Facebook continua il suo sforzo nel contrastare il fenomeno del clickbaiting e, con il nuovo aggiornamento del news feed, prende di mira i video. Nelle prossime settimane contenuti video con immagini fisse e che rimandano a siti non collegati alla notizia verranno penalizzati.
Chissà quante volte vi sarà capitato, su Facebook, di reputare interessante un video e di cliccarci sopra, e, solo in un secondo momento, di esservi accorti che quello non era in realtà un contenuto video reale, ma era solo un contenuto fake con il fine di ottenete il vostro click. Immaginiamo sarà capitato qualche volta, come del resto a tutti. Ebbene, Facebook ha annunciato che nel prossimo aggiornamento dell’algoritmo che regola la visibilità dei contenuti sul news feed questi video saranno penalizzati.
Si tratta di un nuovo fenomeno legato al clickbaiting, appunto il video clickbaiting. Se il contenuto sembra un video interessante, riconoscibile dal tasto play, in realtà, una volta cliccato proprio il tasto play, si tratta di un contenuto “esca”, che ha come scopo solo quello di “incassare” il nostro click, o, peggio ancora, di rimandarci su un sito che non avremmo voluto certamente visitare.
Il nuovo aggiornamento sarà attivo nelle prossime settimane.
In pratica, una volta che l’algoritmo di Facebook riconosce una foto con un contenuto falso, trattandosi quindi di un video con nessuna attività in movimento, automaticamente la visibilità di questo contenuto verrà abbassata. Questa è, al momento, l’unica azione possibile, non vi sarà la rimozione del contenuto e non vi sarà alcuna penalizzazione per le pagine che ospiteranno contenuti come questi. Si tratta quindi di una azione a metà.
Ma, come dicevamo all’inizio, questo è un nuovo sforzo che Facebook sta facendo per rendere il news feed sempre più integro. Il mese scorso un nuovo aggiornamento dell’algoritmo era stato annunciato con l’obiettivo di contrastare lo spam. Tutti gli utenti che continueranno a condividere notizie false e fuorvianti vedranno progressivamente ridurre la visibilità degli stessi contenuti sul News Feed. E sempre nell’ottica si migliorare la qualità delle notizie condivise sulla piattaforma, qualche giorno fa Facebook aveva annunciato il rilascio, negli Usa, Paesi Bassi, Francia e Germania, della funzionalità degli articoli correlati, aiutare gli utenti a capire se la notizia condivisa sia una fake news, offrendo una serie di notizie correlate all’argomento.