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Sei un dipendente da twitter? Ecco come scoprirlo

twitter-addiction

Qualche giorno fa avevamo dato la notizia che Biz Stone, il co-fondatore di Twitter, aveva detto in pubblico che usare troppo Twitter fa male. Vediamo allora di scoprire quanto in effetti siamo twitter addicted, dipendenti da twitter, con un semplice tool, in modo da poter intervenire

twitter-addictionLa notizia che vi abbiamo dato qualche giorno fa a proposito dell’uscita, secondo noi poco felice, di Biz Stone, il co-fondatore di Twitter, secondo cui Twittare troppo fa male, ha fatto discutere non poco. Soprattutto in un momento in cui Twitter sta andando alla grande, in quei giorni aveva superato il traguardo dei 500 milioni di utenti. E per certi versi l’affermazione è anche abbastanza scontata, qualsiasi cosa se usata troppo, a sproposito, può far male. Allora vediamo oggi se è possibile verificare quanto in effetti siamo “twitter addicted”, cioè twitter dipendenti. Il tool si chiama TweetStats, forse molti di voi lo conosco già, ma val la pena riguardarlo.

Rossella Urru è finalmente libera!

Rossella Urru Libera!

Rossella Urru è tornata finalmente alla libertà! La cooperante rapita in Algeria lo scorso 23 ottobre è stata liberata e la notizia è stata confermata a livello ufficiale. La liberazione sarebbe avvenuta ieri sera

Rossella Urru Libera!Al di là dei particolari, la cosa più importante è che Rossella Urru sia stata liberata e questa è davvero una bella notizia che tanti aspettavano ormai da giorni, dal 23 ottobre quando fu rapita in Algeria paese in cui stava operando. Solo qualche giorno fa la rete aveva organizzato un Blogging Day per chiederne al più presto la sua liberazione. Non è stata la rete a liberarla certo, ma ci piace pensare che quella piccola grande azione ha avuto il suo effetto!

JekoLab, per usare al meglio le tecnologie rivolte ai più piccoli

JekoLab

JekoLab ha creato una nuova sezione nel proprio sito, Question Room, allo scopo di indirizzare e supportare i genitori verso un uso corretto ed educativo delle nuove tecnologie rivolte ai più piccoli. Le risposte saranno fornite dagli esperti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino

JekoLabJekoLab, specializzata nella realizzazione di applicazioni educative rivolte all’infanzia, in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino, ha creato una nuova sezione del proprio sito destinata a supportare i genitori nell’uso corretto ed educativo delle nuove tecnologie da parte dei più piccoli. Collegandosi a jekolab.com/question-room/, mamme e papà potranno consultare le risposte fornite da esperti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino alle domande di altri genitori relative all’uso di tablet e computer e inviare direttamente il proprio quesito a domande@jekolab.com. Sempre in questa sezione, verranno pubblicati approfondimenti specifici sugli stessi temi preparati ad hoc dall’Università.

Avoicomunicare 2012, un mondo sostenibile è possibile

Avoicomunicare continua la propria attività di confronto aperto su temi di grande rilevanza quali ambiente, sviluppo sostenibile, biodiversità, equilibri possibili tra mondi e culture diverse e integrazione attraverso il blog avoicomunicare 

Avoicomunicare lancia due nuove miniserie su YuoTube, dopo avere sperimentato con successo l’efficacia del video, dimostrata da 250.000 views raggiunte sul proprio canale ufficiale, affiancando le già conosciute videointerviste e le video inchieste sui temi più delicati in tema sostenibilità nel nostro paese, con l’apertura di un dialogo a un target giovane allo scopo di dare spunti e ispirazioni per comprendere che non è troppo tardi per cambiare il mondo in cui viviamo.

World Wide Rome a rete unificata

Grande attesa per il World Wide Rome che vedrà Roma capitale della cultura digitale il prossimo 9 Marzo. Sono attesi Chris Anderson, Dale Dougherty, Massimo Banzi e i nuovi creativi digitali. L’evento sarà trasmesso “a rete unificata” su Altratv.tv e su centinaia di altri siti e webtv, ovviamente anche sul nostro

Do it yourself. È l’imperativo dei makers, i creativi digitali protagonisti della nuova rivoluzione industriale, impegnati a generare nuovi modelli di business partendo dalla fabbricazione digitale, dall’open source e dalla collaborazione tra personeVenerdì 9 marzo, dalle 10 alle 18 nell’Acquario Romano di piazza Manfredo Fanti, World Wide Rome presenterà i nuovi Makers. Demo, performance live, esposizioni, per raccontare dal vivo le storie di chi sta cambiando il mondo. Con loro Chris Anderson, direttore di Wired USA – inventore della “Coda Lunga” e Fondatore della 3D Robotics – e Dale Dougherty, founder ed editore di MAKE magazine – ideatore della Maker Faire – nominato nel 2011 “Champion of Change” dalla Casa Bianca.

Più attenzione alla Privacy e meno “Amici” sui Social Media

Unfriend privacy social network

Il titolo riassume in poche parole quello che è il senso dell’interessante report realizzato da Pew Research a proposito di come viene gestita la privacy dagli utenti dei social media. Cresce il numero delle persone che tende ad avere meno “amici”. Il 63% l’anno scorso, era il 56% nel 2009

Unfriend privacy social networkIn questi giorni si parla molto di privacy a proposito delle modifiche che saranno adottate da Google forse a partire già da oggi, c’è da superare lo scoglio dei problemi sollevati dall’UE. Ma vale la pena approfondire l’argomento che spesso sembra utilizzato più per frae notizia che per altro. Pew Research Center, centro studi americano specializzato nelle tematiche privacy e internet, ha rilasciato in questi giorni un importante report dal titolo “Privacy management on social media sites“, titolo abbastanza eloquente con lo scopo di vedere come gli utenti si comportano relativamente alla privacy. Da questo studio si scopre che i due terzi degli utenti globali di Internet usa i Social Network e che il 63% di essi ha eliminato “amici” dai propri account nel corso dell’ultimo anno; nel 2009 la percentuale era del 56%.

Audiweb dati Gennaio 2012, aumenta l’audience online +7%

Audiweb Logo

Il 2012 inizia con una crescita del 7% dell’audience online, registrando 27,7 milioni di Italiani collegati a internet tramite computer almeno una volta nel mese di gennaio. Nel giorno medio sono online 13,4 milioni di utenti attivi, +6,2% rispetto a gennaio 2011

Audiweb LogoAudiweb pubblica i dati di audience online del mese di gennaio 2012 distribuendo il nastro di pianificazione, Audiweb Database, che presenta la stima dell’utilizzo effettivo di internet da parte degli Italiani dai 2 anni in su che si collegano attraverso un computer da casa, ufficio o altri luoghi. In base ai dati di Audiweb Database, nel mese di gennaio 2012 sono stati 27,7 milioni gli Italiani che si sono collegati a internet almeno una volta tramite computer, con un incremento del 7%rispetto a gennaio 2011. 

Excite Italia si rifà il look e abbraccia i Social Media

Excite Italia

Nuovo look per Excite Italia. Lo storico portale di notizie e intrattenimento si rinnova puntando sull’integrazione coi social media, Facebook e Twitter in primis, e sulla correlazione dei contenuti

Excite ItaliaExcite Italia da qualche giorno ha adottato un approccio completamente nuovo, fresco e vivace su tutti i fronti, dall’entertainment all’informazione, dallo sport al lifestyle. Lo storico portale ha ripreso a crescere ed è scelto da milioni di utenti per condividere commenti e opinioni sui temi più discussi del web. Si presenta con un look tutto nuovo, con particolare attenzione all’ integrazione dei principali social network, e all’implementazione di una piattaforma di correlazione di contenuti che sfrutta le più recenti tecnologie di web semantico attraverso un’esperienza multimediale integrata. 

La crescita di Pinterest in Europa. In Italia +794% [Infografica]

Pinterest in Italia Gennaio_2012

Ritorniamo sull’argomento Pinterest che sta monopolizzando l’interesse del popolo web in Italia e nel resto d’Europa. Da questa infografica realizzata da Statista, vediamo che in Italia nel mese di gennaio 2012 Pinterest è cresciuto del 794%!

Pinterest in Italia Gennaio_2012Ormai sul web italiano non si parla d’altro. Pinterest è ormai il social network su cui si sta registrando il maggior interesse da parte degli utenti web italiani. E fino ad ora non c’erano grandi prove di ciò che stiamo sostenendo. Ma oggi grazie all’infografica realizzata da Statista in collaborazione con Business Week su dati comScore, concentrata sul verificare la crescita di Pinterest in Germania, abbiamo qualche dato in più su cui ragionare. E in effetti c’è stato un bel salto, in pratica a gennaio 2012 Pinterest è cresciuto in Italia del 794%. Un risultato inferiore alla Spagna, +1348%, e alla Germania, +2956%. 

Stereomood, importante finanziamento da Innogest sgr e da Italian Angels for Growth

Stereomood

Stereomood la startup italiana già finalista a Mind The Bridge che ha creato la prima web radio basata sul mood, annuncia di ricevere un importante finanziamento da Innogest Sgr e dai dai business angels di Italian Angels for Growth. Un’altra grande occasione per crescere

StereomoodAvevamo già conosciuto Stereomood proprio in occasione dell’ufficializzazione di quelli che sarebbero stati i finalisti del Mind The Bridge. Steromood è una startup italiana nata nel 2009 dall’idea di  Daniele Novaga, Maurizio Pratici, Eleonora Viviani e Giovanni Ferron, i quali hanno realizzato la prima web radio  che suggerisce playlist basate sul mood, interpretando l’esperienza degli utenti per classificare la musica in base ai loro stati d’animo. Una user experience intuitiva e un sistema capace di recepire i feedback della community, offrono agli ascoltatori musica sempre aggiornata, selezionata per accompagnare i loro sentimenti e suggerire loro la perfetta colonna sonora per ogni situazione.

Blogging Day per Rossella Urru – #FreeRossellaUrru

Rossella Urru Libera!

Oggi è una giornata particolare, non solo per il fatto che è il 29 Febbraio 2012, anno bisestile, ma perchè la rete italiana, blogger e non, unisce le proprie voci per chiedere la liberazione di Rossella Urru, cooperante in Algeria rapita il 22 Ottobre del 2011

Rossella UrruRossella Urru è stata rapita in Algeria insieme ad altri due cooperanti spagnoli. Il rapimento è stati rivendicato da un gruppo dissidente dell’Aqmi, milizia islamista radicale vicina ad Al-Qaeda. Da allora poche notizie sul rapimento e sullo stato delle trattative, se mai si sia riusciti a creare un dialogo diretto coi rapitori. Fatto sta che la stampa italiana ne parla poco e la politica italiana ancora meno. E’ da comprendere da una parte un’eventuale “silenzio stampa” delle autorità per meglio poter lavorare in serenità nel cercare di raggiungere l’obiettivo della liberazione prima possibile. Ma è altrettanto vero dar vita ad iniziative come queste per sensibilizzare ancora di più la società civile e spronare la politica e le autorità preposte a fare di più. La rete italiana mostra ancora una volta maturità e senso di partecipazione che fanno bene a tutta la società. #FreeRoosellaUrru e #FreeRossella sono i due hashtag per twittare i vostri messaggi via twitter. Fatelo tutti!

Google dedica il doodle a Gioacchino Rossini

Gioacchino Rossini - Google doodle 2012

In occasione dei 220 anni dalla nascita, anno bisestile, Google rende omaggio al grande compositore italiano Gioacchino Rossini, autore di opere celebri e indimenticate come Il Barbiere di Siviglia o La Gazza Ladra. Nel doodle le protagoniste sono le rane

Gioacchino Rossini - Google doodle 2012

Grande omaggio di Google oggi 29 Febbraio, anno bisestile, al grande compositore italiano Gioacchino, o Gioachino, Rossini nato 220 anni fa a Pesaro, autore di grandi opere come Il Barbiere di Sviglia.

Quanto tempo trascorriamo sui Social Media? Molto su Facebook, poco su Google+

Tempo trascorso sui Social Media

Quanto tempo trascorriamo sui Social Media? Ad occhio si direbbe tanto, ma per avere una risposta è utile fare riferimento ad un articolo apparso sul Wall Street Journal a proposito di Google +, indicato come una “città fantasma” rispetto a Facebook. Infatti su Facebook si trascorrono in media 405 minuti, su Google+ soli 3 minuti

Tempo trascorso sui Social MediaLa domanda che ci poniamo e che da il titolo a questo post, ossia quanto tempo trascorriamo sui Social Media, in realtà trova la sua origine in un articolo apparso sul Wall Street Journal che, prendendo spunto dai dati forniti da comScore sul tempo trascorso sui Social Media nel periodo tra settembre e dicembre 2011 a livello globale, senza tener conto del traffico da mobile, definisce il social network di Google una “Ghost town“, una città fantasma.  Infatti a vedere i dati diffusi non si può dar tanto torto: su Facebook si trascorrono mediamente 405 minuti, cioè circa 6 ore e tre quarti, mentre su Google+, a distanza di mesi ormai, si trascorrono soli 3 minuti! Finanche Pinterest, più giovane, ma più brillante supera il social network di Mountain View piazzandosi subito dietro Facebook con 89 minuti insieme a Tumblr, altro astro nascente.

Cosa accade sui Social Media ogni 60 secondi [Infografica]

60 secondi sui Social Media_

Ecco rivelato da Social Jumpstart cosa accade sui Social media ogni 60 secondi attraverso l’infografica di oggi. Un tempo comunque piccolo può invece significare sui Social Media un tempo sufficiente per visualizzare 2 milioni di video su YouTube o inviare 700 mila messaggi da Facebook

60 secondi sui Social Media_Il tempo sul web e in particolare sui Social Media scorre talmente veloce che a volte si fa fatica a starci dietro. Quante volte vi sarà capitato di dire “un minuto e sono pronto” oppure “dammi un minuto e te lo invio subito“. Ecco quel minuto, ossia 60 secondi, in quel contesto ci servono per fare una sola cosa. Ma sapete in un minuto cosa succede sui Social Media? In tanti se lo sono chiesto e dall’infografica di oggi, realizzata da Social Jumpstart scopriamo che ogni 60 secondi vengono visualizzato 2 milioni di video su YouTube oppure vengono inviati 700 mila messaggi da Facebook. O ancora ogni 60 secondi vengono inviati 175 mila tweets.

PinClout, per sapere quanto si è influenti su Pinterest

pinclout

Di Pinterest ormai si parla sempre di più. In Italia e non solo è ormai considerato un vero fenomeno nell’ambito di social network per interessi o di “nicchia”. E siccome è molto frequentato immaginiamo che molti si stiano cominciando a chiedere quanto siano influenti su Pinterest. Ed ecco che a risolvere il problema ci pensa PinClout

pincloutNon bastava Klout a dirci quanto siamo influenti sui social network e neanche il tempo di capirne il funzionamento che comincia ad irrompere anche il PinClout. Certo non è Klout, ma rientra a tutti gli effetti in quei tool che servono a misurare quanto siamo influenti. Ma ce n’era bisogno? A quanto pare si, visto il crescente interesse verso Pinterest in Italia e nel resto del mondo, testimoniato anche dalla crescita esponenziale di visitatori unici arrivati ad essere 12 milioni negli Usa nel mese di gennaio (fonte: comScore). In attesa che anche Klout adotti Pinterest (forse) per la valutazione del coefficiente di influenza di ciascun utente, usiamo PinClout per conoscere il nostro grado di influenza all’interno di Pinterest.

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