Stanno facendo molto discutere i dati pubblicati da comScore relativi alla survey “2017 U.S. Mobile App Report” dove si nota benissimo la sfida tra Facebook e Google per le app più scaricate dagli americani. Lo stesso poi lo si verifica tra i Millennials statunitensi. E il grande assente è proprio Twitter, segno che Dorsey ha più di un problema da risolvere.
Nei giorni scorsi comScore ha pubblicati i dati della survey “2017 U.S. Mobile App Report“, un grande e dettagliato rapporto sulle app pià scaricate dagli americani. E in relazione a questi dati si è molto discusso per via del fatto che i big winner sono Facebook, da una parte, e Google, dall’altra. Praticamente si dividono il mercato, a parte qualche eccezione come Snapchat o Pandora. Facebook vince nel settore delle app di comunicazione e conversazione proprio con Facebook, Messenger e Instagram (sorprende che non vi sia WhatsApp), mentre Google vince tra le app di servizi con Google Search, Google Maps, GMail, e poi con YouTube, seconda in assoluto.
Come avrete certamente notato, manca Twitter. A guardare questi dati Dorsey dovrebbe avere ben più di una preoccupazione, sono dati che determinano il fatto che Twitter ormai ha perso terreno, soprattutto tra gli utenti Usa, ossia quelli di casa sua, tanto per essere più chiari. Certo direte voi, è un dato abbastanza evidente e se fosse stata in quella lista non avrebbe tutti questi problemi. Vero, in parte. Twitter se vuole agire per recuperare terreno, come già ampiamente detto, deve innovare il prodotto. E se vuole puntare in alto, deve muoversi e in fretta. Prima che sia troppo tardi. Prima che anche un accordo con gli editori per trasmettere contenuti video live possa rivelarsi inutile.
E tanto è vero che Twitter non sia più popolare negli Usa lo dimostra anche un altro dato, sempre estrapolato dei dati di comScore. E cioè che Twitter non è popolare neanche tra i Millennials statunitensi. Il 35% dice di non poter fare a meno di Amazon, l’app più popolare tra i 18-34enni americani. Google e Facebook sono dietro con GMail (30%) e Facebook (29%). Seguono poi Messenger (18%), YouTube (26%). Chiudono WhatsApp e Instagram all’11%. I Millennials Usa dimostrano concretezza usando acquistare online e usando un servizio email molto flessibile.
Si nota l’assenza di Twitter, come si nota anche quella di LinkedIn per la verità. Ma la piattaforma a 140 caratteri , dato il suo potenziale (per la maggior parte ancora inespresso) e per i grandi desideri di Dorsey, che stanno sempre di più trasformandosi in velleità, doveva essere tra quelle app.
Assenza che certamente avranno notato gli investitori.
Snapchat c’è, invece. Con tutti i problemi che ha riscontrato in questi ultimi mesi relativi alla forte concorrenza di Instagram Stories, ma è ancora lì. E in borsa, in termini di valore ha ormai superato anche Twitter.
Insomma Jack Dorsey, ultimamente molto impegnata con la sua azienda, Square, dovrebbe trovare davvero un po’ di tempo per dedicarsi a tempo pieno su Twitter. Questo un altro grande, e vero, problema di Twitter.
Ciao
direi che Facebook e Google se la stanno giocando bene. Tra qualche anno vedremo se saranno alla pari o se ci sarà un vincitore. O forse Amazon…