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Facebook, gli utenti sono sempre più attenti alla privacy

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Secondo GlobalWebIndex, nel rapporto sullo Stato dei Social Media nel Q2 2014, gli utenti di Facebook sono sempre più attenti alla privacy. Sono il 54% nel secondo semestre del 2014, mentre erano il 44% nello stesso periodo di due anni fa. I risultati pubblicati a pochi giorni dalle polemiche sui test pilotati da Facebook

Questo è il periodo in cui si fanno i conti dell’appena trascorso secondo semestre di questo anno. E non potevano certo mancare i dati di GlobalWebIndex che monitora lo Stato dei Social Media in questa fase e rilascia delle schede di approfondimento come questa di cui vi parliamo oggi che riguarda un tema molto vicino a ognuno di noi, la privacy sui social media. E non si poteva non cominciare con Facebook ed è pura coincidenza che questi dati vengano pubblicati a pochi giorni dalle roventi polemiche che hanno accompagnato la notizia secondo cui Facebook ha manipolato post pubblicati dagli iscritti (si parla di 700 mila utenti) allo scopo di dimostrare che esiste un contagio emotivo sul social network. E nel Regno Unito su questo è scattata anche un’indagine da parte del Garante della Privacy.

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Come vedete nell’immagine sopra, nel corso degli ultimi 12 mesi la preoccupazione degli utenti di Facebook rispetto alla Privacy è cresciuta. Si è passati dal 44% dello stesso periodo di due anni fa, poi si è arrivati al 52% nello stesso periodo del 2013 e, infine, al 54% del Q2 di quest’anno, dopo essere rimasta stabile al 53% negli ultimi mesi. Tra il Q1 2014 e il Q2 2014, la crescita è dell’1%. Come sapete, la metodologia usata da GlobalWebIndex è quella dei sondaggi sottoposti agli utenti e il campione a cui è stata posta la domanda circa la privacy ha un’età compresa tra i 16-64 anni.

La Privacy è certamente uno dei temi centrali quando si parla di Social Network e di conseguenza questi dati confermano questo punto. Certo, assumono ben altra rilevanza in concomitanza con le polemiche di cui parlavamo prima. E’ chiaro che la condivisione di ciò che ci appassiona, di quello che ci piace e di quello che ci emoziona deve essere sempre fatto con consapevolezza. Fatta questa considerazione, basilare, ricordiamo che solo un mese e mezzo fa Facebook ha ridefinito ancora una volta la gestione della privacy per gli utenti. Infatti, adesso l’impostazione di default è che tutto quello che condividiamo all’interno del social network resta visibili sono ai nostri “amici” e resta comunque il fatto che l’utente può rendere ancora più restrittive le opzioni. L’impostazione nuova di default è importante specie per i nuovi iscritti. E non bisogna dimenticare anche la svolta vista alla F8 con Facebook Connect. Gli utenti adesso possono fare “login” su applicazioni che richiedono l’account di Facebook e decidere cosa condividere o anche, con “Anonymous Login“, di non condividere nulla.

Allora, che ne pensate di questi dati? E come gestite i vostri dati su Facebook, vi sembra ci siano strumenti sufficienti?

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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