri utenti“.
Al momento però non è ancora chiaro se e quando LinkedIn intenderà rendere disponibile questo nuovo servizio di di live streaming a tutti gli oltre 600 milioni di utenti. In ogni caso, l’azienda comincerà a prendere in considerazioni le iscrizioni al attraverso un form di contatto su LinkedIn.
Quello che sostiene Pete Davies è supportato anche dal fatto che, secondo alcuni dati raccolti internamente dall’azienda, gli utenti LinkedIn hanno una probabilità 20 volte più alta di pubblicare un video sulla piattaforma, rispetto al qualsiasi altra forma di contenuto. Agli utenti LinkedIn piace quindi condividere video e, molto probabilmente, apprezzeranno molto anche i live video.
In questo modo, anche dopo il recente test effettuato su una forma di contenuto effimero, che si ispira molto alle Stories, LinkedIn va sempre più nella direzione di diventare una vera piattaforma social media, con una forte connotazione business, quella originale. Senza ombra di dubbio, l’acquisizione da parte di Microsoft ha aiutato la piattaforma a evolversi più rapidamente in questa direzione. Sarà interessante osservare come il B2B utlizzerà il live streaming, davvero molto interessante.
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