web analytics
back to top

WhatsApp, dal 31 dicembre addio a Blackberry e Windows Phone 8

Data:

A distanza di un anno, quando WhatsApp annunciò che l’app avrebbe cessato di funzionare su alcuni sistemi operativi Blackberry e Nokia, la società di proprietà di Facebook chiude il cerchio, facendo sapere che dal prossimo 31 dicembre 2017 l’app non sarà più funzionante su Blackberry e Windows Phone 8.

Alla fine dello scorso anno WhatsApp fece sapere che l’app avrebbe cessato di funzionare su alcuni sistemi operativi come Blackberry e Nokia, facendo restare attivi i Blackberry 10 e i Windows Phone 8. Ebbene, dal prossimo 31 dicembre 2017 tocca proprio a questi ultimi due sistemi operativi per chiudere il cerchio e per dire addio, completamente a Blackberry e Windows Phone.

whatsapp blackberry windows phone 2017

WhatsApp su questi ultimi sistemi operativi continuerà a funzionare ma dal nuovo anno non si potranno più creare nuovi account o verificare quelli esistenti. E, avverte la società oggi di proprietà di Facebook, alcune opzioni potrebbero improvvisamente smettere di funzionare.

Cosa fare a questo punto? Ovviamente questa operazione spingerà gli utenti a spostarsi verso nuovi sistemi operativi e le alternative non sono molte. Se si vuole continuare ad usare un Blackberry allora è il caso di dotarsi di un dispositivo con sistema operativo Android, e ce ne sono diversi; ad un dispositivo Android come ce ne sono tanti sul mercato con sistema operativo dal 4.0 in su; ad un iPhone con sistema operativo 7 o superiore; oppure, se proprio non si può fare a meno di Windows Phone, l’importante che abbia un sistema operativo superiore a 8, ma ricordatevi che poi il Windows Phone è diventato Windows 10 Mobile ed è praticamente morto. Quindi, questa è l’occasione di passare ad Android o ad iPhone.

[amazon_link asins=’B06XS15Y7Z,B01ELJFZMI,B074XS76ZW,B01N338DIQ,B073TZFNH6′ template=’ProductCarousel’ store=’int02-21′ marketplace=’IT’ link_id=’378735d9-ebe7-11e7-830e-47aca632421d’]

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

venerdì, 3 Maggio, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Indice qualità vita digitale, Italia in chiaro scuro

Il report annuale dell'Indice sulla Qualità della Vita Digitale (DQL) di Surfshark, vede l'Italia piazzarsi in 27° posto, perdendo 7 rispetto posti al 2020.

Italiani e Mobile, 77 ore al mese online durante la pandemia

Nell'anno della pandemia da Covid-19 gli italiani hanno trascorso più tempo sullo smartphone: +69% e 77 ore online al mese

Plick, il servizio di pagamenti digitali alternativo al vecchio assegno

Plick, servizio che permette di effettuare pagamenti digitali senza essere registrati su app terze. Il servizio è disponibile anche su Banca Mediolanum.

Google Pay è disponibile anche in Italia, la sfida ad Apple Pay è aperta

Google Pay arriva anche in Italia. Il nuovo servizio di casa Google permette di gestire le carte di credito/debito direttamente nell’account Google, consentendo di pagare in sicurezza su app e siti web e in tutti i negozi che supportano i pagamenti contactless e su tutte le piattaforme e app del colosso di Mountain View. Tra i partner supportati ci sono Banca Mediolanum, Boon, HYPE, Nexi, N26, Revolut, Widiba.