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Le differenze tra Facebook, Twitter e Google+ in un’infografica

Interessante infografica realizzata da Stefano Epifani ci aiuta a cogliere meglio le differenze tra Facebook, Twitter e Google+. Se è vero che Google+ è il fenomeno del momento, allora dare un’occhiata a questo grafico è doveroso. Quali le differenze? Si potrebbe dire che Google+ è una Cerchia.

differenze social networkLo abbiamo già detto diverse volte qui, ossia che Google+ è sicuramente il fenomeno del momento. Molti scommettono che questo sarà l’anti-Facebook per eccellenza, ma molti altri credono che possa essere un nuovo tentativo a vuoto di Google per cercare di crearsi un varco in un settore, quello dei social network, sempre più monopolizzato da Facebook. Avevamo lanciato qui su questo blog anche una riflessione realtiva al fatto se veramente Google+ può presentarsi come vera alternativa a Facebook. Però sarebbe utile anche approfondire meglio la conoscenza di Google+, mettendolo in relazione con Facebook e Twitter e qui ci aiuta molto l’interessante infografica realizzata da Stefano Epifani. Guardiamola insieme.

Il grafico prende in considerazione Facebook, Twitter e Google+ secondo i parametri della Relazione: e qui vediamo che quelli che per Twitter sono Follower e Following, quelli che per Facebook sono Amici e quelli che per Google+ sono Persone. Poi secondo il parametro della Condivisione notiamo le prime differenze sostanziali. E cioè che, mentre per Twitter non c’è modo di condividere nulla con gruppi o liste particolari, per Facebook sappiamo che si hanno a disposizione le Liste attraverso le quali condovidere contenuti. Su Google+ questi gruppi diventano Cerchie, ossia gruppi di persone catalogate a seconda di interessi particolari e diversi tra loro. Infatti con Google+ si ha la possibilità di rendere visibile o meno dei contennuti rispetto ad altri. Una differenza non da poco, se la paragoniamo a Facebook dove questo non è del tutto possibile.

Seguendo il grafico, notiamo che più o meno il concetto di cui parlavamo prima si ripresenta sotto il parametro della Visibilità elementi condivisi, dove le opzioni sono molto più esemplificate su Twitter, mentre su Facebokk e Google+ si hanno a disposizione più opzioni. Secondo il parametro del Grafo Sociale le distinzioni si fanno più nette. La caratteristica distintiva è che Google+ rende la relazione un pò più selettiva, rispetto a Facebook o Twitter. E questo potrebbe essere un fattore determinante per chi volesse provare a fare una esperienza nuova con i social network e magari si vedono soddisfatte quelle esigenze che altrove non possono essere prese in considerazione.

Gli ultimi due passaggi nel grafico aiutano ancora nel tentativo di individuare meglio le differenze. E quindi, da un lato su Twitter e Facebook quello che io inserisco è visto dai miei followers o dai miei amici, dall’altro su Google+ quello che io inserisco sarà visibile ad altri solo se io sono a mia volta presente nelle loro cerchie. Non c’è una modalità libera, per cui per il solo fatto di far parte dei contatti di un account si ha accesso ad altri dati. Su Google+ questo non è possibile. Tutto ruota attorno alle Cerchie.

Infine, seguendo l’ultimo passaggio illustrato nell’infografica, si ripete il concetto precedente solo che è al contrario. Mentre su Twitter e Facebook vedo cioè che gli altri inseriscono, perchè sono miei followers o miei amici, su Google+ vedo quello che altri inseiriscono solo se facciamo parte della stessa cerchia. E quindi vale un pò quello che abbiamo detto prima.

Mi sembra che attraverso questa infografica le differenze siano ben evidenti e soprattutto, in un momento in cui tutti si chiedono se Google+ sia così diverso dagli altri social network, ecco che queste domande guardando l’infografica possono trivare risposta.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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5 Commenti

  1. Scusate, ma io non capisco molto quanto queste differenze siano sostanziali, per lo meno tra fb e g+ nel senso che anche in fb io posso decidere a chi far vedere dei contenuti condivisi se a tutti, ad alcuni, o addirittura vederli solo io!! basta creare delle liste e settare la privacy del contenuto.

  2. @Cristina Berta: vero, ma credo che la differenza stia nella gestione della condivisione, che in google+ sembra più improntata all’usabilità..in fb è sempre possibile ma il processo è meno intuitivo e meno immediato.

  3. Ciao Cristina,
    in effetti non hai tutti i torti, però se ci pensi non è poi così diretto il meccanismo della condivisione “mirata” su FB. Il principio su cui si basa G+ è proprio questo, cioè attraverso le “Cerchie” rendere la condivisione più mirata. Insomma fare in modo che altri possano vedere solo ciò che si decide di far vedere. Qui è, diciamo così, nativo, su FB invece no.

  4. Condivido molto il tuo pensiero Emma, individui proprio l’aspetto che contraddistingue le due piattaforme. E su cui molti si divederanno. Alcuni apprezzeranno, altri meno. Ci si chiede, e ce lo siamo chiesti anche noi su questo blog, il perchè passare a G+. Ecco credo che questo sia un elemento da tenere in considerazione nel caso in cui si volesse iniziare ad usarlo.

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venerdì, 19 Aprile, 2024

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