Facebook è sempre alla ricerca di un sistema che permetta di ridurre al minimo la diffusione delle fake news. Secondo quanto riporta il Washington Post, Facebook ha già iniziato a valutare l'affidabilità per contrastare la diffusione delle fake news. Facebook ha confermato l'implementazione di questo sistema.
Facebook ha annunciato un cambio di strategia per contrastare le fake news. Dopo averla lanciata ad agosto scorso negli Usa, Paesi Bassi, Francia e Germania, da Menlo Park hanno deciso di puntare sulla modalità articoli correlati per contrastare le notizie false. La bandierina rossa produceva il risultato opposto, mentre creare un contesto attorno alla notizia sembra dimostrarsi il modo più efficace per gli utenti.
Dopo diversi mesi di test, Facebook è pronta a lanciare la funzionalità degli articoli correlati, per ora solo negli Usa, Paesi Bassi, Francia e Germania. Lo scopo è quello di aiutare gli utenti a capire se la notizia condivisa sia una fake news, offrendo una serie di notizie correlate all'argomento.
Facebook ha annunciato che da domani in 14 paesi, Italia compresa, verrà lanciato un nuovo strumento che aiuterà gli utenti ad individuare meglio le notizie false. In alto nel news feed comparirà una etichetta, "Suggerimenti contro le notizie false", che porta a conoscere le regole per individuare meglio le fake news.
Instagram lancia la funzione repost, permettendo agli utenti di rilanciare contenuti altrui nel feed. Un cambiamento che apre nuove prospettive di visibilità.
Agcom ha approvato il primo Codice di condotta Influencer. Si pongono regole chiare, obblighi di trasparenza, tutela dei minori. Sono previste sanzioni fino a 600 mila euro per chi viola le regole.
Meta non firmerà il Codice UE sull’IA. Una scelta che rischia di inasprire i rapporti con Bruxelles, mentre OpenAI e Mistral si dichiarano pronte a firmare.
Con il lancio di ChatGPT Agent, OpenAI apre una nuova fase della sua intelligenza artificiale: quella dell’azione autonoma. Si tratta di un agente che legge, decide, agisce. E cambia il nostro rapporto con il web.