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Windows 10 è su 200 milioni di dispositivi ed aumenta la sua quota

Microsoft ha annunciato che ad oggi Windows 10 è attivo su più di 200 milioni di dispositivi. Il nuovo sistema operativo del colosso di Redmond è quello che fa registrare il più veloce taso di adozione. E cresce la quota di mercato di Windows 10, a dicembre 2015 era: per Net Applications è al 9,96%, mentre StatCounter lo posiziona all’11,82%.

Microsoft ha annunciato che ad oggi Windows 10, il sistema operativo lanciato lo scorso 29 luglio, è ad oggi attivo su 200 milioni di dispositivi. Il dato è da aggiornare visto che poco prima di questo annuncio di trattava di 164 milioni di dispositivi, ma non venivano conteggiati anche la console Xbox One, Windows phone e alcuni dispositivi IoT. E’ la seconda volta che Microsoft rilascia dati ufficiali rispetto al nuovo sistema operativo, la prima volta era stata quando aveva annunciato che a distanza di un mese dal lancio, a  fine agosto 2014, il sistema operativo era già attivo su 75 milioni di pc. Sono numeri che evidenziano il successo del nuovo nato dal colosso di Redmond e se volessimo provare ad indicare un motivo che possa giustificarli allora il primo da segnalare è sicuramente quello dell’aggiornamento che ha agevolato il passaggio al nuovo sistema operativo. Prima di Windows 10 (anche se qualcosa era cominciata a migliorare con Windows 8) il passaggio ad un nuovo sistema operativo di casa Micorsoft era sempre un passaggio che metteva molta ansia, un’operazione macchinosa che spesso finiva per risolversi in diverse ore. Con Windows 10 tutto cambia e tutto è molto più veloce.

windows 10

Windows 10 è poi il sistema operativo, nella storia di Microsoft, che fa registrare il più veloce tasso di adozione, infatti è superiore a Windows 7 (il sistema operativo ancora più usato) del 140% e superiore a Windows 8 del 400%. Negli Usa Win10 ha fatto registrare numeri in forte crescita: +16% dal Black Friday. E Windows 10 cresce anche tra le aziende con 22 milioni di dispositivi attivi.

Quindi, Windows 10, tenendo da parte il primo mese che di solito fa registrare grande entusiasmo ed quindi da considerare una anomali, è cresciuto negli ultimi 4 mesi ad un tasso di 40 milioni di dispositivi attivi, doppiando anche Windows 7 (cresciuto al ritmo di 20 milioni di dispositivi al mese) che è ad oggi il sistema operativo di Microsoft più venduto.

Microsoft fa sapere anche che ad oggi sono 44,5 miliardi di minuti trascorsi su Microsoft Edge, il browser nato con Windows 10 a quanto pare molto apprezzato. E sono più di 2,5 miliardi le domande fatte a Cortana; 82 miliardi sono le foto visualizzate con l’app “Foto”.

Rispetto alla quota di mercato acquisita in questi ultimi mesi da Windows 10 ci sono due dati da confrontare. Uno è quello diffuso oggi da Net Applications che riporta un dato di 9,96% come quota di mercato di Windows 10; mentre l’altro è quello che abbiamo prelevato da StatCounter ed è un po’ più alto. Infatti la quota di mercato sarebbe dell’11,82% a livello globale. La spiegazione della differenza di quasi due punto percentuali sta nel fatto, secondo quando informa StatCounter, che il loro sistema rileva i dati dalla scansione di 16,3 milioni di pagine a livello globale (quasi 242 milioni di pagine in Italia) da più di 3 milioni siti web, mentre Net Applications rileva i suoi dati da 40 mila siti.

Sempre a livello globale al primo posto si trova Windows 7 (NetA: 55,68%; StC: 47,4%)

In Italia Windows 10 avrebbe una quota di mercato, secondo i dati di StatCounter, del 16% ed è il secondo sistema operativo più usato, superando anche Windows 8.1. Windows Xp è ancora al 6,74%.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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