VisualEconomics ha messo insieme dei dati di Nielsen e di Pew ed ha realizzato questa interessante infografica. Guardiamo i dati che contiene.
Da mettere in evidenza è che quasi l’80% degli internauti italiani usa i social network, fonte Nielsen. E’ una conferma di quello che già si conosce, certo. Ma è interessante ancora di più perchè il nostro paese viene solo dopo il Brasile ed è davanti agli Usa, notoriamente assidui utenti di social network. E poi che a livello generale il tempo che ciascuno di noi impiega sul web lo trascorre per il 42% leggendo contenuti, per il 36% controllando la propria mail, facendo acquisti e ricerche varie, e per il 22% del totale lo trascorriamo sui social network.Altro dato che mi sembra interessante da evidenziare è che Google è ancora il sito più visitato, seguito da Bing e da Facebook. Ma sarà ancora così? Non credo, anche perchè non molto tempo fa fu proprio Google ad ammettere che Facebook è il più seguito, quindi fra non molto questi dati potrebbero sensibilmente cambiare.
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
Uno studio di Accenture su 1.928 organizzazioni rileva che il 62% delle aziende europee cerca soluzioni di IA sovrana. L'Italia si piazza seconda in Europa con il 71% pronta ad aumentare investimenti. I settori chiave: banking, energia, PA.
I numeri del Q3 di Meta mostrano come la società di Zuckerberg sia ormai orientata verso l’intelligenza artificiale. Anzi, verso la superintelligenza: investimenti e infrastrutture puntano a un’intelligenza superiore firmata Meta.
Il 20 ottobre 2025 un grave disservizio AWS ha paralizzato centinaia di servizi globali. Un blackout DNS che rivela la dipendenza digitale da pochi player e l’impatto dell’IA sul cloud.