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Facebook diventa sempre più Twitter con nuovi strumenti per le Tv

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Facebook ha rilasciato ieri nuove funzionalità rivolte per il momento solo a pochi broadcaster come CNN, Nbc, Slate e BuzzFeed, dando quindi la possibilità di integrare all’interno dei loro programmi televisivi la pubblicazioni di posts su argomenti selezionati. Facebook arriva a questo passaggio dopo aver introdotto una serie di funzionalità che hanno in un certo senso aperto, quello che è il più grande social network della rete, verso un nuovo modo di introdurre alle conversazioni e soprattutto di seguirle. Perchè diciamo nel titolo “Facebook diventa sempre più Twitter“, perchè tutte queste funzionalità a cui facciamo riferimento come embedded posts, hashtag e, prossimamente, trending topics sono proprio funzionalità tipica di Twitter che ne hanno fatto il canale preferenziale per coloro che erano alla ricerca di conversazioni in tempo reale. Se provate a pensarci un attimo, anche adesso mentre state leggendo questo post, vi basta dare un’occhiata su Twitter per sapere quale sia la notizia del giorno, l’argomento più twittato.

E questo caratteristica di Twitter è diventata fondamentale nel fenomeno della Social Tv, lo abbiamo visto spesso in questi mesi e ve ne abbiamo reso conto di come Twitter sia la piazza preferenziale. In tutto questo Facebook è rimasto sempre un po’ più distaccato, proprio per la sue caratteristiche diverse. Difficile pensare di seguire una conversazione su Facebook circa un programma, prima delle avvenute modifiche. Ora da Menlo Park vogliono recuperare terreno e mettono in atto una serie di modifiche che sembrano appunto avvicinare Facebook al modello Twitter. E anche le ultime vanno in questa direzione.

Facebook dice che la scorsa settimana l’inizio del campionato NFL ha collezionato oltre 20 milioni di like, commenti e condivisioni e che un numero di utenti compreso tra gli 88 e i 100 milioni di utenti accede a Facebook proprio in quella fascia che in gergo televisivo individua la “prime time”. E ancora che il programma televisivo su Facebook finora è stato il Super Bowl con 245 milioni di interazioni, tra like, condivisioni e commenti. Seguono poi le Finali Nba (125 milioni di interazioni) e la premiazione degli Oscar (66,5 milioni).

Dunque la novità è che, come dicevamo all’inizio, i network selezionati possono cominciare ad integrare, durante le trasmissioni, le conversaioni che avvengono su Facebook, con la possibilità di visualizzare i messaggi in tempo reale per un dato argomento. La CNN, ad esempio, durante il programma “New Day” potrà incorporare quello che le persone dicono sugli argomenti trattati, come breaking news e altro, su Facebook. In questo modo i network hanno la possibilità di poter indicare il numero di posts che indicano quel dato argomento in un periodo preciso e anche dare una misura demografica ossia se la notizia è più popolare tra i maschi o tra le femmine.

Per i network selezionati Facebook rilascia l’uso delle API, quindi consentendo di mostrare il feed in temo reale dei messaggi per una parola specifica. Per chi è pratico di Twitter sa che questo è quello che succede seguendo un hashtag. Al momento questo utilizzo è come dicevamo limitato, ma da Facebook fanno sapere che stanno lavorando per estenderlo il più possibile.

Allora cosa ne pensate di questo cambiamento di Facebook sempre più somigliante a Twitter? Sarà secondo voi un cambiamento utile? Raccontateci cosa ne pensate tra i commenti.

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Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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