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Con TweetDeck Teams l’accesso condiviso a Twitter è più sicuro

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Twitter presenta TweetDeck Teams, la soluzione che permette l’accesso di gruppo a più account Twitter senza condividere le password. Se state ancora utilizzando il vecchio log in a TweetDeck, è ora di passare al nuovo. Ed ecco alcuni semplici passaggi per iniziare ad usarlo.

Twitter aggiunge una novità per ciò che riguarda TweetDeck, si chiama TweetDeck Teams ed è una soluzione semplice che permette di delegare a più persone l’accesso a un account Twitter. E una volta che questi non avranno più bisogno di accedervi, sarà possibile cancellarli. Per utilizzare la funzionalità, è necessario accedere a TweetDeck con il proprio account Twitter. Se state ancora utilizzando il vecchio login a TweetDeck, è tempo di passare al nuovo. La funzione è attiva per Chrome e Windows.

Ecco come fare.

Se attualmente gestite un account Twitter in condivisione con altri, ecco i primi passi per iniziare a usare TweetDeck Teams.

Prendiamo l’account Twitter @TwitterMedia come esempio. In qualità di proprietario dell’account @TwitterMedia, fate login su TweetDeck utilizzando le credenziali dell’account Twitter e selezionate Accounts dalla barra di navigazione.

  • Selezionate il Team @TwitterMedia
  • Digitate il nome dell’account o degli account che volete che abbiano accesso a @TwitterMedia
  • Selezionate “Autorizza” e quell’account riceverà un’email. (Ad esempio, se in questo caso avete autorizzato @bobiltomore all’accesso, Bo dovrà accettare l’invito su TweetDeck per iniziare a contribuire. All’indirizzo e-mail associato a @TwitterMedia arriverà un’email in cui si dice che @bobiltomore è stato aggiunto al team.

Un suggerimento: se già condividete il proprio account, è possibile cambiare la password o revocare l’accesso all’app, per far sì che a partire da adesso solo le persone che avete autorizzato potranno accedere all’account.

Il breve video che vedete in alto in copertina mostra in maniera semplice e veloce come funziona TweetDeck Teams.

TweetDeck-teams

TweetDeck Teams include due tipologie di ruoli: amministratore e contributor. La persona che è in possesso delle password potrà continuare a twittare dall’account, aggiungere o rimuovere membri del team, visualizzare il team e accedere all’account anche da piattaforme diverse da TweetDeck (ad esempio Twitter.com, e Twitter app mobile). Potrà inoltre aggiornare le credenziali o la password dell’account.

Amministratore: è colui che accede a TweetDeck con il proprio account personale. In quanto amministratore, può twittare dall’account, (in più può creare liste, seguire o smettere di seguire account, inviare o programmare Tweet), aggiunge o rimuove membri del team e visualizza l’intero team. Un amministratore non può accedere all’account al di fuori da TweetDeck o cambiarne credenziali e password.

Contributors: possono Twittare e comportarsi come se fosse il loro account (oltre a creare liste, seguire o smettere di seguire account, inviare e programmare Tweet). I contributor non possono vedere chi fa parte del team, né aggiungere o rimuovere membri, né accedere all’account al di fuori da TweetDeck.

Se non si desidera ricevere inviti da parte di altri team, si può selezionare questa opzione su twitter.com/settings/security, o accettare solo inviti da persone che si seguono.

E’ importante ricordare che, anche dopo essere passati a TweetDeck Teams, sarebbe opportuno usare la verifica dell’accesso sui propri account, invitando il team a fare lo stesso. Invece di fare affidamento su una sola password, la verifica dell’accesso prevede infatti anche un secondo passaggio che garantisce che si è l’unica persona ad avere accesso al proprio account.

 

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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