Twitter annuncia l’avvio del test che limita le risposte ad un tweet solo agli utenti menzionati. Ma non sono limitate le interazioni, chiunque può fare retweet. In ogni caso, l’era di Twitter come piattaforma chiusa potrebbe davvero iniziare.
Twitter ha avviato il test che era stato annunciato all’inizio di quest’anno, si tratta di un test che, come avevamo sottolineato allora, rischia di cambiare per sempre la natura della piattaforma.
In pratica, da oggi un piccolo gruppo di utenti, a livello globale, inizierà ad usare la funzionalità che permetterà loro di limitare le risposte ai propri tweet. Come scrivevamo lo scorso gennaio, questa funzionalità permetterà ad un utente di comporre un tweet, menzionando uno o più utenti, e limitando le risposte allo stesso tweet solo alle persone effettivamente menzionate nel tweet.
Nel momento in cui si andrà a comporre il tweet, si potrà scegliere tra tre opzioni delle quali, per ora, è attiva, sempre per il ristretto gruppo di utenti, quella che limita le risposte agli utenti menzionati.
Una volta che il tweet viene pubblicato, tutti gli altri utenti avranno comunque la possibilità di visualizzarlo o di retweetarlo, con o senza commento. Non sarà possibile rispondere, appunto. Una piccola etichetta in basso evidenzierà che solo le persone menzionate potranno rispondere, cliccando la quale si vedrà una finestra che spiega il perché non è possibile rispondere, spiegando che l’utente preferisce “chiudere” la conversazione tra gli utenti menzionati.
Come detto a gennaio, in questo modo Twitter si trasformerà in una piattaforma chiusa, al pari di altre.
Testing, testing…
A new way to have a convo with exactly who you want. We’re starting with a small % globally, so keep your 👀 out to see it in action. pic.twitter.com/pV53mvjAVT
— Twitter (@Twitter) May 20, 2020
Il fatto di permettere a chiunque di rispondere ha comunque permesso a tanti di intrufolarsi nelle conversazioni, rispondendo alle volte anche con toni volenti, generando un fenomeno che ha finito per allontanare molti utenti dalla piattaforma. Dalle celebrità ad utenti meno noti che non ritenevano la piattaforma abbastanza sicura.
La funzionalità di limitare le risposte certamente permetterà di preservare meglio le conversazioni, limitandole solo agli utenti menzionati. Sarà come avere delle “piccole stanze” (ricorda molto mIRC della fine degli anni ’90) che però tutti potranno vedere.
Ecco il punto. Tutti potranno vedere le conversazioni limitate, tutti potranno comunque fare retweet, anche con commento, di conseguenza anche chi vuole “avvelenare” la conversazione, può comunque farlo, anche se non potrà partecipare attivamente con delle risposte dirette. Chiunque, facendo RT con commento potrebbe comunque generare a sua volta delle conversazioni che potrebbero arrecare fastidio proprio all’autore del tweet limitato, e anche in questo caso non potrebbe fare nulla per evitarlo.
Quello che stona un po’ in merito a questa funzionalità è che forse, pur limitando le risposte, sarebbe opportuno anche limitarne le interazioni, come appunto fare RT. Chiaro, diventerebbe una conversazione ristretta, che potrebbe anche svilupparsi in altri ambiti, ma almeno risponderebbe a tutte le richieste di avere una conversazione più protetta da eventuali disturbatori.
Al momento, va ribadito, si tratta solo di un test, aperto, ripetiamo, ad un piccolo gruppo di utenti che potrà usarlo sia su Android, iOS e web.
L’era di Twitter intesa come piattaforma chiusa potrebbe davvero iniziare.
E voi che ne pensate?
Twitter da piattaforma aperta si trasforma in piattaforma chiusa
Non mi piace questa novità. Proprio twitter è stato il social che a suo tempo ha aperto la strada alle “conversazioni” mediante hashtag e adesso che fa? Chiude la possibilità di interagire ai più? Secondo me questa rischia di essere la morte della piattaforma.