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Twitter modifica le API e il traffico va verso Facebook

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Il titolo un pò riassume il senso della ricerca che PageLever ha condotto sulle pagine Facebook dopo che Twitter ha cominciato a modificare le su API, faendo cessare gli aggiornamenti da LinkedIn. Il risultato della ricerca è che il traffico verso le pagine Facebook è aumentato del 1000%!

twitter_lockNe avevamo parlato di questo cambio di politica di gestione delle API da parte di Twitter proprio in occasione della cessazione degli aggiornamenti che ormai da tre anni era possibile fare da LinkedIn. Twitter ultimamente ha intrapreso una politica diversa, volta a migliorare la propria offerta piuttosto che basarsi sugli accessi da terze parti. Forse perchè ha cominciato a prendere più consapevolezza delle proprie forze. Il primo effetto di questa nuova gestione è stato proprio il caso LinkedIn, poi la pubblicazione del nuovo regolamento e poi altri casi simili che hanno fatto molto discutere. Di fronte a tutto questo, la ricerca diffusa da PageLever, un tool che analizza le pagine Facebook, non può che esserci utile nell’intento di comprendere quali siano gli effettivi risultati di questo cambio di rotta da parte di Twitter. Il risultato è molto semplice: dalla fine di giugno il traffico sulle pagine Facebook è incrementato del 1000%!

linkedin-referrals-to-facebook

Quindi pare che il nuovo corso intrapreso da Twitter non sia un gran successo. A quanto sembra se ne avvantaggia allegramente Facebook. La ricerca però mette in chiaro che comunque LinkedIn non è mai stato un grosso fornitore di traffico quindi questo risultato può essere ritenuto normale una volta che la porta è stata definitivamente chiusa. Spiegazione in parte logica, ma di fatto la ricerca dimostra questo che è un dato evidente.

linkedin-vs-google-bing

Un dato sorprendente è anche quello che vedete nel grafico in alto. E cioè che adesso LinkedIn traina verso Facebook pià traffico di Google e Bing messi insieme. Guardando quello che accadeva nei mesi precedenti non vi è dubbio che la nuova politica di gestione delle API da parte di Twitter forse non è stata una così grande idea.

Quindi la decisione di tagliare le API per terze parti modificando di fatto tutto il suo sistema così come ormai era impostato e rodato, ha finito per produrre un risultato che certo non può far piacere. Avvantaggiare il diretto concorrente non è un risultato brillante. Cosa penseranno adesso Costolo & Co.? Correranno ai ripari o continueranno di questo passo?

E voi che ne pensate?

(image credits: Digital Trends)

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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domenica, 5 Maggio, 2024

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