back to top

Il doodle di Google per Londra 2012 è per gli Anelli

Nuovo doodle sulla homepage di Google, oggi dedicato agli Anelli, specialità maschile della Ginnastica Artistica, una delle discipline olimpiche più antiche. La finale è prevista per lunedì 6 agosto che vedrà impegnato il nostro Matteo Morandi qualificatosi con il secondo miglior punteggio

Google doodle - Londra 2012 Anelli

Dopo il doodle dedicato alla Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012, dopo quello dedicato al Tiro con l’Arco, ai Tuffi e ieri alla Scherma, ecco oggi la dedica agli Anelli, specialità maschile della Ginnastica Artistica. La finale è prevista per lunedì prossimo 6 agosto alle ore 15, 00 ora italiana e il nostro Matteo Morandi si è qualificato con il miglior secondo posto. Quindi ci sono grandi speranze.

yuri_chechi_atlanta_1996_getty

Ricordiamo che uno dei più grandi atleti di questa specialità è stato il nostro Juri Chechi, meglio conosciuto come Il Signore degli Anelli, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Atlanta del 1996, ritiratosi dopo le Olimpiadi di Atene 2004 dove ottene una grande quanto inaspettata medaglia di bronzo.

La Ginnastica Artistica è uno degli sport più antichi, già Platone e Aristotele ne lodavano le qualità. Gli Anelli è una delle specialità della Ginnastica Artistica solo maschile.

La Ginnastica Artistica venne introdotta come diciplina olimpica ai Giochi di Atene del 1896 e da allora è sempre stata presente in tutte le edizioni a seguire. Nel 1924 venne poi perfezionato il programma portando la competizione a dividersi tra individuale, allora solo maschile, e a squadre. La partecipazione femminile venne introdotta nei Giochi di Amsterdam del 1928.

E’ la prima volta da quando Google ha cominciato la dedica di doodle quotidiani ai Giochi Olimpici di Londra 2012 che viene raffigurata una figura maschile e in questo doodle gli anelli raffigurano le due “o” del logo di Google.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Social media e adolescenti, è arrivato il momento di decidere

La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.

Cos’è AI Mode di Google e come cambia la ricerca online

Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.

Anche su Threads si possono aggiungere fino a 5 link nella bio

Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.

La IA e il lavoro umano, i casi Duolingo e Klarna

Duolingo taglia il lavoro umano, Klarna lo reintegra. Due scelte opposte e una verità, e cioè che l’IA da sola non basta. Due casi della stessa medaglia del rapporto tra uomo e macchina.