Condividere significa rendere partecipi altri ad una nostra esperienza, ad un nostro pensiero, ad una nostra idea. Un bisogno che nasce dalla necessità di comunicare per confrontarsi, per migliorarsi. Tutto questo acquista ancor più senso oggi proprio attraverso internet, dove è molto più facile mettere insieme idee, pensieri e condividerle con altri, in un meccanismo tanto semplice quanto eccezionale. Con i mezzi di comunicazione tradizionali la comunicazione è impersonale, non modificabile e quindi non condivisibile. Il proliferare di luoghi e mezzi dove poter rendere la comunicazione personalizzabile ha fatto si che ognuno di noi diventasse regista e attore di questo o quel fatto. Il social-network è proprio questo.
Chiunque abbia un’idea, un progetto, un pensiero o anche solo una notizia da comunicare, ne diventa anche protagonista. E protagonisti diventano anche chi accede a quella comunicazione o idea.
Se sono qui oggi è perchè ho sentito anch’io l’esigenza di condividere per comunicare. Perchè sta cambiando proprio il modo di comunicare e non possiamo più far finta di niente.
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
Uno studio di Accenture su 1.928 organizzazioni rileva che il 62% delle aziende europee cerca soluzioni di IA sovrana. L'Italia si piazza seconda in Europa con il 71% pronta ad aumentare investimenti. I settori chiave: banking, energia, PA.
I numeri del Q3 di Meta mostrano come la società di Zuckerberg sia ormai orientata verso l’intelligenza artificiale. Anzi, verso la superintelligenza: investimenti e infrastrutture puntano a un’intelligenza superiore firmata Meta.
Il 20 ottobre 2025 un grave disservizio AWS ha paralizzato centinaia di servizi globali. Un blackout DNS che rivela la dipendenza digitale da pochi player e l’impatto dell’IA sul cloud.
Elon Musk ha fatto sapere che l'algoritmo di X si poggerà interamente sulla IA Grok. I contenuti verranno quindi gestiti dall'intelligenza artificiale, così come accade su altre piattaforme. Vediamo in che modo tutto questo avverrà e cosa comporterà.