SoPRISM è una startup belga che ha elaborato uno strumento per conoscere a fondo gli interessi degli utenti italiani che usano Instagram e Facebook. Dai dati vengono fuori spunti interessanti.
Qualsiasi azienda o agenzia italiana vorrebbe sapere cosa fanno gli utenti su Instagram, loro interessi, le loro passioni, per cercare di offrire loro contenuti sempre più mirati. È un desiderio che hanno in molti ed è sempre alla base di qualsiasi strategia e che spesso resta tale, in assenza di dati più specifici.
Ma oggi qualcosa sta cambiando perché, in realtà, questi dati ci sono perché qualcuno li ha estrapolati nella maniera corretta, e oggi ve li presentiamo. I dati sono stati già presentati in anteprima europea, ma questa volta possiamo dire di presentarvi una vera e propria anteprima italiana.
Ad elaborare questi dati molto interessanti, che tra poco vedremo insieme, è SoPRISM, una startup belga, i fondatori sono italiani, specializzata nella profilazione degli utenti usando i dati di Facebook e delle sue applicazioni, che ha messo a punto un tool, Audience Profling, il quale integra anche i dati Instagram. Come sappiamo, Facebook è molto interessante per conoscere gli interessi degli utenti, quello di cui discutono. Ma Instagram, per la sua grande capacità in termini di coinvolgimento, è utile per sapere come orientare la propria strategia su questa piattaforma che oggi offre diverse modalità.
SoPRISM offre la possibilità di conoscere con precisione l’audience strategica per un brand, quindi clienti, visitatori del sito, interesse per la concorrenza, ecc.) grazie a comportamenti di interazione e consumo di contenuti sulle principali piattaforme di social media ma anche su gran parte del web. Questi comportamenti sono identificati da clic, likes, visualizzazione di video e molto altro.
Ma come l’Audience Profiling può aiutare le aziende a rilanciare il proprio business?
- La generazione di insights sui clienti esistenti o potenziali è alla base del processo di costruzione di una strategia di marketing
- Mettere la ricerca al centro di tutte le campagne di marketing permette di creare contenuti che rispecchino realmente il pubblico target
- La personalizzazione della strategia pubblicitaria basata su segmenti o personas di una categoria di clienti o di un gruppo target è essenziale per aumentare la rilevanza dell’esposizione del marchio.
Instagram, come sappiamo, è una fonte di dati estremamente ricca e rilevante al riguardo dei consumatori, da una parte perché il tasso di adozione del social network continua a crescere in modo significativo, raggiungendo oggi 1 miliardo di utenti, e dall’altra perché il livello di interazione su questa piattaforma è 4 volte superiore a quello della sua piattaforma sorella Facebook.
Ora, iniziamo a vedere qualche dato più in dettaglio rispetto agli utenti Instagram in Italia. Intanto, diciamo subito che gli utenti attivi nel nostro paese sono 20 milioni. Come detto, questi dati assumono una valenza ancora più importante se raffrontati con i dati di Facebook, gli italiani che usano la piattaforma “madre” sono 32 milioni.
Da un punto di vista demografico, notiamo dati tra donne e uomini che si scambiano tra le due piattaforme. Infatti su Instagram sono 51% donne e 48% uomini, mentre su Facebook sono 51% uomini e 48% donne. Interessante notare che il 52% degli utenti Instagram ha un’età compresa tra i 18-34 anni (22%, 18-24 anni; 30%, 25-34 anni), con una audience che è sempre più catalogabile come “Millennials”. I giovani utenti, quelli sotto i 25 anni usano ancora Instagram, ma non sono più la parte preponderante come un tempo.
Utile anche notare un dettaglio più geografico dei dati raccolti da SoPRISM e cioè che il Nord-Ovest del paese è più presente su Instagram, mentre il Centro è più presente su Facebook. Il Sud presenta una leggera prevalenza su Instagram, mentre le Isole sono leggermente più prevalenti su Facebook. Le regioni più rappresentate su Instagram da questo punto di vista sono la Lombardia e la Campania, mentre quelle più presenti su Facebook sono Lazio e Sicilia.
Ora arriviamo alla parte più interessante di questi dati, ossia capire bene quali sono gli interessi degli utenti italiani su Facebook e su Instagram, in modo tale da avere un quadro completo e su questo provare a trarre qualche indicazione.
SoPRISM offre un’analisi psicografica che ci permette di capre bene le emozioni, le scelte, gli interessi degli utenti, un modo per orientarci meglio rispetto a ciò che l’utente fa su Facebook e su Instagram, e ricavarne le dovute scelte di marketing.
Se guardiamo questa analisi dal punto di viste “Auto & Moto“, notiamo che i brand preferiti dagli utenti su Facebook sono BMW, Audi, Mercedes, Ford, mentre su Instagram sono preferiti brand come Ferrari, Porsche e un po’ più staccato Lamborghini, quindi brand iconici.
Guardando i dati dal punto di vista del retail, su Facebook si preferiscono brand legati all’e-commerce, quindi ad un’esperienza di acquisto più diretta, non sorprende che ad essere preferiti siano brand come Amazon, Zalando e Wish, più in fondo troviamo poi per buona parte brand legati al mondo della GDO. Su Instagram invece troviamo la moda raccontata per immagini, brand che prima di ogni cosa costruiscono sulla piattaforma un racconto fatto di immagini emozionali, non sorprende quindi se troviamo, tra i preferiti, brand come Adidas, Gucci, Chanel, Yves Saint Laurent.
Un altro esempio che spiega bene la differenza tra Facebook e Istagram è quello che riguarda il settore Beauty. Guardando il grafico si percepisce subito quanto questo sia molto più presente su Instagram che su Facebook, caratterizzato poi dal settore make-up.
Il food sia su Instagram che su Facebook è dominato da Ferrero, con i due brand “Nutella” e “Kinder”. Su Facebook regge solo McDonald’s, mentre su Instagram sono tutti molto più distaccati.
Guardando ai Media, curioso notare l’affinità degli utenti italiani verso il “Time” su Facebook, mentre su Instagram gli utenti sono molto più affini sul tema “social media”. Altrettanto curioso notare l’affinità con Twitter su Facebook e che il primo media italiano sia il Corriere della Sera. Su Instagram il primo brand italiano di settore più in alto è “La Gazzetta dello Sport” insieme a “La Stampa”, “Il Giornale” e poi Vogue. Ma più in alto troviamo Tumblr, Netflix, YouTube e Spotify.
Continuando a vedere insieme questi dati interessanti, scopriamo che se su Instagram c’è interesse per i ristoranti, per le bevande alcoliche per il vino e la cucina italiana, su Facebook invece c’è interesse verso la Pizza e il caffè. E ancora, dal punto di vista del lifestyle, su Instagram l’interesse degli utenti è verso shopping & fashion, l’abbigliamento luxury e gli accessori, verso l’elettronica di consumo, la cosmetica e l’abbigliamento femminile. Su Facebook gli utenti sono più affini con Black Friday, coupon e automotive.
Su Instagram gli utenti poi sono più attenti e interessati al fitness e all’esercizio fisico in generale, e ce ne siamo accorti durante il lockdown. C’è poi attenzione verso la famiglia e le relazioni, verso l’amore, l’amicizia, la felicità; c’è poi spazio per la creatività e la qualità della vita. Possiamo dire che gli utenti Instagram, da questo punto di vista, sono più aperti, open-minded. Su Facebook invece si è forse più tradizionalisti, infatti gli interessi principali da questo punto di vista sono figli, vita e Dio.
Insomma, da questi dati vene fuori un profilo più netto dell’utente che usa Instagram. Anche se alcuni dati potrebbero sembrarvi come già conosciuti attraverso l’esperienza, come fashion o beauty, è comunque interessante conoscere i dati nel suo insieme per poterne fare un profilo più netto e per meglio veicolare le proprie strategie di marketing.
Le differenze tra gli utenti che usano Facebook e quelli che usano Instagram sono adesso più evidenti.
Qui tutti i dati completi, con tutti i grafici.
E voi che ne pensate?