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Sopravvivere alle informazioni su Internet, i suggerimenti di Alessandra Farabegoli

Sopravvivere-alle-informazioni-su-Internet.-Rimedi-all’information-overload---Alessandra-Farabegoli

Come resistere all’enorme mole di informazioni che ogni giorno ci investe, ma soprattutto come fare per selezionare, filtrare e ricercare le informazioni che vogliamo. Ne parliamo con Alessandra Farabegoli autrice del testo, “Sopravvivere alle informazioni su Internet. Rimedi all’information overload” nel quale ci sono degli utili suggerimenti da tenere in considerazione

Sopravvivere-alle-informazioni-su-Internet.-Rimedi-all’information-overload---Alessandra-FarabegoliNell’era dell’informazione ciascuno di noi ha potenzialmente a disposizione una mole illimitata di dati. La fatica di cercare informazioni è stata sostituita da quella di selezionare, filtrare e organizzare”. Così esordisce nelle prime pagine del libro “Sopravvivere alle informazioni su Internet. Rimedi all’information overload” (Apogeo Editore) Alessandra Farabegoli, esperta di Internet e comunicazione già autrice dell’ebook scaricabile gratuitamente “Manuale di buon senso in Rete”.

Le 150 pagine del libro sono un condensato di consigli sul come organizzare al meglio la mole di informazioni che quotidianamente ci ritroviamo a dover leggere e che rischiano di distogliere l’attenzione dal nostro lavoro. A partire dalla corretta gestione della casella di posta elettronica per passare alle istruzioni su come somministrarsi una giusta dieta informativa, Alessandra Farabegoli non solo consiglia “strumenti” utili a selezionare e filtrare ma soprattutto cerca di far comprendere la necessità di modificare il proprio modo di pensare e fare. Tanto che, quando chiediamo se ci sono programmi nuovi (usciti dopo la pubblicazione del libro) da poter suggerire, l’autrice risponde:

Alessandra Farabegoli

“No, soprattutto perché, come scrivo più volte nel libro, non è sugli strumenti che dobbiamo focalizzarci, ma sulla consapevolezza dell’uso che facciamo dell’informazione e di come amministriamo tempo e attenzione. Ho riletto in questi giorni il libro in vista dell’uscita dell’edizione digitale (ePub e Kindle), e per il momento non aggiungerei altro”.

E questo va a confermare quanto scritto nel libro

Gli strumenti sono un mezzo, non un fine. A meno che il nostro mestiere non sia quello di recensire gli ultimi gadget tecnologici, la nostra cassetta degli attrezzi deve essere altrettanto leggera ed essenziale della nostra dieta informativa” – (Sopravvivere alle informazioni su Internet. Rimedi all’information overload – Apogeo Editore)

Il segreto, per tutti, dovrebbe essere quello di acquisire consapevolezza degli strumenti a disposizione. Obiettivo che, secondo Alessandra Farabegoli, oggi può essere realizzato:

“Ci sono ottime iniziative di “alfabetizzazione digitale” che stanno partendo. Penso ad esempio a Pane e Internet o al corso Internet alle mamme delle GGD Bologna. Io vedo, rispetto a un paio di anni fa, molta più sensibilità verso questi temi, e sono ragionevolmente ottimista”

Ottimi consigli leggendo il libro si trovano sull’uso dei Feed reader, sugli strumenti utili a salvare e ritrovare link e articoli che ci interessano per leggerli nei momenti più appropriati, sulle metodologie per lavorare bene in gruppo, sul modo migliore di gestire le password. In attesa del prossimo libro di Alessandra Farabegoli su Mailchimp, che sarà pubblicato a breve, questo manuale è necessario per ritrovare “un po’ del tempo necessario per rigenerarci, soprattutto all’aperto, lontani da un monitor, con le persone a cui vogliamo bene”. Questa è la sopravvivenza. O forse questa è l’essenza vera della vita.

Il libro è disponibile come ebook (su Feltrinelli e Bookrepublic) e in edizione cartacea (su Feltrinelli e Amazon).

VEVO sbarca in Italia, disponibile anche via Mobile

VEVO, piattaforma leader mondiale per i video e l’intrattenimento musicale, sbarca anche in Italia con un ricco catalogo di oltre 50 mila video e sarà disponibile su http://vevo.com e anche via App gratuite per Mobile e Tablet

VEVO, piattaforma leader al mondo per contenuti video e intrattenimento musicale, è disponibile da oggi anche in Italia con oltre 50.000 video musicali in alta definizione, concerti live e una programmazione musicale tutta nuova con artisti del panorama internazionale e nazionale come Cesare Cremonini,  Eros Ramazzotti, Emma Marrone e Swedish House Mafia. Disponibile in Francia, Spagna e Italia dal 2011 grazie all’accordo con YouTube, la piattaforma VEVO, che include il portale VEVO.com e le app gratuite per smartphone e iPad, è ora disponibile anche nei singoli paesi (la piattaforma sarà presto disponibile sia sul mobile web e anche per Xbox).

VEVO-in-Italia---Rihanna

Per offrire la miglior esperienza possibile nella programmazione di video musicali, VEVO punta a collegare fra loro fan e artisti di tutto il mondo attraverso la musica che essi stessi amano, disponibile sempre, ovunque e in modo assolutamente gratuito. L’esperienza musicale offerta da VEVO è molto personalizzata e social, grazie alla stretta integrazione con Facebook. L’utente può segnalare video musicali e playlist alla propria community, può anche creare playlist e condividere video con gli amici tramite i social network preferiti. Inoltre, VEVO offre un flusso continuo di video on-demand.

Oltre ai video e alle serie musicali originali, la programmazione video di VEVO include anche i concerti live. Lo scorso febbraio, VEVO ha portato tutti gli appassionati di musica del mondo in Brasile per un live streaming del concerto della superstar del rap Pitbull, direttamente da Carnivale, Salvador. L’evento, sponsorizzato a livello globale da Unilever, è stato trasmesso in streaming in molti Paesi inclusa l’Italia.

Grazie alla partnership con YouTube, VEVO ha già all’attivo numerose partnership con brand del panorama nazionale. Molti marchi, tra cui Procter&Gamble, Reckit, FIAT e Kraft, hanno sponsorizzato esclusive première musicali in Italia.

VEVO-in-Italia---Emma

Per noi è una grande emozione lanciare VEVO anche in Italia, e contemporaneamente in Francia e Spagna”, ha affermato Nic Jones, Senior Vice President, International di VEVO. “Siamo particolarmente orgogliosi di poter offrire al pubblico la migliore selezione di video musicali, pensata anche per i singoli Paesi, per una video-esperienza musicale totale su ogni piattaforma in connessione. Speriamo che i fan della musica scelgano numerosi la nostra piattaforma e siamo ansiosi di collaborare con un numero ancora maggiore di aziende per aiutarle a raggiungere questo enorme pubblico di appassionati in alcuni mercati europei chiave”.

Yahoo! è concessionario esclusivo per la piattaforma VEVO e per VEVO su YouTube in Italia.

VEVO è stato lanciato negli Stati Uniti nel 2009 con una strategia mirata a creare valore aggiunto e capitalizzare sull’ampio pubblico che in tutto il mondo segue i video e la programmazione musicale di alto livello. Ciò che rende VEVO interessante per i responsabili marketing delle grandi aziende è l’enorme audience che permette di raggiungere, sia in termini quantitativi che geografici, unita a contenuti sicuri e di alta qualità. Un altro aspetto interessante di VEVO è un contenuto pubblicitario meno invadente e confuso rispetto a quello che caratterizza la televisione tradizionale o le altre piattaforme video online.

Nei primi due anni, la società ha investito oltre $100 milioni in contenuti video e programmazione musicale, immediatamente tornati ai proprietari dei contenuti, artisti e autori che hanno ceduto i loro programmi in licenza a VEVO.

Nel 2011 il mercato italiano della musica digitale ha continuato la  propria crescita raggiungendo un fatturato pari a 27,5 milioni di euro tra download, streaming e abbonamenti.

Nell’ultimo anno sono cresciuti notevolmente sia lo streaming video sia il  download di album digitali: una crescita di oltre il doppio rispetto al 2010  sul 2009. Gli album digitali infatti sono saliti addirittura del 37% (più che triplicati rispetto al 2009) contro una crescita dei singoli del 25%. (Fonte: “Digital Music Report 2012, Più scelta in un mercato globale” Gennaio 2012, IFPI – International Federation of the Phonographic Industry).

Cos’è VEVO

VEVO è la piattaforma leader al mondo per contenuti video e intrattenimento musicale, è disponibile negli Stati Uniti, Australia, Brasile, Canada, Francia, Irlanda, Italia, Nuova Zelanda, Spagna e Regno Unito attraverso VEVO.com, mobile web, App per Mobile e Tablet (iPhone, iPad, Android, Windows Phone 7, BlackBerry Playbook), Smart TV (Xbox, Boxee) e player video incorporabili dall’utente.

In diversi paesi, VEVO gestisce i video musicali nei profili Facebook di molti artisti, cedendoli a numerosi portali tra cui AOL, BET, CBS Interactive Music Group (con Last.fm e MP3.com), Fuse.tv, Univision, Viacom Media Networks, Wenner Media e Yahoo! Music. Inoltre, attraverso una partnership speciale con YouTube, VEVO è disponibile in più di 200 paesi, espandendo così il proprio raggio d’azione a livello globale.

 

Informazione online e social media, seconda giornata Glocalnews [Live Streaming]

glocanews 300

Seconda giornata di Glocalnews, il primo festival del giornalismo, tre giorni di incontri, workshop e spettacoli che stiamo trasmettendo in live streaming, grazie ad Altratv.tv. Anche oggi programma interessante cone tema l’informazione online e i social media. Ospiti, tra gli altri, Giampaolo Colletti, Simona Panseri, Daniele Manca, Giuseppe Smorto, Pierluca Santoro

glocanews 300Seconda giornata di Glocalnews, il primo festival del giornalismo online in Italia che e iniziato ieri e che stiamo trasmettendo in live streaming e ringraziamo per questo Altratv.tv che ci offre questa possibilità. Tantissimi gli appuntamenti, tanti i temi e tanti i personaggi che vedremo oggi con tema comune che parla di informazione online e social media, quale il legame e quale le evoluzioni future. Se ne parlerà con operatori del settore e giornalisti per tracciare il quadro odierno del significato del fare informazione oggi nell’era dei Social Media.

Questo il programma della seconda giornata:

Venerdì 16 novembre

ore 9.00 –  Dalla carta al web, ai social. Come cambia il rapporto con le comunità dei lettori?

Incontro con Daniele Manca (vicedirettore Corriere della Sera), Giuseppe Smorto (responsabile di Repubblica.it), Marco Bardazzi (Digital Editor La Stampa), conduce Marco Giovannelli, direttore Varesenews 

ore 10.30 – Social Tv: la svolta delle webtv

Incontro con Gianpaolo Colletti (Altratv.tv), Simona Panseri (Google Italia), Angelo Cimarosti (YouReporter). Conduce Manuel Sgarella, giornalista Varesenews 

ore 12.00 –  Giornalismo e comunicazione: una stretta mortale o una risorsa importante?

Workshop con Giuseppe Sangiorgio (Hagam), Carola Frediani (Effecinque), Davide Morisi (Quattrogatti), Daniele Chieffi (Online media relations manager). Coordina Marino Pessina (Eo-Ipso) 

ore 14.30 –  Giornali nazionali online crescono

Incontro con Paolo Madron (Lettera43), Jacopo Tondelli (Linkiesta), Francesco Costa (Il Post). Conduce Marco Giovannelli, direttore Varesenews

ore 16.00 –  Quotidiani di provincia: tra carta e digitale, cosa cambia e quale modello di business per le news iperlocali

Incontro con Paolo Provenzi (direttore de La Prealpina), Giorgio Gandola (direttore Eco di Bergamo), Paolo Giacomin (caporedattore Quotidiano.net). Conduce Paolo Pozzi

ore 17.30 –  Nell’era digitale che fare dei giornalisti?

Incontro con Mario Tedeschini Lalli (ONA, Gruppo L’Espresso), Michele Mezza (Rai), Pino Rea (Lsdi), Pier Luca Santoro (Osservatorio europeo di giornalismo), Letizia Gonzales (Presidente Ordine dei giornalisti Lombardia). Conduce Michele Mancino (vice direttore Varesenews)

PMI e Sviluppo, l’Assemblea CNA a rete unificata [Live Streaming]

Assemblea-2012-Cna

Sono previsti interventi, tra gli altri, di Renato Schifani e Corrado Passera. Poi tavola rotonda con Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini. #cna2012 l’hashtag per twittare in diretta

Assemblea-2012-CnaDuemila artigiani, dirigenti e piccoli imprenditori si riuniranno giovedì 15 novembre a Roma per l’assemblea annuale di CNA. Al centro i temi cardine per la crescita del Paese: piccole imprese e politiche di sviluppo. Ad aprire l’assemblea, il saluto del Presidente del Senato Renato Schifani seguito dalla relazione del Presidente Nazionale di CNA Ivan Malavasi e dall’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. A chiudere la mattinata, la tavola rotonda con Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini moderata da Sarah Varetto (direttore di Sky Tg24).

#cna2012L’evento sarà trasmesso in diretta “a rete unificata” dall’Auditorium della Conciliazione di Roma (via della Conciliazione, 4) giovedì 15 novembre dalle ore 10.30 su Cna.it, su Altratv.tv e sulle web tv, blog, videoblog e media locali digitali del network. In live streaming anche sui grandi network editoriali e anche qui sul nostro blog.

#cna2012 l’hashtag per twittare in diretta.

L’esplosione del Digital Painting

Digital-Painting

Si potrebbe dire che il Digital Painting è l’arte di dipingere del futuro, forse. Senza dubbio in questi ultimi tempi ha conosciuto un’esponenziale crescita grazie alla diffusione di software sempre più sofisticati e curati che rendono questa pratica sempre più richiesta. Conosciamolo meglio grazie a iStockphoto

Digital-PaintingIl digital painting è una delle forme di disegno più innovative emersa negli ultimi anni. Le tecnologie delle più diffuse applicazioni software di disegno si sono evolute al punto da consentire una riproduzione estremamente accurata degli effetti del disegno su carta. Che tu sia un artista tradizionale, un illustratore esperto in grafica vettoriale o semplicemente una persona che desidera sperimentare le tecniche di digital painting, questo è sicuramente un campo che vale la pena di esplorare. La domanda di digital painting è aumentata, soprattutto a causa della diffusione dell’arte concettuale utilizzata nel settore dell’intrattenimento, in particolare nei film e nei videogiochi.

Sono stati sviluppati programmi di digital painting capaci di riprodurre accuratamente il comportamento di vari materiali. La maggior parte di tali applicazioni include strumenti che riproducono in modo straordinario acquerelli, pittura a olio o acrilico, gessetti e pastelli a olio, carboncino, conté, matita, penna e inchiostro, aerografo, pennarelli e molto altro ancora. La maggior parte dei programmi consente di scegliere tra un’ampia gamma di tele e supporti cartacei, dalla carta tessuto bagnata per la pittura ad acquerello, alla lavagna levigata per le illustrazioni, e persino tessuti, carta spiegazzata e fogli in alluminio corrugato, solo per fare qualche esempio.

I vantaggi offerti dai programmi di digital painting sono praticamente illimitati. Puoi provare a utilizzare un’infinità di tecniche senza dover acquistare effettivamente tutti i materiali e gli strumenti necessari. Non devi preparare niente prima, né pulire dopo. Non ti devi preoccupare della velocità con cui asciuga il colore, né stare attento a non commettere errori o creare sbavature nei disegni a matita.

I numerosi stati memorizzati nella cronologia permettono di annullare e ripetere le operazioni più volte, per correggere gli errori o studiare le varie tecniche. È possibile aggiungere più livelli e modificarli in modo indipendente, per sperimentare con la massima flessibilità su livelli separati, senza rischiare di compromettere l’immagine esistente.

I livelli possono essere impostati su modalità di fusione diverse, al fine di variarne l’aspetto. Utilizzando toni scuri su un “livello di moltiplicazione” è possibile scurire l’immagine e valorizzare le ombre. Puoi utilizzare uno schermo per ridurre la luminosità delle aree troppo chiare, aumentare o diminuire la saturazione, cambiare tonalità di colore e molto altro ancora. È consigliabile sperimentare le modalità di fusione dei vari livelli per vedere come cambia l’aspetto dell’illustrazione. I livelli possono essere anche resi più trasparenti per attenuare effetti, luci e ombre. Gli oggetti trasparenti non devono più essere “simulati”, ma possono essere agevolmente rappresentati regolando il grado di trasparenza dei livelli su cui risiedono.

Gli strumenti per la manipolazione delle immagini disponibili nei programmi di digital painting consentono di modificare tonalità e saturazione del colore, luminosità, opacità e moltissimi altri elementi. Possono essere applicati in modo indipendente a vari oggetti, aree del disegno o livelli, oppure utilizzati su un livello di regolazione per facilitare le attività di eliminazione o modifica.

Sono disponibili tele di ogni dimensione. Gli artisti non sono più vincolati dalle misure delle tele standard. Quando carichi i file devi tuttavia tenere conto dei limiti relativi alle dimensioni e alla memoria disponibile sul computer, poiché un file di grandi dimensioni richiede un tempo di rendering superiore.

Digital-Painting-esempi

La maggior parte dei programmi include tavolozze di colori predefinite e numerose opzioni di miscelazione del colore. È possibile aggiungere foto al livello di sfondo (e in alcuni casi fissarle alla tela) e prelevare colori tramite lo strumento contagocce. Per semplificare la realizzazione del disegno si possono importare facilmente foto e schizzi di riferimento, per poi disegnare direttamente sopra lo schizzo o utilizzare le foto come guida per luci, ombre, proporzioni umane, colori e molto altro ancora.

È disponibile anche un comodo strumento di cancellazione che può essere utilizzato con qualunque livello di trasparenza e consente di cancellare con facilità penna e inchiostro, pittura a olio, acquerelli e altro ancora, cosa che sarebbe impossibile nella pittura tradizionale.

Gli artisti possono disegnare con il mouse, anche se la maggior parte preferisce utilizzare una tavoletta grafica e uno stilo, che consentono di ottenere risultati più precisi e offrono una sensazione simile all’uso di una penna o un pennello reale. Questi strumenti permettono all’artista di eseguire movimenti più accurati con la mano e offrono un’esperienza che ricorda moltissimo la pittura o il disegno tradizionale. Lo stilo consente di creare i tratti in modo molto più semplice e naturale.

Le tavolette grafiche supportano in genere vari livelli di sensibilità alla pressione, offrendo all’artista un più alto grado di flessibilità e controllo. Le impostazioni di sensibilità alla pressione possono essere personalizzate in modo da ottenere pennellate più spesse o più sottili, a seconda della pressione applicata alla tavoletta. Consentono inoltre di controllare la trasparenza, la quantità d’acqua sul pennello, la velocità, la lunghezza e la rotazione del tratto e molto altro ancora.

Nella maggior parte delle applicazioni di digital painting è disponibile una vasta gamma di pennelli tra cui scegliere e sono incluse funzionalità che consentono di creare nuovi pennelli personalizzati in base allo stile dell’artista. È possibile realizzare con facilità pennelli con texture per tracciare i bordi precisi dei soggetti in primo piano nell’immagine, mentre i pennelli più morbidi possono essere utilizzati per creare sfondi sfocati e trasmettere una sensazione di profondità.

Software di digital painting

Le varie applicazioni software di digital painting presentano interfacce utente, strumenti, scelte di pennelli e funzionalità molto diverse. Di seguito sono illustrate alcune delle applicazioni software più diffuse tra gli artisti digitali.

Photoshop è una delle applicazioni grafiche maggiormente utilizzate dai fotografi, ma include un’enorme quantità di funzioni per gli artisti. Il software offre una vasta libreria di pennelli e consente di crearne facilmente di nuovi o di importarli da un lavoro precedente. Gli strumenti per la manipolazione delle immagini permettono agli artisti di regolare i valori di tonalità, tinta, saturazione luminosità e altro ancora, semplicemente aggiungendo livelli di regolazione. Sono disponibili anche filtri, che possono essere utilizzati con moderazione per aggiungere effetti speciali ai disegni.

Corel Painter è un’applicazione specializzata, concepita per offrire un’accurata esperienza utente con le tecniche tradizionali, ad esempio la pittura, il disegno o l’incisione. È in grado di rappresentare più tecniche di qualsiasi altro programma. Inoltre, include funzionalità e controlli esclusivi, come la regolazione della quantità di acqua sulla tela o sul pennello, quando si utilizzano gli acquerelli, o la regolazione dello spessore del tratto, quando si utilizzano i colori a olio. Il programma offre inoltre penne con motivi, strumenti artistici e una vasta gamma di superfici con texture.

ArtRage è un’applicazione di disegno economica, in grado di riprodurre accuratamente le tecniche tradizionali. Include acquerelli, colori a olio, vernice spray, aerografo, matite, gessetti, pastelli, penne a inchiostro, pennarelli, colori acrilici e molto altro ancora. Matite e pastelli possono essere strisciati o sfumati. La vernice può essere applicata con qualsiasi spessore e diluita con acqua, spostata con una spatola o applicata tramite una vasta gamma di pennelli diversi, con varie forme e dimensioni, incluso il rullo. L’applicazione include anche funzionalità divertenti quali la vernice metallizzata riflettente, la vernice glitter e un’ampia varietà di tele fantasiose, come carta spiegazzata e fogli di alluminio. Come in Photoshop, è possibile disegnare su più livelli, regolare tinta, saturazione, luminosità e modalità di fusione su ogni livello come necessario, nonché esportare le immagini in Photoshop senza alterare i livelli e le modalità di fusione.

Digital painting per tablet

Digital-Painting-tablet

Con l’avvento dei tablet e delle applicazioni basate su tablet, i programmi di pittura e disegno sono diventati sempre più popolari. Alcune “app” sul mercato sono adatte al digital painting di livello professionale, mentre altre sono progettate solo a scopo di intrattenimento. I tablet sono dotati di stilo e alcune app includono funzionalità che permettono di ottenere risultati diversi semplicemente ruotando lo stilo, come l’aumento o la diminuzione dello spessore del pennello. Una delle principali caratteristiche da verificare quando si utilizza un tablet per il digital painting è la risoluzione di output dei file. Alcune app generano solo output a bassa risoluzione, pertanto i file non sono adatti per il caricamento. Le principali applicazioni di digital painting consigliate includono ArtRage, SketchbookPro, Layers, ArtStudio, Paperby53 e Procreate.

Con i recenti progressi nelle applicazioni di digital painting, oggi è possibile vivere un’esperienza di disegno realistica con programmi che forniscono strumenti per la creazione di splendide illustrazioni con uno stile tradizionale. Le possibilità sono praticamente illimitate.

Stili di comunicazione a confronto, il nuovo è Bersani e non Renzi

Webintelligence-e-psicolinguistica

E’ stata presentato ieri a Milano il libro “Web Intelligence & Psicolinguistica” di Andrea Barchiesi e Felix Sagrillo, due ricercatori di Reputation Manager, che pone l’accento sul fatto che ’analisi del web sentiment non basta, c’è bisogno anche di EWA (Emotional Word Analysis). E sono stati presi ad esempio i due stili di comunicazione usati da Bersani e da Renzi. Vediamo cosa ne è venuto fuori

Webintelligence-e-psicolinguisticaE’ stato presentato oggi a Milano al Circolo della Stampa, con la partecipazione di Luca De Biase come moderatore, il libro “Web Intelligence & Psicolinguistica” di Andrea Barchiesi e Felix Sagrillo, frutto di 3 anni di Ricerca & Sviluppo dei due ricercatori di Reputation Manager, con un esempio di applicazione calato nell’attualità: la comunicazione di Renzi e Bersani.

Analizzare le conversazioni online per capire cosa i navigatori pensino di una persona, di un prodotto, di un’azienda e tracciarne l’identità digitale, la reputazione online o più semplicemente delineare il cosiddetto “web sentiment”: è quello che ormai da ben otto anni fa con successo Reputation Manager, società di ingegneria reputazionale del web 2.0, con una piattaforma software interamente sviluppata in house (che utilizza un criterio di acquisizione dei contenuti che ricalca il comportamento naturale degli utenti sulla rete, “Human Search”) e una redazione interna di esperti di informatica e di comunicazione che vaglia e verifica i contenuti forniti dal software e gli permette di evolversi.

La ricerca innovativa raccontata nel libro “Web Intelligence & Psicolinguistica”

Da tre anni però la società (che è stata nel 2011 insignita del Premio Nazionale dell’Innovazione della Presidenza della Repubblica) sta lavorando – anche in collaborazione con Sperry Psychotechnologies  – allo sviluppo di una nuova metodologia detta Emotional Word Analysis, al fine di identificare l’emozione nascosta dietro i suoni delle parole utilizzate in qualsiasi tipo di comunicazione, attraverso il web.

De Saussure prima, e Fernando Dogana più recentemente, hanno infatti dimostrato che il senso delle parole non coincide con i suoni che le compongono.  Nel 2006, in collaborazione con l’Università di Verona, si è scoperto che la parola ha un senso all’interno di una frase e che i fonemi che le stanno attorno indicano il tipo di emozione presente in tale parola. Si è scoperto che è un tipo di emozione collettiva che pertiene alle esperienze accumulate in migliaia di anni dalla lingua.

La metodologia E.W.A. è il frutto di 3 anni di ricerca e sviluppo interdisciplinare e si inserisce nel flusso degli studi relativi al web 3.0 caratterizzato da un’interazione più profonda e naturale tra uomo e macchina” – spiega Felix Sagrillo, ricercatore Senior, Partner di Reputation Manager e co-autore del libro Web Intelligence e Psicolinguistica – “Attualmente stiamo adattando i nostri processi mentali alle limitate capacità delle macchine, mentre si tratta creare dei metodi analitici più vicini all’effettiva natura della comunicazione umana, per un’interazione più spontanea. Il nostro libro descrive questo percorso di ricerca e sviluppo e propone una nuova soluzione per rendere la comunicazione di marketing più efficace, in un’epoca in cui l’ascolto e la memorizzazione dei messaggi  è sempre più difficile, perché il rumore di fondo è molto alto.”

Lo strumento EWA di Reputation Manager, dopo aver verificato le coerenze semantiche e di target desiderate, analizza gli elementi fonetici presenti appena prima ed appena dopo la parola in esame e fornisce una misura dell’energia emotiva della parola rispetto a sei categorie e tre assi cartesiani: “istinto/riflessione”, “vissuto/aspirazione” e “contenuto/relazione”. L’energia emotiva così identificata – e tracciabile in un sistema tridimensionale – non rappresenta un’emozione soggettiva, ma è l’emozione che il sistema linguistico, stratificatosi nel corso della sua storia collettiva, ha mediamente attribuito ad una parola.

Si tratta insomma di un sistema di riferimento emozionale, alimentato dal più grande focus group esistente, il web: sono 28,7 milioni i navigatori italiani online, con un incremento su base annua del +6,4%; 14,3 milioni gli utenti attivi nel giorno medio, con un incremento su base annua del +11% (AudiWeb, settembre 2012).

La comunicazione politica di Renzi e Bersani: un caso applicativo ex-post di analisi EWA

Comunicazione-politica---Webintelligence-e-psicolinguisticaPer meglio evidenziare la metodologia raccontata nel libro dei due ricercatori, Reputation Manager, a titolo esemplificativo, ha applicato l’analisi psicolinguistica con EWA alla comunicazione di Pierluigi Bersani e Matteo Renzi, i principali contendenti delle primarie del centro-sinistra. La ricerca è stata strutturata con una prima fase di analisi semantica del “sentiment” presente all’ interno del web italiano, che si basa su un campione di 3.000.000 dialoghi al giorno. La seconda fase di analisi si riferisce al modello EWA, in cui i due personaggi politici  sono stati considerati come “prodotti” concorrenti, che comunicano se stessi.

Dal 1 al 30 settembre sono state monitorate 46.109 fonti web e 285.908 contenuti web, comprese tutte le Pagine e i Gruppi  presenti su Facebook e tutti gli account Twitter e gli hashtag relativi ai personaggi in analisi. E’ interessante subito notare che, in termini quantitativi di “citazioni semplici”,  Matteo Renzi (con circa 48.000 citazioni) arriva subito dopo Silvio Berlusconi (ca. 95.000), e prima di Pierluigi Bersani (43.500) e Nichi Vendola (21.000), mentre se si estraggono le sole menzioni rilevanti ai fini della nostra analisi, Renzi è praticamente alla pari o leggermente superiore a Berlusconi, con circa 13.000, e sopra Bersani e Beppe Grillo, appaiati a circa 8-9.000 citazioni. Segue Antonio Di Pietro, con 5.000, e soprattutto arranca un altro concorrente delle Primarie, Nichi Vendola, con sole 4.000 citazioni. 

Distribuzione-sentiment---Webintelligence-e-psicolinguisticaLa distribuzione del “web sentiment”, delineata con l’analisi semantica, di nuovo premia Matteo Renzi:  ben il 51% dei contenuti web su di lui è positivo, il 17% neutro, solo il 32% negativo. Bersani e Vendola, invece, hanno una prevalenza di negatività: 57% il primo e 65% il secondo, pur con la stessa percentuale di neutralità di Renzi (15-18%). Del resto, la coppia Bersani – Vendola nelle conversazioni web è molto più spesso citata assieme di quella Renzi – Vendola, segno che i navigatori li accomunano più facilmente, forse per il loro essere “personaggi politici” a livello nazionale da più lungo tempo.

Gli elementi più interessanti arrivano quando si applica, nella seconda fase dell’analisi, la metodologia EWA basata sulla psicolinguistica: nel sistema di riferimento tridimensionale a sei categorie sui tre assi “istinto/riflessione” (x), “vissuto/aspirazione” (y) e “contenuti/relazione” (z), il linguaggio delle conversazioni su Renzi si posiziona come centrale ed equidistante su y e z (quindi a metà tra contenuto e relazione, e tra vissuto e aspirazione), e decisamente improntato all’istinto sull’asse x.

Bersani è invece molto più caratterizzato: riflessione (vs. istinto), aspirazioni (vs. vissuto), contenuto (vs. relazioni).

La macro-tendenza registrata dall’osservatorio del centro ricerche di Reputation Manager prevede una crescita nel breve di istinto, aspirazione, relazione” – svela  Andrea Barchiesi – “il che sembrerebbe privilegiare, seppure leggermente, l’efficacia della comunicazione di Renzi, nonostante la tendenziale neutralità emotiva riscontrata”.

“Se si dovesse consigliare a Renzi e a Bersani come narrare la propria idea politica sfruttando le risorse EWA, dopo aver analizzato i valori che ricorrono più frequentemente nei loro discorsi (ad es. semplicità, futuro, merito, solidarietà, eguaglianza, lavoro, Italia) e la prossimità emotiva della parole e dei fonemi associati (“semplice” per Renzi, “denso” per Bersani),  si potrebbe concludere che la comunicazione più efficace per Renzi dovrebbe girare attorno al messaggio “per un’Italia più semplice“, mentre quella per Bersani, facendo leva sul valore spesso citato della solidarietà, “essere solidali e dare densità (spessore) al partito (o al Paese)“, suggerisce Felix Sagrillo.

Comunicazione-politica---novità-e-tradizione--Webintelligence-e-psicolinguisticaLa sorpresa è però ben più grande se si analizza il percepito emotivo risultante dal linguaggio di Bersani e Renzi a confronto con la dicotomia “novità-tradizione” per sviluppare un messaggio politico che ne tenga conto, viste tutte le diatribe sulla “rottamazione” e sulla necessità di cambiare nella politica italiana: qui si scopre che è Bersani ad essere più coerente con il concetto di nuovo

La negatività del prodotto-Bersani rispetto al prodotto-Renzi è dovuta al fatto che il primo attualmente si situa più vicino del secondo al concetto di personaggio politico, che è in questo momento come si sa, per gli italiani, intrinsecamente negativo”, commenta Barchiesi, per spiegare l’apparente contraddizione dell’analisi psicolinguistica con l’analisi semantica.

Record su Twitter per il confronto video per le Primarie del PD

Come spesso accade per ciò che riguarda eventi importanti, BlogMeter ci offre la dimensione su Twitter del confronto video tra i candidati alle Primarie del PD. Ed è stato subito record: 127.426 tweets con picchi di 1.500 tweets al minuto. #csxfactor è stato più utilizzato dell’hashtag ufficiale #ilconfrontoskytg24

Non che sia annoverabile tra i grandi eventi televisivi, ma per la polemica scaturita dal fatto che il confronto dovesse essere fatto sulla Tv pubblica e non su una privata, per la vignetta, che ha fatto il giro della rete proprio ieri, che ritraeva i 5 candidati alle Primarie del PD come i “Fantastici 5”, sta di fatto che ieri sera tutta l’attenzione del web italiano era rivolta al confronto andato in onda su Sky e in chiaro sul canale del digitale terrestre Cielo. E come di consueto, si attendevano i risultati dell’analisi del confronto su Twitter da parte di BlogMeter che ha registrato un vero e proprio boom di tweets. E se la scorsa settimana guardavamo al numero di tweets generati nella notte elettorale che ha visto la conferma di Barack Obama a presidente degli Usa con un picco di 327.452 TPM (tweets al minuto), guardando i dati e considerandoli in proporzione si può dire che è stato davvero un boom di tweets!

Ma guardiamo i dati raccolti da BlogMeter, tenendo presente che i dati fanno riferimento all’hashtag ufficiale lanciato per l’occasione da Sky, #ilconfrontoskytg24, e quello non ufficiale, #csxfactor lanciato da @nomfup, che è risultato poi essere stato il più utilizzato.

– 147.162 sono i tweets considerati durante tutto l’arco della giornata, il 67% dei quali contiene almeno uno dei due hashtag principali

– nel periodo compreso tra la mezz’ora prima e la mezz’ora dopo la messa in onda del confronto sono stati registrati 127.426 tweets, con una media di 927 cinguettii al minuto e con tre picchi di oltre 1.500 tweet al minuto

– 21.072 le persone che hanno twittato l’evento, generando un numero di impressions pari a circa 180 milioni

– i picchi di discussione si sono avuti alle 21.22 quando i cinque candidati si sono rivolti a Sergio Marchionne; alle 22.22 quando Bersani e Vendola citano rispettivamente Papa Giovanni e il Cardinal Martini come figure di riferimento della sinistra; e poi alle 22.28 durante gli appelli conclusivi

– i termini più citati in 140 caratteri sono stati quelli dei candidati, nell’ordine Renzi (42.688 tweet), Bersani (30.358), Vendola (29.336), Tabacci (16.349), Puppato (14.055). Poi Marchionne (3.998) e il tema del “lavoro” (3.448)

– Renzi e Bersani, dal punto di vista della sentiment analysis, sono quelli che ne escono meglio con più messaggi positivi, rispettivamente 55% e 54%

Insomma, in questa analisi c’è davvero tutto quello che occorre sapere circa il confronto su Twitter. Ed è evidente che sono dati dai quali non si può prescindere nel tentativo di dare anche un’interpretazione politica dell’evento. Bisogna considerare, in un’ottica più allargata, anche questo tipo di conversazioni, e soprattutto la politica deve cominciare a misurarsi con questo tipo di opinioni.

Se è vero, come si dice, che il confronto di ieri potrebbe aver dato vita ad un nuovo modo di confrontarsi nella politica, con risposte secche, senza sproloqui e soprattutto cercando di andare al sodo della questione di cui si sta trattando, è anche evidente che su questo deve valere anche l’opinione che la gente esprime attraverso la Rete.

Dalla sintesi di questi due nuovi filoni emergenti potrebbe nascere un nuovo modo di comunicare e di dialogare in politica, mettendo avanti i temi concreti e le reali ricette per risolvere i problemi.

E coi che ne pensate? Avete seguito il confronto e avete twittato? Raccontateci la vostra esperienza.

Confronto_Primarie_Twitter [Infografica]

Red Bull miglior Brand nei Social Video

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Goviral ha stilato la classifica dei 100 migliori brand nella categoria dei Social Video e al primo posto si piazza Red Bull, grazie anche alla recente impresa di Baumgartner, il cui video ha quasi 30 milioni di visualizzazioni su YouTube. Google è seconda e terza è la Disney. La Apple è fuori dalla Top Ten

Dopo il grande exploit ottenuto col video del lancio libero di Felix Baumgartner da un’altezza di 39 mila metri riuscendo a superare il muro del suono che ha raccolto fino ad oggi quasi 30 milioni di visualizzazioni su YouTube, ecco che Red Bull viene indicata al primo posto della classifica di goviral come miglior brand del campo dei Social Video. Il marchio della famosa bevanda energizzante è riuscita a battere brand come Google, che si piazza al secondo posto, e Disney, al terzo. Più indietro brand come Samsung, mentre Apple si piazza all’11° posto, quindi fuori dai primi 10, e Microsoft al 37° posto.

Red Bull - sve100_infographic_facts_IT

Il rapporto tiene in considerazione come i contenuti video vengono utilizzati dai brands globali all’interno della loro strategia di marketing, prendendo come parametri di misurazione le visite totali e l’effettivo engagement sui contenuti caricati su YouTube, Vimeo e Facebook. Ma prima ancora di considerare la valenza social del contenuto, è stata anche considerata la qualità, l’innovazione e la rilevanza del contenuto stesso.

Ogni brand considerato nella classifica ha collezionato più di 50 milioni di visualizzazioni e Red Bull, Prada e Google hanno raccolto oltre 1 milione di likes e commenti. Ecco qualche risultato interessante dal rapporto di goviral:

 – I brands legati al mondo della moda, fashion, sono tutti nelle prime 20 posizioni della classifica con elevati livelli di engagement, Prada (7 °), Burberry (16 °) e Louis Vuitton (18°);

 – E’ battaglia tra i brand del settore auto con BMW che si trova al 12° posto dabanti a Volkswagen (13°), poi Mercedes Benz (15°), Toyota (20°) e Porsche (22°);

Le marche di bevande alcoliche sono tutte in fondo alla classifica, quindi  Smirnoff (90°), Corona (93°) e Jack Daniels (99°);

– I brand del settore finanziario si confermano ben posizionati, Visa è al 24° con una campagna video massiccia in seguito alla sponsorizzazione dei recenti Giochi Olimpici di Londra 2012.

Tra i canali di diffusione più utilizzati ovviamente YouTube è il preferito, mentre solo il 15% utilizza Vimeo.

“I risultati del Goviral Social Video Equity Report dimostrano che quando si tratta di contenuti che riguardano le grandi marche, la fortuna aiuta gli audaci”, dice Mads Holmen, direttore della pianificazione di GoViral. “Marchi come la Red Bull, Old Spice e Nike sono abituati a rischiare e a rompere gli schemi all’interno di una struttura di conversazione omologata. Una strategia efficace sui social video è capace di elevare il brand fuori dal prodotto, offrendo all’utente un’esperienza in cui si sente parte di esso”.

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Glocalnews, il festival del giornalismo online a rete unificata

Internet è glocal. Comunità locali e interessi globali in una tre giorni di workshop, confronti e spettacoli. Intervengono tra gli altri: il sociologo Aldo Bonomi, il cantautore Davide Van de Sfroos, Luca De Biase (Sole24Ore), Daniele Manca (Corriere della Sera), Giuseppe Smorto (Repubblica.it), Marco Bardazzi (La Stampa), Simona Panseri (Google Italia). #glocal12 l’hashtag per twittare in diretta

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Se vuoi essere universale, parla del tuo villaggio” affermava Tolstoj e  certamente la Rete oggi lo interpreta alla perfezione. Appuntamento assolutamente da non perdere da giovedì 15 a sabato 17 novembre con GlocalNews, il primo festival del giornalismo on line glocal italiano, dove comunità locali e interessi globali diventeranno protagonisti. Tre giorni intensi a Varese con professionisti dell’informazione e della comunicazione, workshop, confronti, spettacoli e un inedito laboratorio di giornalismo digitale (BlogLab).

Ad aprire “Glocalnews”, giovedì 15 novembre alle ore 15.00 nella sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese, una conversazione con il sociologo Aldo Bonomi e Davide Rampello (Expo 2015) condotta da Luca De Biase (Il Sole 24 Ore) sul tema “Internet è Glocal: comunità locali e interessi globali, qual è lo stato dell’arte dopo venti anni?”. Fra i tanti appuntamenti, venerdì 16 novembre alle 9.00 Daniele Manca (Corriere della Sera), Giuseppe Smorto (Repubblica.it) e Marco Bardazzi (La Stampa) interverranno sul tema “Dalla carta al web, ai social. Come cambia il rapporto con le comunità dei lettori?”. Alle 10.30 Simona Panseri (Google Italia), Angelo Cimarosti (YouReporter) e Giampaolo Colletti (Altratv.tv) parleranno di “Social Tv: la svolta delle webtv”. Sabato 17 novembre alle 16.30 il cantautore Davide Van de Sfroos e Aldo Bonomi duetteranno sul senso delle identità territoriali in “Macedonia o frullato? Tra tradizione e modernità, il senso delle identità territoriali sul web”. Chiuderà Glocal News, sabato 17 novembre alle ore 18 la premiazione di BlogLab. Il programma completo del Festival è disponibile a questo link.

Gli incontri di Glocal News che si svolgeranno nella Sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese (piazza Monte Grappa, 5) saranno anche in diretta “a rete unificata” da giovedì 15 novembre ore 15 a sabato 17 novembre ore 19 su Glocal12.it, su Altratv.tv e sulle web tv, blog, videoblog e media locali digitali del network. In live streaming anche sui grandi network. E anche noi trasmetteremo gli eventi in live streaming, non potevamo certo mancare un evento così importante ed interessante che ha tutte le carte in regola per proporsi come punto di riferimento per il giornalismo online.

#glocal12 l’hashtag per twittare in diretta. Tutti gli aggiornamenti sulla pagina facebook e sulla pagina twitter dell’evento.

 

Fubles raggiunge il traguardo dei 200 mila iscritti

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Per festeggiare il traguardo dei 200.000 iscritti, fubles.com lancia un nuovo servizio che permette ai centri sportivi di fare promozioni e sconti, esclusivamente riservati ai membri della community, sulla prenotazione dei campi da calcio

fublesFubles, la community di riferimento per gli amanti del calcio giocato, si conferma ancora una volta il social network più amato dagli italiani superando il traguardo dei 200.000 iscritti. In meno di un anno, si sono aggiunti a fubles.com oltre 100.000 utenti, dimostrando che il calcetto è lo sport più praticato dagli italiani. Talmente amato che anche i nostri connazionali all’estero ricorrono a Fubles per organizzare sfide di calcio: oggi si organizzano partite anche a Barcellona, Londra, Madrid, New York e San Francisco.

Per festeggiare questo importante nuovo traguardo, il team di Fubles ha deciso di offrire ai suoi utenti un nuovo servizio: le partite ‘in promozione’. Cosa significa? Semplice: alcuni centri sportivi da oggi possono applicare sconti, riservati agli iscritti a Fubles sul prezzo del campo da calcio da prenotare (lo sconto può essere stabilito in base alla disponibilità del campo in giorni/orari particolari) e tale promozione sarà messa in evidenza agli utenti, ogni qual volta organizzano o si iscrivono a una partita.

Un’opportunità in più per chi è già iscritto al soccer network più frequentato d’Italia, ma anche per chi ancora impazzisce nell’organizzare una partita di calcetto alla ‘vecchia maniera’, cercando il campo più vicino, l’orario giusto e attaccandosi al telefono per contattare tutti gli amici, con il rischio poi di essere bidonati da qualcuno all’ultimo minuto. Con Fubles è tutto più semplice: sulla piattaforma basta scegliere il campo e l’orario e invitare gli amici o l’intera community di Fubles ad occupare un posto, il tutto in pochi click. L’iscrizione a Fubles è completamente gratuita e l’unico costo è legato alla prenotazione del campo da calcio.

Il nuovo servizio che permette di risparmiare anche sui campi è attiva solo da pochi giorni ma sembra che gli utenti di Fubles non se la siano fatta sfuggire.

Abbiamo già un paio di centri sportivi a Milano che hanno deciso di offrire questa opportunità ai nostri utenti”, ha spiegato Mirko Trasciatti, uno dei fondatori di Fubles. “L’idea è nata da alcuni centri sportivi che tempo fa ci hanno fatto questa richiesta. Fubles è una vera e propria community che cresce e si perfeziona grazie al contributo di tutti i suoi membri ed è per questo che abbiamo pensato di raccogliere questo suggerimento!

Cos’è Fubles

Fubles è una startup italiana nata dall’idea di Vito Zongoli, un giovane ingegnere del Politecnico di Milano. Attualmente, è il più esteso soccer social network d’Italia, con oltre 200.000 utenti e una rete di oltre 8.500 centri sportivi nei quali si sono giocate quasi 40.000 partite. A marzo 2011, Fubles ha ottenuto 300mila euro di finanziamento da una cordata di investitori comprendente Elserino Piol e Oliver Novick (padri fondatori del venture capital in Italia), nonché i giovani imprenditori e manager Marco Magnocavallo (fondatore di Blogo e business angel), Gianandrea Cherubini (partner fondatore di Vantage Investment Management) e Carmine Giangiulio (Head of Pricing e Controllo Commerciale presso Unicredit).

Il Social CaseHistory Forum 2012 giunge alla terza edizione

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Il Social CaseHistory Forum conclude il 2012 con la terza edizione annuale. L’evento italiano dedicato ai progetti sui social media si terrà il 15 novembre presso il Centro Congressi Palazzo Stelline di Milano

Social-CaseHistory-Forum-2012

Si sta imponendo sempre più all’attenzione degli operatori del settore e sempre più come evento di riferimento per chi vuole effettivamente toccare con mano eventi ed esperienze concrete portate avanti sui Social Media. Il Social CaseHistory Forum 2012 giunge quindi alla sua terza edizione in questo anno, a testimoniare il forte interesse verso questo evento. Dalla prima edizione a fine marzo, che riscosse subito un notevole successo di presenze e di interesse, seguì poi la seconda edizione questa volta presso il Centro Congressi Palazzo Stelline a Milano. Ed ecco la terza presso la stessa location giovedì 15 Novembre a partire dalle ore 10 con un programma fatto di workshop e convegni attraverso un format che si è rivelato valido e capace di soddisfare da un lato la richiesta del pubblico di conoscere lo stato dell’arte dei progetti realizzati, dall’altro l’esigenza di aziende, agenzie, startup di evidenziare con un intervento dedicato tematiche e peculiarità dei propri lavori.

Quindi anche questa volta quindi niente panel né tavole rotonde, ma brief ed obiettivi, strategie e soluzioni, risultati ottenuti e lezioni apprese di 22 casi italiani. In questa edizione, fra i vari temi affrontati, particolare attenzione sarà data a social tv, lead generation, social media marketing b2c e b2b, facebook marketing e campagne adv, egovernment, e-mail marketing e social media, social business per il no-profit; oltre alla consueta attenzione per le startup. Ci saremo anche noi, alle 10,15 Sala Borromeo con un case su “Content marketing per un progetto di fundrasing“, vedremo come una strategia di content marketing può essere utile a sostegno di un’attività di fundaraising.

Durante l’evento sarà inoltre presentata la ricerca dell’Università di SalernoSentiment Analysis: dietro al web c’è un cuore? Sicuramente ci sono delle persone”.

Come sempre particolare attenzione anche all’attività di networking con i relatori e fra i partecipanti: la Facebook app mySCHF presente sulla fan page del l’evento (http://www.facebook.com/SocialCHForum) permette infatti di poter indicare la propria presenza agli speech e di entrare in relazione con i profili Linkedin e Twitter degli altri partecipanti.

La giornata si concluderà infine con una serata presso il Weekend della Degustazione per un assaggio di vini italiani.

Dettagli, info e programma complto su socialcasehistoryforum.com

Il Pensatore di Auguste Rodin nel doodle di Google

Doodle artistico quello di oggi sulla homepage di Google, infatti quello di oggi è dedicato allo scultore e pittore francese, Auguste Rodin. E una delle sue opere più celebri si ritrova proprio al centro dello stesso doodle, Il Pensatore

Come di consueto Google ci propone un personaggio da ricordare seguendo una logica assolutamente al di fuori di ciò che può considerarsi normale o regolare. Spesso si ricordano personaggi od eventi per i cinquant’anni, per il centenario, ma con i doodle di Google sappiamo bene che questa regola non esiste. E si conferma con il doodle di oggi, artistico, infatti è dedicato allo scultore e pittore francese Auguste Rodin per ricordare i 172 anni dalla nascita.

Auguste_RodinAuguste Rodin, come quasi tutti gli artisti, vede riconosciuto il proprio genio artistico al di fuori di quelli che al suo tempo erano i templi della formazione artistica. Infatti venne all’esame di ammissione all’École des Beaux­Arts, lavorò come decoratore. Venne poi rifiutato al Salon, l’esposizione periodica che si teneva presso il celebre museo Louvre di Parigi, decise quindi di venire in Italia dove studiò un altro grande scultore come Michelangelo Buonarroti. Dopo l’esperienza italiana, si ripropose al Salon ed espose Nel 1878 espose L’età del bronzo, un nudo virile modellato secondo criteri talmente innovativi da attirarsi l’accusa di essere stato derivato da un calco dal vero.

Fu poi con il Giovanni Battista, realizzato con la medesima tecnica, ma in scala maggiore del vero, che Rodin s’impose presso il pubblico francese con il suo stile straordinariamente realistico e il suo amore per la resa del movimento. Nel 1880 gli venne commissionata la porta bronzea per il nuovo Musée des Arts Décoratifs; Rodin scelse un soggetto dantesco (da cui il nome di Porta dell’inferno) e lavorò fino alla morte nel tentativo, mai condotto a termine, di realizzare una grande allegoria dell’amore e della dannazione attraverso la rappresentazione del nudo: un romantico e caotico insieme di figure, memori de Il Giudizio Universale di Michelangelo, delle illustrazioni per la Divina Commedia di G. Doré e dell’arte di W. Blake.

Le 200 e più figure disegnate per questa porta sono alla base di gran parte delle più famose sculture di Rodin e tra queste figura Il pensatore (1880, Parigi, Museé Rodin) che oggi Google omaggia con il doodle, I borghesi di Calais (1884­88, Parigi, Mus. Rodin) e Il bacio (1888, Londra, Tate Gall.; altra versione al Mus. Rodin), una delle sue sculture più famose e che contribuì a confermare la sua fama di sculture erotico.

Alcune delle sculture e parte della vastissima produzione grafica è oggi custodita nella casa parigina dell’artista in rue de Varenne, donata alla Francia nel 1916 e trasformata in Museo Rodin.

Con Google Chrome adesso si suona grazie a JAM

Google Chrome lancia JAM, un’applicazione web che permette di suonare online diversi strumenti, ben 19, direttamente dalla propria tastiera. E potete suonare anche coi vostri amici formando una vera band

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Se avete come passione la musica e se siete dei bravi musicisti allora questa applicazione fa per voi. Ieri Google ha lanciato una nuova web app per Chrome, il web browser di casa, si chiama JAM e permette di esercitare la propria arte da soli oppure con in vostri amici, mettendo su una vera e propria band.

Gli strumenti a disposizione sono 19, dalle chitarre,  elettrica, classica, acustica, alle tastiere, piano elettrico, alla batteria, al basso. Insomma ce n’è per tutti e per tutti i gusti. E per tutti i livelli, nel senso che si possono suonare in modalità “easy”, cliccando singole stringhe oppure esercitarsi in quattro diverse funzioni di riproduzione automatica. E poi c’è la modalità “pro” che permette di suonare qualsiasi strumento direttamente dalla propria tastiera. E potete invitare a suonare con voi i vostri amici, fino a tre, con i bottoni di share. Quella che vediamo nel video di presentazione è la “Keyboard Cat” jamming.

JAM di Chrome è un esperimento che utilizza Html5 con funzionalità come Web Audio API, Websockets, Canvas e CSS3.

Non ci resta quindi di augurarvi buon divertimento!

Il Corporate Blog per costruire Engagement

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Il Corporate Blog come strumento di comunicazione sempre efficace per creare engagement col proprio pubblico. Se ne è parlato anche al recente TechnologyBiz che si è tenuto a Napoli mercoledì e giovedì scorso con Elena Renga e Massimo Petrucci

corporate_blogAl recente TechnologyByz di Napoli si è parlato con due esperti di web marketing, Elena Renga e Massimo Petrucci, anche di corporate blog, ovvero di quanto i blog aziendali, lanciati alcuni anni fa (esattamente 15 anni fa), possano riproporsi con forza ancora maggiore dopo il boom dei social network. I siti “vetrina” non funzionano più. Soprattutto se statici, poco aggiornati, impersonali. Creano poco engagement nei visitatori e rischiano di rimanere isolati, penalizzati dai motori di ricerca. Un blog aziendale, invece, consente di informare e interessare chi legge, riportando la storia dei prodotti e dell’azienda.

“Negli ultimi anni – afferma Elena Renga – è cresciuto il numero delle aziende che hanno deciso di investire nel Corporate Blog per via di tutta una serie di vantaggi: per esempio, un migliore posizionamento SEO legato al link building e al maggiore traffico organico, l’engagement degli utenti, la possibilità di dare spazio alle recensioni di chi ha già acquistato il nostro prodotto e la creazione di una community”.

Non mancano gli strumenti di divulgazione dei post che vanno dal social bookmarking, alla diffusione di comunicati stampa, al feed RSS, alle mailing list, alla immancabile interazione con i social network. Riguardo a questi ultimi, nonostante siano sempre più visti come un’attrazione, ci sono da evitare diversi errori tra i quali quello di non “ascoltare” impostando una comunicazione monodirezionale, non diversificare i contenuti sulla base del social network scelto, non dare spazio al confronto ignorando o cancellando i commenti negativi o, al contrario, mettersi in mostra elogiando in modo esagerato i propri prodotti.

I social network – continua Elena Renga – sono un ottimo strumento per interagire e confrontarsi con la comunità di utenti e sono utilissimi per dare visibilità ai contenuti del Corporate Blog. Non possono, però, sostituirlo del tutto. Il motivo è che nei social network la comunicazione non deve essere invasiva, deve rimanere molto veloce ed essere contenuta in poche righe. Nel Corporate Blog, invece, si possono approfondire gli argomenti che hanno suscitato l’interesse del pubblico dando la possibilità, a chi lo desidera, di usufruire di contenuti molto più strutturati”.

Per usare una metafora, insomma, si può immaginare il social network (ad esempio Facebook) come una vetrina interattiva di contatto con gli utenti e il Corporate Blog come l’atelier. Un utente passa davanti alla vetrina e viene attirato dai contenuti esposti. L’azienda può ascoltare i suoi commenti, ricevere un feedback sulla merce e creare un dialogo con il potenziale cliente. Ma se l’utente rimane così colpito che vuole entrare e toccare con mano le creazioni esposte, se vuole saggiare ulteriormente la qualità di ciò che viene proposto può farlo attraverso il corporate blog, che consente di rafforzare il giudizio positivo sull’azienda e sul prodotto invogliando così all’acquisto.

“Il Corporate Blog – dice Massimo Petrucci – ti permette di raccontare la tua azienda, i tuoi prodotti e far parlare di te. I consumatori s’identificano con la tua storia e raccontano di te perché non si diffondono fatti ma storie emozionali”.

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