back to top

Londra 2012, il Salto con l’Asta nel doodle di Google

E siamo arrivati al 9° doodle che Google dedica alle Olimpiadi di Londra 2012. Dopo quello dedicato al Lancio del Peso di ieri che ha aperto le gare dell’Atletica Leggera, ecco oggi dedicarlo al Salto con l’Asta. Infatti oggi inizia la gara femminile dove c’è grande attesa per Elena Isinbaeva e pare che la donna del doodle sia proprio lei

Google doodle - Londra 2012 Salto con l'Asta

E’ molto probabile che da qui alla fine dei Giochi Olimpici di Londra 2012 Google continui a dedicare doodle all’Atletica Leggera e infatti dopo quello dedicato ieri al Lancio del Peso, gara che ha aperto l’inizio della disciplina regina dei Giochi, ecco oggi che il doodle è per il Salto con l’Asta, proprio nel giorno in cui si apre con la gara femminile. E non è forse un caso che nel doodle sia ritratta proprio una donna ed è lecito pensare che quella donna sia Elena Isinbaeva, la trentenne atleta russa, molto attesa, pluripremiata, già campionessa olimpica, fino ad ora l’unica donna ad aver rotto il muro dei 5 metri. Suo infatti è il record del mondo attuale, 5, 06m.

Elena-Isinbaeva

Il Salto con l’Asta è sicuramente una di quelle discipline che negli ultimi anni ha conosciuto progressi straordinari, campioni come Sergey Bubka, con le sue grandi imprese, il primo uomo a superare i 6 metri e poi più volte superati, ha sicuramente dato un grande impulso. Nell’antchità, il Salto con l’Asta veniva praticato da greci e cretesi ma solo in contesti bellici, per superare ostacoli o fossati.

Comunque ci sono testimonianze della pratica di questo sport in Europa già dalla fine del ‘700. E comunque è presente come disciplina olimpica sin dal 1896. Di sicuro è uno degli sport più tecnici.

Anche questa volta non ci saranno atleti azzurri, nemmeno nella fase di qualificazione.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

3 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

TikTok US, ora c’è la firma: il 22 gennaio 2026 sarà operativa

TikTok US prenderà il via il prossimo 22 gennaio 2026. ByteDance e TikTok hanno firmato gli accordi vincolanti per la joint venture americana. Oracle avrà un ruolo cruciale, con accesso all'algoritmo.

Gli Architetti dell’IA sono la Persona dell’Anno 2025 di TIME

TIME nomina gli Architetti dell'IA Persona dell'Anno 2025. La copertina ricrea la foto iconica del 1932 con gli otto leader che stanno costruendo l'infrastruttura dell'intelligenza artificiale.

Operation Bluebird e il possibile ritorno di Twitter

Una startup USA chiede la cancellazione dei marchi Twitter e tweet da X Corp. A guidarla, l'ex responsabile marchi di Twitter. Ecco cosa potrebbe succedere.

L’UE multa X anche per le spunte blu ingannevoli

La Commissione UE multa X, la piattaforma di Elon Musk, per €120 milioni. Si tratta della prima sanzione della storia ai sensi del DSA. Tre le violazioni: spunta blu ingannevole, opacità pubblicitaria, mancato accesso ai ricercatori.