Nel periodo gennaio - ottobre 2010, con un fatturato complessivo che sfiora i sette miliardi di Euro, la crescita rispetto al 2009 è del +3,8% considerando tutte le tipologie pubblicitarie. Considerando la sola pubblicità commerciale nazionale l’aumento rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno è addirittura del +4,7%.
Non vi è dubbio che prima o poi la carta stampata cesserà di esistere. E oggi siamo in grado di prevedere quando ciò avverrà. Ross Dawson con un suo studio ha previsto delle date. Vediamo quali sono.
La prima giornata dello IAB Forum 2010 oggi attendeva Chris Anderson, direttore di Wired Usa, uno dei massimi esperti di web. La sua teoria è che oggi il web è freemium.
Prima giornata del IAB 2010 e subito interessante intervento di Roberto Binaghi, presidente Iab, che fa i conti sul mercato pubblicitario di oggi e indica le sfide del futuro: social network e mobile.
Quando si parla di Google ci si riferisce ad un colosso del web e non potrebbe essere diversamente. Oggi vediamo in effetti come Google esercita questo dominio con questi dati.
Continua la crescita della pubblicità sulweb e la conferma arriva dai dati Nielsen. Nei primi otto mesi del 2010 gli investimenti pubblicitari sono in crescita del 4,8%. Su internet forte aumento del numero degli inserzionisti.
Come abbiamo già anticipato, Twitter sta per lanciare la nuova versione anche in Europa e con essa ci saranno molte altre novità. Una di queste, i Promoted Accounts. Di cosa si tratta?
Il mercato pubblicitario si è confermato in buona salute nel mese di luglio. Grazie anche all’effetto “mondiali di calcio” la variazione della spesa pubblicitaria rilevata da Nielsen è stata del +8,4% rispetto allo stesso mese del 2009.
La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.
Dopo 130 giorni si chiude l’incarico di Elon Musk nel governo USA. Un esperimento tra riforme mancate e crisi aziendali, che ridefinisce i confini della sua leadership pubblica.
Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.
Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.