Instagram, tra le altre, lancia una nuova funzionalità chiamata “Co-Watching” che permette agli utenti di visualizzare i post condivisi sulla piattaforma attraverso una video chat.
Instagram in quest giorni si è attivata molto per fare in modo che le persone costrette a restare a casa, per via della pandemia da Coronavirus, potessero comunque restare in contatto attraverso l’app e contribuire a raccogliere fondi. E all’interno di questo grande sforzo, Instagram lancia oggi una nuova funzionalità chiamata Co-Watching.
Avviando una video chat, da Direct, la sezione di messaggistica dell’app, sarà possibile visualizzare le foto, mostrare i contenuti su cui si è fatto “like” e anche quelli suggeriti proprio durante una video chat con gli amici. Per attivarla, basterà avviare una video chat da Direct e poi cliccando sull’icona delle foto in basso a sinistra, a quel punto scegliete ii contenuti che volete visualizzare insieme i vostri amici.
Oltre a questa funzionalità, Instagram in questi giorni, da sabato 21 marzo per la precisione, ha lanciato a livello globale, lo sticker per le Instagram Stories “IoRestoACasa”, “StayAtHome”, un modo per motivare e condividere con gli altri questa esperienza che costringe tutti a restare a casa e per promuovere il distanziamento sociale (social distancing).
E ancora, all’interno della sezione “Esplora” scrivendo nella barra di ricerca “coronavirus” si viene immediatamente collegati a contenuti condivisi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), iniziativa simile a quella che Twitter ha lanciato in Italia a inizio febbraio in collaborazione con il Ministero della Salute, per contrastare la disinformazione sul Coronavirus. entro i prossimi giorni verrà visualizzato un messaggio più specifico.
Instagram sta rimuovendo tutti quei contenuti, legati al Covid-19, che sono dichiaratamente falsi e che diffondono disinformazione, dopo un controllo che vene effettuato “da terze parti”. Sono rimosse “le false affermazioni o le teorie di cospirazione che sono state segnalate dalle principali organizzazioni sanitarie a livello globale e dalle autorità sanitarie locali, perché in grado di provocare danni alle persone“.
Sono state rimosse tutte le pubblicità legate a dispositivi di protezione da Coronavirus, incluse quelle legate alle mascherine, di cui tanto si è discusso in quest giorni. Nella maggioranza dei casi si trattava di pubblicità fraudolenti.
Le iniziative di Instagram sono rivolte anche a stimolare le donazioni ed è per questo che lo sticker “donazioni” delle Instagram Stories prevede una sezione dedicata al Covid-19, individuando le associazioni a cui poter donare.