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Google dopo 7 anni dice addio a Google Instant per una ricerca più fluida

Era il 2010 quando Google introduceva Instant Search, la modalità con cui il motore era in grado di prevedere la chiave di ricerca dell’utente. La scelta di abbandonarlo, ha spiegato Google a Search Engine Land, è dovuta al fatto che oggi più della metà delle ricerche sono effettuate da mobile, dove Instant non ha molto senso di esistere.

Forse molti di voi ricorderanno quando Google lanciò Instant Search, era il 2010 e quella funzionalità apparve come fondamentale. Bastava digitare poche lettere di ciò che si voleva ricercare e Google riusciva a prevedere cosa in effetti stavamo cercando. Ne scriviamo al passato, come notate, perchè da oggi Google ha deciso di disattivare questa modalità per fare in modo che la modalità di ricerca sia una esperienza univoca sia da desktop che da mobile.

E pensare che con Instant si otteneva un “risparmio notevole di tempo nella ricerca, dai 2 ai cinque secondi” con “risultati dinamici, che compaiono all’atto della digitazione; testo intuitivo, i suggerimenti dati dal sistema mentre si inseriscono i termini da cercare; scorrimento dei risultati, tramite cursore, dei suggerimenti evidenziati e parallelamente dei risultati conseguenti”.

google instant search

In realtà, come spiegato a Search Engine Land, che ha dato per primo la notizia, Google fa notare che oggi oltre il 50% delle ricerche viene effettuato da mobile e sui dispositivi mobili Instant Search non ha nessun motivo di esistere.

Abbiamo lanciato Google Instant nel 2010 con l’obiettivo di offrire agli utenti le informazioni nel più breve tempo possibile, anche digitando le ricerche da desktop. Da allora, molte ricerche sono state effettuate da mobile con modalità differenti, compresi i vincoli dello schermo. Per questo abbiamo deciso di rimuovere Google Instant, in modo da rendere la ricerca più veloce e fluida su tutti i dispositivi”.

Ora i risultati di ricerca consigliati verranno visualizzati nel menù a tendina che apparirà in basso e non saranno più visualizzati in tempo reale.

Google Instant Search fu lanciato da Marissa Mayer, quando si occupava del Search di Google e dell’esperienza utente con il ruolo di Vice Presidente, e la presentò come una modalità che illustrava come sarebbe dovuto essere il futuro del search. Non aveva forse previsto come il fenomeno mobile avrebbe potuto cambiare quella visione. Infatti il risultato è quello che abbiamo sotto gli occhi e cioè che Google riconosce il ruolo del mobile anche nella ricerca, disattivando una funzione che di fatto aveva molto senso solo da desktop.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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3 Commenti

  1. Ok, ma perchè non toglierlo solamente nella versione mobile? Avrebbe avuto più senso, credo. Forse ci sono altre motivazioni che hanno spinto alla disattivazione di questo servizio. Forse perchè qualche software analizzava questi suggerimenti. Credo che se si decide di togliere un servizio è perchè qualcuno ne ha abusato per scopi per i quali non era stato progettato.

  2. Ciao, perchè non ha senso di esistere su mobile? Sul mio cellulare funziona e lo uso spesso. Forse il motivo è che stanno rivoluzionando tutto il sistema di ricerca e non voglio influenzare l’utente suggerendo…

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