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La Siria nuovamente oscurata sul web, i dati di Akamai

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La Siria da ieri sera non è più rintracciabile sulla Rete, un blackout dalle 20 e 45 del 7  Maggio ha finito per oscurare l’intero paese dalla Rete e non è la prima volta che accade. Akamai ha tracciato quanto è successo rilevando da quell’ora una linea bassa e piatta

La Siria da ieri sera, erano più o meno le 20 e 45, è oscurata dal web. E’ come se il paese non esistesse più. Un nuovo blackout rende inaccessibile il paese dal web, come già accadde nel novembre del 2012 e durò per tre giorni. Molto probabilmente, sono in molti a sospettarlo, si tratta di un isolamento voluto dalle autorità governative, allo scopo di rendere le comunicazioni tra gli attivisti che si oppongono al regime di Assad molto più complicate, per meglio dire quasi impossibili. Si dice che in queste ore gli stessi attivisti si stiano adoperando per una rete alternativa, ma pare che questa soluzione li renda più vulnerabili. Il governo Siriano, così come accade già in Iran e in Cina, ha il diretto controllo sulle connessioni, quindi il controllo permette di far avvenire le connessioni attraverso punti individuati e controllati. Quindi il controllo può indurre anche allo spegnimento totale della Rete.

Sembra ormai chiaro, anche con il passare delle ore, che non si sia trattato di un incidente ma di un atto voluto.

Questo è quanto ha rilevato Akamai, una delle più estese piattaforme di cloud computing al mondo e gestisce quotidianamente fino al 30% del traffico web globale. Il grafico mostra quanto è accaduto alle connessioni Internet in Siria a partire da ieri. I dati sono relativi alle connessioni Internet veicolate sulla rete di server Akamai e gli orari indicati si riferiscono al fuso orario UTC (Coordinated Universal Time).

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Il conflitto civile in Siria si combatte anche con l’uso della tecnologia. Da una parte i ribelli, gli oppositori al regime di Assad usano il web e i social media per denunciare la violenza che subisce il popolo siriano da parte del regime, e dall’altra parte il governo si adopera di hacker allo scopo di contrastare le comunicazioni sulla rete degli stessi oppositori, colpendo i loro organi di informazione.

TechCrunch Italy 2013: (RE) Design, a Roma a Settembre

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TechCrunch Italy ritorna a Roma dopo il grande successo riscosso nella prima edizione. Quello che è il più grande evento dedicato alle startup organizzato in Italia, si terrà il 26 e 27 Settembre 2013 al Maxxi. L’annuncio è stato dato oggi da Populis e da TechCrunch

Dopo l’incredibile successo della 1° edizione, Populis e TechCrunch annunciano un nuovo appuntamento con TechCrunch Italy, il più grande evento italiano dedicato al digitale e alle startup: (RE) Design sarà il tema dell’edizione 2013, che si preannuncia ancora più imponente e si terrà a Roma il 26 e 27 settembre, ospitata dal MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Il ritorno in Italia di uno dei più autorevoli eventi nell’ecosistema internazionale delle startup, prevede un palinsesto grandioso: una due giorni di startup showcase, incontri, pitch, keynote e conferenze con alcune tra le voci più influenti al mondo nell’universo dell’innovazione digitale.

Anche quest’anno founder, venture capitalist, giornalisti ed esperti di tecnologia da ogni parte del pianeta si riuniranno in un’imperdibile opportunità di networking: tra i primi nomi svelati, Renaud Visage, co-founder di Eventbrite, Damien Patton, founder di Banjo e John Underkoffler, founder di Oblong Technologies e ideatore dell’interfaccia del film Minority Report, insieme a molte altre testimonianze straordinarie dai protagonisti che stanno lasciando il segno nell’universo tecnologico internazionale, grazie alla creazione di nuovi fenomeni in grado di cambiare modi di vivere, commerciare, socializzare e scambiare informazioni.

(RE) Design, il tema che guiderà l’edizione di quest’anno, fa riferimento a un elemento chiave nella ridefinizione del settore tech/digital e ricalca perfettamente uno dei punti di forza insiti nel DNA del sistema economico italiano. L’argomento verrà esplorato in tutte le sue rappresentazioni: dalla migrazione di internet dalla dimensione “fissa” su PC al suo utilizzo in mobilità, che ha invaso ogni aspetto della nostra vita, per arrivare ad indagare le influenze esercitate sul concetto di Made in Italy e sulle sue manifestazioni, come l’automotive, la moda o il turismo.

Biglietti e costi

I biglietti sono già disponibili su Eventbrite (techcrunchitaly2013.eventbrite.com/) in tariffa Early Bird a 299€ per i primi 300 iscritti. Verranno poi aperte le vendite per 500 pass per entrambe le giornate a 399€; il costo del biglietto intero in late booking sarà infine di 499€.

Il 2013 è l’anno delle startup italiane e dopo le recenti misure introdotte a loro favore sono migliaia i progetti di successo che stanno nascendo nel nostro Paese e che meritano di diventare casi di eccellenza riconosciuti fuori dai nostri confini.” Ha commentato Luca Ascani, co-founder di Populis e co-organiser dell’evento. “Abbiamo scelto di ripetere l’evento insieme a TechCrunch per realizzare un’edizione ancora più impattante, incoraggiati dai risultati straordinari raggiunti lo scorso anno: 1400 partecipanti, 55 speaker di fama internazionale, 55 startup italiane e oltre 200 citazioni sulla stampa. Atooma, che si è aggiudicata il premio di migliore startup nella passata edizione, è stata poi eletta migliore app del mondo al Mobile World Congress di Barcellona. Segno che il talento italiano aveva davvero bisogno di un palcoscenico internazionale e pensiamo che sia tra i ruoli di un editore quello di creare momenti di discussione che incoraggino l’innovazione e il cambiamento.”

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Atooma a TechCrunch Italy 2012

Visto l’enorme successo della prima edizione, TechCrunch Italy ripropone nel nostro Paese un format vincente pensato per poter incontrare da vicino innovatori e protagonisti dell’evoluzione del web, osservando i trend che guidano il cambiamento in corso da un punto di vista d’eccezione.

TechCrunch Italy e Populis

TechCrunch Italy nasce dalla collaborazione tra Populis – una delle media technology company a maggiore crescita in Europa (Source: #1 Deloitte Fast 50 Ireland, #7 Deloitte Fast500 EMEA, GP Bullhound Media Momentum 2011), editore di Blogo.it (3° polo d’informazione online in Italia), fondata da due partner italiani, Luca Ascani e Salvatore Esposito, e leader europeo nella produzione di contenuti verticali – e TechCrunch la “Bibbia” dell’informazione tecnologica online a livello mondiale, forte di una redazione di esperti attenti a scovare nuove start up, recensire i progetti web più innovativi e annunciare in tempo reale tutte le breaking news sul mondo della tecnologia.

Il doodle di Google è un video per i 93 anni di Saul Bass

doodle google saul bass

Il doodle di Google oggi è davvero originale, come originale era Saul Bass, considerato tra i più grandi designer e grafici pubblicitari. Sulla homepage di Google oggi troviamo un video tributo per i suoi 93 anni

Il doodle di oggi sulla homepage di Google non è il classico scarabocchio che siamo abituati a vedere, ma è un video, un video originale come lo è stato appunto Saul Bass a cui è dedicato per i suoi 93 anni. Saul Bass è considerato tra i più grandi designer e grafici pubblicitari,  si dedicò a realizzare loghi per molte aziende come AT&T, United Airlines, Continental Airlines, Warner Communications, Quaker, Minolta. Per gli appassionati di grafica pubblicitaria Saul Bass è stato ed è ancora oggi grande fonte di ispirazione, anche perchè le sue creazioni, il suo modo di concepire e realizzare le sue opere sono ancora molto attuali. Nel doodle ritroviamo in sequenza molte delle sue creazioni e ovviamente con quei particolati font vediamo la scritta “Google”.

doodle google saul bass

Ma Saul Bass è famoso per i titoli di coda che realizzò per film celebri. Sono suoi i titoli per “Quando la moglie va in vacanza” e quelli per L’Uomo dal Braccio D’Oro che gli portò la notorietà internazionale.

Simboleggiare e Sintetizzare – Saul Bass

Le cose interessanti vengono fuori quando l’impulso creativo è alimentato da curiosità, libertà e intensità – Saul Bass

Ma Saul Bass continuò poi a lavorare con il cinema e continuò ad esercitare quella sua straordinaria capacità nel sintetizzare, come abbiamo letto sopra in una delle sue celebri frasi. E questa sua caratteristica è evidente in La donna che visse due volte (1958), Intrigo internazionale (1959) e Psyco (1960), straordinari film di Hitchcock, e anche in Spartacus (1960) di Stanley Kubrick. Per lo stesso Kubrick realizzò il poster di un altro celebre film, Shining.

L’invenzione iconografica di B. si caratterizzò sia come astrazione e arabesco metaforico, sia come occasione di divertito compendio delle peripezie narrative del film, per es. nelle deliziose metamorfosi animate dei titoli di Around the world in 80 days (1956; Il giro del mondo in 80 giorni) di Michael Anderson, oppure come fulminante figurazione capace di racchiudere il senso drammatico di un film, per es. nei titoli con la passeggiata inquietante del gatto nero che aprono Walk on the wild side (1962; Anime sporche) di Edward Dmytryk. Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta B. interruppe la sua attività di title designer per intensificare il lavoro di regista e produttore di cortometraggi, insieme alla moglie Elaine, lavoro già iniziato negli anni Sessanta. Solo alla fine degli anni Ottanta e poi negli anni Novanta B. ritornò a lavorare, ancora in collaborazione con la moglie, ai titoli di testa di film come Broadcast news (1987; Dentro la notizia) di James L. Brooks, Big (1988) di Penny Marshall, The war of the Roses (1989; La guerra dei Roses) di Danny De Vito, e negli ultimi anni soprattutto per i film di Scorsese. Da Goodfellas (1990; Quei bravi ragazzi), in cui i titoli diventano frecce ipercinetiche che solcano rombanti lo schermo, a Cape Fear (1991), in cui un enorme occhio spalancato sul terrore è fotografato in negativo con i colori alterati di un’immagine psichedelica, da The age of innocence (1993; L’età dell’innocenza), ove l’intrico e l’arabesco del merletto e della calligrafia si intersecano con il motivo tipico di B. del fiore che sboccia come in un’esplosione, fino all’exploit, realizzato nell’anno della sua scomparsa, dei titoli di Casino (1995), in cui i motivi del volo e della caduta, delle fiamme e delle esplosioni, della silhouette e dei colori che trasmutano in luci sembrano la sintesi esemplare di tutta la sua carriera al servizio dell’immagine cinematografica. (Enciclopedia del Cinema, Treccani).

 

Wwworkers Camp, tre storie di imprenditorialià giovanile

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Wwworkers Camp inizia domani e sarà l’occasione per un confronto diretta con la community dei lavoratori della Rete. Ci saranno anche tre tra le più interessanti startup del momento come AppsBuilder, restOpolis e Sportboom. Tre giovani e promettenti esempi per fare impresa

Domani partirà la due giorni di “Wwworkers Camp” a Bologna presso l’Auditorium Enzo Biagi (Sala Borsa – Piazza del Nettuno, 3). Wwworkers Camp è il primo meeting che coinvolge i lavoratori che fanno rete, imprenditori di piccole e medie imprese che hanno scelto di abbracciare le nuove tecnologie o artigiani che si sono posizionati anche online per raggiungere nuovi clienti.

Durante il meeting si terrà anche un barcamp previsto per domani, 8 maggio ore 14.00 in cui i rappresentanti di AppsBuilder, restOpolis e Sportboom presenteranno al pubblico la propria storia: 3 diverse start-up web di successo accomunate dal desiderio di fare impresa innovando.

AppsBuilder è una realtà tutta italiana, che ha iniziato a prendere forma nel 2010 dalla mente di due giovani studenti di ingegneria informatica del Politecnico di Torino – Daniele Pelleri (27 anni) e Luigi Giglio (25 anni) – che hanno lanciato la loro startup ad aprile 2011 grazie al sostegno iniziale di Massimiliano Magrini (United Ventures), lead investor dell’operazione, e di Mario Mariani (The Net Value), che li hanno sostenuti nella fase di seeding. Con il loro supporto, nell’ottobre 2012 la startup ha poi ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro da parte dei fondi Vertis Venture e Zernike Meta Ventures. AppsBuilder è stata una delle 9 startup a rappresentare l’Italia a TechCrunch Disrupt, svoltosi a New York pochi giorni fa.
Speaker: Daniele Pelleri – classe 1985 – co-fondatore e CEO

restOpolisservizio online per la prenotazione di ristoranti, totalmente gratuito per gli utenti. Tramite il sito www.restopolis.com, gli utenti registrati accedono a informazioni e curiosità su oltre 500 ristoranti in Italia e possono prenotare un tavolo direttamente dalla piattaforma o con l’app geolocalizzata per iPhone e Android, conoscendo in tempo reale la disponibilità dei posti senza necessità di ulteriore conferma da parte del ristorante. La piattaforma è anche uno strumento di promozione per i ristoratori per ampliare il numero dei potenziali clienti.

Speaker:  Almir Ambeskovic – CEO e co-fondatore
Nato a Sarajevo nel 1977, vice-presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda, imprenditore fin dall’età di 20 anni.

Sportboomprimo motore di ricerca di impianti e attività sportive in Italia che permette agli utenti di cercare e acquistare direttamente sul sito le migliori offerte legate al mondo dello sport. Con pochi click è possibile trovare la struttura sportiva e praticare lo sport che si desidera. Sportboom è anche lo strumento di e-commerce ideale per ogni struttura sportiva per veicolare informazioni aggiornate sulle proprie attività, servizi e promozioni legate a corsi, attività e lezioni. A dicembre 2011, Sportboom ha vinto il concorso Start Up Boosting organizzato dal MIP Politecnico di Milano per identificare le startup digitali emergenti di maggior valore nel panorama italiano.

Speaker: Alessandro Braga (28 anni) – co-fondatore 

Wwworkers Camp, al via il confronto tra i lavoratori della Rete

Wwworkers Camp

Wwworkers Camp, prende il via domani la due-giorni di plenarie, laboratori, barcamp e speech della community dei lavoratori della rete provenienti da tutta Italia. Il racconto dei protagonisti su come posizionarsi e vendere online e come intercettare community e mercato. Al meeting la pinterview con Corrado Passera intervistato da Riccardo Luna. Tra i tanti relatori Giorgia Abeltino, Nerio Alessandri, Francesco Sacco, Luca Tremolada, Walter Passerini, Ivana Pais, Luca Conti, Cristiano Radaelli, Andrea Di Benedetto

I wwworkers provenienti da ogni angolo d’Italia si ritroveranno mercoledì 8 e giovedì 9 maggio nell’Auditorium Enzo Biagi di Bologna (Sala Borsa, p.zza Del Nettuno 3) per il Wwworkers Camp, il primo meeting nazionale dei lavoratori italiani della rete. Imprenditori e professionisti che operano con le nuove tecnologie, ma anche artigiani e commercianti che approdano online per vendere all’estero e ampliare la loro impresa parteciperanno a laboratori, plenarie e barcamp. Dalla piazza virtuale offerta dalla piattaforma Wwworkers.it, che aggrega oggi duemila lavoratori italiani della rete e racconta ogni giorno le loro storie, alla piazza reale offerta dal Wwworkers Camp. Al meeting tutto sulle nuove professioni della rete e sulle economie digitali.

I wwworkers, considerati ancora misteriosi innovatori, sono spesso artigiani o commercianti che svolgono attività tradizionali e che grazie alla rete ampliano occasioni di business e incrementano il posizionamento e la visibilità, aiutando il made in Italy a farsi conoscere nel mondo”, precisa Giampaolo Colletti, fondatore della community Wwworkers.it.

Al Camp, patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico, interverranno tra gli altri: Giorgia Abeltino (Google Italy), Nerio Alessandri (Technogym), Francesco Sacco (Università Bocconi), Luca Tremolada (Sole24Ore), Walter Passerini (La Stampa), Ivana Pais (Corriere.it – La Nuvola del Lavoro), Luca Conti (Pandemia), Dario Carrera (The Hub), Cristiano Radaelli (Confindustria Digitale), Andrea Di Benedetto (Giovani Imprenditori CNA), Stefano Ravizza (Coldiretti Giovane Impresa), Marco Wong (Associna), Silvio Boccalatte (Istituto Bruno Leoni), Marcella Logli (Fondazione Telecom) e molti altri. A questo link il programma completo della due-giorni. Online sul sito è possibile ancora effettuare l’iscrizione gratuita e obbligatoria.

Da segnalare giovedì 9 maggio la pinterview con Corrado Passera intervistato da Riccardo Luna (Che Futuro) e la consegna alla politica delle 10 azioni proposte dai lavoratori italiani della rete, un manifesto programmatico affinché prenda atto che già esiste un’Italia che vive e lavora in rete. Parteciperanno: Paolo Coppola (PD), Antonio Palmieri (PDL), Massimo Artini (Movimento 5 Stelle). A questo link il manifesto con le 10 azioni.

Allora, ci vediamo lì?

Carosello Reloaded, no storytelling no party?

carosello reloaded

carosello reloaded

Carosello è ritornato, nella versione Carosello Reloaded, e molti lo aspettavano come occasione per ricordare la televisione di un tempo, ma anche per cercare di ritrovare quel modello di televisione che ha fatto la storia. Era un modo per vedere come la televisione di oggi potesse confrontarsi con un modello che sembrerebbe ancora oggi vincente. Come è andata? Occasione sprecata?

Ieri sera siamo tornati bambini o quantomeno siamo approdati ad un momento della storia della televisione italiana in cui tutto quello che ci è stato raccontato dai nostri genitori e dai nostri nonni, in rapporto alla televisione, è balzato di colpo alla mente creando innumerevoli aspettative. Finalmente anche noi avremmo potuto avere il nostro Carosello Reloaded e tentare di mandare a letto presto i nostri figli, dopo aver visto insieme delle belle storie da ricordare. Purtroppo le mie aspettative sono rimaste nel cassetto e difronte alla domanda di mia figlia, quasi 4 anni, “quando finisce la pubblicità?” non ho saputo cosa rispondere avendole promesso un “momento magico”, un momento in cui gustarsi il racconto televisivo.
La sfida era altissima, l’Italia è cambiata molto sotto tutti gli aspetti, il 1957 sembra davvero molto lontano e la comunicazione, così come le persone, ha voluto innumerevoli cambiamenti ed evoluzioni che hanno portato alla nascita di strumenti come quello su cui sto scrivendo in questo momento.
Questa difficoltà non giustifica però l’occasione mancata a cui abbiamo assistito ieri sera.
Pensando a cosa si sarebbe potuto fare mi è tornato alla mente il Google Project Re:Brief, con il quale Google nel 2012, in occasione del compimento del 18° anno dell’adv online, lanciava l’allarme, o la provocazione che dir si voglia, sul cattivo utilizzo della pubblicità su internet che, a detta loro, veniva (e viene ancora) utilizzata solo a scopo informativo. Da questa riflessione è nata quindi la sfida che aveva come obbiettivo il dimostrare come si possa sfruttare al massimo le potenzialità del mezzo digitale in chiave pubblicitaria, facendo reinterpretare alcune tra le più rappresentative e famose pubblicità dai creativi che le hanno ideate e mettendo a loro disposizione i moderni strumenti di advertising online.

I risultati sono stati sorprendenti.

Hilltop 2012- Coca Cola per Google Project Re:Brief
Portare tecnologie moderne a servizio di menti geniali ed attualizzare i “concept” del passato ha dato i suoi frutti.
Nel caso di Carosello Reloaded il percorso era inverso ma avrebbe potuto dare gli stessi risultati se avessero, a mio avviso, tenuto in considerazione alcuni aspetti: ascolto e storytelling.
Il “pubblico” ha infatti una propensione atavica per la narrazione e sta dimostrando sempre più attenzione in termini di coinvolgimento verso quelle realtà che sanno raccontarsi (vedi anche http://www.brandstorytellingforum.it/) , chiedendo quindi ai Brand di dare valore alla loro comunicazione “donando” ai loro interlocutori il rispetto in una storia.

Interrompere un percorso emotivo come nel caso di Nutella, brutalizzando il ricordo con una interruzione diretta, propria delle dinamiche classiche degli spot tv, per condurre lo spettatore al “già visto” spot attuale non è creare un racconto ma saltare di palo in frasca. Non è mia intenzione entrare nel merito dei contenuti di ogni singolo spot, ma cercare di fare di questa aspettativa disattesa una riflessione aperta.
E’ condannabile in toto questa operazione di “Reloaded” o poteva avere un senso? Era possibile andare nella direzione di Google Project RE:Brief o non sarebbe stato comunque possibile per il pubblico italiano? Cosa è mancato?
Una delle risposte che mi sono data è che fondamentalmente Carosello Reloaded sia un riflesso di gran parte della comunicazione italiana che è ancora in fase di “apprendimento”, che ancora si sta interrogando su quali siano i passaggi corretti da mettere in piedi per interpretare il reale bisogno di comunicazione dell’Italia contemporanea o forse è meglio dire dell’Italia futuribile, mentre il mondo va oltre e mentre molti di noi si affannano nel dare importanza ai contenuti.

I Viaggi del Barbaro e il redesign del sito aziendale

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I Viaggi del Barbaro è un nuovo viaggio che Directo e InTime vi propongono a partire da oggi allo scopo di provare a realizzare una guida per orientarsi e comprendere meglio i fattori che sono alla base per rivedere il proprio sito web oggi. Un viaggio, quindi, per arrivare ad essere tutti dei Barbari consapevoli

I Viaggi del Barbaro è un nuovo viaggio nella comunicazione online, trattando nello specifico il sito web aziendale,  che da oggi vi proponiamo di fare insieme, offrendo spunti e osservazioni. Certamente vi starete chiedendo, “ma perchè Barbaro?”. Beh, in principio era il Barbaro….tutti noi siamo stati, ed in parte siamo, Barbari. Ciascuno di noi ha effettuato un proprio viaggio in un ambito professionale che lo ha portato dall’essere Barbaro ad essere una persona in grado di valutare il peso di argomenti fino a quel momento sconosciuti o poco conosciuti. Directo ed InTime hanno iniziato questo percorso molti anni fa e oggi hanno deciso di mettere a disposizione delle aziende le propria competenze, senza alcuna presunzione, con lo scopo di aprire un dialogo, fatto di consapevolezza, per comprendere meglio il perché di talune valutazioni tecniche da una parte e di alcune perplessità di approccio dall’altra ed arrivare ad essere tutti dei “Barbari consapevoli”.

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Il 2013 potrebbe essere definito “l’anno del redesign”.
Ultimamente, infatti, questa tendenza si è ben palesata: sempre più aziende e startup cercano visibilità inaugurando nuovi siti e modificando radicalmente quelli esistenti.

Perché prendere in considerazione un “redesign” completo? 
Ci sono molte ragioni per fare una cosa del genere: le tecnologie cambiano, le regole e le tendenze del design si evolvono continuamente, si modificano le abitudini degli utenti e le loro aspettative. Quel che sta accadendo è sotto i nostri occhi, anche se solo da spettatori: i gestori di social media e di comunità, per citare l’esempio probabilmente riscontrato dai più, apportano costantemente modifiche all’aspetto e alle funzionalità dei loro strumenti, in base alle richieste degli utenti, alle possibilità che si aprono e alle nuove idee che emergono.

Il rifacimento di un sito web, non riguarda solo l’aggiornamento dell’aspetto e delle sensazioni che esso trasmette. Modificare un layout, i font, i contenuti e qualche colore non è più sufficiente. Con gli avanzamenti tecnologici, con la possibilità/necessità di soddisfare nuovi bisogni e risolvere nuovi problemi, il redesign di un sito coinvolge aspetti ben più profondi del semplice look esteriore. Le diverse funzionalità e le possibilità di interazione, come queste vengono presentate e come possono essere sviluppate e mantenute nel tempo, le modalità di interazioni coi visitatori e coi social network: sono solo alcuni dei punti su cui val la pena soffermarsi, e suggeriscono la necessità di dotarsi di strumenti che consentano di poter affrontare un “redesign” continuo e praticamente quotidiano.

Ed eccoci al dunque.
Avete la sensazione di poter rimanere indietro, di fronte a tutte queste novità e nuovi siti?
Come ci si accorge che è arrivato il momento di pensare a un “redesign” del proprio sito web?
Affronteremo insieme in questo viaggio alcune semplici domande da porsi per per cercare di stabilire se è arrivato il momento di dare un’occhiata alla strada che in così tanti hanno già intrapreso.

(tutte le vignette de “I Viaggi del Barbaro” sono realizzate dall’illustratore Riccardo Pieruccini)

Audiweb Marzo 2013, quasi 18 milioni gli italiani online via Mobile

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Audiweb rende noti oggi i dati relativi all’audience online in Italia nel mese di Marzo 2013. Il dato più rilevante è che cresce il numero di utenti che accede alla rete via mobile, 17,9 milioni. 3,7 milioni quelli che vi accedono via tablets

Audiweb rende noti i dati dell’audience relativa al mese di Marzo 2013. Dato rilevante che è che cresce il numero degli italiani che accede al web via mobile. Sono quasi 18 milioni, ossia il 38% degli accessi totali. Ma vediamo tutti i dati in dettaglio.

Audiweb-marzo-2013

Nel primo trimestre 2013 il 68,2% delle famiglie italiane (14,8 milioni) dichiara di disporre di un accesso a internet da casa attraverso computer, televisore o console giochi. Il 71,6% delle famiglie connesse, 10,5 milioni, dichiara di avere una connessione veloce – ADSL o fibra ottica – con abbonamento flat nel 93,5% dei casi.

Sono 37,8 milioni gli Italiani che dichiarano di accedere a internet da qualsiasi luogo e device (l’80,2% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni), con una maggiore disponibilità di accesso a internet da casa attraverso computer (35 milioni di individui tra gli 11 e i 74 anni, pari al 74,5% dei casi).

L’accesso a internet dai device mobili registra valori significativi, con 17,9 milioni di persone che dichiarano di poter accedere a internet da telefono cellulare/smartphone (il 38% degli 11-74enni), e 3,7 milioni da tablet (il 7,8% dei casi).

Dal punto di vista socio-demografico, l’online in Italia si conferma ampiamente diffuso tra tutti i profili, presentando comunque tassi di concentrazione molto elevati tra i profili più qualificati in termini di istruzione e condizione professionale. I livelli più alti di concentrazione si registrano, infatti, tra i giovani (il 94% degli 11-34enni), tra i laureati (il 98% dei casi), tra gli studenti universitari (il 99,7%) e di scuole medie e superiori (il 96,6%), tra gli impiegati e gli insegnanti (il 97,7%), con un tasso di penetrazione del 100% tra i dirigenti, quadri e docenti universitari.

L’accesso a internet da cellulare/smartphone risulta più diffuso tra i giovani (oltre la metà degli 11-34enni), in particolare tra gli studenti universitari (il 68,6%) e tra gli studenti di scuole medie e superiori (il 60,8%). Si riscontrano tassi elevati anche tra i profili più qualificati in termini di istruzione e condizione professionale. Infatti, possono accedere a internet via mobile il 57,5% dei laureati, il 65,1% degli imprenditori e liberi professionisti e il 59% dei dirigenti, quadri e docenti universitari.

Ma cosa fanno gli italiani che accedono alla rete via mobile? Dai dati emerge che tra le attività più citate da chi dichiara di accedere a internet dal cellulare risultano: navigare su internet (il 65,8% dei casi), inviare/ricevere e-mail (il 40,5% dei casi), accedere ai social network (37,1%), scaricare e utilizzare applicazioni (37%), consultare motori di ricerca (36,2%), consultare il meteo (31,9%).

Sono inoltre 6,6 milioni le persone che dichiarano di aver scaricato e utilizzato almeno una volta un’applicazione e la maggior parte, il 76,9%, ha scaricato solo applicazioni gratuite. Tra le applicazioni utilizzate negli ultimi 30 giorni, le principali sono quelle legate ai giochi (59,5%), al meteo (47,1%), le applicazioni che permettono di accedere e chattare sui social network (45,3%), le mappe, itinerari, informazioni sul traffico (44,1%), le applicazioni per foto e immagini (39,5%).

Inoltre, nel giorno medio risultano online 14,8 milioni gli utenti, +8,2% rispetto all’anno precedente, collegati in media per 1 ora e 29 minuti, consultando 142 pagine per persona.

E per quanto riguarda , i dati di sintesi sulla fruizione dei contenuti video online (Audiweb Objects Video), nel mese di marzo si registrano 68 milioni di stream views (video fruiti), con 6,5 milioni di utenti che hanno visualizzato almeno un contenuto video online su uno dei siti degli editori iscritti al servizio, con una media di 39 minuti e 14 secondi di tempo speso per persona. Nel giorno medio le stream views sono state 2,2 milioni, con 829 mila utenti che hanno dedicato alla visione dei contenuti video circa 10 minuti in media per persona.

La Morte di Andreotti, su Twitter è boom

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Andreotti è morto oggi all’età di 94 anni a Roma nella sua casa. I sette volte Presidente del Consiglio è sicuramente il politico italiano più discusso, vista la sua lunghissima attività politica. Con la sua morte tanti segreti della nostra storia forse continueranno a restare tali e di questo si parla su Twitter, dove dalle 12,25 è un vero boom. Oltre 20 mila tweets in meno di due ore con una media di quasi 750 al minuto

Andreotti è stato certamente l’uomo politico che ha segnato la Storia Italiana dal Secondo dopo Guerra ad oggi. La sua lunghissima attività politica, iniziata da giovane sin dalla Costituente, ha fatto si che venisse a diventare simbolo del potere politico in Italia. A tal punto da essere il fulcro attorno al quale sono ruotati tutti gli eventi nevralgici che hanno segnato la nostra storia. Alla guida della Democrazia Cristiana e quindi alla guida per sette volte del nostro paese come Presidente del Consiglio, Andreotti è stato artefice e protagonista di tanti fatti, di cui di molti dei quali, ora, non sapremo più come realmente accaddero.

E allora, dato il personaggio, la notizia della morte di Andreotti fa il giro del mondo grazie anche a Twitter, su cui sin dai primissimi minuti dopo la notizia, erano le 12,25, si sta registrando, e lo potete vedere anche in tempo reale nel grafico in basso, un vero e proprio boom. In meno di due ore si sono registrati oltre 20 mila tweets, quasi alla media di 750 al minuto. Grazie alla piattaforma Keyhole che ci permette questo monitoraggio, possiamo dire che è la prima volta che assistiamo ad un evento del genere nel nostro paese.

Come potete notare, il flusso di tweets è ancora in divenire e quindi è abbastanza imprevedibile in questo momento dare un numero definitivo, certo è che finora gli utenti a twittare sono oltre 3 mila e 500, il reach è molto alto, oltre 34 milioni, così come anche le impressions, 105 milioni e mezzo.

L’hashtag che abbiamo attivato sono #Andreotti e poi abbiamo seguito anche le due keywords Giulio Andreotti e Andreotti. Vedete in basso le percentuali di distribuzione:

Fino a questo momento, ma è un dato che eventualmente vi aggiorneremo, il tweet che ha ottenuto il maggior numero di condivisioni è quello de “Il Triste Mietitore” (@TristeMietitore), 1580 Rts e 578 preferiti

Segue quello di Enrico Mentana, direttore Tg La7, (@ementana)

Segue poi un altro tweet de Il Triste Mietitore

Molto condivisi poi Cetty D.

E anche Dio (@Iddio)

Come vedete dal grafico in basso, si sta twittando molto da mobile, vuol dire che questo è un ulteriore esempio di evento seguito via second screen:

Questo un po’ il quadro generale che evidenzia l’eccezionalità dell’evento. I numeri che vi stiamo riportando ovviamente sono solo un indicatore di una parte delle conversazione che stanno avvenendo in queste ore sulla Rete, ma che certamente danno idea della dimensione dell’evento stesso. Sicuramente i numero cambieranno sensibilmente per via della crescente attenzione dei media sulla notizia e sui vari approfondimenti che si verificheranno nelle prossime ore che troveranno senz’altro modo di essere discussi anche su Twitter. Di conseguenza potremmo assistere a qualche cambiamento nei top tweets che vi aggiorneremo. In ogni caso, potete seguire l’andamento del flusso dei tweets che rimarrà attivo su questa pagina.

Social Tv, Servizio Pubblico prova a insidiare i talent show

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Social Tv, nella settimana che va dal 26 Aprile al 3 Maggio i talent show come The Voice e Amici mantengono salde le loro posizioni, su Twitter il primo e su Facebook il secondo. Ma in questa settimana su Facebook si inserisce Servizio Pubblico che prova a insidiare Amici

“Amici di Maria De Filippi” (Canale 5) è anche questa settimana in testa alle classifiche di Facebook, mentre “The Voice” (Rai 2) è sempre primo su Twitter. Questo secondo quanto rilevato da Audisocial Tv®, l’osservatorio permanente di Reputation Manager che misura le performance dei programmi televisivi sul web.

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Su Twitter “The Voice” (Rai 2) è il più twittato della settimana con il 48,7% dei tweet totali sui programmi monitorati, seguito da “Servizio Pubblico” (La 7) che registra l’11% dei tweet. Al terzo posto “Ballaro’” (Rai 3) con l’8,6%, poi Il concerto del 1 maggio (Rai 3) con l’8,3%.

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Su Facebook, “Amici di Maria De Fillipi” (Canale 5) è al primo posto nella classifica Active Fan con 9.778 fan attivi che hanno prodotto 18.626 post e commenti sulla fan page ufficiale del programma. Al secondo posto troviamo “Le Iene” (Italia 1) con 7.176 fan attivi e 10.237 post e commenti seguito al terzo posto da “Servizio Pubblico” con 2.419 fan attivi e 4.335 post commenti dei fan. Al quarto posto segue “The Voice” (Rai 2) con 1.271 fan attivi e 3.273 commenti e al quinto “Uomini e Donne” (Canale 5) con 1.271 fan attivi e 1.884 commenti.

Nella classifica Reaction, che misura il livello di reattività dei fan ai post pubblicati sulla fan page, al primo posto c’è ancora “Amici di Maria De Filippi” (Canale 5) con 191.323 like, davanti a “Le Iene” (Italia 1) al secondo posto con 96.605 like e “Servizio Pubblico” (La7) in terza posizione con 25.134 like. “Report” (Rai 3) è al quarto posto con 15.680 like, davanti a “La prova del cuoco” (Rai 1) al quinto con 11.122 like e “Che tempo che fa” (Rai 3) al sesto con 10.168 like.

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Nella classifica Action, calcolata sul numero di post pubblicati dagli amministratori delle pagine, “Servizio Pubblico” (La 7) questa settimana è il programma più attivo con 101 post della redazione, seguito da “Porta a Porta” (Rai 1) al secondo posto con 77 post e da “Uomini e Donne” (Canale 5) al terzo con 68 post.

Il post che ha ricevuto il numero più alto di like (37.196), condivisioni (826) e commenti (2.502) è sulla fan page de “Le Iene” (Italia 1): “Un bacio da Ilary per ringraziarvi dei i tantissimi auguri che le avete mandato, Grazie ;)”

Il Cacciatore e l’Orso presentano The Big Tipp-Ex ® Quiz

Cacciatore-Orso-Tippex-Quiz

Il Cacciatore e l’Orso ritornano con una grande sorpresa per tutti: The Big Tipp-Ex ® Quiz. Se pensate di essere grandi fans della saga allora questa è la vostra occasione per dimostrarlo! In palio c’è un viaggio in Alaska per due persone!

Vi ricordate de “Il Cacciatore e l’Orso”? Li avevamo lasciati ormai un anno fa quando fu lanciata la divertentissima campagna YouTube con l’intento di riscrivere la Storia del Mondo. Quasi dieci milioni di persone, 9,7 milioni per la precisione, parteciparono con l’intento di dare un nuovo corso alla Storia del Mondo. Tutti divertenti ed esilaranti gli episodi.

Cacciatore-Orso-Tippex-Quiz

Tipp-Ex®, leader Europeo nel mercato dei correttori e brand del Gruppo Bic, sta tornando con “The Big Tipp-Ex® Quiz”. Grazie a questo nuovo e stimolante gioco firmato dall’agenzia francese BUZZMAN (la stessa che ha creato le due precedenti campagne interattive), tutti gli appassionati dei due famosi protagonisti potranno testare la propria conoscenza e dimostrare quanto sono esperti della famosa saga Tipp-Ex®.

Da oggi fino al 31 maggio 2013, l’applicazione dedicata a “The Big Tipp-Ex® Quiz” animerà la pagina Facebook Hunter VS Bear  invitando gli utenti a partecipare al divertente gioco. Come farlo? È semplice! Basterà visualizzare dei video e rispondere a 50 domande sull’ultima campagna pubblicitaria Tipp-Ex®.

L’obiettivo è rispondere al maggior numero di domande nel minor tempo possibile. Sarà inoltre possibile ottenere punti extra condividendo il quiz e invitando il proprio network di amici a partecipare tramite i social network Twitter o Facebook.

Dopo un mese dall’inizio della gara, chi avrà ottenuto il miglior punteggio sarà eletto vincitore del “The Big Tipp-Ex® Quiz” e verrà premiato con un viaggio di 5 notti e 6 giorni in Alaska per 2 persone per osservare i Grizzlys nel loro habitat naturale.

A questo punto, se volete andare davvero a trovare l’Orso, non vi resta che partecipare al quiz e far vedere a tutti di cosa siete capaci!

CREDITS

Tipp-Ex

  • Marketing Director Europe: Alexis Vaganay
  • Marketing Manager Europe: Vanessa Chabrel
  • Senior Product Manager Europe: Evita Panteleon
  • Assistant Product Manager: Aurélie Debrauwer

Buzzman

  • Creative Director: Georges Mohammed-Chérif
  • Agency Manager: Thomas Granger
  • Conception: Tristan Daltroff, Aurel Cablan
  • Artistic Director: Louis Audard, Pierre-Olivier Dezeque
  • Project Manager: Olivier Lopez, Loïc Coelho
  • Social Media Manager: Julien Scaglione
  • Digital Production Manager: Laurent Marcus
  • TV Producer: Vanessa Barbel, Elodie Poupeau

Web Production: KRDS

Facebook Q1 2013, la Crescita arriva dal Mobile

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Facebook ha reso noti ieri i dati finanziari del primo trimestre del 2013, il Q1. Da registrare un fatturato di 1,46 miliardi di dollari, +38% rispetto allo stesso periodo del 2012. Aumentano gli utenti che ad oggi sono 1,11 miliardi e forte crescita sul Mobile: aumentano gli utenti  sono 751 milioni, +54% rispetto allo scorso anno. Il 30% di tutte le entrate pubblicitarie arriva dal Mobile

Facebook ha reso noti i dati finanziari del Q1 2013, ossia i dati relativi ai primi tre mesi del 2013. Erano dati molto attesi in quanto gli analisti si attendevano si una crescita di fatturato complessivo, ed è stata anche più alta del previsto, ma l’attenzione era tutta concentrata sul versante Mobile. Sappiamo bene della recente svolta che l’azienda di Zuckerberg ha intrapreso proprio su questo nuovo settore e quindi c’era molta attesa di conoscere quali fossero stati i risultati dei tanti investimenti fatti nei mesi precedenti. Ma prima di parlare di Mobile, diamo un’occhiata ai dati generali di fatturato e di utenti complessivi.

Il fatturato nel Q1 2013 è a 1,46 miliardi di dollari, in aumento del 38% rispetto allo stesso periodo del 2012, con un utile di 1,06 miliardi di dollari e con un EPS (Earnings per Share), ossia il valore di fatturato per azione, in calo, infatti era previsto a 0,13 dollari ed si è rilevato invece a 0,12 dollari. Un dato questo che potrebbe avere conseguenze per il prossimo trimestre.

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Nei primi tre mesi del 2013 cresce il numero degli utenti del più grande social network, ad oggi sono 1,11 miliardi con un aumento del 23% rispetto al 2012, e crescono anche gli utenti nel giorno medio, sono infatti 665 milioni con un incremento del 26% rispetto al Q1 del 2012 quando erano 483 milioni. C’è da registrare ancora una volta che la crescita di Facebook, dal punto di vista degli utenti, arriva dalle cosiddette economie emergenti del Sud America e dell’Asia, meno da Europa e America.

Le entrate pubblicitarie sono stare di 1,25 miliardi di dollari, in calo rispetto all’ultimo trimestre, quello del 2012, ma in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le maggiori entrate pubblicitarie si sono avute da Usa e Canada, poi da Europa, poi Asia.

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Passiamo ora a vedere come Facebook se l’è cavata sul Mobile. Come dicevamo all’inizio, Facebook deve buona parte della crescita registrata in questa prima fase del 2013 proprio al Mobile. Infatti, quasi un terzo delle entrate pubblicitarie arrivano proprio dal Mobile, 375 milioni di dollari, con un aumento del 23% rispetto all’ultimo trimestre. Evidentemente le azioni dirette su Mobile volute da Zuckerberg, per la verità su sollecitazione degli investitori, sta avendo effetti positivi. Il lancio di Facebook Home, 500 mila downloads in meno di una settimana da Google Play (con una media di voti pari a due stelle!) ma soprattutto il recente acquisto di Parse, una piattaforma di applicazioni mobili, daranno maggiore impulso in questo senso. Lo vedremo certamente dai prossimi dati.

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Restando sul Mobile, negli ultimi tre mesi sono aumentati gli utenti complessivi, 751 milioni in totale con un incremento del 54% rispetto allo stesso periodo del 2012.

In definitiva, la crescita di Facebook, sulla base di questi dati, sembra arrivi da Mobile, anche perchè in questo primo trimestre del 2013 non sono ancora visibili, nel loro complesso, gli effetti degli investimenti fatti in questi mesi. E’ lecito quindi dire che la strategia messa in atto da Zuckerberg & Co. sembra essere azzeccata. Sarà quindi interessante attendere i dati del Q2 2013 per avere ulteriori conferme.

E voi che ne pensate?

La Festa del Lavoro nel doodle di Google

google doodle festa del lavoro

La Festa del Lavoro anche quest’anno viene celebrata da Google con un doodle in homepage visibile in quasi tutta Europa, in Cina, in Brasile, in Messico. In Francia il doodle è rappresentato dai fiori di mughetto considerato un portafortuna. E di questo periodo ce n’è davvero bisogno

La Festa del Lavoro del 1° Maggio la troviamo anche nel doodle di Google, è questo l’omaggio che il popolare motore di ricerca della rete vuole rendere a questa festa che in questo periodo è molto più sentita del solito. Il doodle che vediamo sulla homepage della versione italiana, così come in quella degli altri paesi europei e non solo, è un omaggio al lavoro e si vedono l’impiegata, il giardiniere, l’imbianchino  l’operaia. Insomma un omaggio a tutti i lavoratori, ma ci verrebbe da dire, piuttosto, un omaggio ai tanti che in questo periodo il lavoro non ce l’hanno. Allora guardiamo al doodle della versione francese con speranza, si perchè in Francia nel giorno della Festa del Lavoro si offrono fiori di mughetto in segno di portafortuna e infatti li ritroviamo anche lì.

doodle google festa lavoro francia

Anche quest’anno questa importante ricorrenza cade in una fase acuta di crisi, specie nel nostro paese in cui la disoccupazione ormai è su cifre da record. Proprio ieri sono stati diffusi dati ancora allarmanti. Secondo dati Istat la disoccupazione giovanile, 15-24 anni, a marzo è pari al 38,4%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto a febbraio e di 3,2 punti su base annua. Si tratta di 635 mila 15-24enni in cerca di un lavoro.

Gli occupati, invece, sono a marzo 2013 22 milioni 674 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-51 mila) e dell’1,1% su base annua, con una perdita di 248 mila unità.

Dati drammatici quelli che riguardano l’occupazione femminile. In un solo mese l’Istat conta 70 mila donne in meno al lavoroSempre tra le donne, l’Istat rileva un aumento dell’inattività a confronto con febbraio. L’avanzata di coloro che né hanno un lavoro né lo cercano è dovuta esclusivamente alla componente femminile (+69 mila).

Insomma, ancora una volta siamo di fronte a dati drammatici, come drammatici sono i fatti di cronaca che oramai da qualche mese ci raccontano dell’esasperazione di coloro che non riesce più ad andare avanti e si trova costretto a sfogare la propria disperazione in gesti disperati. Ci aspettiamo che il nuovo governo entrato ormai nel pieno delle sue funzioni sappia dare risposte e soluzioni immediate in questo senso perchè davvero non c’è tempo da perdere. Ne è stato sciupato già troppo.

Tanti eventi in tutta Italia in questa giornata. A Roma in piazza San Giovanni ci sarà il tradizionale Concertone, quest’anno con misure di sicurezza ancora più elevate, ma in altre città come Treviso sfileranno insieme lavoratori e imprenditori. Non accadrà lo stesso a Bologna dove la Fiom non parteciperà alla celebrazione insieme agli altri sindacati e Legacoop in piazza Maggiore, ma sarà a Copparo (Fe) precisamente alla Berco che potrebbe chiudere lasciando a casa 600 lavoratori.

Fotolia partecipa a Grafitalia 2013 dal 7 all’11 maggio a Milano

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Fotolia, uno dei più importanti siti di microstock al mondo con oltre 22 milioni di foto, partecipa a Grafitalia tra le fiere leader in Europa nel campo delle arti grafiche che fa il suo ritorno a Milano dal 7 all’11 Maggio presso Rho Fiera

Grafitalia, tra le fiere leader in Europa nel campo delle arti grafiche, torna a Milano dal 7 all’11 maggio in contemporanea a Converflex fiera dedicata al mondo del converting, package printing e labelling.

fotolia-grafitalia-2013

L’edizione 2013 si prospetta ricca di novità interessanti per attirare un pubblico maggiore e combattere i venti di crisi che caratterizzano ancora il mercato europeo.
A partire da questa edizione all’interno della fiera saranno aperti 3 spazi espositivi collettivi per meglio presentare le diverse merceologie espositive:

  • L’area Software Club dedicata ai produttori di software per la stampa digitale e le arti grafiche.
  • L’area Siotec, che raggrupperà aziende del settore serigrafico e della comunicazione visiva.
  • L’ area dedicata ai Servizi per l’industria grafica ospiterà soluzioni “green e sostenibili” assieme a quelle per la stampa e la legatoria, e settore dove sarà presente lo Stand Fotolia.

Fotolia Leader in Europa nel mercato Microstock, offre una collezione online di più di 22 milioni di foto, illustrazioni vettoriali e video HD in licenza Royalty Free a prezzi micro. Nata nel 2004 da imprenditori francesi, si caratterizza per una spiccata vocazione europea, per tipologia di contenuti in contesti prettamente europei e ha lo scopo di dare un accesso economico alle immagini offrendo contenuti professionali a partire da 0,74 €. Posizionata sul mercato professionale, Fotolia offre sul suo sito, immagini di fotografi e immagini di creativi, ma ha anche immagini di agenzie fotografiche tra le più rinomate in tutto il mondo.

L’evoluzione dei servizi per l’utenza business è sempre una  priorità per Fotolia. Realtà societarie complesse e con multiple postazioni grafiche dispongono di strumenti avanzati di gestione  e di reportistica che agevolano il controllo del budget e dei consumi.

Tra i servizi avanzati che Fotolia ha pensato per le aziende il successo maggiore è registrato dal servizio di API gratuite: implementando uno dei kit API disponibili, attività commerciali online possono facilmente  integrare l’offerta di immagini nei propri prodotti e servizi alla clientela, tramite l’importazione dell’intero database Fotolia nei siti partner.

Fotolia conta oggi oltre 4 milioni di utenti nel mondo e i suoi servizi sono attivi in 13 lingue, e in 22 paesi dove Fotolia è fisicamente presente.

Se la tua azienda si occupa di comunicazione, editoria, pubblicità, grafica, digital signage, realizzazione siti web, produzioni audiovisive, gadget, poster e calendari, fiere,  Fotolia vi aspetta per conoscere i nuovi servizi  per l’utenza business, i nuovi mini abbonamenti mensili e le promozioni per il mercato attuale.

Scoprirete inoltre:

Wilogo, un servizio innovativo di creazioni loghi online specialmente dedicato alle piccole e medie imprese.  Lanciate il vostro brief sul sito www.wilogo.com ed in pochi giorni otterrete la creazione del vostro logo personalizzato secondo levostre richieste. E cisi può rivolgere direttamente a più di 20.000 grafici iscritti! Con Wilogo, ogni progetto grafico è nelle mani di esperti: ad un prezzo competitivo, ottieni entro qualche giorno creazioni inedite di qualità!

TEN Collection by Fotolia un progetto formativo unico!

A gennaio 2013 Fotolia ha lanciato la seconda edizione del fortunato progetto TEN Collection, la collezione che ospita 10 tra i più prestigiosi artisti digitali della scena internazionale. Ogni immagine è partita da un tema libero per essere proposta a tutti i creativi in formato Photoshop completa di tutti i livelli di lavorazione. Ogni mese, per dieci mesi, un nuovo tema, un nuovo artista, una nuova immagine e un nuovo file PSD gratuito sul sito ufficiale www.tenbyfotolia.com per un’immersione totale nel lavoro di un artista di fama internazionale.

Un’opportunità rara per accedere a tutti i livelli usati per la realizzazione dell’opera.

Venerdì 10 maggio dalle ore 10 del mattino sul sito www.tenbyfotolia.com sarà scaricabile gratuitamente la nuova opera TEN Collection, realizzata dall’artista inglese Mike Harrison.

Potete scoprire Fotolia e conoscere tutti i suoi servizi a Grafitalia 2013 padiglione 1 STAND R22, Rho Fiera Milano.

 

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