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Intervista a Bill Emmott, ex direttore de The Economist

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Vi proponiamo oggi un’intervista a Bill Emmott, personaggio molto noto al pubblico italiano per le posizioni prese nei confronti di Berlusconi all’epoca in cui dirigeva The Economist. Di recente ha realizzato insieme alla regista Annalisa Piras, il documentario “Girlfriend in a coma

Bill Emmott è uno dei “pensatori” più importanti del mondo e lo diciamo senza timore di essere smentiti. Direttore de “The Economist” dal 1993 al 2006, criticò più volte l’ex-Premier Berlusconi che, in uno dei suoi proverbiali e ormai tristemente storici exploit, lo definì “comunista!”.

Nell’ottobre del 2010 è stato pubblicato il suo libero “Forza, Italia: come ripartire dopo Berlusconi” in cui va a caccia dell’Italia Buona per differenziarla da quella “cattiva”.  Del 2012 è, invece, “Good Italy Bad Italy – Why Italy must conquer its demons  to face the future (Perché l’Italia deve vincere i suoi demoni per affrontare il futuro)”. Collabora con la “Stampa” e il “Times

Di recente ha realizzato insieme alla regista Annalisa Piras, il documentario “Girlfriend in a coma”.

Mr. Emmott, la fidanzata in coma è ovviamente l’Italia. Ci sono speranze per svegliarla e farla uscire dal coma o si tratta di uno stato irreversibile?

bill-emmottCertamente è reversibile. Ha bisogno di un consenso nazionale, la volontà di affrontare la realtà, la volontà di rimuovere tutte gli ostacoli auto-imposti al progresso.

Perché le intelligenze, i cervelli migliori del nostro Paese fuggono all’estero?

Perché l’Italia non riconosce il merito, e non offre opportunità.

Cosa vede nel nostro futuro? Un nuovo Governo Monti o un Governo politico? Secondo Lei cosa sarebbe meglio?

Vedo un Governo politico. L’Italia ha bisogno di un Governo forte, con una maggioranza parlamentare stabile. Suppongo che il nuovo Governo sarà una coalizione di centro-sinistra.

Per concludere, Mr. Emmott, se Berlusconi non fosse mai stato Premier, ora l’Italia si troverebbe in una condizione migliore?

Si, certo, Berlusconi è stato un grandissimo ostacolo al cambiamento, un sostenitore dello status quo antico.

Non è stato solo lui, ma l’opportunita’ per il cambiamento dopo Mani Pulite è stata bloccata, soffocata. La Buona Italia, la mia Ragazza, è stata messa in coma.

 Sito ufficiale di “Girfriend in a coma”  http://girlfriendinacoma.eu/.

(l’intervista è stata pubblicata su Tabule Rase)

Mozilla, un 2012 Mobile [Infografica]

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Mozilla, uno dei più popolari browser, ha diffuso oggi alcuni dati dal suo blog ufficiale relativi al 2012. E si può dire che l’anno che sta per finire è stato all’insegna del Mobile. Diamo un’occhiata all’infografica

Mozilla ha diffuso alcuni dati, dal proprio blog ufficiale, relativi al 2012. Un anno che è stato per il browser della Mozilla Foundation, decisamente all’insegna del Mobile. La più grossa novità dal 2004 per il browser è stata il rilascio di Firefox OS, il browser realizzato per i dispositivi mobili, andando in questo modo a coprire una grossa lacuna  e andando incontro ai fedeli utenti del browser che vogliono continuare ad usarlo anche sul proprio smartphone o tablet.

Mozilla-2012

Particolare attenzione è stata rivolta per i dispositivi Android, un vero banco di prova per Mozilla e a vedere anche i risultati questo sarà sicuramente un traino verso il 2013, che si preannuncia cruciale per il settore Mobile. Ricordiamo che Firefox prima dell’arrivo di Google Chrome era l’unico browser capace di tenere a bada Internet Explorer, anzi superarlo nettamente. Poi con l’arrivo del browser da Mountain View, ha sofferto per un pò. Tanto che in poco tempo è stato superato dal nuovo arrivato. Allora Mozilla Foundation ha pensato di riorganizzarsi e di tornare nuovamente alla carica, puntando proprio sul Mobile, senza abbandonare il browser desktop che nel corso del 2012 ha subito significative migliorie rendendolo un pò più fluido e leggero.

Caratterizzato dall’essere un sistema aperto, Firefox ha colto la sfida di mettere insieme un sistema aperto per il mobile ed è ovvio che per fare questo si deve guardare a quello che fa Google che ha sfrutta proprio un sistema aperto, adesso forte anche sul mobile. Firefox ha come obiettivo quello di mettere insieme un sistema che sia aperto, ma che sia pensato solo per Mobile, una bella sfida e vedremo nel corso del 2012 come si svilupperà. Prima di passare a dare un’occhiata ai dati più interessanti che Mozilla ha fatto registrare in questo anno, va sottolineato che il 19% degli utenti Android hanno attivato la funzionalità “Don’t Track”, l’8% degli utenti l’ha attivata attraverso il desktop, questo a significare che c’è una fetta consistente di utenti che vuole essere libero di decidere quando si tratta della propria privacy. E ricordiamo anche che la Mozilla Foundation ha sostenuto la campagna contro i SOPA, il provvedimento legislativo americano che mirava anche a bloccare l’accesso al sito che avesse violato i diritti sul copyright.

Dal punto di vista desktop:

3 miliardi di add-ons scaricati

social Api e integrazione con Facebook Messenger

50% più veloce del predecessore e un uso della memoria ridotto di 4 volte

Da punto di vista Mobile:

browser 2 volte più veloce

raggiunti 15 milioni di dispositivi

Il 2013 sarà quindi per Firefox OS l’anno della prova e anche della maturazione e per questo Mozilla Foundation chiama a raccolta tutti i mozillian per far si che “il mondo che vogliamo sia fatto e costruito sulla base di questo incredibile, aperto, trasparente, potente e umile cosa che chiamiamo Web”.

E voi avete provato Firefox OS? Vi piace?

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Social Tv, Servizio Pubblico senza rivali su Facebook e Twitter

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Social Tv, a novembre, secondo l’analisi di Blogmeter dedicata ai talk politici della tv italiana, il programma di Santoro stacca tutti. Bene Quinta Colonna e L’Ultima Parola, rimandati Ballarò e L’Infedele, debole Porta a Porta

Il programma di Michele Santoro è il re dei talk politici sui social network. Su Facebook e Twitter Servizio Pubblico registra il maggior numero di fan e di follower ed è anche il più coinvolgente. Su Facebook Ballarò si difende per numero di fan, ma il suo total engagement lascia un po’ a desiderare, mentre Quinta Colonna e L’Ultima Parolasi distinguono per una gestione molto attiva della pagina. Infine L’Infedele va benino su Facebook, ma è assente su Twitter e Porta a Porta ha ancora un basso engagement. L’analisi svolta da Blogmeter nel mese di novembre, attraverso il tool proprietario di Social Analytics, dimostra che a rendere più solida l’identità social della tv italiana contribuiscono anche i talk politici di prima e seconda serata, i quali, trattando temi di attualità, riscuotono grande attenzione sui social network. Blogmeter ha ‘pesato’, le performance delle pagine FB e dei profili Twitter ufficiali di questi programmi, confrontandole con il buzz generato dagli utenti su Twitter rilevato attraverso il tool proprietario di Social Media Monitoring.

Facebook

BM_Talk Show Politici_Facebook FansSu Facebook la pagina di Servizio Pubblico spicca per la quantità di fan, quasi 300mila, in grado di generare il total engagement più alto in assoluto, 187.797 interazioni, pari a una media di 5.100 commenti per puntata. Alla base di questa capacità d’interazione c’è un mix editoriale che alterna i contenuti relativi alla trasmissione a temi di attualità. Il 7 novembre, ad esempio, la condivisione sul wall della foto dell’abbraccio fra Barack e Michelle Obama ha generato 5.016 interazioni, risultando il post più engaging in assoluto. Invece il post più commentato è stato quello inerente alla sfida tra leader della puntata del 1 novembre – Montezemolo vs Maroni (1.011 commenti) – un’iniziativa che il programma lancia ogni settimana su FB per stimolare il televoto. Dal canto suo Ballarò, a una discreta base di fan (71.968) non fa corrispondere un proporzionale livello di engagement – solo 29.542 interazioni – tra l’altro calato del 60% rispetto a ottobre. BM_Talk Show Politici_Facebook Tot EngagementGrande risonanza ottengono i post dedicati alla copertina di Maurizio Crozza e le dediche delle puntate a personaggi “speciali”. Considerando il total engagement in proporzione al numero di fan, spicca la pagina de L’Ultima Parola, che condividendo spezzoni delle puntate ha stimolato 11.605 interazioni tra i suoi 9.712 fan, e Quinta Colonna, che pur avendo solo 3.594 fan ha raggiunto 5.834 interazioni grazie anche all’idea di stimolare opinioni sulla puntata in corso. La pagina de L’Infedele (29.015 fan), a fronte di un’elevata media di post pubblicati (16,8 post al giorno), riceve una media piuttosto bassa di commenti (106 a puntata), ma riesce a coinvolgere la sua base generando quasi 26.000 interazioni. Il picco dei commenti si è avuto lo scorso 5 novembre, quando molti telespettatori hanno criticato Matteo Renzi, presente in studio, per il lavoro svolto come sindaco di Firenze. Infine, Porta a Porta, forte di59.711 fan, registra la performance peggiore con un total engagement pari a 4.730 interazioni, forse a causa di una scarsa attività (2,1 post al giorno).

Twitter

BM_Talk Show Politici_Twitter_Total FollowerAnche su Twitter Servizio Pubblico è il più forte. Il suo profilo registra la base di follower più ampia (121.685) e una media di 2.856 menzioni per puntata. Lo scandalo che ha coinvolto l’IDV, affrontato nella puntata dell’8 novembre, ha prodotto 2.329 tweet con l’hahstag #dipietro e anche il tweet più engaging (155 retweet) è quello che riporta una citazione di Di Pietro su Gesù e gli apostoli. Briatore è invece il personaggio più citato della puntata del 28 novembre con 3.356 tweet con l’hashtag #briatore, molti dei quali connotati da un tono ironico. Ottima performance su Twitter per L’Ultima Parola che tweettando molto frequentemente rispetto agli altri profili (1.255) e usando quasi sempre l’hashtag ufficiale ha stimolato la partecipazione degli utenti ottenendo un buzz totale di 8.000 tweet contenenti #ultimaparola e BM_Talk Show Politici_Twitter_Total Mentions8.160 mention. Il punto di forza di Ballarò è sicuramente la copertina di Crozza, ma il fatto che dall’account del programma siano stati postati solo 129 tweet nel mese ha penalizzato la performance in termini di mention. Per lo stesso motivo Porta a Porta si dimostra il più debole sia in termini di follower (7.914), che come menzioni ricevute, una media di 32 a puntata. Infine, l’assenza di profili ufficiali di Quinta Colonna e L’Infedele si riflette significativamente sui volumi di buzz: non avendo account che stimolano la discussione con tweet correlati di hashtag ufficiali L’Infedele è stato citato in soli 7.206 tweet, mentre Quinta Colonna ne ha totalizzati 2.736.

Montblanc WorldSecond, il contest per cogliere l’attimo

“The Montblanc WorldSecond” è la nuova app di Montblanc per smartphone che viene lanciata insieme ad un contest fotografico. I partecipanti sono chiamati a catturare la bellezza di un momento nello stesso istante

The Montblanc WorldSecond è la nuova app per smartphone di Montblanc che ritorna, dopo il grande successo di “The Beauty of a Second” del 2011 con Wim Winders testimonial di un contest dedicato all’arte del cortometraggio, con un nuovo progetto interamente dedicato alla fotografia “ready to use”. La Maison con questa nuova app invita gli utenti a catturare, con una fotografia, la bellezza racchiusa in un attimo.

Montblanc-WorldSecond

Tramite una app per smartphone sviluppata appositamente da Montblanc e compatibile sia con iPhone che con Android, a partire dal mese di novembre e fino alla fine dell’anno, sarà possibile fermare in uno scatto il fascino di un istante: l’applicazione invierà ai partecipanti 60 alert, invitandoli a fermarsi un attimo per ritrarre la bellezza del momento che stanno vivendo. Grazie a una speciale funzione di countdown, l’App farà in modo che le fotocamere di tutti gli smartphone siano sincronizzate e scattino una foto nel medesimo istante.

Le fotografie, frutto della creatività dei partecipanti in ogni parte del mondo, verranno poi automaticamente caricate sul sito web worldsecond.montblanc.com, all’interno del quale, scatto dopo scatto, si comporrà un incredibile mosaico di “WorldSeconds”. Montblanc inoltre permetterà a chi avrà scaricato l’App e ai visitatori del sito di liberare la propria immaginazione nel creare delle photo gallery personali da condividere attraverso i social media più diffusi.

Al termine di Worldsecond all’inizio del 2013, saranno decretati i vincitori di ogni categoria, WorldSecond Photo e WorldSecond Gallery, che riceveranno in premio un esemplare della collezione di orologeria Montblanc TimeWalker UTC.

L’abbiamo scaricata e provata anche noi e possiamo dire che è davvero una bella idea. Una volta scaricata l’applicazione, il sistema vi segnala quello che sarà il prossimo WorldSecond con un countdown. Quando si è vicini allo zero, tenevi pronti con la camera del vostro smartphone e fotografate quello che vi sta intorno in quel momento. Automaticamente la foto viene caricata su worldsecond.montblanc.com. Sul sito poi sarà possibile vedere anche tutte quelle che sono state scattate nello stesso momento in cui avete scattato la foto anche voi e avere così di vedere cosa gli altri utenti da altre parti del mondo hanno fotografato. Davvero una bella esperienza che vi invitiamo a fare!

L’applicazione è disponibile per iPhone e iPad e per i dispositivi Android

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Sicuri in Rete, intervista a Mauro Ozenda

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Sicuri in Rete, libro scritto da Laura Bissolotti e Mauro Ozenda, pone l’attenzione su temi che interessano tutti coloro che navigano sul web, quindi sicurezza e privacy. Ne abbiamo parlato con uno degli autori, Mauro Ozenda

Sicuri-in-rete---Mauro-Ozenda-Laura-BissolottiTutela, protezione, sicurezza e privacy le parole che contraddistinguono il libro “Sicuri in Rete. Guida per genitori e insegnanti all’uso consapevole di Internet e dei social network” di Laura Bissolotti e Mauro Ozenda (Hoepli, costo di copertina € 14,90), che vuole essere una guida non solo per la famiglia che naviga in Rete pensando primariamente a tutelare e proteggere i propri figli, ma anche per tutti coloro che nella rete non ci vogliono restare intrappolati. Abbiamo intervistato Mauro Ozenda, visto che dalla pubblicazione del libro, avvenuta a febbraio 2012, di “acqua sotto i ponti” ne è passata, soprattutto in termini di evoluzione tecnologica.

“L’impostazione data al libro “Sicuri in Rete” (www.sicurinrete.com) – afferma l’autore – è stata volutamente quella di consentire un auto-aggiornamento costante nel tempo da parte dei nostri lettori partendo in primis da un glossario dei termini informatici che volutamente abbiamo voluto ricollegare al sito web di riferimento che abbiamo ritenuto maggiormente completo e aggiornato. Dunque di volta in volta, a seconda della tematica affrontata, abbiamo sempre lasciato collegamenti utili ai quali far riferimento all’occorrenza”

Ecco le domande che abbiamo posto all’autore.

Perché un genitore dovrebbe acquistare il vostro libro?

La prima nostra lettrice, Roberta, mamma di una bambina dislessica, ha scritto un post sul nostro gruppo su Facebook “Sicuri in Rete”: “Una guida completa e facilmente comprensibile anche da parte di chi non “mastica” l’informatica e internet. Un manuale che ogni famiglia dovrebbe tenere a portata di mano.” E io aggiungo: “Genitori e insegnanti non date per scontato che i vostri ragazzi non corrano alcun rischio quando navigano in Rete tramite il loro tablet, notebook o smartphone che sia. Occorre prendere le dovute precauzioni e soprattutto trasmettere un ingrediente fondamentale che non tutti hanno di “default”: tanto BUON SENSO. Il ruolo dunque degli adulti oggi è quello di affiancare i ragazzi e trasmetterlo mediante una sana educazione che può avvenire solo facendo chiarezza su ciò che sono non solo le potenzialità ma i rischi/pericoli che si possono presentare. Il nostro libro in questo aiuta soprattutto agendo in chiave preventiva.

Oggi oltre il 90% dei ragazzi di oggi si incontra con gli amici sui Social Network (Facebook). Immagini, dati personali e sensibili viaggiano quotidianamente  sulla piazza virtuale più frequentata al mondo. Nel vostro libro fornite consigli in tal senso?

Certamente si. Abbiamo dedicato un intero capitolo al riguardo cercando di trasmettere un concetto molto importante che oggi troppo spesso non solo i ragazzi ma anche noi adulti ci dimentichiamo: tutto ciò che finisce su Internet una sola volta un secondo è come un tatuaggio indelebile. Dunque molta attenzione a non pubblicare sul proprio profilo su facebook dati personali quali ad esempio indirizzo di casa o della scuola, numero di cellulare, data di nascita e nomi dei propri famigliari. Evitiamo di pubblicare immagini di bambini piccoli sul proprio profilo personale e non pubblichiamo foto con altre persone che preventivamente non ci hanno autorizzato a farlo (tags).

La nostra privacy scompare dal momento in cui ci iscriviamo su Facebook. E’ possibile fare qualcosa per evitare che con facilità terzi riescano ad entrare in possesso dei nostri dati personali e sensibili?

La sicurezza assoluta non esiste. Esistono i sistemi minimali per impostare privacy e sicurezza proteggendoci da criminali informatici sempre pronti a rubarci l’identità e un domani ricattarci per quanto viene trovato sul nostro profilo o ancor peggio commettere reati on-line a nostro nome. Attiviamo le giuste protezioni per impedire che eventuali software malevoli possano entrare all’interno del nostro sistema. L’obiettivo primario dei criminali informatici oggi è quello di guadagnare vendendo pacchetti di dati personali che ci riguardano. Dunque se proprio vogliamo condividere i nostri dati, le nostre passioni, i nostri hobby e i nostri amici facciamolo ma con le dovute protezioni e cercando di cautelarci per quanto possibile. La protezione dei nostri dati personali è importantissima.

Smarthpone e tablet sono i dispositivi che ormai vanno per la maggiore per connettersi ad internet. E’ possibile proteggersi così come avviene su un normale PC o Notebook?

Ormai tutti i produttori di antivirus hanno a disposizione una suite specifica per smartphone o tablet. Ve ne sono a pagamento o gratuite e fra le principali funzionalità la protezione da software malevolo, il controllo parentale, il blocco da remoto in caso di smarrimento, firewall e sistema di crittografia dei dati presenti sul dispositivo. Nel libro un’apposita sezione analizza i principali sistemi di protezione dati presenti su smartphone.

Le applicazioni (apps) che vengono scaricate su Facebook piuttosto che sul proprio smartphone o tablet sono sicure?

Partiamo dal presupposto che tutte le applicazioni che vengono scaricate tramite Google Player o altri sistemi sono di terze parti. Il 60% delle applicazioni trasmette al produttore delle stesse informazioni sensibili (dato Federal Trade Commission). Facebook stessa quando entriamo sul social network e ci creiamo il nostro profilo ci avvisa che è esente da responsabilità nel caso in cui un’applicazione scaricata sul social network in qualche modo entri in possesso dei nostri dati personali presenti sul profilo. E ogniqualvolta accettiamo di scaricare un’applicazione confermiamo il fatto che questa potrà accedere ai nostri dati personali impostati sul nostro profilo. Dunque il consiglio che posso dare è con le applicazioni sui dispositivi maggiormente utilizzati e sulle piattaforme social andiamo cauti.

Segnalaci qualche sito da sbirciare per garantirci sicurezza.

www.sicurezza-digitale.com: un portale con informazioni aggiornate sulla sicurezza in Rete e la protezione dei dati personali.

www.sicurionline.it: portale di informazione protezione dati personali e sicurezza online con il supporto di video esplicativi gestito da Microsoft, Polizia Postale e Banca Carige.

www.google.it/goodtoknow: progetto “Buono a Sapersi” gestito da Google Italia in sinergia con Polizia di Stato che mira a fornire informazioni legate alla sicurezza online e alla protezione dei nostri dati presenti sul web.

E per chiudere tre applicazioni online che ci possono aiutare 

www.secure.me: applicazione online utile per la protezione del tuo profilo Facebook

www.waatp.com: un motore di ricerca per poter cercare specificatamente una persona sul web

www.TinEye.com : un motore di ricerca che consente di trovare immagini uguali e simili nel web, aiutandoci a scoprire se una foto è stata modificata o coperta da copyright

Webtrends Streams, l’e-business in tempo reale

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Webtrends lancia l’innovativa tecnologia di Webtrends Streams che consente ai professionisti del marketing di utilizzare le informazioni relative ai clienti mentre sono online, trasformando la customer experience in tempo reale e migliorando il coinvolgimento dei visitatori

Webtrends ha annunciato Webtrends Streams, una nuova soluzione di digital intelligence che, per la prima volta, offre alle aziende la possibilità di modificare il business online in tempo reale. Webtrends Streams sfrutta in tempo reale tutti i dati a livello di visitatore su tutti i canali digitali, compresi siti web, mobile e social; live stream configurabili delle attività online dei clienti potenziano la visualizzazione as it happens del business online di un’azienda, in un modo che non ha precedenti in termini d’immediatezza e scalabilità.

Fino a questo momento, la capacità di comprendere, arricchire e sfruttare in modo immediato le informazioni digitali nel momento stesso in cui i visitatori sono online era praticamente impossibile. Oggi, grazie a Webtrends Streams, le organizzazioni possono vedere cosa fanno i visitatori mentre lo fanno, fornendo ai professionisti del marketing digitale un potente strumento di digital intelligence a supporto di tutte le loro attività di ottimizzazione, segmentazione e targeting per migliorare il coinvolgimento dei clienti nel momento stesso in cui visitano un sito, permettendo quindi di  intraprendere azioni immediate e ottenere migliori risultati dall’e-business.

Con Webtrends Streams vogliamo portare  i professionisti del digital marketing a ripensare al marketing in un mondo digitale nel quale i confini tra offline, online, mobile e social sono sempre più sottili”, afferma Alex Yoder, Chief Executive Officer di Webtrends. “In un mondodigitale in cui i consumatori sono sempre connessi, informati e ai posti di comando, le aziende non possono permettersi di aspettare giorni e nemmeno ore per capire cosa succede attraverso i loro canali digitali e come i clienti si relazionano con l’azienda. Con Webtrends Streams, mettiamo a disposizione uno strumento che permette alle aziende di comprendere il loro business online e migliorare l’esperienza dei consumatori nel momento stesso in cui la stanno vivendo.  Inoltre, aiutiamo i team dedicati all’e-business a intraprendere azioni immediate per ottenere risultati migliori. Questo è solo l’inizio, le possibilità sono infinite.

Nel corso degli ultimi mesi, Webtrends ha testato Webtrends Streams con alcuni clienti early-adopter in Europa e negli Stati Uniti, incluse aziende nei settori ecommerce, retail e media. Questi clienti sono rimasti letteralmente affascinati dalla visibilità offerta da Webtrends Streams sul loro business online e dalle opportunità illimitate di trasformare il loro business.

“Webtrends Streams ha dato nuova vita ai nostri dati, in un modo fino a ora impensabile”, dichiara David N. Williams, head of customer intelligence di ASOS. “Attraverso le visualizzazioni, il nostro staff è ora in grado di apprezzare la portata globale del nostro business in tempo reale. Abbiamo inoltre potuto notare nuove opportunità d’incontro con i consumatori aperte da questa soluzione”.

Potrei contare sulle dita di una mano le volte che ho visto un prodotto di digital measurement con un potenziale realmente dirompente, e questa è una di quelle”, commenta Eric T. Peterson, esperto di analytics e fondatore della società di consulenza Web Analytics Demystified.WebtrendsStreams ci permette di creare praticamente qualsiasi visualizzazione in base alla necessità del cliente e di poterla poi implementare in tempo reale e senza ritardi, cosa unica al giorno d’oggi”.

Nucleo centrale di Webtrends Streams è Streams Lab, uno strumento di visualizzazione ed esplorazione dei big data in tempo reale, che permette ai professionisti del marketing di segmentare in modo semplice un numero illimitato di eventi e caratteristiche dei clienti in qualsiasi numero di live stream, in base alle necessità di business. Questi live stream possono essere facilmente configurati, arricchiti con stream di dati e condivisi con soluzioni di testing, targeting e personalizzazione per avviare azioni immediate e migliorare l’esperienza dei clienti istantaneamente.

Con una scalabilità, ricchezza e immediatezza dei dati senza precedenti sul mercato, la vera potenza di Webtrends Streams sta nella sua capacità di permettere azioni immediate sulla base dei dati dei clienti in tempo reale. Streams è stato progettato per risolvere le sfide di business online più comuni, come l’aumento del coinvolgimento dei clienti e delle conversioni, il miglioramento dell’allineamento tra lo staff aziendale, l’identificazione delle performance e dei problemi di sicurezza di un sito e il potenziamento delle azioni di marketing interne ed esterne.

La digital intelligence abbatte il muro tra le analytics e il business, eliminando il trasferimento di informazioni passive e rendendo i dati immediatamente utilizzabili”, scrive Joe Stanhope, analista di Forrester Research in un rapporto di Forrester. “La digital intelligence è un nuovo standard delle analytics perchè colma il  divario tra analisi e azione, intensificando l’esperienza digitale dei clienti in modo trasparente (Welcome To The Era Of Digital Intelligence, Forrester Research, Inc., February 10, 2012)

Webtrends Streams è già disponibile e utilizzabile anche dalle realtà che non sono utenti di Webtrends Analytics. Webtrends Streams può essere implementato con tutti i prodotti di digital analytics presenti oggi sul mercato.

Per saperne di più su Webtrends Streams e su come la digital intelligence in tempo reale rivoluzionerà il digital marketing:  www.webtrends.com/streams.

I partecipanti alla conferenza Webtrends Engage potranno inoltre vedere come funziona Webtrends Streams dal 28 al 30 gennaio 2013 presso il Westin St. Francis hotel , a San Francisco, CA.

Fubles e Kellogg’s Extra inaugurano il 1° Torneo Extra League

Fubles Kellogg's Extra

Fubles e Kellogg’s Extra insieme lanciano il primo campionato nazionale di calcetto organizzato attraverso un social network

Fubles Kellogg's ExtraEsistono momenti ordinari e momenti straordinari. Ed è proprio per fare vivere questi ultimi che Kellogg’s Extra – cereale per la prima colazione – e Fubles – la community di riferimento per gli amanti del calcio giocato – hanno inaugurato oggi, presso il Centro Sportivo Bettinelli di Milano, la 1ª edizione della Extra League, il primo e unico torneo di calcetto su scala nazionale organizzato attraverso un social network. Extra League è un vero e proprio torneo di calcetto a cui possono partecipare tutti gli appassionati di calcetto, prendendo parte a questa sfida in tutta Italia. Per partecipare basta registrarsi gratuitamente, anche con il proprio account Facebook, a www.fubles.com.

Un assaggio di Extra League lo si è avuto proprio questa mattina all’evento di lancio del torneo che ha visto sfidarsi due squadre rappresentative della community di Fubles.com (Fubles Lombardia e Fubles Emilia Romagna). I due team, che si erano dati appuntamento per un normale incontro di calcetto, si sono invece ritrovati protagonisti a loro insaputa di un incontro davvero speciale. Cheerleader, musica e tifo sugli spalti hanno infatti coinvolto i partecipanti contribuendo a trasformare una semplice partita in qualcosa di più. Una vera e propria esperienza “extraordinaria” dove l’effetto sorpresa, in perfetto stile candid camera, ha caratterizzato tutta la durata dell’incontro.

Presente tra il pubblico anche il giornalista Ivan Zazzaroni che ha fatto da cronista e allo stesso tempo da coach alle due squadre durante l’intervallo negli spogliatoi, con stupore e divertimento di giocatori e supporter. Zazzaroni, insieme agli organizzatori di Fubles, ha anche selezionato il più bravo in campo che, in quanto miglior giocatore della partita, ha così conquistato la convocazione per le fasi finali della prima edizione di Extra League.
Il torneo Extra League si dividerà in tre fasi:

  • Fase Invernale (da gennaio a fine marzo 2013): in ogni regione d’Italia, si costituiscono le squadre che iniziano a disputare le partite di calcetto. I giocatori più meritevoli guadagneranno posizioni per entrare nella classifica, che servirà nella fase successiva.
  • Fase Primaverile (da aprile a maggio 2013): in questa fase, appunto, iniziano le selezioni della rosa dei 9 giocatori che andranno a costituire la squadra che rappresenterà ogni regione nella fase finale del torneo.
  • Fase Finale (giugno 2013): a Rimini, in una singola giornata, le 20 rappresentative regionali si scontreranno e la squadra vincitrice potrà staccare un biglietto per volare a Barcellona e giocare una sfida internazionale.

Per saperne di più su Extra League e partecipare al torneo:
www.fubles.com
www.facebook.com/KelloggsExtra

#PiazzaFontana, il ricordo su Twitter

#PiazzaFontana_chi-è-Stato

Piazza Fontana 43 anni dopo, una delle tanti stragi impunite della storia del nostro paese. E anche i social media oggi si sono mobilitati per ricordare e non dimenticare. Su Twitter l’appuntamento era per le 16:37, ora della strage

#PiazzaFontana oggi 43 anni dopo e il ricordo sui social media. La rete che si mobilita per non dimenticare una strage, una delle tante ancora impunite del nostro paese, che è ancora una ferita aperta. Nell’era dei social media è quindi possibili ricordare per non dimenticare coinvolgendo tutti ad esprimere un pensiero per smuovere le coscienze. Ricordiamo che la grande maggioranza di chi oggi ha voluto contribuire a questa iniziativa non ha neanche 43 anni, gli anni della strage appunto.

Tutto inizia stamattina quando Andrea Vianello, conduttore del programma Agorà che va in onda alle 8:00 del mattino su Rai 3 e che riscontra sempre un grande coinvolgimento sui social media, lancia l’iniziativa di twittare tutti alle 16:37, ora della strage di Piazza Fontana usando l’hashtag #piazzafontana. In poco tempo, circa un’ora dopo, si contavano, via Topsy, già 641 mentions.

Abbiamo provato a seguire durante tutto l’arco della giornata questo hashtag, facendo uso di tools reperibili online, che alla fine contano, nel momento in cui scriviamo un totale complessivo di circa 3 mila tweets. Hashtracking.org traccia un quadro di 3,531,109 impressions attraverso le quali si è raggiunta una audience di 2,368,965 followers nell’arco delle ultime ore.

Questi gli users più menzionati.

#piazzafontana user mentions

Come dicevamo, l’iniziativa è stata lanciata stamattina intorno alle 8:00 e quindi da subito si è registrato un consistente numero di tweets con hashtag #piazzafontana per poi diminuire intorno all’ora di pranzo e poi risalire fino all’appuntamento delle 16:37, come si può vedere bene dai grafici in sequenza

#PiazzaFontana

#PiazzaFontana 1

#PiazzaFontana 2

Questi invece i due tweets che hanno avuto il maggior numero di condivisioni e sono quello di Pierluigi Bersani, segretario del Pd, 186 RT e 45 oreferiti, e quello di @lddio, uno dei più famosi Twitter user in Italia, 115 RT e 10 preferiti.

#piazzafontana @pbersani

#piazzafontana @lddio

La strage provocata da una bomba posta nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana a Milano fece 17 vittime, 14 morte sul colpo, e 100 feriti.

I nomi delle vittime:

Giovanni Arnoldi, Giulio China, Eugenio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Vittorio Mocchi, Luigi Meloni, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangalli, Angelo Scaglia, Carlo Silvia, Attilio Valè, Gerolamo Papetti.

Questa l’immagine originale creata da Giuseppe Tommasini, @giustommasini, “Chi è Stato?“, per l’occasione che ringraziamo per averci permesso di pubblicarla

#piazzafontana  di Giuseppe Tommasini @giustommasini

E il Papa alla fine arrivò a twittare

Papa-Benedetto-XVI-@pontifex

Come ormai ampiamente annunciato, Papa Benedetto XVI ha fatto il suo primo tweet dal suo account @Pontifex. E subito è stato tra i più condivisi della giornata, quasi 40 mila condivisioni

Papa Benedetto XVI passerà alla storia come il primo pontefice ad avere un account su Twitter e oggii ha scritto e inviato personalmente, da un iPad, il suo primo tweet. Sin dall’annuncio ufficiale avvenuto lo scorso due dicembre quando venne rese pubblico l’account @Pontifex, molti hanno cominciato a seguirlo fino a raggiungere un numero tale di followers da essere subito tra i più seguiti a livello globale, si piazza già tra i primi 3 mila account più seguiti su Twitter.

Papa Benedetto XVI @pontifex

Questo che vedete è il primo tweet che Benedetto XVI ha twittato esattamente alla 11:28 di oggi da un iPad e dice “Cari amici, sono felice di entrare in contatto con voi attraverso Twitter. Grazie della generosa accoglienza. Vi benedico tutti con tutto il cuore“. Un tweet che è una benedizione e non poteva essere diversamente.

Dal giorno in cui è stata ufficializzata l’apertura dell’account, lo scorso 2 dicembre, si è parlato molto di questa decisione del Santo Padre che ricordiamo ha 85 anni. Non che ci sia nulla di male, anzi, attraverso questo strumento la Chiesa cattolica vuole dimostrare vicinanza ai propri fedeli che nel mondo sono 1 miliardo e 200 milioni.

Bisognerebbe capire quanti effettivamente usano Twitter ma questo è solo un dettaglio. Certo che l’account di Benedetto XVI vedrà lievitare il numero di followers e avvicinarsi a quelli del Dalai Lama, altra figura spirituale presente su Twitter e che vanta 5.707.872 followers.

Papa Benedetto XVI va quindi a unirsi alla già folta schiera di personaggi pubblici molto noti a livello globale che usano Twitter. Si dice che Twitter abbia sguinzagliato nel mondo 20 persone in giro per il mondo con l’intento di convincere personaggi famosi della politica, dell’economia, della società civile ad usare la piattaforma offrendo in cambio affiancamento nell’utilizzo e massima sicurezza.

Se vedete bene nel video in basso si vede proprio una persona che indica al Papa come fare, presumibilmente è il suo Twitter coach.

Allora, voi che ne pensate? State già seguendo @Pontifex?


Mobile 2012, Android primo sistema operativo in Italia

Mobile-2012-Italia-Q3

Mobile 2012 in Italia. Ecco i dati Nielsen riferiti al Q3, il terzo trimestre, di quest’anno. In sintesi, i sistemi operativi sono in forte evoluzione tale da determinare importanti novità nello scenario italiano

I dati Nielsen sull’utilizzo del Mobile in Italia nel terzo trimestre 2012 rivelano conferme e importanti cambiamenti. Come spiega Andrea Valadè, Telecom Practice Manager di Nielsen Italia, “il mercato degli smartphone si conferma in forte evoluzione; l’apparente graduale crescita è in realtà il risultato di trend radicalmente opposti tra tutte le piattaforme coinvolte”. Confermata ancora una volta la crescita degli smartphone, un trend che continua ormai da più di due anni e che coinvolge oltre la metà dei possessori di cellulari, ovvero il 56% degli utenti italiani di telefonia mobile.

La vera novità però non è la crescita dei possessori di smartphone, meno netta rispetto agli anni passati, bensì l’andamento dei principali attori all’interno del segmento. Symbian, leader indiscusso con oltre il 70% di quota nel 2010, ha registrato trimestre dopo trimestre un graduale calo, imputabile anche al passaggio di Nokia a Windows, arrivando nel terzo trimestre del 2012 a dover cedere la posizione di leadership ad Android, che, con una crescita senza precedenti, arriva al 36% di quota di mercato, superando ogni altro sistema operativo.

Mobile-2012-Italia -Android-primo-sistema-operativo

Per quanto riguarda gli altri player, rimane sostanzialmente stabile iOS, che nei dati riferiti al Q3 2012 ancora non trae benefici dall’uscita dell’iPhone 5. Degno di nota è invece Windows, per la prima volta con numeri statisticamente significativi che fanno presagire scenari futuri interessanti.

Si tratta di un cambio di leadership storico, che porta il mercato italiano ad una struttura più simile a quella americana e inglese, dove Android è già da tempo il principale sistema operativo. A guidare questo cambiamento sono soprattutto i giovani, considerando che ben il 39% dei possessori di device Android ha meno di 34 anni. Altro driver fondamentale è l’accessibilità al grande pubblico: gli utenti Android dichiarano di spendere la metà per il proprio device rispetto a chi possiede iOS, fattore non da poco in un momento di crisi come questo, che vede in continuo calo la spesa percepita per i servizi di telefonia.

“Android vede la sua consacrazione grazie al legame con un’ampissima gamma di device, che ne ha permesso l’adozione in tempi di crisi da parte di utenti appartenti ad ogni fascia di reddito e tale dinamica ha addirittura rinforzato la crescita dell’utilizzo, nella quotidianità, di servizi evoluti” continua Valadé.

Mobile-2012-Italia---servizi

La nuova composizione del mercato smartphone comporta necessariamente delle conseguenze. In particolar modo, la diffusione inarrestabile dei più evoluti sistemi operativi ha un forte impatto sull’utilizzo del cellulare, favorendo una user experience sempre migliore su tutti i servizi.

“Se ormai non sorprendono più gli elevati tassi di utilizzo di internet ed email in mobilità, si può però constatare come il mutamento di scenario nel mondo del mobile sembra favorire la crescita di ulteriori servizi che in precedenza erano di nicchia. Nel corso del terzo trimestre le crescite maggiori sono state registrate nelle applicazioni, nella messaggistica istantanea e, particolare davvero interessante, nel mobile commerce” conclude Valadè.

Insomma, i dati rilevati da Nielsen in un certo senso rivelano quello che da tempo si attendeva. Dall’arrivo sul mercato italiano Android ha da subito fatto presa sugli utenti italiani e quindi la risalita e il sorpasso sugli altri sistemi operativi, Symbian su tutti, era ormai certa, era solo questione di tempo. Ora Android è più maturo, capace di offrire di più agli utenti mobile italiani, tra i più attenti ed esigenti del mondo. Quindi non ci resta che attendere nelle prossime settimane i dati del Q4 che confermeranno questo trend, utili per capire quale scenario caratterizzerà il 2013.

Foursquare, il racconto del primo raduno dei SuperUsers in Italia

Nei giorni scorsi si è tenuto a Firenze il primo raduno al mondo dei SuperUsers di Foursquare. Un’occasione per confrontarsi finalmente di persona della piattaforma di geolocalizzazione più usata al mondo. Ecco il racconto della giornata

Il 1° Dicembre a Firenze, nella magica cornice di Sala Pistelli, Palazzo Medici-Riccardi, per la prima volta al mondo una rappresentanza di SuperUsers di Foursquare (stavolta solo Italiani) si è riunita ed incontrata per confrontarsi e discutere – finalmente di persona – alcune tra le più rilevanti e frequenti tematiche relative alla gestione e alla crescita del loro Geo-Social Network. Vista la “prima Mondiale”, Foursquare Ltd, dagli Uffici di New York, per tramite della Community Manager Nina Yiamsamatha, è stata lieta di dare il proprio appoggio ufficiale deliziando i partecipanti con i consueti gadgets (adesivi, spillette, magliette, ecc..), ma non solo: sia dagli uffici americani che da quelli aperti di recente nel Regno Unito, sono arrivati due filmati di ringraziamento per il lavoro svolto dai SuperUsers Italiani, oltre all’inaspettato filmato appositamente realizzato da un vero e proprio“mito” di Foursquare quale Nate Bonilla Warford, l’inventore del Foursquare Day #4sqDay. I filmati hanno scaldato i cuori di tutti i SUs presenti che, ricordiamo, sono tutti rigorosamente volontari!

Ma non diamo per scontato che tutti sappiano chi sono i questi SuperUsers (@It4sqSU su Twitter): ricordiamo che si tratta degli utenti più appassionati (o “impallinati” come simpaticamente li definisce Diego Orzalesi, coordinatore del gruppo dedicato su Facebook) che, a fronte di una rigida selezione, hanno ricevuto da Foursquare l’incarico ufficiale  di tenere ordinati i “luoghi” (dette in gergo venues), con l’unico obiettivo di garantire la migliore esperienza di utilizzo a tutti gli utenti.

Questi sono alcuni dei loro principali “super poteri”: modificare le venues (ad esempio correggerne nome, posizione e categoria, accorpare i duplicati e chiudere quelle inesistenti o di fantasia); definirne ed applicarne la nomenclatura, nel pieno rispetto delle guidelines internazionali; controllare che utenti e Brands utilizzino Foursquare in modo etica e conforme alle policies della Casa madre.

Tornando al Il Meeting Italiano dei SuperUsers Foursquare Italiani, non possiamo fare a meno di ringraziare Giacomo Billi,  Assessore al Turismo della Provincia di Firenze per il patrocinio ma soprattutto per la location, la prestigiosa Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, senza contare l’esperta guida turistica, che ha guidato nel pomeriggio SuperUsers ed appassionati di Foursquare lungo un percorso alla scoperta di Firenze tra Storia Medioevale, Rinascimentale e… interessanti “chicche” del Novecento.

Durante la mattinata i SuperUsers si sono incontrati e conosciuti raggiungendo così lo scopo primario: “fare Community”.
Dopo aver assistito in “religioso silenzio” ai 3 contributi video sopracitati, si sono subito messi al lavoro per definire i punti di un documento che è stato poi inviato in queste ore alla Sede Principale di New York. Nel documento sono stati segnalati i punti di più forte interesse riguardanti le specificità del panorama Italiano (Traduzioni, gestione delle categorie, ecc..). Non sono mancati momenti di “acceso dibattito” – guai se così non fosse stato – che hanno però risolto alcune importanti questioni, da tempo oggetto di discussione sul forum.

Keep Calm 4sqOltre alla Provincia di Firenze ed ai Partners (HootSuite, Uplink, Fritumuv e Esox Informatica Group, Hotel Raffaello e CAP Viaggi) che qui ancora ringraziamo per l’appoggio ed il supporto, i due Sponsors (SEAT Pagine Gialle Italia e 3 Italia) non si sono limitati a sostenere l’evento, ma hanno colto l’occasione per confrontarsi costruttivamente con quella porzione della Community di Foursquare che, oltre a rappresentare gli Utenti è specificatamente deputata non solo a vigilare ma anche istruire gli altri Utenti, ma anche i titolari di esercizi commerciali e Brands.

In particolare SEAT Pagine Gialle Italia, nella persona di Paolo Chiaberto – Responsabile Progetto Mobile – ha presentato le nuove strategie in atto oramai da tempo, per gestire la migrazione del pubblico e dei clienti dai volumi di carta al digitale (web e mobile), mentre Daniele Biolatti – Product Manager dell’area mobile – ha illustrato le caratteristiche più distintive dei servizi mobile di SEAT.
Insieme hanno poi proposto di aprire un vero e proprio “canale di collaborazione” privilegiato con la Community dei Super Users Italiani di Foursquare, con l’obiettivo di ascoltare, valutare e proporre iniziative ed ipotesi di collaborazione future.

Rachele ZinzocchiResponsabile Social Media di 3 Italia, ha invece condiviso con i presenti l’entusiasmo del gestore telefonico per le attività già in passato realizzate, citando in particolare la prima iniziativa di questo genere, in occasione dei festeggiamenti del “Foursquare day” #4sqday il 16/04/2012: grazie all’espressa autorizzazione della casa Madre, 3 ha realizzato una serie di gadget che ha distribuito ai propri clienti nei vari punti vendita sparsi per l’Italia, riscuotendo un grande successo, come dimostrato dai picchi dei grafici mostrati nei grafici di analisi di traffico sui vari Social Networks.

Non possiamo nascondere l’entusiasmo che ha suscitato il gadget appositamente personalizzato per i SuperUsers italiani, che tanta invidia ha scatenato tra coloro che, per varie ragioni, non sono riusciti a partecipare: un guanto speciale con dita sensibili al tocco, per riuscire ad interagire con telefoni e palmari anche nei rigori di questo inverno, che si preannuncia particolarmente rigido!

Nonostante la pioggia battente, sia i Super Users intervenuti, che gli altri appassionati di Foursquare ed i Partners dell’iniziativa, non sono voluti mancare al tour basato sui tips “nascosti” nelle venues di Firenze più rappresentative, tappe a loro volta del “Tour alla scoperta della Firenze del ’900”. I gadget ufficiali Foursquare che sono stati messi a disposizione sono naturalmente andati “a ruba” e l’ambitissima nuova T-Shirt 2013 è stata aggiudicata al “fotofinish” dopo un serrato conciliabolo sulla legittimità della risposta data … la prossima volta chiameremo un Notaio! ;)

Ricordiamo che l’incontro è stato organizzato da: Michael Forni Ambassador di Foursquare in Italia, SuperUser di 2° Livello, Tommaso Sorchiotti, che ha partecipato all’organizzazione delle “Conferenze dei Sindaci di Foursquare, all’avvio dell’Osservatorio Foursquare Italia e ha organizzato altri eventi dedicati a Foursquare con l’indispensabile apporto logistico ed organizzativo di Diego Orzalesi SuperUser di 2° Livello e Community Manager degli “Italian Foursquare SuperUsers”.

Si meritano “Menzioni SpecialiFrancesca Fabbri, in rappresentanza dell’organo indipendente “Osservatorio Italiano su Foursquare” – che segue da sempre le dinamiche del Social Network newyorkese – ma soprattutto Flavio Piccioni, uno dei 3 Super Users Italiani di 3° Livello (“Agenti speciali con diritto di vita e di morte sulle venues”, ndr) che è arrivato appositamente da Roma e che non solo ha dato una mano durante le fasi organizzative, ma si è speso per fungere da moderatore durante il Meeting, svolgendo al meglio il ruolo forse più difficile tra tutti i Super Users: dire l’ultima parola e prendere le decisioni finali.

Che dire … é stata un’esperienza bellissima e piena di grandi soddisfazioni: si vocifera già di un’edizione #4sSUmeet13 a Roma … magari estesa ai Super Users degli altri Paesi!

Viva Foursquare, every check-in counts™

#SocialTv, X Factor il programma più social del 2012

#Socialtv, X Factor domina sui social network. Questo il dato interessante dai dati raccolti da Reputation Manager nella settimana che va dal 1° all’8 dicembre

X Factor ha chiuso la sesta edizione con la doppia finale e senza dubbio rimane il programma televisivo più social del 2012 vincendo tutte le classifiche audisocial. I like su Facebook rispecchiano il risultato finale: l’inedito di Chiara è il contenuto più amato, seguito dalle cover di Ics e Davide. L’hashtag #Xf6 registra quasi il 70% dei tweet.

Facebook

Anche per questa settimana la pagina ufficiale di X Factor rimane la più attiva e lo si vede bene nel grafico in basso che distanzia nettamente la seconda posizione occupata da Servizio Pubblico di Michele Santoro. Rispetto alla settimana scorsa le prime tre posizioni rimangono invariate. E anche per quanto riguarda le interazioni, X Factor si impone su Servizio Pubblico. 

#socialtv---fan-più-attivi-1_8-dicembre-2012

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Best Post

I primi tre post per numero di like sono dedicati ai finalisti di X Factor 2012, e l’ordine dei like rispecchia il risultato finale:

#socialtv-best-post-1_8-dicembre-2012

Da segnalare G Day il programma di Geppi Cucciari su La7 che entra per la prima volta nella classifica action e guadagna subito il primo posto della settimana, mentre Ti lascio una canzone scende al quarto posto.

#socialtv-top-20-action-facebook-1_8-dicembre-2012

Twitter

Se X Factor conferma la sua prima posizione con il consueto distacco dagli altri programmi tv, #ServizioPubblico questa settimana scende dal secondo all’ottavo posto superato da altri talk politici come L’Ultima Parola, Otto e Mezzo, Porta a Porta e Agorà.

#socialtv-hashtag-programmi-tv-1_8-dicembre-2012

I personaggi più twittati della settimana sono i quattro finalisti di X Factor: Chiara con quasi il 9% dei tweet totali della settimana, Ics (3,9%), Davide (2,9%) e Cixi (2,5%).

#socialtv-top-hashtag-twitter-1_8-dicembre-2012

Il messaggio più retwittato (2183 RT e 1076 preferiti) è del cantante Mika che ha duettato con Chiara durante la finale:

Questo il quadro completo della settimana. Ora che X Factor è finito vedremo quale programma già dalla prossima settimana sarà in grado di catalizzare l’attenzione degli utenti della #SocialTv. Certamente Servizio Pubblico può ambire a diventare il successore date le recenti performances, ma va tenuto in considerazione anche il ritorno di Piazza Pulita in prima serata, a partire da lunedì prossimo. E viste le ormai certe elezioni regionali e soprattutto politiche, saranno certamente questi due programmi che guideranno la #SocialTv dell’inizio 2013.

E Sheryl Sandberg continua a vendere

Sheryl Sandberg aveva fatto già notizia un mese quando mise in vendita un pacchetto di azioni Facebook ricavandone 7,4 milioni di dollari. Adesso ne ha venduto un altro raccogliendo ben 26,2 milioni di dollari. E dopo il 14 dicembre cosa succederà?

A Sheryl Sandberg la voglia di vendere non è passata affatto e anche dopo il lockup dello scorso 14 novembre non si è lasciata sfuggire l’occasione di vendere nuove azioni. E infatti non appena il titolo Facebook è risalito a quota 27 dollari per azione ecco che la Sandberg, ricordiamolo, COO di Facebook, ossia la Responsabile Operativa, ha messo in vendita un pacchetto di oltre 946 mila azioni ricavandone ben 26,2 milioni di dollari.

Come già ricordato, questo potrebbe ancora non significare nulla visto che la Sandberg possiede ancora azioni Facebook per un totale di oltre 20 milioni di dollari. Ma certamente fa notizia. Al momento la sensazione è quella di raggranellare un pò di soldi, almeno stando a quello che si vede, però evidentemente adesso c’è qualcosa che non torna. In poco tempo, a partire dal lockup del 14 novembre che ha sbloccato 777 milioni di azioni, la Sanberg ha totalizzato dalle vendite una cifra vicino a 50 milioni di dollari. Ed è logico pensare che qualcosa di simile possa accadere fra qualche giorno, precisamente il 14 dicembre, quando si sbloccheranno altri 156 milioni di azioni.

Nel momento in cui scriviamo il titolo Facebook è quotato a 27,77 e guadagna lo 0,3%. Se pensiamo che solo qualche mese fa era sceso a 17 dollari, senza dubbio questo è il segno di una risalita anche se ancora lontana dai 38 dollari per azione, prezzo al momento dello sbarco di Facebook a Wall Street.

Non vi è dubbio che qualcosa del genere capiterà ancora anche perchè la Sandberg non è l’unico dirigente a vendere proprie azioni Facebook e ce ne saranno altri che magari aspetteranno una nuova risalita del titolo per piazzarli. Senza dimenticare che da novembre anche i dipendenti possono vendere azioni del proprio pacchetto.

Il lockup di dicembre, l’ultimo, si avvicina e sono in molti a pensare che la Sandberg possa ritornare a vendere. Ma voi che ne pensate? Può avere delle ripercussioni questo atteggiamento?

Ada Lovelace, il doodle di Google è per la mamma del computer

Ada Lovelace Google doodle 2012

Ada Lovelace protagonista del doodle di Google, in occasione dei 197 anni dalla nascita, la donna che per prima elaborò la macchina analitica, ossia il primo computer della storia

Ada Lovelace Google doodle 2012

Il personaggio che Google omaggia oggi è uno di quelli senza il quale oggi non potremmo neanche scrivere questo post. Stiamo infatti parlando di Ada Byron Lovelace, la prima donna che elaborò il primo algoritmo della storia per essere elaborato da una macchina. In altre parola, stiamo parlando della mamma del computer. E il doodle che vediamo oggi sulla homepage di Google rappresenta il senso di quanto realizzò questa donna. Nello “scarabocchio” vediamo la Lovelace che elabora il suo algoritmo, ne vediamola sua evoluzione e progressi, fino ad arrivare a qello che tutti oggi conosciamo e usiamo, il computer.

Ada Lovelace nacque a Londra nel 1815 ed era la figlia del poeta Lord Byron e già da piccola si distinse per le sue capacità. L’incontro con Charles Babbage in effetti cambiò la sua vita. Babbage aveva ideato e mai realizzato una macchina analitica e la Lovelace, frequentando e collaborando con Babbage, approfondì l’argomento elaborando le sue idee. La traduzione, dall’italiano all’inglese, poi di alcuni articoli dello scienziato italiano Luigi Federico Menabrea, sugli sviluppi della macchina di Babbage, le diedero modo di elaborare ancora meglio le sue idee dalle quali nacque poi l’algoritmo che diede vita al primo computer della storia.

Ma le tesi di Ada Lovelace vennero riconosciute tali solo nel 1953, cento anni dopo, quando la macchina è stata riconosciuta come un primo modello per il computer e gli appunti di Ada come una descrizione di un computer e software.

Di recente, il 16 ottobre, si è celebrato il Ada Lovelace Day, una giornata per celebrare le donne e le scoperte nel campo dell’ingegneria e della tecnologia. Per l’occasione IEEE, associazione internazionale di scienziati con l’obiettivo di promuover le scienze e le tecnologie, ha reso omaggio con un’infografica, che vi illustriamo in basso pubblicata da Forbes, a tutte le donne che a partire da Ada Lovelace hanno dato un grande contributo al mondo delle scienze e della tecnologia.

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Brand italiani su Facebook, ecco la classifica di Novembre

Ecco la consueta classifica dei Brand Italiani su Facebook sulla base dei dati raccolti da BlogMeter. Qualche novità per questo mese, infatti vengono considerati i Brand con più nuovi fan. Ma vediamo tutti i risultati

Grazie ai dati raccolti da BlogMeter, vediamo come i Brand italiani si sono comportati su Facebook nel mese di Novembre 2012. Novità interessante di questo mese è che vengono valutati non più le pagine dei brand con più fans, ma quelle con il maggior numero di nuovi fans, un modo per misurare meglio la crescita di una fanpage. E da questo punto di vista, al primo posto si piazza la fanpage di X Box 360, il brand legato alla console di giochi di casa Microsoft che nel mese di Novembre colleziona 106.799 nuovi fans; al secondo posto la fanpage di McDonald Italia, con 104.070 nuovi fans e al terzo si piazza Lidl Italia, la cui fanpage colleziona nel mese di Novembre 99.162 nuovi fans.

Brand-Italiani-Facebook-Novembre-2012---nuovi-fans

Resta, come elemento importante di valutazione al fine di stilare la classifica dei Brand Italiani su Facebook, l’engagement, ossia la capacità di coinvolgimento misurata attraverso le interazioni, commenti+likes+condivisioni, che sono avvenute sulle varie fanpages nel periodo di monitoraggio. Da questo punto di vista, al primo posto si piazza una new entry come Pechino Express, la fanpage legato al programma televisivo di Rai 2, con un punteggio di 162,8. Motivo di questo successo è la fase finale del programma che ha visto crescere l’interesse da parte del pubblico, per ogni 1000 fan è riuscita a generare 163 interazioni medie. Un dato che conferma il crescente fenomeno della social tv nel nostro paese. Al secondo posto la fanpage di Libero, 91,4 interazioni per 1000 fans, mentre al terzo si piazza la fanpage della Sampdoria, 87,7 interazioni per 1000 fans. Sempre del mondo del calcio c’è da segnalare anche la new entri della fanpafe della S.S Lazio. La Social tv che è presente anche con la fanpage di X Factor, programma di successo con un grande seguito sui social network, che realizza per il mese di Novembre 70 interazioni per 1000 fans.

Brand-Italiani-Facebook-Novembre-2012---engagement

Per quanto riguarda invece i tempi di risposta, si piazza al primo posto per il mese di Novembre, ma è sempre ai vertici, la fanpage di Poste Mobile che riesce a scendere sotto l’ora, con 44 minuti, un risultato notevole. Al secondo si piazza Poste Italiane, rimaniamo quindi sempre nel gruppo, con un tempo di risposta di 1 ora e 34 minuti. Al terzo troviamo una new entry, cioè la fanpage di Young and Eni con un tempo di 2 ore e 25 minuti. Altre new entry sono quelle di Radioitalia.it, 3 ore e 6 minuti, e Groupon, 3 ore e 7 minuti.

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