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#NoMafie, il No alle Mafie a rete unificata

#nomafie

Nella Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti delle mafie la rete si impegna a spezzare il silenzio rilanciando lo spot “Libera la tua voce”. #NoMafie l’hashtag per twittare

“Le mafie parlano tutte le lingue. L’unico che non parla sei tu. Rompi il silenzio. Libera la tua voce”. Così recita il video realizzato dalla società di produzione DUDE, che vedete in alto, per l’associazione Libera e distribuito dall’osservatorio e network delle web tv e dei media digitali Altratv.tv. Un video per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie e per invitare tutti – e soprattutto le giovani generazioni – a rompere il mura di omertà.

Nella Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie la rete si unisce per non dimenticare. Così giovedì 21 marzo sulle web tv italiane e sui media digitali del network Altratv.tv verrà rilanciato il video che celebra la Giornata e invita tutti a rompere il silenzio. Dal 1996 ogni 21 marzo Libera celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. In 150 mila hanno già raccolto l’invito dell’associazione partecipando sabato 16 marzo anche alla manifestazione di Firenze.

Lo spot ruota attorno a due concetti che si basano su dati reali: la criminalità non è più fatta da rozzi pastori che praticano estorsioni, ma è piuttosto una holding – sottolinea Lorenzo Del Bianco, direttore creativo di DUDEE Proprio in virtù del fatto che le minacce sono spesso opera di uomini in doppiopetto che si mimetizzano nella “migliore società”, è importante denunciare comportamenti riconducibili alle prassi della criminalità. DUDE nel suo piccolo ha voluto partecipare al progetto e curare in tutti gli aspetti creativi (dall’ideazione alla produzione) questo spot. Lo ha fatto senza remunerazione perché supporta Libera e la sua fondamentale opera di sensibilizzazione e divulgazione”.

L’invito, che accogliamo e rilanciamo, è per tutte le piattaforme digitali italiane, affinché abbraccino l’iniziativa e pubblicizzino lo spot, disponibile a questo link, sulla propria piattaforma.

Ancora una volta invitiamo la rete a rilanciare un messaggio sull’antimafia, affinchè dalla piazza virtuale possa diffondersi nelle tante piazze reali una cultura differente – precisa Giampaolo Colletti, fondatore di Altratv.tv Ci aspettiamo dalla nostra rete italiana composta da migliaia di “antenne” tra web tv e media digitali entusiasmo e partecipazione per l’iniziativa. È grazie a questi messaggi che rimbalzano oggi tra i social network, nei post e nei tweet, che si può contribuire a rompere il muro omertoso del silenzio”

Filas e Fin Posillippo investono sulla startup Sportube

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Filas, la finanziaria della regione Lazio, e Fin Posillipo investono 500 mila euro sulla startup romana, fondata da Bruno Stirparo, Sportube.tv, la web tv gratuita dedicata a pallavolo, basket, motori, off shore e molto altro

Filas, Finanziaria della Regione Lazio, continua la sua azione in favore delle startup tecnologiche del territorio. Nuove idee, occupazione qualificata, questi gli ingredienti delle iniziative messe in campo da Filas, primo operatore Venture Capital nel Lazio, tramite il Fondo Por Fesr  I.3. E’ Sportube (www.sportube.tv) – web tv gratuita dedicata a pallavolo, basket, motori, off shore e molto altro – la nuova startup su cui Filas ha co-investito 500mila euro insieme a Fin Posillipo grazie al Fondo Por Fesr I.3 per il Capitale di Rischio della Regione Lazio.

Nata da un’idea di Bruno Stirparo, la startup romana Sportube è una web tv da 3 milioni di contatti al mese: attraverso un’innovativa piattaforma tecnologica trasmette gratuitamente contenuti sportivi in streaming, anche in HD, grazie a numerose partnership con diverse leghe e federazioni sportive, tra cui la Lega Pallavolo Serie A1, di cui Sportube è la web tv ufficiale.

Dai campionati di Volley Serie A1 Maschile e Femminile alla Legadue di Basket, da quelli Aci/Csai (come ad esempio il Campionato Italiano GT, Formula 3 ecc.) al CIV ( il più importante campionato italiano su due ruote) e all’F1H2O (il più importante campionato internazionale di off shore), Sportube conta 5 canali in streaming, una sezione on demand ed è fruibile anche su iPhone, iPad e sistemi Android. Ad oggi sono già 500 gli eventi trasmessi in diretta dalla web tv multipiattaforma, per un totale di 900 ore di live streaming e 50.000 ore di servizi andati in onda. Il tutto in piena interazione con i social network, in particolare Facebook. In palinsesto ci sono anche trasmissioni che sfruttano il web 2.0 come ‘Volley View’, un programma di 30’ dove i campioni ospiti in studio approfondiscono i temi caldi della giornata interagendo con i tifosi attraverso i social network. Il modello di business è basato esclusivamente sulla vendita di spazi pubblicitari in pre-roll. Il canale dispone inoltre di widget inseriti su circa 90 testate online che registrano 10 mln di contatti al mese.

Chiuso a marzo 2013, il round di finanziamento ha visto un investimento complessivo di 500mila euro da parte di Fin Posillipo e Filas che hanno acquisito una quota di minoranza della società. Il co-investimento è finalizzato a ulteriori sviluppi tecnologici della piattaforma, rafforzamento dell’organico ma anche al lancio commerciale della società attraverso politiche di marketing mirate anche al rafforzamento delle partnership con altre federazioni.

L’operazione è stata effettuata attraverso il Fondo Por Fesr I.3 per il Capitale di Rischio della Regione Lazio che prevede una dotazione pubblica di 20 milioni di euro per operazioni di Venture Capital su startup e aziende innovative del Lazio e può partecipare al capitale di rischio solo congiuntamente all’intervento di investitori privati. Ad oggi il Fondo (finanziato con risorse del POR FESR 2007/2013 e gestito da Filas) ha chiuso 11 co-investimenti per un totale di oltre 6,6 milioni di euro e ha deliberato ulteriori 6 co-investimenti in fase di finalizzazione per altri 4,8 milioni, tutti decisi ed effettuati insieme a investitori istituzionali e business angel. Il Fondo co-investe in operazioni pubblico/private congiuntamente agli investitori privati del “network” ufficiale di venture capitalist di Filas, che conta finora oltre 70 tra investitori istituzionali, business angel e imprese interessati a valutare opportunità di co-investimento nel Lazio.

New Media, doppia crescita nonostante la Crisi

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Nuovi scenari per i Media nella loro corsa verso la digitalizzazione secondo l’Osservatorio New Media & New Internet della School of Management del Politecnico di Milano. La crisi limita e razionalizza i budget pubblicitari: i canali tradizionali, Tv, stampa e radio, registrano un calo tra il 10 ed il 20% nel 2012. Ma i media digitali continuano la loro crescita e arrivano a 5,4 miliardi di €, pari a un terzo del mercato complessivo dei Media

Se il mercato complessivo dei Media è in calo del 5%, sull’onda del -10% registrato dai media tradizionali, i new media digitali continuano a crescere: più 3 %. Ma è soprattutto il New Internet a spingere la crescita dei media digitali: più 90% nel 2012. È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio New Media & New Internet della School of Management del Politecnico di Milano. I dati della ricerca, presentata oggi a Milano presso il Campus Bovisa in occasione del Convegno “New Internet +90%: inizia a delinearsi il nuovo scenario dei Media”, mostrano come canali Video online, Social Network, Applicazioni, Smartphone e Tablet possano diventare il motore del cambiamento del mondo dei Media.

Dal 2008 a oggi, infatti, il mercato complessivo dei Media, che include introiti pubblicitari e ricavi pay è passato da 18,4 miliardi di € a 15,9, con una riduzione di 2,5 miliardi. Nell’ultimo anno la contrazione è stata pari al 5%. Ma non tutti i canali Media stanno registrando un trend negativo afferma Andrea Rangone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio New Media & New Internet:

I New Media, infatti, dal 2008 a oggi, sono cresciuti senza mai subire alcuna battuta di arresto. Con 5,4 miliardi di euro nel 2012 sono arrivati a pesare per oltre un terzo del mercato complessivo dei Media, quando solo 4 anni fa contavano per poco meno di un quarto. Nel 2013 si prevede una crescita del 6% circa che porterà il valore del mercato intorno ai 5,7 miliardi di euro, pari al 36% del mercato complessivo dei Media.”

Aggiunge Riccardo Mangiaracina, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet:

La crescita dei New Media è stata supportata da quella del digitale terrestre, il cui mercato registra un +6%, e da quella di tutti gli Internet Media, ovvero tutti i media digitali veicolati attraverso Internet, che hanno ottenuto un incremento del mercato pari all’11%”.

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All’interno dei Media digitali, la componente più dinamica è sicuramente quella connessa al nuovo paradigma di Internet – il cosiddetto New Internet – che si basa su sette componenti principali: i nuovi device – Smartphone, Tablet, Connected Tv – che moltiplicano le occasioni di fruizione di Internet; i Social Network che, stanno sempre più diventando il luogo privilegiato di interazione digitale; le Applicazioni, che semplifica l’accesso ai contenuti; i modelli di business basati sulla vendita di contenuti a pagamento; i Video che si stanno diffondendosi in modo pervasivo in Rete. Tutte queste componenti sono molto più adatte al contesto italiano rispetto al “vecchio” Internet nato ormai 20 anni fa. Si svincolano parzialmente dal Pc per legarsi ai nuovi device (più in linea con le preferenze degli italiani), si basano sui Social Network (di cui gli italiani sono tra i principali fruitori) e sui Video (che nel nostro Paese sono più graditi rispetto al formato testuale).

E infatti il mercato media abilitato dal New Internet – Video online, Social Network, Applicazioni, Smartphone e Tablet – cresce del 90% nel 2012.

Il numero di Smartphone presenti in Italia è infatti cresciuto del 30% tra il 2011 e il 2012 raggiungendo i 32 milioni di unità, con una penetrazione del 60% e sono già circa 320 le applicazioni Media di varie testate disponibili per questi dispositivi. Il mercato Media veicolato attraverso questo device è cresciuto del 70% rispetto al 2011.

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I Tablet in Italia hanno invece registrato nel 2012 una straordinaria crescita di oltre il 150%rispetto al 2011 e sono, attualmente, più di 3,5 milioni. Le testate giornalistiche che stanno creando un’app ad hoc sono in forte crescita: +46% nel 2012, per un totale di oltre 300 app disponibili. Il mercato è cresciuto del 90%.

Le Connected Tv hanno un potenziale non ancora sfruttato: sono 2,5 milioni in Italia, in crescita di oltre il 120% rispetto al 2011, ma solo il 18% sono connesse. Attualmente i ricavi sono di tipo pay, legati soprattutto a servizi premium come Cubovision e Chili.

Il mercato delle app in generale ha invece riscosso ottimi risultati: nell’ultimo anno sono state 800,000 le app scaricate. Il 70% ed il 64% degli utenti rispettivamente di Tablet e Smartphone scaricano e utilizzano applicazioni su questi dispositivi: ne installano mediamente 29. Tra queste, quelle utilizzate nell’ultimo mese sui Tablet sono 15, mentre sugli Smartphone sono 9.

Già il 25% delle testate è entrato in questo canale, per un totale di circa 750 app.

I ricavi pubblicitari sono promettenti anche sui Social Network: nel 2012 è stata registrata una crescita del 60%. L’85% degli utenti Internet li utilizza e la maggior parte di loro (circa il 95%) interagisce su Facebook: una platea da 23 milioni di persone.

Una platea altrettanto vasta è quella che visualizza i Video online: a fine 2012 sono oltre 25 milioni gli utenti che li fruiscono, pari a quasi l’85% degli Internet User – in crescita del 30% circa rispetto al 2011. L’Italia sta recuperando terreno rispetto agli “utenti Video” nei principali Paesi europei, che crescono nel 2012 a ritmi inferiori a quelli registrati in Italia (Germania +3%, Francia +5%, UK +8%). Pre-rolle overlay permettono di sfruttare al meglio questa vetrina: il 50% della crescita dell’advertising in tutto il mercato Internet Media è dovuto a questo specifico canale.

La penetrazione sempre più elevata delle nuove tecnologie ha inevitabilmente cambiato usi e costumi degli italiani nella fruizione dei Media. Il Tablet, in particolare, più di tutti gli altri nuovi device, sta modificando oggi le abitudini e le modalità di fruizione in ambito Media. Dai dati Doxa emerge come un Tablet user su tre dichiara di leggere meno quotidiani, meno libri e meno periodici cartacei; circa un Tablet user su quattro di navigare meno da Pc e di guardare meno programmi televisivi: tutte queste funzioni vengono già svolte direttamente sul dispositivo.

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Ma un tablet o uno smartphone non risultano essere sostitutivi dei media tradizionali: il loro utilizzo è spesso complementare. Il 57% di chi guarda la TV, infatti, utilizza spesso almeno un altro device connesso: Tablet o smartphone. Di questi il 23% commenta sui social media e nelle chat e il 54% di chi utilizza un tablet davanti alla TV lo fa per riempire tempi morti, il 43% per lavoro/utilizzo dei social media. L’utente oggi non sta sacrificando l’offerta televisiva tradizionale a favore di quella online, ma al contrario la sta estendendo/completando in quei momenti della giornata in cui non ha accesso ad uno schermo televisivo, per fruire sia di video con contenuti molto mirati che per vedere quello che si è perso in Tv.

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#PoliticsTTT, come la Politica comunica con i Social Media

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Nuovo appuntamento del SociaLabTTT che questa volta affronta il tema di come la Politica comunica e utilizza i Social Media. Tanti e interessanti gli ospiti che parteciperanno nelle diverse città collegate contemporaneamente. A Bologna ci saranno Emanuela Zaccone, Giovanni Scrofani, Andrea Nelson Mauro, Pier Luca Santoro e l’Assessore del Comune di Bologna Matteo Lepore

Nuovo appuntamento del SocialabTTT, l’associazione che promuove l’uso dei social media proponendo periodicamente incontri di approfondimento con l’obiettivo di diffondere la conoscenza di questi strumenti di comunicazione digitale e anche di scoprire come nella società in cui viviamo  vengono utilizzati. E questa volta argomento sarà la Politica, “#PoliticsTTT e Comunicazione politica“, il titolo dell’incontro che avverrà in contemporanea sabato 23 Marzo 2013 a partire dalle 18,30, in 6 città diverse, ossia Milano, Genova, Bologna, Roma, Lecce e Corato (Ba).

Tanti gli ospiti che parteciperanno nelle varie città e tutti importanti. A Bologna si preannuncia un’edizione davvero interessante e imperdibile visti gli ospiti chiamati a raccontarci come la politica sta usando i Social Media per comunicare. Ovvio l’aggancio con la recente campagna elettorale per le Elezioni Politiche 2013 che ha visto diversi personaggi politici lanciarsi verso Facebook e Twitter con risultati più o meno soddisfacenti per chi cercava di entrare in contatto e per chi cercasse di formularsi un’opinione.

Ma avremo modo anche, grazie alla presenza dell’Assessore Matteo Lepore, di vedere come la politica intesa come insieme di istituzioni riesce a comunicare coi cittadini. E ovviamente vedremo da vicino il progetto Agenda Digitale realizzato dal Comune di Bologna di cui lo stesso Lepore è stato promotore e sostenitore.

E allora vediamo chi saranno gli ospiti:

emanuela-zacconeEmanuela Zaccone – molto conosciuta sul web italiano, esperta di social media, researcher consultant, co-fondatrice e social media strategist di TOK.tv, si occupa di social tv ma sarà un prezioso contributo per il nostro dibattito sui social media e la politica. E’ stata tra le figure che hanno ideato #Italia2013 e #iovotoper, i due hashtag principali che hanno caratterizzato la campagna elettorale su Twitter;

giovanni-scrofaniGiovanni Scrofani, anche lui molto conosciuto sul web, si definisce un satiro dadaista, è l’ideatore del progetto Gilda35, blog ovviamente dadaista, di satira politica, televisione, social network, web, programmi tv e tendenze del web. La sua satira dallo stile inconfondibile e il suo occhio attento agli argomenti di attualità ne hanno fatto uno dei personaggi più interessanti del web; sarà interessante ascoltare il suo contributo alla discussione;

matteo-leporeMatteo Lepore,  Assessore al Comune di Bologna, coordinatore di Giunta con deleghe a Relazioni Internazionali della Città, Marketing Urbano, Innovazione e Semplificazione Amministrativa, Progetto Smart City e Agenda Digitale. Si occupa inoltre di molti progetti tutti volti al miglioramento della comunicazione nella pubblica amministrazione. Molto attivo sul web e soprattutto sui social network; la sua sarà la testimonianza di chi vive la politica dal di dentro e cerca, attraverso il web, di instaurare un dialogo diretto con i cittadini;

PierLuca-SantoroPierluca Santoro, esperto di marketing e blogger. Il suo blog, “ilGiornalaio” è un ottimo punto di riferimento per chi si occupa di marketing, pubblicità, comunicazione e web,  ma anche un luogo in cui anche i non addetti ai lavori trovano analisi dettagliate, dati interessanti e spunti per il proprio lavoro. Profondo conoscitore dei media e di come si stanno muovendo all’interno del mondo digitale. Anche eil suo contributo si preannuncia interessante;

andrea-nelson-mauroAndrea Nelson Mauro,  sarà presente per parlarci di Spaghetti Open Data, una comunità di normali cittadini con il pallino degli open data, che sostengono saldamente la libera informazione ed l’accesso alle informazioni pubbliche. Ma verrà a parlarci anche di uno de fenomeni che ha animato la campahna elettorale su Twitter, ossia il progetto #TwitAntonio, un’applicazione web nata dalla voglia di mettere in contatto politici e cittadini per instaurare un dialogo fra le due parti;

Per partecipare registratevi a questo link, selezionando la città e ricordate che ci sarà un aperitivo alla fine della discussione, un modo per fare social networking tra ospiti e partecipanti all’evento. Il costo è di € 10,00.

Per Bologna, vi invitiamo ad affrettarvi in quanto i posti a disposizione sono davvero pochi!

L’appuntamento bolognese è alle 18,30 presso l’agenzia di comunicazione Hibo, via Matteotti 21.

Diretta Streaming: http://enter.it/socialabttt/

Hashtag ufficiale dell’evento: #PoliticsTTT/BO

Allora ci vediamo sabato!

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Reputescion, stasera ospite Selvaggia Lucarelli

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Ospite della seconda puntata di Reputescion, il programma condotto da Andrea Scanzi stasera alle ore 22.30 su La3, è Selvaggia Lucarelli, definita ormai la gossip blogger più amata e odiata dal Web

Selvaggia Lucarelli a ReputescionSelvaggia Lucarelli stasera sarà la protagonista della seconda delle 12 puntate di “Reputescion-Quanto vali sul Web?” il primo e unico programma in grado di valutare su base scientifica la reputazione online dei personaggi ospiti in studio, condotto da Andrea Scanzi ogni lunedì su La3 (visibile su Sky canale 143, sul DTT canale 134).

Wikipedia la definisce opinionista, blogger, scrittrice e conduttrice radiotelevisiva ma il web la identifica come una figura in bilico tra “la sacerdotessa del gossip” e una “blogger post-televisiva”. Senz’altro è una vedette del circo social-mediatico che l’ha vista esordire del 2002 in qualità di blogger fino a diventare una influencer tra le più seguite.

“Come opinionista la preferiscono sul blog, piuttosto che in tv. Per il web ha inventato un nuovo genere di commento: la “lucarellitudine”- spiega Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager e Co-fondatore di REDDS– “un personaggio difficile da classificare, un’identità digitale tutt’altro che banale”.

“Le sue battute in punta di fioretto sono portate al cuore e non al primo sangue.” Afferma Mauro Alvisi Presidente di Ventura Research Institute e Co-fondatore di REDDS – “L’uso del suo linguaggio non verbale è voluto e pianificato nei dettagli: conosce come spostare follower e ingaggiare likers.

La ricerca sulla reputazione on line è fatta, su base scientifica, dall’Osservatorio REDDS con la collaborazione di Ventura Research Institute e di Reputation Manager, unica società italiana che ha introdotto il concetto di “ingegneria reputazionale”, ovvero quell’analisi della reputazione on line dei brand e delle figure di rilievo pubblico.

Reputescion offre allo spettatore la possibilità di interagire con il programma in modalità second screen, una funzionalità che, mediante la sincronizzazione dell’audio del programma con il tablet o lo smartphone, consente di fruire di contenuti extra (informazioni sull’ospite e info-grafica sulla sua web reputation) grazie alla sezione HyperSync® dell’App gratuita La3.

 Reputescion è un programma ideato e scritto da Fabio Migliorati e prodotto da  Showlab per La3.

Per interagire con il programma, l’hashtag su Twitter è: #reputescion

L’Ideario per l’Agenda Digitale della Regione Umbria

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[dropcap]A[/dropcap]l via il progetto di costruzione dell’Agenda Digitale della Regione Umbria con l’inaugurazione di uno spazio in Rete per raccogliere le idee. Già 42 le idee proposte per “l’ideario” che hanno come tema il benessere, la cultura e la collettività

La Regione Umbria invita alla partecipazione per la costruzione dell’Agenda Digitale tramite l’inaugurazione di uno spazio in Rete (http://umbriadigitale.ideascale.com) nel quale raccogliere le idee di quanti intendono migliorare la qualità della vita del posto in cui vivono. “Idee che nascono dai sogni e dai bisogni, idee che possono essere realizzate mettendo in campo soluzioni innovative, nuove pratiche di collaborazione, nuove tecnologie e nuovi modelli organizzativi. Servono le idee di chi crede nell’innovazione, nel cambiamento e nell’opportunità sociale che rappresentano”. Si apre in questo modo “l’ideario”, inaugurato appena qualche settimana fa ma che vanta già un centinaio di utenti iscritti, 42 idee proposte, 27 commenti e 242 voti espressi (http://www.umbriadigitale.it/2013/03/18/lideario-si-popola-di-sogni-progetti-e-aspettative/).

Le idee progettuali generate attraverso la consultazione pubblica saranno utilizzate nel percorso dell’Agenda digitale dell’Umbria, ed in particolare nel breve periodo le idee contribuiranno alla definizione degli interventi da attuare nell’Agenda digitale dell’Umbria nel periodo 2013-2014 (su cui si aprirà un successivo percorso di progettazione partecipata) e nel medio/lungo periodo le idee serviranno come riflessioni sul tema “Crescita digitale” utili per la programmazione 2014-2020 (attualmente in corso di elaborazione).

Tutte le idee raccolte saranno anche la base di lavoro per l’evento regionale #umbriadigitale che si terrà il 15-16 aprile 2013 a Terni presso il Centro Congressi Hotel Giò di Perugia, e che vuole rappresentare l’inizio di un percorso partecipato ed aperto ai cittadini per la costruzione dell’agenda digitale.

“Il programma di legislatura – spiega la presidente della giunta regionale Catiuscia Marinipunta ad una pubblica amministrazione più efficiente e allo sviluppo dell’economia della conoscenza e della green economy come motore di sviluppo del nostro territorio. Si tratta di cogliere i benefici degli investimenti in Ict in Agenda ad oggi realizzati e di massimizzarne i ritorni, puntando sulla mobilitazione creativa della platea degli attori pubblici e privati del territorio, nella progettazione e costruzione consapevole dei servizi digitali”.

I tre temi proposti nell’ideario sono stati quelli che fanno dell’Umbria un’eccellenza, ovvero: benessere, competitività, qualità della vita e salute; cultura, natura, centri storici e territorio; comunità, solidarietà, sussidiarietà e specializzazione.

L’idea più votata finora si presenta con il titolo “Risultati delle analisi cliniche per posta elettronica” e propone l’invio tramite posta elettronica dei referti delle analisi del sangue, seguita da quella da “Wi-fi nei treni regionali” e “Servizi turistici basati sulla localizzazione”, che vorrebbe veder realizzato un sistema che consenta al turista di accedere ad una serie di contenuti e servizi in base alla sua geolocalizzazione.

Numerosi sono gli incontri programmati in questi giorni presso le facoltà universitarie oltre che con tutti gli stakeholder finalizzati a presentare gli obiettivi di #umbriadigitale e ad arricchire questo “ideario ” dell’innovazione in Umbria.

Settore Finance, +15% nei primi 2 mesi del 2013 in pubblicità contestuale

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Sono in crescita gli investimenti sulla piattaforma 4W Marketplace per quel che riguarda il settore finance, ossia banche, assicurazioni e istituti di gestione del credito. +15% il dato registrato nei primi due mesi del 2013 in pubblicità contestuale

Banche, assicurazioni e istituti di gestione del credito hanno confermato i propri investimenti per la pubblicità contestuale su 4w Net, network di 4w MarketPlace, registrando nei primi due mesi del 2013 un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Un trend di crescita positivo che si aggiunge ai risultati degli stessi investimenti del 2012, aumentati del 14% rispetto al 2011. Anche quest’anno 4w MarketPlace – che opera nel mercato della pubblicità online a performance su internet con i principali editori italiani e agenzie media – è stato scelto come advertising network premium privilegiato dalle più importanti aziende del finance italiane e internazionali.

Nel 2012 le campagne promozionali online finanziarie hanno raggiunto ottimi risultati: il numero complessivo di click registrato corrisponde al 30% del totale dei click del network di 4w MarketPlace. Un network che comprende più di 120 testate online e 19 gruppi editoriali premium con oltre 16 milioni di utenti unici ogni mese.

4w MarketPlace offre audience2 qualificate con cui interagire e permette di valorizzare il brand in un contesto di qualità, ottimizzando la comunicazione pubblicitaria con strumenti di targetizzazione e di retargeting.

4w MarketPlace grazie alla concessione esclusiva con il Premium Publisher Network – il Consorzio dei più grandi editori italiani fondato da RCS MediaGroup e il Gruppo Editoriale L’Espresso, a cui hanno poi aderito RAI, La Stampa, ANSA, Gruppo Finelco, Class Editori – mette a disposizione dei propri clienti in modo trasparente la propria inventory3 qualificata.

Operatori finanziari leader di mercato come Agos Ducato, American Express, Banca Popolare di Milano, BinckBank N.V., CheBanca!, Deutsche Bank, Generali, ING Direct, IWBank, Linear e molti altri, continuano ad affidarsi alle professionalità specializzate e alle tecnologie sempre più sofisticate di 4w MarketPlace, nell’ottimizzazione delle performance della pubblicità online all’interno dei siti web delle più importanti testate italiane.

Paola-Sersale_4w-MarketPlaceSiamo molto soddisfatti della fiducia che le imprese del mondo del finance ripongono nella nostra azienda, confermando gli investimenti di anno in anno”, ha dichiarato Paola Sersale, Head of Sales di 4w MarketPlace, “I leader di questo settore, che si affidano alle nostre competenze, hanno ottenuto un’efficace ottimizzazione degli obiettivi delle loro campagne ADV sul web e hanno raggiunto ottimi risultati, grazie all’audience qualificata messa a disposizione da 4w MarketPlace, alle evolute funzionalità di targettizzazione e alla reportistica puntuale in tempo reale. 4w Net è un network not blind: assicura la trasparenza e la sicurezza che gli annunci pubblicitari siano ospitati su siti premium e ad alto traffico, garantendone così l’efficacia”

Papa Francesco, primo Angelus social e primo tweet

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Primo Angelus ieri per Papa Francesco che ha avuto una forte risonanza anche sui Social Media, avvenimento abbastanza insolito trattandosi proprio di un Papa. E in coincidenza con questo evento, Papa Francesco ha twittato per la prima volta da @Pontifex_it

L’elezione di Papa Francesco è sicuramente uno degli avvenimenti social più seguiti e lo sarà per questo 2013 anche perchè si tratta della prima vera elezione di un pontefice nell’era dei Social Media e quindi la prima dell’era tecnologica per come la stiamo vivendo. La foto che ha fatto il giro del mondo della Nbc, confrontando la Piazza San Pietro in attesa di conoscere il nuovo Papa tra il 2005, quando venne eletto Papa Benedetto XVI, e il 2013, con l’elezione di Papa Francesco, è la chiara dimostrazione di quello che stiamo dicendo.

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Papa Francesco ha subito suscitato grande attenzione e curiosità, sia da parte dei fedeli che da parte dei media in generale. Il suo modo molto informale di comunicare, molto vicino al linguaggio dei fedeli che desiderano sentire un papa vicino al loro modo di essere, al loro stato d’animo attuale, molto diverso dal suo predecessore. Ecco, Papa Francesco sa come parlare ai suoi fedeli, e non, e per questo in così pochi giorni ha riscosso un successo enorme. E la prima prova se ne è avuta ieri, con il primo Angelus di fronte ad una piazza gremita di fedeli e lui ha continuato ad essere quello che è, fuori dagli schemi e vicino ai fedeli.

Ci siamo allora incuriositi e abbiamo monitorato, grazie alla piattaforma Keyhole che Saif Ajani (co-founder) ci permette di usare, notando subito, anche da questo punto di vista, un grande riscontro assolutamente insolito per un Angelus seguito sui social media. Come potete vedere dal grafico in basso, seguendo l’hashtag #Angelus, alle ore 12 si sono registrati ben 1,428 tweets. Per chi mastica di questi numeri forse questo dato significa poco, ma se lo rapportiamo all’evento questo è assolutamente indicativo che l’attenzione verso questo nuovo Papa si registra anche sui Social Media.

Anche seguendo l’hashtag #PapaFrancesco abbiamo notato un picco significativo proprio alle 12, con ben 2,897 tweets. Facendo una banale somma tra i due hashtag più seguiti, 1,428+2,897, viene fuori un dato altrettanto significativo, ossia 4,325 tweets, un dato molto interessante.

Altro dato significativo è che per i due hashtag, dal punto di vista demografico, oltre il 60% di coloro che ha twittato sono donne, mente circa il 40% sono uomini. Inoltre, dato che appartiene sempre ai due hashtag, ben il 70% delle persone ha twittato da dispositivi mobili, per lo più iPhone e Android, rispetto al 30 circa che lo ha fatto da desktop. Segno questo che molti lo hanno seguito in tv, twittando dal proprio dispositivo, o anche dalla piazza e ritorniamo quindi all’immagine in alto, con una piazza decisamente più tecnologica.

Ma diamo adesso un’occhiata, come facciamo sempre in casi simili, di vedere quali sono stati i top tweets della giornata. L’hashtag #PapaFrancesco è quello che ha attratto più condivisioni e vediamo che il più condiviso è stato quello di Rossella Brescia:

A seguire il tweet di Insopportabile che ne ha piazzati due molto condivisi, ma vi proponiamo quello che ne ha avuto di più:


Poi troviamo il tweet di Pamela Ferrara:

Infine, il tweet di Antonio Spadaro:


I topo tweets con hashtag #Angelus sono stati quello di Roberto Cotroneo:

Segue quello de L’Osservatore Romano:


Vi è poi il tweet di Andrea Cabassi:

E infine quello di Paola Saluzzi che già 15 ore prima non vede l’ora di vedere e sentire Papa Francesco al suo primo Angelus:

Come ricordavamo all’inizio, ieri si è riattivato l’account twitter del Papa @pontifex_it, l’account aperto con Benedetto XVI, poi reso “vacante” con sue dimissioni. Il primo tweet di Papa Francesco è stato ovviamente molto condiviso:

Si dice che Papa Francesco non sia molto pratico coi nuovi strumenti di comunicazione e che usi ancora una macchina da scrivere per i suoi discorsi. Ma ha più volte sostenuto e sottolineato il valore del web. In una sua intervista rilasciata al vaticanista Andrea Tornielli, l’allora cardinale Josef Mario Bergoglio sosteneva che la Chiesa Argentina che il digitale fosse uno strumento importante per avvicinare e sensibilizzare nuovi fedeli:

Cerchiamo di entrare in contatto con le famiglie che non vengono in chiesa. Piuttosto che essere una chiesa che accoglie e riceve, cerchiamo di essere una chiesa che va verso uomini e donne che non si rivolgono a noi, che non ci conoscono o sono indifferenti a noi”

In queste parole si riflette molto quello che stiamo vedendo in questi giorni, ma cardinal Bergoglio continua dicendo che bisogno fare Messa nelle piazze ma che c’è di più:

Dobbiamo cercare di raggiungere quelli che sono più lontani, qundi attraverso il Web e attraverso i messaggi brevi (twitter?)

Sarò pure vero che Papa Francesco non twitterà direttamente, ma siamo sicuri dimostrerà un approccio più aperto verso le vuove tecnologie, come espresso in questo pensiero.

E voi che ne pensate? Vi piace questo nuovo Papa?

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Il doodle di Google per il Giorno di San Patrizio

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Il 17 Marzo si festeggia un po’ in tutto il mondo la Festa di San Patrizio e anche Google non ha voluto mancare alla celebrazione ricordando l’evento con un doodle animato che rappresenta la classica danza irlandese, la Jig

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Oggi 17 Marzo è il Giorno di San Patrizio, Saint Patrick’s Day, che si festeggia in Irlanda, di cui è il Santo Patrono, in Inghilterra, in Argentina, in Australia, in Nuova Zelanda, in Canada e anche in Danimarca dove compare, nelle versioni locali, il doodle di Google che vi mostriamo oggi.

In Italia San Patrizio è festeggiato nel piacentino a Bobbio, Caorso, Grazzano Visconti ed anche a San Sebastiano dei Marsi. Le caratteristiche parate di colore verde, il colore tradizionale, nel mondo sono, oltre che a Dublino, Montreal (la più’ grande del mondo dopo quella di Dublino), New York, Chicago, Boston e a San Sebastiano dei Marsi (Italia). Altre parate sono presenti, numerosissime, in molte città degli USA.

Patrizio d’Irlanda, il cui nome natio era Maewyin Succat, figlio di Calphurnius e Conchessa, appartenenti ad una famiglia nobile romana, scelse successivamente il nome latino di Patrizio (Bannaventa Berniae, 385 – Saul, 17 marzo 461), è stato un vescovo e missionario irlandese di origini scozzesi.

È un santo che viene venerato dalla Chiesa cattolica e ortodossa e assieme a San Columba di Iona ed a Santa Brigida d’Irlanda è il patrono dell’Irlanda.

Leggende su San Patrizio

Secondo la tradizione irlandese, in Irlanda non ci sarebbero più serpenti da quando San Patrizio li cacciò in mare. Questa leggenda è connessa a quella della montagna sacra irlandese, Croagh Patrick, sulla quale il santo avrebbe trascorso quaranta giorni, gettando alla fine una campana dalla sommità del monte nell’attuale Baia di Clew per scacciare i serpenti e le impurità, formando le isole che la contraddistinguono.

Celebre anche la leggenda del pozzo di San Patrizio, il pozzo senza fondo, da cui si aprivano le porte del Purgatorio.

Da notare la presenza della leggendaria figura di San Patrizio anche nell’emblema nazionale irlandese, il trifoglio (shamrock). Grazie ad un trifoglio, si racconta infatti, San Patrizio avrebbe spiegato agli irlandesi il concetto cristiano della Trinità, prendendo come esempio le tre foglie collegate ad un unico stelo.

Banca IFIS pubblica il bilancio sui Social Networks

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Banca IFIS ha intrapreso ormai da un po’ di tempo un percorso sui social networks improntato si verso la ricerca di nove opportunità di business, ma soprattutto cercando di costruire una comunicazione e una relazione coi propri utenti orientato alla chiarezza e trasparenza. Ecco che in questo contesto, il bilancio è ora reso pubblico anche sui Social Networks

Da quando Banca IFIS ha approcciato all’utilizzo dei social networks, notiamo che si sta sempre di più imponendo come una delle poche realtà del settore che hanno saputo integrare all’interno della propria organizzazione questo nuovo modi di concepire la comunicazione e la relazione coi propri utenti. Quindi, non solo orientandosi verso quello che è l’aspetto dedicato al business, cioè la possibilità di poter accedere a nuove opportunità di sviluppo, ma soprattutto Banca IFIS è orientata alla interazione attraverso i social network, cerando di raccontarsi e dialogare con tutti gli interlocutori della propria attività. Merito di Banca IFIS è stato quindi di essere “multi canale” e “multi sociale”: attraverso i canali social e la presenza diffusa sul web l’Istituto Bancario si è distinto per la sua capacità di adattarsi a tutti i contesti mutevoli della comunicazione, grazie ad un uso accurato e proattivo della Rete e di tutte le strategie ad esse collegate.

In questa ottica, Banca IFIS ha dunque scelto di essere social anche per il sito interattivo per l’estratto del progetto di bilancio del 2012: un modo innovativo di presentare i dati economico-finanziari in modo chiaro, veritiero e corretto, enfatizzando la chiarezza espositiva dei fatti rilevanti grazie al racconto di tweet e status Facebook che ne hanno dato notizia.

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Nel dettaglio l’innovazione introdotta nel sito http://bilancio.bancaifis.it

  • L’homepage è suddivisa in blocchi tematici che raccolgono contenuti multimediali (file PDF, video, presentazioni slideshare, infografiche) sulle varie aree che compongono il progetto di bilancio.
  • I risultati sono espressi in maniera chiara ed intuitiva grazie ad infografiche che raccolgono i principali KPI economico-patrimoniali e la variazione percentuale rispetto al bilancio 2011.
  • Il titolo azionario di Banca IFIS viene raccontato mediante grafici che indicano l’andamento dello share price ed i principali indicatori azionari.
  • Ampio risalto ai social network dove vengono indicati i tutti i canali (Banca IFIS, rendimax, contomax e MondoPMI) suddivisi per profilo con i follower o le view aggiornati.
  • L’intero sito è orientato alla condivisione dei contenuti: ogni pagina infatti permette, attraverso un box dedicato, di stampare, inoltrare via mail, aggiungere delle note e scaricare i dati rilevanti della gestione.
  • La sezione glossario consente una facile lettura delle principali voci di bilancio attraverso la spiegazione dei termini che lo compongono.
  • Il sito è completamente integrato in quello corporate del Gruppo Bancario, migliorando l’interazione e lo scambio di informazioni tra i siti.

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Si tratta quindi di una modalità di presentare i dati finanziari in maniera nuova, orientata al consumo di informazioni tipico dei social network.​ Vedremo allora quanti seguiranno il suo esempio.

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Social Tv, The Voice bene su Twitter, Le Iene su Facebook

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Come di consueto riportiamo i dati dell’osservatorio Audisocial Tv® di Reputation Manager per la settimana 8-14 Marzo. Il nuovo talent musicale di Rai 2 “The Voice” fa registrare una buona performance su Twitter, mentre su Facebook vanno bene “Le Iene”

“The Voice” il nuovo talent di Rai 2 conferma e supera l’ottima partenza della prima puntata, ottenendo un risultato audisocial da record: registra infatti il 77,6% dei tweet totali della settimana. Su Facebook invece al primo posto troviamo “Le Iene” (Italia 1). Questo secondo quanto rilevato da Audisocial Tv®, l’osservatorio permanente di Reputation Manager che misura le performance dei programmi televisivi sul web.

L’ottimo risultato della seconda puntata di “The Voice” su Twitter– commenta Andrea Barchiesi CEO di Reputation Managerconferma il successo di questo tipo di format sui social, ricalcando il fenomeno che avevamo già osservato per X factor” .

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Su Twitter “The Voice” (Rai 2) è il più twittato della settimana il 77,6% dei tweet totali sui programmi monitorati, seguito con grandissimo distacco da “Piazza Pulita” (LA7) che registra il 5,5% dei tweet. Seguono “Le Iene” (Italia 1) con l’2,3%, “Avanti un altro” (Canale 5) e “Otto e Mezzo” (La7) con l’1.4 % , “In Onda” (La7) con l’1,2%, e “Servizio Pubblico” (La7) con l’1,1%.

Su Facebook, “Le Iene” (Italia 1) è al primo posto nella classifica Active Fan con 6.535 fan attivi che hanno prodotto 7.814 post e commenti sulla fan page ufficiale del programma, seguito da “Amici di Maria de Filippi” (Canale 5) con 5.529 fan attivi e 7.930 post e commenti. “Servizio Pubblico” (La 7) si colloca al terzo posto con 3.345 fan attivi e 5.635 post commenti dei fan. Al quarto posto si conferma “Uomini e Donne” (Canale 5) con 2.228 fan attivi e 5.002 commenti e al quinto “Ballaro” (Rai 3) con 1.920 fan attivi e 3.339 commenti.

Nella classifica Reaction, che misura il livello di reattività dei fan ai post pubblicati sulla fan page, sono anche questa settimana “Le Iene” (Italia 1) a dominare con 83.091 like, che precedono “Amici di Maria De Filippi” (Canale 5) stabile al secondo posto con 61.391 like e “Uomini e Donne” (Canale 5) in terza posizione con 18.314 like. Bene anche “La prova del cuoco”(Rai 1) al quarto posto con 15.868 like, mentre Servizio Pubblico (La7) scende dal terzo al quinto posto con 13.670 like.

Nella classifica Action, calcolata sul numero di post pubblicati dagli amministratori delle pagine, “Uomini e Donne” (Canale 5) è il programma più attivo della settimana con 132 post della redazione, seguito da “Servizio Pubblico” al secondo posto con 94 post e da “Porta a Porta” (Rai1) al terzo con 90 post, davanti a “Agorà” al quarto posto con 67 post.

Il post che ha ricevuto il numero più alto di like (23.267), condivisioni (555) e commenti (3.326) è la foto postata sulla fapage de “Le Iene” (Italia 1): “Il Look di Ilary raccoglie sempre moltissimi commenti. Cosa ne pensate di quello di questa sera?

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UE difende gli utenti App e crea normativa per trattamento dei dati

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 [dropcap]L[/dropcap]e  autorità europee per la protezione dei dati
 hanno approvato il primo documento congiunto in merito alla privacy nelle applicazioni mobili nel quale si analizza l’incidenza ed i rischi che riguardano la protezione dei dati

È la prima legge sulla protezione dei dati nel campo delle Applicazioni mobili, un settore poco coperto in termini di protezione dell’utente (e dei dati), che definisce gli obblighi del rivenditore e degli altri ruoli che intervengono nella distribuzione e nella vendita delle App con particolare attenzione verso le App usate dai minori.

Le autorità ricordano che il quadro giuridico applicabile a qualunque App che si rivolge agli utenti europei è la Direttiva di Protezione dei Dati 95/46, in combinazione con la Direttiva 2002/58/CE sulla Privacy e Comunicazione elettronica. In particolare sottolinea la necessità di ottenere il previo consenso informato degli utenti.

Un recente studio riflette che soltanto il 61% delle 150 Applicazioni più scaricate ha una informativa sulla privacy. Per ciò che riguarda il consenso, che costituisce la base giuridica per permettere ad un’azienda di trattare i dati personali di un utente, le autorità sottolineano che spesso questo si riduce ad una casella di verifica che indica che l’utente accetti i termini e le condizioni applicabili, senza offrire una opzione che permetta il rifiuto di tal termini e condizioni. Secondo uno studio realizzato per GSMA, al 92% degli utenti di App piacerebbe che gli si offrisse la possibilità di scegliere a quali funzioni del proprio apparecchio mobile possa accedere l’applicazione ed a quali non possa farlo.

Questo quadro normativo è applicabile indipendentemente dalla collocazione territoriale dello sviluppatore dell’applicazione o del negozio che la commercializza, perché questi programmi utilizzano attrezzature che si trovano nell’Unione europea, come i computer degli utenti stessi.

Gli App Store ricevono più di 1.600 nuove Applicazioni ogni giorno e, in media, un utente di uno smartphone ne scarica 37. Queste Applicazioni sono in grado di raccogliere grandi quantità di dati personali attraverso l’accesso, ad esempio, all’album di foto, alla rubrica o ai dati di localizzazione.

Rischi per la privacy

Le Autorità collegano il rischio dalla protezione dei dati all’elevato numero di agenti coinvolti nell’ecosistema mobile. Ognuno di loro ha la responsabilità per i suoi utenti in materia di privacy. Mentre gli sviluppatori di Applicazioni perseguono l’obiettivo di fornire servizi nuovi e innovativi, si deve ricordare che le loro Applicazioni possono comportare gravi rischi per la privacy degli utenti di dispositivi intelligenti, se non sono conformi alla legislazione sulla protezione dei dati nell’UE .

Nella direttiva si definisce che gli utenti devono essere in grado di controllare i propri dati personali. Pertanto, gli sviluppatori di Applicazioni devono fornire informazioni sufficienti sui dati che devono essere trattati preventivamente, in modo che possano ottenere un valido consenso.

Con questa misura, si precisa che l’utente non deve affrontare una schermata la cui unica opzione è quella di dire”sì” e che si deve permettere la visualizzazione di un pulsante per l’annullamento dell’installazione. L’utente deve essere in grado di sapere a quali informazioni accederà lo sviluppatore della App prima di installarla. In questo senso, lo scopo del trattamento di tali dati deve essere ben definito e comprensibile per l’utente medio, escludendo improvvisi cambiamenti delle condizioni di servizio.
La direttiva mette in evidenza che il fatto che si clicchi sul pulsante “Installa” non è sia un valido consenso al trattamento dei dati personali, se non accompagnato da sufficienti informazioni sia sulle condizioni di trattamento sia sul fatto che il click sul pulsante “installa” dia di fatto il consenso al trattamento di dati in base alle condizioni dichiarate.

Diritti degli utenti

Il responsabile del trattamento dei dati deve informare in merito alla sua identità, a quali dati saranno raccolti, per quale uso o finalità, se queste informazioni saranno cedute a terze parti e in che modo l’utente può revocare il suo consenso e cancellare i suoi dati. La direttiva sottolinea che gli utenti delle Applicazioni devono poter esercitare il proprio diritto di accesso, rettifica, cancellazione e opposizione.

Trasposizione in italiano dell’articolo “Se aprueba el primer dictamen de privacidad en las Apps móviles”
 
(image credits: thanks to fotolia.com)

Facebook pronta ad introdurre l’hashtag. Ma ce n’è bisogno?

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Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, Facebook starebbe pensando di introdurre l’utilizzo dell’hashtag, il famoso cancelletto #, anche per gli utenti del più grande social network. Ma ce n’è davvero bisogno? A nostro avviso no e non aggiungerebbe nulla di nuovo

La notizia sta ormai facendo il giro del web, il giro del mondo è il caso di dire, anche perchè a parlarne è l’autorevole Wall Street Journal, il più importante quotidiano economico a livello internazionale. Secondo una fonte che il quotidiano ha intercettato, sembra che Facebook, ricordiamolo, il più grande social network, della rete, starebbe pensando di rendere disponibile l’hashtag (#) per i suoi utenti. Certo è qualcosa che sorprende, un’azione che non ti aspetteresti, ma che ad un primo sguardo, se fosse vera, non porterebbe certo un grande valore. Non è una innovazione, è soltanto una cosa già vista. C’è anche di chi parla di monopolio social e non è una cosa tanto fuori luogo. Per chi usa Twitter, l’hashtag è fondamentale, è lo strumento attraverso il quale seguire conversazioni a tema, ideare nuovi argomenti e incanalare nuove conversazioni. Un modo eccellente per guidare l’utente nella miriade di notizie che ogni giorno si trovano su Twitter. Quindi, dal punto di vista di Facebook, non si parla certo di una grande novità.

E allora perchè dotarsi di uno strumento che è già in uso con successo su un’altra piattaforma? Semplice, se vogliamo. Da quando Facebook è stata quotata in borsa, si è trovata costretta, come nuova realtà aziendale che deve rendere conto ai propri azionisti in termini finanziari, a sviluppare settori fino a quel momento inesplorati, se non in piccola parte. E in particolare il Mobile. Ricorderete poco prima di approdare a Wall Street il grande colpo che Zuckerberg portò a casa acquisendo Instagram, un grande passo in avanti in un settore che lo stesso Zuckerberg aveva conosciuto poco. Da quel momento l’impegno in questo senso si estese al massimo. Ma perchè tutto questo? Dicevamo prima degli azionisti, certo, ma quello che interessa è fare guadagni, quindi pubblicità. E secondo i dati del 2012 Twitter da mobile ha guadagnato 129 milioni di dollari contro i 72,7 di Facebook, quindi una differenza molto evidente che ci dà la misura di quello che si parla. Ma è anche vero, ed è la conferma di ciò che sosteniamo, che secondo i dati diffusi al CES 2013, un paio di mesi fa, al momento il 20% della pubblicità di Facebook è sul Mobile.

A fronte di questo quadro, Facebook penserebbe bene di sfruttare anche l’utilizzo dell’hashtag per fare breccia sul mobile. Basti pensare, come riporta anche il WSJ, che l’hashtag è diventato uno strumento efficace anche per la promozione di annunci pubblicitari, renderli ancora più evidenti e con questi sviluppare interazioni con gli utenti, come è successo anche durante il recente Super Bowl. Una cosa che a Facebook fa molta gola.

Ma c’è anche da considerare il recente lancio del Search Graph e in effetti introdurre l’hashtag in questa ottica potrebbe tradursi in un certo vantaggio, è evidente. Sarebbe molto più semplice contraddistinguere e seguire determinate conversazioni.

Tornando quindi alla domanda che ci siamo posti, e che vi poniamo perchè ci piacerebbe anche conoscere il vostro parere, ma Facebook ne avrebbe davvero bisogno? Da un punto di vista di competizione ì, strettamente legata al mobile, per i motivi visti prima, sembrerebbe di sì, ma certamente denota carenza di creatività. Il primo e più grande social network del web guarda e cerca di imitare quello che da un più o meno diretto competitor, molto più piccolo e, senza dubbio, differente, ma ben radicato in un settore strategico.

Allora voi che ne pensate?

Start-up digitali, what’s next? [Evento]

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Interessante incontro domani “Startup digitali, what’s next?” organizzato dall’Università degli Studi di Milano e da DLA Piper che si pone lo scopo di tracciare il futuro delle startup digitali e analizzare come l’innovazione, i finanziamenti alle startup, i piani di formazione possano attrarre talenti e capitali

Appuntamento interessante domani pomeriggio dalle 14,45 a Milano presso l’Università degli Studi dove si parlerà di “Startup digitali, what’snext?”. L’evento organizzato dall’Università degli Studi di Milano e da DLA Piper si propone di aprire un dibattito sul futuro delle startup digitali e su come l’innovazione, i finanziamenti alle startup, i piani di formazione possano attrarre talenti e capitali e se è veramente possibile applicare il modello digitale di New York a Milano.

A presentare l’evento ci saranno Marco Cuniberti, Università degli Studi di Milano, e Giangiacomo Olivi, DLA Piper. A presiedere l’incontro e ad introdurre al tema della giornata ci sarà Elserino Piol.

Interverranno:

Francesco Maria Aleandri, DLA PiperMaria Teresa Cometto, GiornalistaPatrizia Celia, Large Caps & Investment Vehicles, Borsa ItalianaEnrico Gasperini, Presidente e fondatore di Digital MagicsDiana Saraceni, General Partner di 360° Capital PartnersLuigi Tommasini, Senior Partner di Fondo Italiano d’Investimento.

Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume “Tech and the City” di Maria Teresa Cometto e Alessandro Piol (prefazione di Carlo De Benedetti). Al termine dell’incontro sarà offerto un aperitivo.

L’ingresso è libero. Si prega di confermare la propria presenza all’indirizzo: infomaster.giurisprudenza@unimi.it

Insomma, davvero una interessante occasione per approfondire un tema basilare per tutte le startup. Quindi, se ne avete l’occasione, vi invitiamo a partecipare.

 

Fotolia partecipa al Photoshow 2013

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Dal 22 al 25 marzo andrà in scena la nuova edizione del Photoshow, la più importante rassegna della fotografia e dell’immagine digitale.  All’interno dei padiglioni della Fiera di Milano City un ricco programma fatto da seminari, shooting, tavole rotonde e live show.  Fotolia venerdì 22 marzo parteciperà alla tavola rotonda “Fotografia e Business” e presenterà il seminario “Introduzione al Microstock

photoshow_2013Tra poco più di una settimana inizierà il Photoshow 2013, evento molto atteso e punto di riferimento del mondo della fotografia e dell’imaging. Più di 60.000 visitatori nei quattro giorni della manifestazione di Roma dello scorso aprile 2012, a dimostrazione del grande interesse da parte degli utenti sempre più numerosi, che seguono il Photoshow tutto l’anno soprattutto attraverso i social media.

E proprio dai social media è partita la presentazione della nuova edizione che si svolgerà a Milano da venerdì 22 marzo presso la Fiera City. La 14sima edizione torna con tanti nuovi progetti e idee per rilanciare il settore e per presentare un excursus completo sul mondo della Fotografia che si espande anche fuori dagli spazi della fiera con un circuito di mostre di Photofestival 2013.

L’ideazione di tutto il programma ruota intorno alle due tipologie di visitatori: gli operatori professionali ed il pubblico amatoriale.

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Tornano anche in questa edizione i Photographers Days by AIF, organizzati da Starring e Eikonzero per l’Associazione Italiana Foto-Digital Imaging. Il programma regala ottime occasioni di formazione sui temi più richiesti dal pubblico: tecniche di ripresa, postproduzione, workshop specializzati per amatori e professionisti e tavole rotonde sugli sviluppi più importanti della fotografia.

Fotolia parteciperà al ricco programma di Photographers Days con due diversi eventi che si terranno venerdì 22 marzo al padiglione 3 sala B. Alle 14,30 Lisa Sallusto prenderà parte alla tavola rotonda “Fotografia & Business su temi quali il rapporto tra agenzie e fotografi e su come sono cambiate le regole del business nel mondo della fotografia.

A seguire verso le 16,30 Fotolia presenterà il seminario dal titolo: “Introduzione al Microstock, come guadagnare dalla vendita di fotografie stock Royalty Free. Con la partecipazione degli Autori Best Seller, Luca Bertolli e Massimo Cartago di Minerva Studio fascia Smeraldo in classifica Fotolia, Giuseppe Porzani fascia Smeraldo e Francesco Dibartolo (Francesco83) fascia argento, si parlerà del Microstock come punto di riferimento per migliaia di fotografi professionisti, semi-professionisti ed amatori evoluti, che sposando la logica della vendita in condivisione a prezzi micro, hanno ampliato il proprio mercato di riferimento, ed accresciuto la visibilità del proprio portfolio presso una clientela professionale globale.

Nella prima parte del seminario si parlerà dell’evoluzione del mercato sia dal punto di vista della banca immagini Fotolia sia di quello di Autori Best Seller Fotolia. Si approfondiranno le tecniche e l’approccio da seguire per operare con successo e guadagnare in questo mercato, focalizzandosi su alcune linee guida: qualità, soggetto giusto, illuminazione, post-production e indicizzazione.

La seconda parte del seminario, verterà su informazioni pratiche di utilità per il fotografo che vuole ottimizzare le risorse dedicate alla produzione in ambito microstock: come caricare le immagini e come indicizzarle in modo da accrescerne la visibilità e il potenziale di vendita.

Ricordiamo che per entrare in fiera è necessario comprare un biglietto d’ingresso, che può essere prenotato online al prezzo scontato di 1 euro.

Per il programma completo e maggiori informazioni, consultare il sito del Photoshow.

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Fotolia

Leader in Europa nel mercato Microstock, Fotolia offre una collezione online di più di 21 milioni di foto, illustrazioni vettoriali e video HD in licenza Royalty Free a prezzi micro.

Nata nel 2004 da imprenditori francesi, Fotolia ha lo scopo di dare un accesso democratico alle immagini e offre dei contenuti professionali a partire da 0,74 €, per tutti i tipi di utilizzo, su tutti i supporti, senza limiti di tempo o limiti geografici, e questo indipendentemente dal numero di diffusioni.

Specialista nella fornitura di risorse creative ad uso professionale, Fotolia affianca l’offerta di immagini e video di artisti indipendenti da tutto il mondo a portfolio di agenzie fotografiche internazionali. I suoi clienti sono professionisti della comunicazione e del design, agenzie grafiche e pubblicitarie, gruppi editoriali e case editrici, università ed enti locali ed internazionali, e piccole, medie e grandi imprese di tutti i settori di attività. Fotolia conta oggi oltre 4 milioni di utenti nel mondo. I suoi servizi sono attivi in 12 lingue, e in 22 paesi dove Fotolia è fisicamente presente. Per altre informazioni: http://it.fotolia.com/MediaCenter

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