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Silence, please

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Da quando ho iniziato questa avventura, attraverso questo blog, ho cercato di trattare gli argomenti che mi stanno a cuore, all’insegna della condivisione. Temi che sono legati al periodo che stiamo vivendo. Abbiamo parlato del web, in continuo fermento, delle opportunità legate al web 2.0, il socialnetwork. Ma non possiamo non trattare oggi di un argomento molto delicato, che tocca comunque la si pensi tutti noi.

Mi riferisco a Eluana Englaro, la ragazza che oggi è tenuta in vita in condizioni di “stato vegetativo permanente”, in seguito ad un incidente di moto nel 1992. Da sedici anni vive in questi condizioni. E’ di ieri la notizia che la Cassazione con propria sentenza, ha autorizzato “l’interruzione del trattamento di sostegno vitale artificiale”. Una sentenza che ha provocato e sta provocando molte polemiche coinvolgendo tutti i livelli della nostra società. Anche perchè con questa sentenza si stabilisce che il principio del rifiuto alle cure da parte del paziente non può essere considerato come eutanasia.

Quando si parla di argomenti così delicati bisogna avere molta cautela, altrimenti non si fa altro che creare confusione al fine di perdere di vista la cosa più importante di questa vicenda, e cioè la vita di Eluana. Allora è meglio astenersi se non si sa cosa dire. Dico questo perchè leggo oggi su alcuni giornali nazionali dello “strano silenzio” dei blog sull’argomento. E’ vero che sul web gli argomenti e le discussioni sono tante e viaggiano a velocità inarrivabili per l’informazione tradizionale. Ma anche il web sa riconoscere quando è il caso di dire la propria e quando, invece, è il caso, come questo, di essere più prudenti. Anzi il web in questo caso dimostra più prudenza rispetto agli organi di stampa tradizionali che si gettano a capofitto su tutto e su tutti, snaturando spesso la natura stessa dei fatti. Sul web, può succedere, certo, ma la cautela, come in questo caso, ha il sopravvento.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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