E’ notte fonda in Italia quando giunge la triste notizia dalla California. Steve Jobs, ormai malato da tempo, si era dimesso dalla Apple in Agosto suscitando molte reazioni sul possibile futuro senza la sua presenza
Steve Jobs non ce l’ha fatta. E’ morto nella serata in California, quando in Italia è notte fonda. Nonostante si fosse dimesso solo poco più di un mese fa dalla Apple, per via di quel cancro che lo attanagliava ormai da anni, la notizia della sua morte è comunque terribile, inaspettata.
Molti si auguravano che quella mossa di allontanarsi dalla sua creatura, la Apple, potesse significare un giorno di rivederlo di nuov0 al timone dell’azienda che è numero uno per fatturato, per tecnologia. Solo ieri si era verificato per la prima volta la presentazione di un nuovo prodotto senza di lui.
La Apple sul sito adesso pubblica solo un messaggio che inizia con queste parole
Apple ha perso oggi il suo genio visionario e creativo e il mondo ha perso un grande uomo”
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
Uno studio di Accenture su 1.928 organizzazioni rileva che il 62% delle aziende europee cerca soluzioni di IA sovrana. L'Italia si piazza seconda in Europa con il 71% pronta ad aumentare investimenti. I settori chiave: banking, energia, PA.
I numeri del Q3 di Meta mostrano come la società di Zuckerberg sia ormai orientata verso l’intelligenza artificiale. Anzi, verso la superintelligenza: investimenti e infrastrutture puntano a un’intelligenza superiore firmata Meta.
Il 20 ottobre 2025 un grave disservizio AWS ha paralizzato centinaia di servizi globali. Un blackout DNS che rivela la dipendenza digitale da pochi player e l’impatto dell’IA sul cloud.
Elon Musk ha fatto sapere che l'algoritmo di X si poggerà interamente sulla IA Grok. I contenuti verranno quindi gestiti dall'intelligenza artificiale, così come accade su altre piattaforme. Vediamo in che modo tutto questo avverrà e cosa comporterà.