Spotify lancia la traduzione vocale per i podcast. In collaborazione con OpenAI, sarà possibile avere una traduzione vocale in più lingue. In questa fase di lancio è coinvolto un ristretto gruppo di podcaster con la traduzione dall’inglese allo spagnolo all’interno di episodi disponibili da oggi.

Per chi fa podcast la possibilità di poter raggiungere un pubblico sempre più ampio è una delle tante ambizioni. Specialmente la possibilità di poter raggiungere persone di altre nazioni. Ma, come potete immaginare, non è semplice poter registrare un episodio in lingue diverse.

Ed è proprio su questo punto che Spotify ha indirizzato il suo interesse, forte del fatto che ad oggi sono oltre 100 milioni le persone che ascoltano podcast sulla piattaforma di Daniel Ek, un dato che è in crescita.

Infatti, Spotify ha collaborato con un gruppo di podcaster per tradurre i loro episodi in dall’inglese allo spagnolo con il suo nuovo strumento, e ha in programma di implementare le traduzioni in francese e tedesco nelle prossime settimane.

Gli episodi pilota arriveranno da alcuni grandi nomi, tra cui Dax Shepard, Monica Padman, Lex Fridman, Bill Simmons e Steven Bartlett. Spotify prevede di espandere il gruppo andando ad includere The Rewatchables di The Ringer e il prossimo spettacolo di Trevor Noah.

Ma in che modo Spotify riesce a garantire la traduzione del parlato dei podcast?

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La funzionalità della traduzione è resa possibile grazie allo strumento di trascrizione vocale di OpenAI, Whisper, che può sia trascrivere il parlato inglese che tradurre altre lingue in inglese.

Lo strumento di Spotify va oltre la traduzione da parlato a testo: la funzione tradurrà un podcast in una lingua diversa e lo riprodurrà con una versione sintetizzata della voce dei podcaster.

L’intelligenza artificiale alla base dello strumento, attraverso il processo di traduzione e di elaborazione della voce, sarà in gradi di avvicinarsi allo stile del podcaster.

Tutto questo, secondo Spotify, si traduce in una “esperienza di ascolto più autentica” che diventa “più personale e naturale rispetto al doppiaggio tradizionale“.

Gli episodi tradotti a voce dai creatori del progetto pilota di Spotify saranno disponibili per l’ascolto sulla piattaforma in tutto il mondo.

I primi episodi inizieranno a essere distribuiti all’interno della visualizzazione “In riproduzione” a partire da questo lunedì 25 settembre, inizialmente in spagnolo. Le traduzioni in francese e tedesco verranno implementate nelle prossime settimane.

Come dicevamo all’inizio, attualmente Spotify ha più di 100 milioni di ascoltatori di podcast a livello globale, e più di 5 milioni di titoli di podcast disponibili in oltre 170 mercati.

E proprio oggi OpenAI ha fatto alcuni annunci, tra i quali il lancio di uno strumento in grado di creare “audio simile a quello umano solo da testo e pochi secondi di discorso campione“. OpenAI afferma che sta intenzionalmente limitando la diffusione di questo strumento a causa delle preoccupazioni relative alla sicurezza e alla privacy che questo strumento comporta.

Probabilmente, è questo uno dei motivi per cui Spotify afferma che la tecnologia di traduzione per ora viene testata solo attraverso un “gruppo selezionato” di podcaster.

Al momento, Spotify non ha fornito altri dettagli su come intende rendere disponibile lo strumento o quando aspettarsi un’espansione.

Intanto, possiamo tranquillamente dire che con questo si è fatto un notevole passo in avanti sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la voce, in ottica massiva.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.

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