L'Agcom ha varato delle regole che riguardano gli influencer in Italia. Riguardano quelli con almeno 1 milione di follower. Si rischia di incorrere in multe fino a 600 mila euro. Rispetto a tutto questo, alcune considerazioni.
Chiara Ferragni – Unposted, il documentario diretto da Elisa Amoruso approda su Amazon Prime. Il documentario sarà disponibile in più di 200 paesi nel mondo dal 29 novembre.
Il Financial Times anticipa i risultati di una ricerca di Lyst sul mondo degli "ultra" influencer su Instagram e si scopre che al settimo posto, tra l'altro unica non americana, si piazza Chiara Ferragni. L'influencer di Cremona ha fatto aumentare del 109% le ricerche dei prodotti a marchio Dior dopo aver indossato abiti della maison francese al suo matrimonio, a fine agosto.
Di sicuro sarà ricordato come il matrimonio social dell'anno, nonostante tutto, ma resta il fatto che "The Ferragnez" è stato un evento che ha coinvolto più di 9 milioni di utenti sui social media. In collaborazione con Talkwalker abbiamo rilevato quelli che sono i numeri dell'evento: 336 mila contenuti condivisi e quello più condiviso non poteva essere che di Chiara Ferragni.
Forse il dato risulterà sorprendente a molti, ma dalla ricerca condotta da Blogmeter sui 40 fashion blogger italiani più seguiti sui social media, emerge la figura di Mariano di Vaio, leader assoluto su Facebook e il più coinvolgente su Twitter. Chiara Ferragni è la fashion blogger con il maggior numero di followers
Agcom ha approvato il primo Codice di condotta Influencer. Si pongono regole chiare, obblighi di trasparenza, tutela dei minori. Sono previste sanzioni fino a 600 mila euro per chi viola le regole.
Meta non firmerà il Codice UE sull’IA. Una scelta che rischia di inasprire i rapporti con Bruxelles, mentre OpenAI e Mistral si dichiarano pronte a firmare.
Con il lancio di ChatGPT Agent, OpenAI apre una nuova fase della sua intelligenza artificiale: quella dell’azione autonoma. Si tratta di un agente che legge, decide, agisce. E cambia il nostro rapporto con il web.
L’acquisizione di Kellogg’s da parte di Ferrero rivela un cambio di paradigma ormai in atto. Le aziende storiche valgono meno delle startup tech. Una riflessione sul significato del valore di un'azienda nell’era dei dati e del digitale.